Testo
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la Legge 24 ottobre 2000, n. 323, di riordino del settore termale che prevede, all’articolo 4, comma 4, che l’unitarietà del sistema termale nazionale, necessaria in rapporto alla specificità e alla particolarità del settore e delle relative prestazioni, sia assicurata da appositi accordi stipulati tra le Regioni e le Province Autonome e le organizzazioni nazionali maggiormente rappresentative delle Aziende termali;
- il richiamato articolo 4, che dispone che i predetti accordi divengono efficaci attraverso l’espressione di una Intesa della Conferenza tesa al recepimento dei contenuti degli stessi, nelle forme previste dagli articoli 2 e 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281;
Preso atto che in data 29 luglio 2009 è stato sottoscritto l’Accordo Nazionale per l’erogazione delle prestazioni termali per il biennio 2008-2009 tra la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, la Commissione Salute, la Federterme (Federazione Italiana delle Industrie Termali e delle Acque minerali Curative), con il quale si è determinato, per quanto riguarda l’aspetto economico:
- l’aggiornamento delle tariffe per l’anno 2008, con effetto dall’ 1 gennaio al 31 dicembre 2008, e per l’anno 2009, con effetto dall’ 1 gennaio al 31 dicembre 2009, per la remunerazione delle prestazioni termali a carico del S.S.N.;
- l’utilizzo delle risorse rese disponibili ai sensi dell’art. 8, comma 3, Legge 28 febbraio 2008, n. 31 (3 milioni di euro per il 2008 e 3 milioni di euro per il 2009) nonché quelle rese disponibili dalle Regioni (2,547 milioni di euro per l’anno 2008 e 2,947 milioni di euro per l’anno 2009);
- la definizione di un tetto di spesa netta, a carico del S.S.N., rapportato al volume complessivo della produzione degli stabilimenti termali, relativo agli anni 2008 e 2009, rispettivamente di € 133.206.000,00 e di € 133.606.000,00;
- la declinazione per ciascuna Regione, come dalla tabella Allegato 3 al suddetto Accordo, nella quale, per quanto riguarda la Regione Emilia-Romagna, è stato definito un tetto di spesa, indipendentemente dalla residenza degli assistiti, per l’anno 2008, pari a € 31.054.900,00, di cui € 721.000,00 da finanziarsi con le risorse di cui alla legge 31/2008 e € 309.100,00 con “risorse a carico delle Regioni” e per l’anno 2009, pari a € 31.114.600,00 di cui € 721.000,00 da finanziarsi con le risorse di cui alla legge 31/2008 e € 368.800,00 con “risorse a carico delle Regioni”;
- l’attivazione di un provvedimento ricognitivo, di cui alla Parte B) punto V) del citato Accordo, con l’indicazione della specifica fonte di finanziamento, non a carico del S.S.N., ai fini del riscontro dell’effettivo concorso alla copertura della spesa di cui al punto 1) Parte B);
Preso atto, inoltre, dell’Intesa, in data 29 ottobre 2009, ai sensi dell’articolo 4 della Legge 323/00, sul suddetto Accordo Regioni - Federterme per l’erogazione delle prestazioni termali per il biennio 2008-2009 (repertorio Atti n. 121/CSR);
Richiamata la propria deliberazione n. 2252 del 28 dicembre 2009 con la quale:
- si è recepita l’Intesa sopracitata del 29/10/2009;
- si è dato atto, a seguito dell’aggiornamento delle tariffe, di avviare un provvedimento ricognitivo di cui alla Parte B) punto V) del citato Accordo, con conseguente quantificazione degli oneri a carico del bilancio regionale;
Tenuto conto che con nota del Servizio Assistenza Distrettuale, Medicina Generale, Pianificazione e Sviluppo dei Servizi Sanitari, prot. PG/2009/291294 del 21 dicembre 2009, è stata attivata la ricognizione nei confronti degli stabilimenti termali regionali, volta a quantificare il fatturato, distintamente per l’anno 2008 e per l’anno 2009, riferito sia ai soggetti emiliano-romagnoli che ai soggetti delle altre Regioni; in quest’ultima ipotesi i relativi importi, per Accordo interregionale, vengono recuperati mediante compensazione dalle Regioni di provenienza tramite la mobilità sanitaria;
