Testo

In attuazione della deliberazione n. 119 del 28/03/2024 si intende conferire n° 1 incarico sessennale di direzione di struttura complessa

Ruolo: SANITARIO - Profilo Professionale: FARMACISTA - POSIZIONE: DIRIGENTE FARMACISTA DIRETTORE DELLA STRUTTURA COMPLESSA “FARMACIA AREA SUD” - DISCIPLINA: FARMACIA OSPEDALIERA

Il presente avviso è emanato in conformità al DPR 484/97 con l’osservanza delle norme previste dal D.Lgs. 502/92 e successive modificazioni ed integrazioni, dell’art. 20 della L. 118/22, nonché dalla L.R. 29/04 come modificata dalla L.R. 23/22, nonché della deliberazione di Giunta Regionale n. 65 del 23/01/23 recante “Direttiva Regionale relativa ai criteri e alle procedure per il conferimento degli incarichi di Direzione di Struttura Complessa della Dirigenza Sanitaria nelle Aziende e negli Enti del Servizio Sanitario Regionale dell’Emilia Romagna” e della Circolare n. 5/22 della Direzione Generale, cura della persona, salute e welfare della Regione Emilia-Romagna.

1. REQUISITI GENERALI E SPECIFICI DI AMMISSIONE

a) cittadinanza italiana, salvo le equiparazioni previste dalle leggi vigenti, ovvero di un Paese dell’Unione Europea ai sensi dell’art. 38 D. Lgs. 165/01; si applica quanto previsto dall’art. 7 L. 97/13;

b) incondizionata idoneità fisica specifica alle mansioni della posizione funzionale a concorso. Il relativo accertamento sarà effettuato prima dell’immissione in servizio, in sede di visita preventiva ex art. 41 D. Lgs n.81/08.

c) iscrizione all’Albo dell’Ordine dei Farmacisti; l'iscrizione al corrispondente Albo Professionale di uno dei Paesi dell'Unione Europea consente la partecipazione all'Avviso, fermo restando l'obbligo dell'iscrizione all'Albo in Italia prima dell'assunzione in servizio.

d) anzianità di servizio di sette anni, di cui cinque nella disciplina di Farmacia Ospedaliera (o in discipline equipollenti) e specializzazione nella disciplina di Farmacia Ospedaliera (o in discipline equipollenti) ovvero anzianità di servizio di dieci anni nella disciplina di Farmacia Ospedaliera.

L’anzianità di servizio utile per l’accesso deve essere maturata secondo le disposizioni contenute nell’art. 10 del D.P.R. n. 484/97 e nell’art. 1 del DPCM 8/3/01.

Le tabelle delle discipline e delle specializzazioni equipollenti sono contenute nel D.M. Sanità del 30.1.1998 e successive modificazioni ed integrazioni;

e) curriculum in cui sia documentata una adeguata esperienza;

f) attestato di formazione manageriale. Il candidato cui sarà conferito l’incarico di direzione della struttura complessa, qualora non già in possesso dell’attestato, avrà l’obbligo di acquisirlo entro un anno dal conferimento dell’incarico, partecipando al relativo corso di formazione manageriale. Il mancato superamento del corso determina la decadenza dell’incarico stesso.

Tutti i suddetti requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande di ammissione nonché al momento dell’eventuale assunzione.

Non possono accedere agli incarichi coloro che siano esclusi dall'elettorato attivo nonché coloro che siano stati dispensati dall'impiego presso una Pubblica Amministrazione per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile.

La partecipazione all’avviso non è soggetta a limiti di età (art. 3 Legge n. 127/97); tenuto conto dei limiti di età per il collocamento in quiescenza dei dipendenti e della durata del contratto.

In applicazione della legge 10.4.1991 n. 125, è garantita parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso ed il trattamento sul lavoro.

2. MODALITA’ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Termine ultimo presentazione domande: 30° giorno non festivo successivo alla data di pubblicazione dell'estratto del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale.

La domanda di partecipazione, e la relativa documentazione, deve essere rivolta al Direttore Generale dell’Azienda U.S.L. di Modena e presentata secondo una delle seguenti modalità:

a) inoltrata mediante Raccomandata R/R al servizio postale al seguente indirizzo:

USL CASELLA POSTALE N. 565 - UFFICIO MODENA CENTRO - VIA MODONELLA, 8 - 41121 MODENA

entro il termine di scadenza del bando. A tal fine fa fede il timbro a data dell’Ufficio postale di spedizione.

b) tramite posta certificata, nel rispetto dei termini di cui sopra, utilizzando una casella di posta elettronica certificata, al seguente indirizzo PEC dell’Azienda auslmo@pec.ausl.mo.it 

La domanda e tutta la documentazione allegata dovranno essere contenute in un unico file formato pdf.

