Testo

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Richiamati:

- il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi,la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;

- il Regolamento (UE) 2021/1057 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 che istituisce il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e che abroga il Regolamento (UE) n.1296/2013;

- il Regolamento (UE, Euratom) n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013,(UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la Decisione n. 541/2014/UE e abroga il Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;

- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

- l’Accordo di Partenariato per la Programmazione della politica di coesione 2021-2027 CCI 2021IT16FFPA001 approvato con Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022)4787 del 15/7/2022;

- il Regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la Direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati);

- il Regolamento (UE) n. 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del Regolamento (UE) 2019/2088; 

Richiamati inoltre:

- il Regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;

- il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota Testo dell'atto LT161/21, del 14 luglio 2021 e in particolare, la Missione 5 - Componente 1 - Investimento 1.4 “Sistema duale” PNRR;

- il Regolamento (UE) 2020/2094 del Consiglio del 14 dicembre  2020 che istituisce uno strumento dell'Unione europea per la ripresa, a sostegno alla ripresa dell'economia dopo la crisi COVID-19;

- il Regolamento (UE) 2020/2221 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 dicembre 2020 che modifica il regolamento (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda le risorse aggiuntive e le modalità di attuazione per fornire assistenza allo scopo di promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell'economia (REACT-EU);

- il Regolamento (UE) 2020/852, e in particolare l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01 recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”; 

Viste:

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n.69 del 02/02/2022 “Adozione del Programma Regionale FSE+ dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021” (Delibera della Giunta regionale n. 1896 del 15 novembre 2021);

- la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022)5300 del 18/07/2022 che approva il Programma "PR Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027" per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" per la regione Emilia-Romagna in Italia CCI 2021IT05SFPR004;

- la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C (2022)5379 del 22/07/2022 che approva il Programma Regionale Emilia-Romagna FESR 2021-2027 per il sostegno a titolo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell’ambito dell’obiettivo Investimenti a favore dell’occupazione e della crescita – CCI 2021IT16RFPR006;

- la DGR n.1286 del 27/07/2022 “Presa d'atto delle Decisioni di Approvazione del Programma Regionale Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027 e del Programma Regionale Emilia-Romagna FESR 2021-2027 ed istituzione dei Comitati di Sorveglianza dei due Programmi”;

 Viste le Leggi Regionali:

- n. 7 del 14 maggio 2002 “Promozione del sistema regionale delle attività di ricerca industriale, innovazione e trasferimento tecnologico” e ss.mm.ii.;

- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

- n. 17 del 1^ agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;

- n. 15 del 27 luglio 2007, “Sistema regionale integrato di interventi e servizi per il diritto allo studio universitario e l’alta formazione” e ss.mm.;

- n. 2 del 14 luglio 2023, “Attrazione, permanenza e valorizzazione dei talenti ad elevata specializzazione in Emilia-Romagna”; 

Vista la Deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 75 del 21 giugno 2016 "Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”; 

Richiamato, inoltre, l’art. 31 della L.R. n. 13/2019 che al comma 1 stabilisce che “Il Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro, in attuazione dell'articolo 44, comma 1, della Legge regionale n. 12 del 2003, è prorogato fino all'approvazione del nuovo programma da parte dell'Assemblea legislativa”; 

Viste, in particolare, le deliberazioni dell’Assemblea legislativa:

- n. 38 del 23/02/2021 ““ADER - Agenda digitale dell'Emilia-Romagna 2020-2025: Data Valley Bene Comune” ai sensi dell'art. 6 della legge regionale n. 11 del 2004.” (Delibera della Giunta regionale n. 1963 del 21 dicembre 2020);

- n. 44 del 30/06/2021 “Approvazione del Documento Strategico regionale per la Programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo (DSR 2021-2027).” (Delibera della Giunta regionale n. 586 del 26 aprile 2021);

- n. 45 del 30/06/2021 “Approvazione della strategia di specializzazione intelligente 2021-2027 della Regione Emilia- Romagna”. (Delibera della Giunta regionale n. 680 del 10 maggio 2021); 

Richiamate inoltre:

- l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, sottoscritta dai Governi di 193 Paesi, che costituisce il primo accordo globale e definisce un programma di azione universale, fissando 17 nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, denominati SDGs (Sustainable Development Goals) e 169 traguardi (targets), alla cui realizzazione sono chiamati tutti i Paesi, in funzione del loro livello di sviluppo, dei contesti e delle capacità nazionali;

- la DGR n. 1840 del 08/11/2021 “Approvazione Strategia regionale sviluppo sostenibile Agenda 2030”; 

Vista la DGR n. 1899 del 14/12/2020 “Approvazione del "Patto per il lavoro e per il clima"”; 

Considerato che con la sottoscrizione del Patto per il clima le parti firmatarie hanno condiviso un progetto di rilancio e sviluppo dell’Emilia-Romagna fondato sulla sostenibilità e un’unica strategia in grado di fronteggiare le difficoltà attuali dando pieno sostegno all’economia e alla società, superarle e generare nuovo sviluppo sostenibile e nuovo lavoro, accompagnando l’Emilia-Romagna nella transizione ecologica e riducendo le fratture economiche, sociali, ambientali e territoriali per farne una regione della conoscenza e dei saperi che investe in educazione, istruzione, formazione, ricerca e cultura;

Dato atto, inoltre che la Strategia regionale di specializzazione intelligente sottolinea la necessità di investire in un policy mix basato sul forte collegamento tra competenze e innovazione, che si ponga l’obiettivo della riduzione del crescente mismatch tra domanda e offerta di competenze evidenziando la centralità dell’investimento per rafforzare il nuovo sistema delle lauree a orientamento professionalizzante per sperimentare nuove modalità di collaborazione fra imprese e formazione accademica e per rafforzare ulteriormente l’ecosistema regionale dell’innovazione anche attraverso la diffusione dell’apprendistato di III livello; 

Considerato che il Programma Regionale FSE+, evidenzia l’impegno a rafforzare ulteriormente il legame tra competenze e lavoro e, dunque, tra istituzioni formative e sistema economico-produttivo con l’obiettivo di “ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, sfida decisiva per trattenere e attrarre giovani, offrendo loro le migliori condizioni per studiare e lavorare, per diventare la regione delle opportunità, con più posti di lavoro di qualità e più imprese competitive e globali, che punta a valorizzare i territori, le idee e i talenti e ad accrescere il valore aggiunto e l’innovazione, con azioni che coinvolgano le filiere, le piccole imprese, le produzioni artigiane, il mondo della cooperazione, i servizi, sostenendo la qualificazione del lavoro professionale e le alte competenze” e prevede, nell’ambito della Priorità 2.Istruzione e formazione - Obiettivo specifico e) il sostegno alla qualificazione della filiera della formazione terziaria, fondata sulla collaborazione tra autonomie educative e formative, i soggetti dell’ecosistema della ricerca e dell’innovazione e le imprese, per promuovere un’occupazione qualificata, con particolare attenzione ai giovani e alle donne, e accompagnare i processi di innovazione, specializzazione intelligente, transizione ecologica e digitale e l’attrattività degli investimenti; 

Visto il Decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca n. 446 del 12/08/2020 che ha definito le nuove classi di Laurea ad orientamento professionale in professioni tecniche per l’edilizia e il territorio (LP-01), professioni tecniche agrarie, alimentari e forestali (LP-02), professioni tecniche industriali e dell’informazione (LP-03); 

Visto altresì il Decreto 10 gennaio 2022 della Presidenza del Consiglio dei ministri - Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità recante “Disposizioni in materia di professioni di interprete in lingua dei segni italiana e lingua dei segni italiana tattile” con cui sono state definite le professioni di interprete in lingua dei segni italiana e lingua dei segni italiana tattile; 

Visto per l’a.a. 2023/2024 le Università con sede in Emilia-Romagna, Alma Mater Studiorum Università degli Studi di Bologna, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Parma e Università degli Studi di Ferrara, hanno previsto l’attivazione di 12 corsi di lauree a orientamento professionale organizzate su 15 sedi; 