Considerato che, a seguito della ricognizione effettuata, così come trasmesso dagli stabilimenti termali regionali, con documentazione agli atti del competente Servizio, è emerso che:
- per l’anno 2008, il fatturato totale, comprensivo degli incrementi tariffari di cui all’Accordo nazionale, risulta essere pari a Euro 32.074.851,24 per prestazioni erogate dagli stabilimenti termali regionali, rispettivamente per Euro 17.414.316,38 a favore di soggetti emiliano-romagnoli e per Euro 14.660.534,86 a favore di soggetti delle altre Regioni; le eccedenze riscontrate rispetto al tetto ammontano pertanto a Euro 1.019.951,24;
- per l’anno 2009, il fatturato totale, comprensivo degli incrementi tariffari di cui all’Accordo nazionale, risulta essere pari a Euro 31.371.305,47 per prestazioni erogate dagli stabilimenti termali regionali, rispettivamente per Euro 17.232.202,77 a favore di soggetti emiliano-romagnoli e per Euro 14.139.102,70 a favore di soggetti delle altre Regioni; le eccedenze riscontrate rispetto al tetto ammontano pertanto a Euro 256.705,47, imputabili quanto a € 141.007,84 per prestazioni a soggetti emiliano-romagnoli e quanto a Euro 115.697,63 per prestazioni a soggetti extraregionali;
Richiamata, inoltre, la propria deliberazione 1345/10 con la quale, tra l’altro, si è preso atto della ricognizione effettuata ai sensi della Parte B), punto V) dell’Accordo nazionale per l’erogazione delle prestazioni termali per il biennio 2008-2009;
Preso atto di quanto espresso – con nota del 29 settembre 2010 prot. n. 3567/C7SAN - dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nella riunione del 23 settembre 2010, in merito all’Accordo nazionale per l’erogazione delle prestazioni termali per gli anni 2008-2009, sulla scorta dell’attività di istruttoria condotta dalla Commissione Salute, con la quale si condivide la seguente interpretazione sul paragrafo dell’Accordo relativo alla parte economica “Le Regioni al fine di chiudere le partite pregresse, possono utilizzare risorse proprie per le prestazioni oltre il tetto per gli anni 2008-2009. Tale interpretazione non si applica alle Regioni con i Piani di rientro …”;
Richiamata la propria deliberazione n. 348 dell’8 febbraio 2010 con la quale:
- è stata approvata l’Intesa per l’anno 2010 “Approvazione Intesa anno 2010, di cui all’Accordo regionale - triennio 2008/2010 (DGR 2346/08) - tra la Regione Emilia-Romagna e le Aziende termali regionali per la fornitura ai cittadini emiliano-romagnoli di prestazioni termali in regime di accreditamento;
- si è stabilito un importo massimo di spesa regionale per l’anno 2010, pari a Euro 18.740.692,80, per la fornitura, ai soggetti emiliano-romagnoli, di prestazioni termali in regime di accreditamento da parte degli stabilimenti termali regionali;
Tenuto conto che, per effetto dei maggiori costi conseguenti all’adeguamento delle tariffe delle prestazioni termali erogate dagli stabilimenti termali emiliano-romagnoli, riferite agli anni 2008 e 2009, così come evidenziato nei punti precedenti, si ravvisa la necessità di ridurre l’importo massimo di spesa regionale per l’anno 2010 (Euro 18.740.692,80) per una somma complessiva pari a Euro 1.160.959,08, utilizzando tale somma per la remunerazione delle eccedenze di fatturazioni rispetto al tetto di spesa quantificato in ambito nazionale, dovuto all’incremento delle tariffe termali per gli anni 2008-2009, così come da ricognizione effettuata;
Ravvisata, pertanto, la necessità di rimodulare l’importo massimo di spesa regionale per l’anno 2010, di cui alla sopracitata deliberazione 348/10, rideterminandolo da € 18.740.692,80 a € 17.579.733,72, con un recupero pertanto di € 1.160.959,08;