Si precisa che la validità di tale invio, così come stabilito dalla normativa vigente, è subordinata all’utilizzo da parte del candidato di casella di posta elettronica certificata. Non sarà, pertanto, ritenuto valido l’invio da casella di posta elettronica semplice/ordinaria anche se indirizzata alla PEC suddetta. Nel caso di inoltro tramite PEC la domanda di concorso dovrà essere firmata dal candidato in maniera autografa, scannerizzata e inviata.

In alternativa il candidato dovrà utilizzare una delle modalità previste dall’art.65 del D.Lgs. 7.3.2005 n.82 come valide per presentare istanze e dichiarazioni alle pubbliche amministrazioni e precisamente: a) sottoscrizione con firma digitale o firma elettronica qualificata b) identificazione dell’autore tramite carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi c) inoltro tramite la propria casella di posta elettronica certificata purché le relative credenziali di accesso siano rilasciate previa identificazione del titolare e ciò sia attestato dal gestore del sistema nel messaggio o in un suo allegato. Il mancato rispetto delle predette modalità di inoltro/sottoscrizione della domanda comporterà l’esclusione dal concorso.

Nel solo caso di invio mediante posta elettronica certificata è possibile per il candidato produrre successivamente – entro e non oltre 10 giorni la data di scadenza del bando, la documentazione utile alla valutazione, con modalità cartacea, mediante invio con Raccomandata R/R alla Casella Postale n. 565 UFFICIO MODENA CENTRO VIA MODONELLA 8 - 41121 MODENA purché essa risulti dettagliatamente elencata nell'allegato alla domanda di partecipazione trasmessa telematicamente. La mancata/parziale presentazione di documentazione entro i termini comporta l’impossibilità della valutazione.

Sono escluse altre forme di presentazione o di trasmissione.

La domanda deve pervenire, a pena di esclusione, entro il 30° giorno successivo alla data di pubblicazione dell’estratto del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo.

Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio; l’eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto.

L’Amministrazione non assume responsabilità per disguidi di comunicazioni determinati da mancata o inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente oppure da mancata errata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, né per disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore, né per disguidi nella trasmissione informatica o dovuti a malfunzionamento della posta elettronica, né per mancata restituzione dell’avviso di ricevimento in caso di spedizione per raccomandata.

Si ricorda che l’indirizzo di posta certificata sopra indicato è utilizzabile unicamente per le finalità di cui al presente bando.

Nella domanda gli aspiranti dovranno dichiarare sotto la propria responsabilità, in modo chiaramente leggibile:

a) cognome e nome, la data ed il luogo di nascita e la residenza;

b) il possesso della cittadinanza italiana, ovvero di un Paese dell’Unione Europea;

c) il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione, o della cancellazione dalle liste medesime;

d) le eventuali condanne penali riportate, ovvero di non aver riportato condanne penali;

e) il possesso dei requisiti generali e specifici di ammissione richiesti dal bando;

f) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;

g) i servizi prestati presso Pubbliche Amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego;

h) il domicilio (ed eventualmente recapito telefonico ed e-mail) presso il quale deve essere fatta all’aspirante, ad ogni effetto, ogni necessaria comunicazione. A tale scopo, l'aspirante dovrà comunicare ogni eventuale successiva variazione del domicilio indicato nella domanda. In caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza di cui alla precedente lettera a);

i) il consenso al trattamento dei dati personali (D.Lgs. 196/03).

La domanda deve essere firmata; ai sensi dell’art. 39 del D.P.R. 28.12.2000 n.445, non è richiesta l’autentica di tale firma.

La mancanza della firma, o la omessa dichiarazione nella domanda anche di uno solo dei requisiti richiesti per l’ammissione determina l’esclusione dalla selezione.

La domanda di partecipazione all’avviso ed i relativi documenti allegati, non sono soggetti all’imposta di bollo.