Ritenuto strategico sostenere la qualificazione e il rafforzamento dell’offerta di formazione terziaria universitaria a orientamento professionale ed in particolare rafforzare le professionalità che le Università si impegnano ad attivare per sostenere:

- la qualificazione delle filiere formative e le corrispondenti filiere e sistemi di impresa;

- una più stretta connessione tra la formazione accademica e il sistema delle imprese rafforzando il dialogo e il confronto per garantire una migliore corrispondenza i fabbisogni di conoscenze e le competenze attesi in esito ai percorsi e i fabbisogni formativi e professionali espressi dalle imprese;

- il rafforzamento dell’ecosistema regionale dell’innovazione e pertanto delle reti di collaborazione tra i diversi attori che costituiscono la rete regionale dell’alta tecnologia e della ricerca, le università e le imprese anche valorizzando le associazioni regionali Clust-ER;

- le sfide della Strategia di specializzazione intelligente in un quadro di coerenze con il Programma nazionale della ricerca 2021/2027; 

Ritenuto pertanto di affiancare all’investimento finalizzato a rendere disponibile l’offerta formativa azioni di sistema e di rafforzamento delle capacità per:

- consolidare e qualificare ulteriormente la collaborazione tra i soggetti dell'ecosistema dell'innovazione e della ricerca, le imprese e le autonomie formative;

- migliorare, nelle logiche di rete, i processi di transizione tra istruzione e formazione e lavoro; 

Approvato a tal fine, con DGR n° 693/2023, l’Avviso per il finanziamento di azioni triennali di sistema per la qualificazione e il rafforzamento dell'offerta di corsi di laurea a orientamento professionale. PR FSE+ 2021/2027 priorità 2. Istruzione e formazione - obiettivo specifico e); 

Vista la DGR n. 1649/2023 “Approvazione azioni triennali di sistema per la qualificazione e il rafforzamento dell'offerta di corsi di laurea a orientamento professionale presentate a valere sull'avviso approvato con Deliberazione di Giunta regionale n. 693/2023. PR FSE+ 2021/2027”, che al punto 12 prevede “che con successivo atto della Dirigente dell’Area "Gestione e liquidazione delle attività di orientamento, educazione, istruzione e formazione tecnica e professionale e alte competenze" si provvederà all’approvazione delle modalità di gestione e liquidazione del finanziamento per le azioni di sistema triennali per la qualificazione e il rafforzamento dell’offerta di corsi di laurea a orientamento professionale che si approvano" 

Ritenuto pertanto, in attuazione di quanto sopra esposto, di procedere con il presente atto ad approvare tali modalità di gestione e liquidazione nei termini specificati nell’allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto; 

Richiamata la DGR n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”; 

Richiamate:

- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e succ.mod.; 

Visti altresì:

- la L.R. n. 40 del 15 novembre 2001 recante “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”;

- la L.R. n. 24/2022 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2023-2025 (Legge di stabilità regionale 2023)”;

- il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 Maggio 2009 n.42” e ss.mm.ii.”;

- la DGR n. 2357/2022 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”; 

Visto il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss. mm.; 

Richiamati:

- la L.R. n. 43 del 26 novembre 2001 ad oggetto “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 325/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- n. 426/2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

- n. 1224/2022 “Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2021/2023 adottato con delibera di Giunta Regionale n. 1264/2021. Monitoraggio intermedio e adeguamenti non onerosi al mutato contesto organizzativo e normativo. Approvazione”;

- n. 1615/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta regionale”;

- n. 2360/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell'Agenzia sanitaria e sociale regionale. Provvedimenti”; 

Richiamate le deliberazioni della Giunta regionale: 

- n. 2329 del 22 novembre 2019 ad oggetto “Designazione del Responsabile della Protezione dei dati”; 

- n. 771 del 24 maggio 2021 ad oggetto “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”; 

- n. 380 del 13 marzo 2023 ad oggetto “Approvazione Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2023-2025”, come aggiornato con deliberazione della Giunta regionale n. 719/2023; 

- n. 474 del 27 marzo 2023 ad oggetto “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell’entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al Titolo III del CCNL Funzioni Locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;  

