Testo

IL DIRIGENTE FIRMATARIO  

(omissis) 

 determina

a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della legge regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “Variante di sistemazione finale della cava Monte del Ronco, nei comuni di Poggio Torriana e Novafeltria” localizzato nei comuni di Poggio Torriana (RN) e Novafeltria (RN) proposto da Impianti Cave Romagna S.r.l., per le valutazioni espresse in narrativa, nel rispetto delle condizioni ambientali di seguito indicate:

  1. relativamente alla componente paesaggio e vegetazione, si prescrive di aumentare le superfici destinate alla sistemazione finale arborea e arbustiva a circa 15.000 mq. Tale sistemazione dell’intera area dovrà improrogabilmente concludersi entro e non oltre sei anni dal rilascio dell'autorizzazione comunale, come previsto nella documentazione di progetto presentata;
  2. al fine di verificare lo stato di avanzamento degli interventi di sistemazione finale dell’intera area, si dovrà condurre un monitoraggio annuale per l’intera durata del progetto e per 5 anni successivi, in merito all’attecchimento ed allo sviluppo delle specie arboree piantumate, eventualmente implementando e sostituendo le piante non attecchite e/o ammalorate, tenuto conto dei dati climatici presi in esame, nell’intervallo climatico di studio di 20 anni. Annualmente dovrà essere trasmessa ad Arpae-SAC di Rimini una relazione descrittiva e corredata di fotografie relativa al monitoraggio eseguito ed allo stato dei luoghi;
  3. entro 60 giorni dalla fine lavori la ditta proponente dovrà inviare ad Arpae-SAC di Rimini una relazione conclusiva rispetto alla sistemazione finale dell’area;

b) di disporre che la verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali di cui alla lettera a), punti da 1 a 3, dovrà essere effettuata da ARPAE;

c) di disporre che il progetto dovrà essere realizzato coerentemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare e che dovrà essere trasmessa ad ARPAE Rimini e alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, entro sessanta (60) giorni dalla data di fine lavori, la certificazione di regolare esecuzione delle opere, ai sensi dell’art. 28, comma 7-bis, del d.lgs. 152/06, comprensiva di specifiche indicazioni circa la conformità delle opere rispetto al progetto depositato e alle condizioni ambientali prescritte;

d) di dare atto che dovrà essere trasmessa la documentazione contenente gli elementi necessari alla verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento verifica di assoggettabilità a VIA all’Ente individuato al precedente punto b) per la relativa verifica ai sensi dell’art. 28, comma 3, del d. lgs. 152/2006. Si specifica che è disponibile apposita modulistica per agevolare l’invio della documentazione reperibile al seguente link: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/sviluppo-sostenibile/approfondimenti/documentazione/verifica-di-ottemperanza. L’Ente preposto alla verifica dovrà trasmetterne l’esito ad ARPAE SAC di Rimini e alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, ai fini della pubblicazione nella banca dati delle valutazioni ambientali;

e) di dare atto che la non ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA sarà soggetta a diffida e ad eventuale sanzione, ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 152/2006;

f) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 6 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di screening deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;

g) di trasmettere copia della presente determina al Proponente Impianti Cave Romagna Srl, al Comune di Poggio Torriana, al Comune di Novafeltria, all'ARPAE di Rimini, alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, alla Regione Emilia-Romagna Settore Aree Protette, Foreste e Sviluppo Zone Montane;

h) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;

i) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;

j) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.

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ultima modifica 2023-11-30T10:05:46+01:00

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