Tutti i dati personali di cui l’Amministrazione sia venuta in possesso in occasione dell’espletamento dei procedimenti concorsuali verranno trattati nel rispetto del Decreto Legislativo n. 196/03. La presentazione della domanda da parte del candidato implica il consenso al trattamento dei propri dati personali, compresi i dati sensibili, a cura dell’Azienda e all’utilizzo degli stessi per lo svolgimento della procedura concorsuale, nonché per gli adempimenti previsti dal D. Lgs. 33/13. I dati potranno essere messi a disposizione di coloro che, dimostrando un concreto interesse nei confronti della suddetta procedura, ne facciano espressa richiesta ai sensi dell’art. 22 della Legge n. 241/90.

3. DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA

Alla domanda di partecipazione gli aspiranti devono allegare tutte la documentazione relativa ai titoli che ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito e della formulazione dell’elenco degli idonei, ivi compreso un curriculum professionale, datato e firmato, relativo alle attività professionali, di studio, direzionali - organizzative svolte, i cui contenuti, ai sensi dell’art. 8 del D.P.R. n. 484/97, dovranno fare riferimento:

a) alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;

b) alla posizione funzionale del candidato nelle strutture ed alle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione, ruoli di responsabilità rivestiti, lo scenario organizzativo in cui ha operato il dirigente e i particolari risultati ottenuti nelle esperienze professionali precedenti;

c) alla tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato, anche con riguardo all’attività/casistica trattata nei precedenti incarichi, misurabile in termini di volume e complessità;

d) ai soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore ai tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori;

e) alla attività didattica presso corsi di studio per il conseguimento del diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario con indicazione delle ore annue di insegnamento;

f) alla partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all’estero, in qualità di docente o relatore;

g) alla produzione scientifica, valutata in relazione all’attinenza alla disciplina ed alla pubblicazione su riviste italiane o straniere, caratterizzate da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori, nonché al suo impatto nella comunità scientifica;

h) alla continuità e alla rilevanza dell’attività pubblicistica e di ricerca svolta nel corso dei precedenti incarichi.

Il curriculum sarà oggetto di valutazione esclusivamente se redatto nella forma della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà e trasmesso unitamente a fotocopia di documento di identità.

Ai sensi dell'art. 40 co. 01 del D.P.R. n. 445/00, così come modificato dall'art. 15 della L. n. 183/11, i certificati rilasciati dalla Pubblica Amministrazione e gli atti di notorietà sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni di cui agli articoli 46 e 47 del D.P.R. n. 445/00 come appresso specificato.

Eventuali certificati allegati alla domanda di partecipazione al concorso si considerano nulli.

Resta esclusa dal regime dell’autocertificazione la tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato: le casistiche dovranno essere certificate dal Direttore Sanitario sulla base della attestazione del Dirigente di struttura complessa responsabile dell’unità operativa;

Il candidato, deve presentare in carta semplice e senza autentica della firma, unitamente a fotocopia semplice di un proprio documento di identità personale in corso di validità:

a) “dichiarazione sostitutiva di certificazione”: nei casi tassativamente indicati nell’art. 46 del D.P.R. n. 445/2000 (ad esempio: stato di famiglia, iscrizione all’albo professionale, possesso del titolo di studio, di specializzazione, di abilitazione, ecc.), oppure

b) “dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà”: per tutti gli stati, fatti e qualità personali non compresi nell’elenco di cui al citato art. 46 del D.P.R. 445/2000 (ad esempio: attività di servizio; incarichi libero-professionali; attività di docenza, frequenza di corsi di formazione, di aggiornamento; partecipazione a convegni, seminari; conformità all’originale di pubblicazioni, ecc.). La dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà richiede una delle seguenti forme:

- deve essere sottoscritta personalmente dall’interessato dinanzi al funzionario competente a ricevere la documentazione,

oppure

- deve essere spedita per posta unitamente a fotocopia semplice di documento di identità personale del sottoscrittore.

In ogni caso, la dichiarazione resa dal candidato, in quanto sostitutiva a tutti gli effetti della certificazione, deve contenere tutti gli elementi necessari alla valutazione del titolo che il candidato intende produrre. L’omissione anche di un solo elemento comporta la non valutazione del titolo autocertificato/autodichiarato.