Vista la determinazione n. 2335 del 09 febbraio 2022 ad oggetto la “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33/2013”; 

Considerate le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017; 

Richiamate inoltre le determine dirigenziali:

 - n. 5595 del 25/03/2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della DGR n. 325/2022. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di posizione organizzativa”;

- n. 25436 del 29/12/2022 “Conferimento e proroga di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese”;

- n. 1633 del 27/01/2023 “Modifica della micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese. Conferimento di incarichi dirigenziali”;

- n. 1652 del 27/01/2023 “Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese”;

 - n. 3697 del 23/02/2023 “Modifica della micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese. Attribuzione incarico di sostituzione e conferimento di incarichi dirigenziali”. 

Viste: 

la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1298 del 21 settembre 2015, esecutiva, avente ad oggetto “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro – Programmazione SIE 2014/2020; 

e le seguenti determinazioni dirigenziali: 

- n. 14389 del 29/06/2023 “Presa d’atto dell’analisi di contesto per le verifiche di gestione e la definizione degli indicatori di rischio del PR FSE+ Emilia Romagna 2021-2027” con cui l’Autorità di Gestione del programma PR FSE+ 2021–2027 ha preso atto dell’analisi di contesto per le verifiche di gestione e la definizione degli indicatori di rischio, ai fini dell’adozione del Sistema di gestione e controllo; 

- n. 14492 del 30/06/2023 che approva la “Descrizione del Sistema di Gestione e Controllo del PR FSE+ 2021-2027” comprensiva del Manuale delle Procedure dell’Autorità di Gestione e corredata delle pertinenti Piste di controllo 

Nonché:

- la Delibera di Giunta Regionale n. 1384/2023 “Misure di semplificazione per l'attuazione e la gestione delle misure di cui al PR FSE+ 2021/2027 e altri fondi comunitari, nazionali e regionali” in cui si evidenzia che le singole procedure ad evidenza pubblica per la selezione delle attività, nel quadro di riferimento delineato possano definire specifiche disposizioni tenuto conto delle specificità degli interventi; 

Richiamata la determinazione dirigenziale n. 25507 del 01/12/2023 avente ad oggetto: “Approvazione modalità di gestione, monitoraggio, rendicontazione e liquidazione operazioni: "Azioni triennali di sistema per la qualificazione e il rafforzamento dell'offerta di corsi di laurea a orientamento professionale. Pr FSE+ 2021/2027 Priorità 2. Istruzione e formazione - Obiettivo specifico e)", presentate a valere sull'avviso approvate con DGR n. 693/2023.PR FSE+ 2021/2027", e approvate con DGR n. 1649/2023””;

Rilevato che, per mero errore materiale, l’allegato alla suddetta determinazione n. 25507 del 01/11/2023 era incompleto; 

Ritenuto pertanto di dover procedere, con la presente, alla rettifica dell’errore materiale contenuto nell’allegato, parte integrante della determinazione n. 25507/2023, sostituendolo integralmente; 

Visto l’allegato A, parte integrante del presente atto; 

Attestato che la sottoscritta, responsabile del procedimento, non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi; 

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto; 

determina 
  1. di approvare le Modalità di gestione, monitoraggio, rendicontazione e liquidazione relative alle: “Azioni Triennali di sistema per la qualificazione e il rafforzamento dell'offerta di corsi di laurea a orientamento professionale. Pr FSE+ 2021/2027 priorità 2. Istruzione e formazione - obiettivo specifico e), presentate a valere sull’avviso approvato con DGR n. 693/2023. Pr FSE+ 2021/2027”, approvate con DGR n. 1649/2023, di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto;
  2. di considerare tale Allegato sostitutivo di quello contenuto nella determinazione dirigenziale n.  25507 del 01/11/2023, che risultava incompleto;
  3. di notificare il presente atto a tutti i beneficiari interessati;
  4.  di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e sul sito: http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it;
  5.  di dare atto infine che si provvederà alla pubblicazione ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal Piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 ss.mm.ii.. 
La Responsabile di Area
Laura Venturi

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ultima modifica 2023-12-15T13:40:31+02:00

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