L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
La Regione Emilia-Romagna ha supportato in questi anni iniziative significative in materia di trasporto pubblico con investimenti di risorse proprie per l’acquisto di nuovi mezzi;
Le politiche regionali in materia di trasporto pubblico sono ispirate dalla volontà di favorire la partecipazione degli utenti e dei pendolari in primo luogo;
Per volontà della stessa RER ha preso forma il CRUFER, che attraverso la L.R. 30/98 ne prevede il ruolo e ne regola l’attività. Il regolamento approvato (DG 802/08) precisa le competenze del CRUFER: «svolge funzioni di osservatorio, consultive, di verifica e proposta per la qualità del servizio di trasporto pubblico ed in particolare in merito alla Carta dei Servizi»;
Il CRUFER ha guadagnato negli ultimi anni sempre maggiore credito e rappresentatività tra cittadini e utenti, arrivando all’adesione complessiva di 15 comitati pendolari e associazioni di consumatori-utenti tra i quali numerosi nel territorio piacentino e RomBo per la tratta Rimini-Bologna;
Si ritiene necessario rilanciare un dialogo costruttivo e rafforzato, nel rispetto dei diversi ruoli e funzioni tra l’Assessorato alla Mobilità della Regione Emilia-Romagna (RER) e il CRUFER;
Il Contratto di Servizio del trasporto ferroviario regionale prevederebbe, di fatto, un confronto a cadenza almeno annuale tra utenti, committente (RER) e imprese (Trenitalia-FER) su qualità e quantità dell’offerta di trasporto.
Evidenziato che
I comitati hanno prodotto istanze e richieste che sono state ulteriormente illustrate sia nel territorio piacentino sia a Faenza durante la manifestazione tenutasi il 20 ottobre ultimo scorso;
Per quanto previsto dalla stessa legge regionale, dal contratto di servizio e dalla legge finanziaria 2008, il CRUFER ha richiesto l’apertura di un confronto sulla Carta dei Servizi ferroviari regionali;
Nel suo discorso di insediamento il Presidente Errani ha espressamente richiamato più volte la questione della mobilità dei pendolari e dei loro diritti, ribadendo l’impegno massimo che la Regione avrebbe assunto nei confronti di Trenitalia nel far rispettare gli accordi pattuiti, e assumendo l’impegno del patto per la buona mobilità come una delle priorità della Regione Emilia-Romagna;
Si sta inoltre facendo concreta la prospettiva di un ulteriore scandimento del servizio - già oggi insufficiente - a fronte dei tagli al trasporto pubblico locale che la nostra Regione dovrà sostenere nel 2011 a seguito della manovra correttiva varata dal Governo, pari a 80 milioni di euro per i servizi ferroviari.
Invita la Giunta
A sostenere con forza in sede di confronto con Trenitalia le istanze espresse dai pendolari emiliano-romagnoli tese a:
- ottenere tempestivamente la bozza relativa al nuovo orario invernale e comunque in tempi utili alla presentazione di eventuali proposte di emendamento;
- proseguire nei lavori del tavolo regionale sulla mobilità che riunisce Regione, Comuni, Province, Aziende di trasporto, Trenitalia, Sindacati e Associazioni degli utenti al fine di trovare soluzioni adeguate e sostenibili per la “buona mobilità” anche attraverso un ripensamento del sistema complessivo;
- chiedere al Governo che riveda radicalmente la politica insensata dei tagli al trasporto pubblico che rischia di affossare un settore strategico per lo sviluppo e la gestione sostenibile dei territori.
A fare rispettare pienamente il Contratto di Servizio spesso disatteso a causa di ritardi, soppressioni o chiusure di carrozze con condizioni igieniche non soddisfacenti ed in particolare:
- intervenire sulla modulazione del trasporto pendolari nella tratta Rimini-Bologna in modo da rendere il passaggio dei treni più consono alle reali esigenze dei fruitori;
- accorciare i tempi di percorrenza per i treni provenienti dal piacentino che transitano in Lombardia, anche rivedendo la modulazione delle fermate in territorio lombardo e verificando la possibilità, eventualmente, di usufruire della linea dell’alta velocità;
- razionalizzare i convogli nelle fasce orarie di maggior congestione;
- mantenere la promessa del contenimento dell’incremento dei costi degli abbonamenti a fronte di un non adeguato miglioramento del servizio;
- intervenire affinché venga, tra le altre, ripristinata la fermata nella stazione di Cadeo in orario pomeridiano per i treni che vengono da Parma, consentendo il rientro dei pendolari in partenza, dalla stessa, al mattino.
Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 6 dicembre 2010