In particolare, con riferimento al servizio prestato, la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà allegata alla domanda, resa con le modalità sopraindicate, deve contenere pena la non valutazione del servizio:

- l’esatta denominazione dell’Ente presso il quale il servizio è stato prestato;

- la qualifica;

- la tipologia del rapporto di lavoro (dipendente, collaborazione coordinata e continuativa, incarico libero-professionale, borsa di studio, ecc.);

- la tipologia dell’orario (tempo pieno/tempo definito/part-time con relativa percentuale rispetto al tempo pieno);

- le date (giorno/mese/anno) di inizio e di conclusione del servizio prestato nonché le eventuali interruzioni (aspettativa senza assegni, sospensione cautelare, ecc.);

- quant’altro necessario per valutare il servizio stesso.

Nel caso di autocertificazione di periodi di attività svolta in qualità di borsista, di libero-professionista, co.co.co. ecc. occorre indicare con precisione tutti gli elementi indispensabili alla valutazione (Ente che ha conferito l’incarico, descrizione dell’attività, regime orario, periodo e sede di svolgimento della stessa).

Le pubblicazioni debbono essere edite a stampa e obbligatoriamente allegate in forma integrale. Possono essere presentate in fotocopia ed autenticate dal candidato, ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. n. 445/00, purché il medesimo attesti, mediante dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa con le modalità sopraindicate, che le copie dei lavori specificamente richiamati nella dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà sono conformi agli originali.

Il candidato può autenticare le copie di qualsiasi altro tipo di documento che possa costituire titolo e che ritenga utile allegare alla domanda ai fini della valutazione di merito purché il medesimo elenchi specificamente ciascun documento presentato in fotocopia semplice nella dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa con le modalità sopraindicate, dichiarando la corrispondenza all’originale.

Non saranno ritenute valide generiche dichiarazioni di conformità all’originale che non contengano la specifica descrizione di ciascun documento allegato (e pertanto non saranno valutati i relativi titoli).

L’Amministrazione effettuerà idonei controlli sulla veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive ricevute. In caso di accertate difformità tra quanto dichiarato e quanto accertato dall’Amministrazione:

- L’Amministrazione procederà comunque alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria per le sanzioni penali previste ai sensi dell’art. 76 D.P.R. 445/00; 

- In caso di sopravvenuta assunzione l’Amministrazione applicherà l’art. 55-quater del D.Lgs. 165/01;

- L’interessato decadrà comunque, ai sensi dell’art. 75 D.P.R. 445/00, da tutti i benefici conseguiti sulla base della dichiarazione non veritiera.

Alla domanda deve essere unito in duplice copia un elenco dei documenti presentati.

La documentazione presentata potrà essere ritirata personalmente (o da un incaricato munito di delega) solo dopo 120 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

La restituzione dei documenti presentati potrà avvenire anche prima della scadenza del suddetto termine, per il candidato non presentatosi alle prove d’esame ovvero per chi, prima dell’insediamento della Commissione Esaminatrice, dichiari espressamente, di rinunciare alla partecipazione al concorso.

4. DESCRIZIONE DEL FABBISOGNO

CONTESTO ORGANIZZATIVO

Il territorio su cui l'Azienda USL di Modena svolge le proprie attività istituzionali coincide con quello della Provincia di Modena: una superficie di 2690 Kmq, suddivisa in 47 Comuni. La popolazione provinciale ha raggiunto le 702.787 unità (al 1° gennaio 2022). L'Azienda USL è organizzata in 7 Distretti socio-sanitari che fanno riferimento ad ambiti territoriali definiti, 4 Ospedali a gestione diretta (riuniti in un presidio unico), organizzati in una rete che include funzionalmente anche l'Ospedale di Sassuolo Spa a proprietà unica di USL di Modena, il Policlinico di Modena e l'Ospedale Civile di Baggiovara (questi ultimi due sotto la responsabilità dell'Azienda Ospedaliero - Universitaria di Modena). Tre sono i dipartimenti a valenza territoriale che governano i temi relativi alle cure primarie alla salute mentale e alla sanità pubblica.