Considerato, pertanto, necessario di procedere alla ridefinizione dell’Intesa per l’anno 2010, al fine di rimodulare l’importo massimo di spesa regionale relativamente alla fornitura di prestazioni termali in regime di accreditamento, da erogare a carico del S.S.N., ai cittadini emiliano-romagnoli;
Ritenuto quindi necessario, a tal fine, recepire l’Intesa di cui sopra (Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto, sottoscritta in data 16 novembre 2010, dall’Assessore alle Politiche per la Salute, dalla Federterme regionale e dal Coter (Consorzio del Circuito Termale dell’Emilia-Romagna);
Preso atto, inoltre, che:
- nell’Intesa su indicata (Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto, sottoscritta in data 16 novembre 2010, dall’Assessore alle Politiche per la Salute, dalla Federterme regionale e dal Coter (Consorzio del Circuito Termale dell’Emilia-Romagna), viene individuato il rispetto del rideterminato importo massimo di spesa regionale per l’anno 2010, pari a Euro 17.579.733,72, secondo le modalità riportate nell’Intesa stessa;
- le Aziende Termali accreditate firmatarie si sono impegnate a rispettare il rideterminato importo massimo di spesa regionale per l’anno 2010, pari a Euro 17.579.733,72,secondo le modalità riportate nell’Intesa su indicata (Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto, sottoscritta in data 16 novembre 2010;
- le Aziende termali accreditate hanno individuato e concordato i criteri in merito al rispetto del rideterminato importo massimo di spesa regionale per l’anno 2010, riportati nel documento (Allegato 2), che le Aziende stesse hanno sottoscritto e che costituisce parte integrante dell’Intesa allegata al presente atto;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute;
a voti unanimi e palesi
delibera:
- di approvare, per le motivazioni espresse in premessa e che si intendono qui integralmente riportate, la ridefinita Intesa (Allegato 1), tra la Regione Emilia-Romagna e le Aziende termali regionali per la fornitura, ai cittadini emiliano-romagnoli, di prestazioni termali in regime di accreditamento per l’anno 2010 - sottoscritta in data 16 novembre 2010 dall’Assessore alle Politiche per la Salute, dalla Federterme regionale e dal Coter (Consorzio del Circuito Termale dell’Emilia-Romagna) - quale parte integrante e sostanziale del presente atto;
- di stabilire che la suddetta Intesa fissa la rimodulazione dell’importo massimo di spesa regionale per l’anno 2010, di cui alla sopracitata deliberazione 348/10, secondo le modalità espresse in premessa;
- di rideterminare, pertanto, tenuto conto dell’incremento in ambito nazionale delle tariffe termali, l’importo massimo di spesa regionale per l’anno 2010, di cui alla sopracitata deliberazione 348/10, da Euro 18.740.692,80 a Euro 17.579.733,72, con un recupero pertanto di Euro 1.160.959,08;
- di prendere atto che le Aziende termali accreditate firmatarie hanno sottoscritto il documento (Allegato 2), che costituisce parte integrante dell’Intesa allegata al presente atto, in cui sono riportati i criteri, in merito al rispetto del rideterminato importo massimo di spesa regionale per l’anno 2010;
- di riconoscere alle Aziende termali regionali accreditati l’ulteriore importo di Euro 1.160.959,08, a saldo delle prestazioni erogate negli anni 2008 e 2009, con oneri a carico del bilancio regionale 2010, a valere sul capitolo 51708 “Assegnazioni a favore delle Aziende USL, delle Aziende ospedaliere, delle Aziende ospedaliero-universitarie e degli Istituti Ortopedici Rizzoli, finalizzate al raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario”;
- di riservare ad un successivo provvedimento il riparto dell’importo di cui al punto precedente, alle Aziende USL regionali, soggetti titolati ad effettuare i pagamenti agli Stabilimenti termali ubicati nella regione Emilia-Romagna;
- di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.