Fanno parte della rete socio-sanitaria: 2 Ospedali di Comunità (OsCo di Fanano e Castelfranco), 1 Hospice, 5 ospedali privati accreditati (Hesperia Hospital sede anche della cardiochirurgia di riferimento provinciale, Pineta a valenza pneumologico riabilitativa, Fogliani a valenza ortopedica riabilitativa, Igea con riferimento all’assistenza psichiatrica in acute residenza centro diurni ambulatoriale e Rosa con valenza psichiatrica e specialistica con particolare riferimento alla diagnostica per immagini pesante) 130 strutture residenziali, 31 sedi di consultori familiari, 37 Nuclei Cure Primarie, 192 farmacie pubbliche e private, 29 strutture ambulatoriali private accreditate,13 Case della Salute, 23 Punti di continuità assistenziale. La programmazione prevede a regime la presenza di 27 case della Comunità, 8 OsCo, 4 Hospice e 7 COT.

All’interno dell’Azienda USL di Modena operano 5400 dipendenti di cui: 900 dirigenti sanitari (medici, veterinari e non medici), 3700 personale sanitario e tecnico addetto all'assistenza, 800 personale amministrativo e tecnico non addetto all'assistenza. A questi si aggiunge il personale convenzionato tra cui: 446 medici di medicina generale 95 pediatri di libera scelta.

L’organizzazione aziendale prevede la presenza di 7 dipartimenti ospedalieri e 3 dipartimenti territoriali con valenza gestionale.

In ambito territoriale troviamo i dipartimenti di: Cure Primarie (DACP), Salute Mentale e Dipendenze Patologiche (DSM-DP) e Sanità Pubblica (DSP).

Il dipartimento di Cure Primarie assicura il sistema di cure erogate vicino ai luoghi di vita delle persone, offre attività di promozione e tutela della salute, prevenzione, cura e riabilitazione secondo i bisogni e le condizioni della persona. Le attività sono realizzate grazie a una rete territoriale di strutture e di professionalità dei servizi sanitari, ospedalieri e territoriali e dei servizi sociali che collaborano e operano in modo integrato: particolare attenzione è rivolta ai pazienti fragili con patologie croniche o acute che spesso non necessitano di un ricovero ospedaliero. In questi casi sono definiti dei percorsi assistenziali personalizzati, condivisi con il paziente e le persone che lo assistono, per garantire continuità della presa in carico Il Dipartimento opera anche per sviluppare la rete delle strutture intermedi costituita da Case della Comunità(15 attive e 12 in programmazione) e gli Ospedali di Comunità (8) quali strutture di riferimento per garantire accoglienza, presa in carico e continuità dell'assistenza in relazione alla prossimità e alle condizioni della persona da assistere. Le aree di competenza del Dipartimento di Cure Primarie sono: Assistenza di medici e pediatri di famiglia e di medici di continuità assistenziale (ex guardia medica), Assistenza domiciliare, Assistenza agli anziani, ai disabili e alle persone a rischio di perdita dell'autosufficienza, Pediatrie di Comunità, Consultori familiari, Assistenza specialistica ambulatoriale, Diabetologia, Cure odontoiatriche, Erogazione di protesi e ausili e le attività amministrative a supporto dell'assistenza, Medicina penitenziaria e Psicologia Clinica (PC). I modelli di riferimento sono rappresentati dalla medicina di iniziativa (proattiva) e dalla presa in carico della cronicità e della fragilità in modo coordinato anche con il sociale; a tale proposito risultano in fase di realizzazione anche le Centrali operative territoriali deputate al coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra professionisti coinvolti nei vari setting assistenziali (sanitarie e sociosanitari, territoriali, ospedalieri e della rete dell’emergenza), fornendo continuità, accessibilità ed integrazione anche tra sanitario e sociale.

Il DSM-DP è il sistema di servizi che integra le aree di Salute Mentale Adulti (SMA), Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (NPIA), Dipendenze Patologiche (DP). I Distretti Sanitari e il DSM-DP condividono la responsabilità della definizione degli obiettivi, delle strategie e delle azioni per la salute mentale, per le dipendenze patologiche, per la neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, di un determinato territorio.

Il Dipartimento di Sanità Pubblica è la macrostruttura dell’Azienda USL di Modena preposta all’assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro. Svolge le funzioni e attività previste dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) per la prevenzione collettiva, promuove il miglioramento della salute e del benessere dei cittadini e garantisce le attività per la prevenzione dei danni alla salute connesse ai rischi negli ambienti di vita e di lavoro, per la sicurezza sul lavoro, la sicurezza alimentare, la sanità ed il benessere animale. A tal fine svolge funzioni di analisi, promozione, orientamento, assistenza e vigilanza sui problemi di salute e sui fattori determinanti il benessere della collettività, privilegiando i temi caratterizzati da maggiore diffusione, gravità e criticità percepite.

I 7 Distretti sono garanti dell'integrazione sanitaria e socio-sanitaria necessaria al perseguimento degli obiettivi sia assistenziali che di salute, assicurano la funzione di committenza (programmazione dei servizi in risposta al bisogno della popolazione di riferimento), di pianificazione delle innovazioni organizzativo/ produttive locali, e sovraintendono alle strategie/decisioni in merito alla logistica, all’accesso, all’offerta equa di servizi, anche sulla base delle criticità rilevate nel proprio territorio.

In ambito ospedaliero troviamo i dipartimenti di: Medicina interna e Riabilitazione (che comprende anche la Neurologia di Carpi), Ostetricia Ginecologia e Pediatria, Attività chirurgiche (Chirurgia generale e specialistiche Urologia, Orl, Oculistica, Ortopedia, Terapia del dolore ed Anestesia), Malattie nefrologiche e cardiovascolari (Cardiologia e Nefrologia), Diagnostica per Immagini, Medicina di Laboratorio e Anatomia Patologica, Emergenza Urgenza. Di questi i dipartimenti di Emergenza Urgenza, Malattie nefrologiche e cardiovascolari, Diagnostica per Immagini e Medicina di Laboratorio hanno una valenza interaziendale con AOU di Modena e, ad eccezione dell’Emergenza Urgenza, vedono la presenza anche della componente universitaria (dipartimenti integrati).

Il Presidio Ospedaliero dell’Azienda USL di Modena è inserito nella rete ospedaliera provinciale, unitamente all’Azienda Ospedaliera Universitaria di Modena e all’Ospedale di Sassuolo e a 5 Ospedali privati accreditati ed è costituito da quattro ospedali a gestione diretta (Carpi, Mirandola, Pavullo e Vignola) potendo contare su un numero complessivo di posti letto pari a 633 (di cui 26 di DH e 29 SPDC).

Dei quattro Ospedali, quello di Carpi (250 letti di cui 9 DH) ha una valenza di area (nord) è sede di DEA di 1° livello con PS e Medicina d’urgenza; oltre alle dotazioni di base (Medicina con Post-acuzie, Ortopedia Chirurgia generale) prevede anche la presenza di discipline specialistiche di area chirurgica (ORL, Urologia, Oculistica) oltre alla Neurologia, alla Cardiologia con UTIC e all’Anestesia con letti di Rianimazione. In un’ottica di hub & spoke assicura l’attività a maggior complessità.

Gli ospedali di Pavullo (124 letti di cui 4 DH) e Vignola (100 letti di cui 7 DH) presentano le discipline di base, ovvero, Medicina, Post-acuzie, Chirurgia, Ortopedia e PS (a Vignola anche con letti di Medicina d’Urgenza), queste strutture rappresentano il riferimento in area internistica per la popolazione di afferenza distrettuale (autosufficienza) e per la casistica chirurgica a più ampia diffusione (compresa la chirurgia ambulatoriale), anche attraverso il reclutamento dei pazienti valutati e posti in lista provenienti da sedi oggi caratterizzate da lunghe liste di attesa e operati da equipe provenienti anche da altre strutture.

L’Ospedale di Mirandola (130 letti di cui 6 DH), oltre alle discipline di base (Medicina, Post-acuzie, Chirurgia, Ortopedia e PS, sarà a breve dotato anche di una Medicina d’Urgenza, tali strutture rappresentano il riferimento in area internistica per la popolazione di afferenza distrettuale (autosufficienza) e per la casistica chirurgica a più ampia diffusione (compreso ambulatoriale). Mirandola presenta anche una funzione Cardiologica ed una Pneumologia, quest’ultima a valenza di area.

La S.C. “Farmacia Area Sud” si colloca all’interno del Dipartimento Farmaceutico Interaziendale della Provincia di Modena. Il Dipartimento Farmaceutico collabora a realizzare i programmi di politica sanitaria e di governo clinico stabiliti dalle Direzioni Generali, Sanitarie ed Amministrative delle Aziende Sanitarie provinciali con riferimento agli obiettivi assegnati dalla Regione e alle risorse disponibili. Assicura la continuità assistenziale tra l’ospedale e il territorio e l’appropriatezza nell'acquisizione e utilizzo dei beni sanitari (medicinali, dispositivi medici, diagnostici e dieto-terapici secondo regole concordate a livello inter-aziendale e di Area Vasta) per tutte le strutture delle Aziende Sanitarie di Modena (AUSL, AOU e Ospedale di Sassuolo), sia ospedaliere che territoriali.

PROFILO OGGETTIVO

La S.C. “Farmacia Area Sud” si articola in 4 farmacie ospedaliere collocate rispettivamente presso gli Ospedali di Sassuolo, Pavullo, Vignola e presso la Casa della Salute di Castelfranco Emilia. Da febbraio 2022 la Farmacia interna dell’Ospedale di Sassuolo S.p.a è stata integrata all’interno della S.C. “Farmacia Area Sud” con l’obiettivo di garantire all’Ospedale di Sassuolo il corretto presidio dei processi di acquisto dei beni sanitari favorendo una ottimale allocazione delle risorse (economiche e umane) in un’ottica di integrazione con il territorio e con gli altri ospedali della provincia.

La S.C. “Farmacia Area Sud” gestisce un organico di 12 Dirigenti Farmacisti (per un totale di 456 ore/settimanali) e 5 Operatori Tecnici AUSL (per un totale di 180 ore/settimanali), 4 operatori tecnici dell’Ospedale di Sassuolo (impegnati anche in attività per il Servizio economale, per il Servizio Tecnico e per la Direzione Sanitaria).

Principali attività: 
1. supporto alle Direzioni Sanitaria, Amministrativa e di Presidio dei singoli Ospedali relative alla programmazione della spesa per beni sanitari, al loro monitoraggio periodico al fine di rilevare eventuali scostamenti e criticità verso le previsioni e obiettivi e di promuovere interventi correttivi/migliorativi

2. realizzazione di progetti inerenti l’efficientamento del servizio di erogazione diretta dei farmaci ai pazienti, favorendo i processi di integrazione ospedale-territorio e adottando modalità operative in grado di rispondere alle esigenze dell’utenza, facilitando i percorsi dei pazienti, in un contesto logistico complesso (territorio vasto, zone di montagna ...)

3. adozione di modalità operative finalizzate ad ottimizzare i processi di acquisto e utilizzo dei beni sanitari, con particolare riferimento all’area dei Dispositivi Medici, garantendo il rispetto della normativa e dei principi di efficienza e costo/efficacia nell’impiego dei beni sanitari, in stretta collaborazione con i Clinici e con gli altri Servizi coinvolti;

4. realizzazione, in collaborazione con gli altri Servizi Aziendali coinvolti, dei progetti di ricollocazione/ristrutturazione in corso relativi ad alcune Farmacie (in particolare nuova sede della Farmacia all’interno dell’Ospedale di Vignola e nuova collocazione della Farmacia all’interno dell’Osco di Castelfranco)

5. gestione organizzativa e funzionale delle Strutture afferenti alla Struttura complessa, in stretta collaborazione con il Direttore del Dipartimento Interaziendale: gestione delle risorse assegnate, suddivisione di incarichi e attività in modo che siano funzionali alle esigenze del servizio in un’ottica di utilizzo integrato di risorse all’interno del Dipartimento Interaziendale, cercando di favorire percorsi di crescita, rotazione delle mansioni e interventi motivazionali.

In generale la S.C. è tenuta a garantire l’espletamento di tutte le attività istituzionali di specifica competenza della Farmacia, nel pieno rispetto della normativa vigente, con particolare riferimento alla gestione farmaci stupefacenti. Assolvere ai compiti di carattere ispettivo e di controllo, che comprendono la visita ai reparti e servizi del territorio per la verifica del rispetto della normativa e delle procedure in merito alla corretta gestione dei beni sanitari. Tale attività implica necessariamente la programmazione di azioni di formazione al personale infermieristico e medico e la strutturazione di flussi informativi adeguati e di percorsi proceduralizzati.

In sinergia con le altre Strutture afferenti al Dipartimento Interaziendale Farmaceutico, caratterizzato da una forte dimensione di integrazione dipartimentale, il Responsabile della S.C. è chiamato all’individuazione di modalità organizzative -in stretta collaborazione con la Direzione del Dipartimento – per garantire le seguenti funzioni:

1. Collaborazione attiva allo sviluppo e implementazione dei progetti di informatizzazione aziendali con particolare riferimento a:

- adozione della cartella clinica informatizzata e del sistema di prescrizione informatizzata in tutte le strutture ospedaliere della Provincia di Modena

- interventi per completare il collegamento tra prescrizione informatizzata ed attività di erogazione diretta

- interventi per completare ed ottimizzare l’informatizzazione della gestione logistica sia a livello aziendale che di area vasta, attraverso l’utilizzo del nuovo gestionale regionale

Trattasi di attività che coinvolgono in modo particolare il Dipartimento Farmaceutico all’interno del gruppo di lavoro ICT incaricato di portare a termine questi progetti a valenza strategica e determinanti nel consentire un salto di qualità dell’intero sistema in termini di miglioramento della qualità assistenziale e sicurezza delle cure.

2. Promuovere, nell’ambito della programmazione dipartimentale, interventi per il governo clinico e per l’uso appropriato e sicuro dei beni sanitari, in linea con gli obiettivi regionali ed aziendali ed in stretta collaborazione con gli altri Servizi e strutture Aziendali preposti (area governo clinico, Medicina di Base, Rischio clinico, qualità...). Effettuare l’analisi dei dati di utilizzo di farmaci e DM, ed elaborare apposite reportistiche sia per l’impiego in ambito ospedaliero che territoriale. Strutturare incontri con Clinici Ospedalieri ed MMG finalizzati al confronto sui dati di prescrizione, al monitoraggio dell’adesione a linee di indirizzo validate, alla definizione di percorsi e raccomandazioni condivisi, alla conduzione di specifici audit. Favorire una forte integrazione e il coordinamento con l’area della farmaceutica territoriale al fine di garantire percorsi di continuità ospedale-territorio coerenti e funzionali. Assicurare coordinamento e/o supporto per lo svolgimento delle attività all’interno degli organismi provinciali, di area vasta e regionali deputati alla selezione e valutazione di farmaci e DM;

3. Garantire le attività richieste per la gestione logistica dei beni sanitari, con particolare riguardo alle fasi di selezione, approvvigionamento, conservazione e distribuzione di farmaci, dispositivi medici, e materiale sanitario da utilizzarsi nelle strutture ospedaliere e territoriali, nel rispetto di standard qualitativi di accreditamento e all’interno di percorsi di centralizzazione. Collaborare nella conduzione delle procedure d’acquisto e nelle commissioni/gruppi di lavoro di gara a tale scopo previsti a livello centralizzato e locale, Assolvere alle funzioni logistiche di competenza della Farmacia per quanto attiene la garanzia di buona conservazione e corretta tenuta del beni sanitari, con l’adozione di strumenti informatizzati e criteri improntati ad una logica di efficienza gestionale, secondo il modello previsto dal sistema di centralizzazione logistica di area vasta. Garantire gli aspetti di qualità del servizio tramite l’applicazione di specifiche procedure e la tracciabilità delle operazioni e della merce in tutte le fasi gestionali;

4. Garantire la continuità assistenziale ospedale-territorio attraverso la distribuzione diretta dei farmaci e materiale sanitario a pazienti in dimissione da ricovero, a seguito di visita specialistica, e a pazienti affetti da patologie che richiedono controlli ricorrenti presso i centri ospedalieri, pazienti affetti da malattie rare e/o con specifiche condizioni di assistenza integrativa. Il sistema distributivo dei farmaci e DM deve essere strutturato, implementando sia a livello dei Punti di Distribuzione Diretta sia a livello della fornitura ai reparti, una costante interazione tra i farmacisti e i medici prescrittori al fine di consolidare percorsi di collaborazione e scambio di informazioni, di promuovere l’appropriatezza d’uso dei farmaci, il rispetto delle regole (Note AIFA, indicazioni/limitazioni d’uso), l’adesione al Prontuario AVEN e alle gare centralizzate;

5. Assolvere ai compiti specifici inerenti la Farmacovigilanza, la Dispositivo vigilanza e la gestione del Rischio clinico correlato all’uso delle tecnologie sanitarie, con particolare riferimento agli errori di terapia, promuovendo la realizzazione di azioni e interventi finalizzati alla prevenzione del rischio clinico (percorsi di tracciabilità delle prescrizioni, rilevazione errori di terapia…). Attivare progetti di farmacovigilanza attiva, finalizzati a promuovere l’attenzione dei prescrittori sugli aspetti della sicurezza e interventi formativi e informativi in materia;

6. Svolgere ruolo di Referente dipartimentale per i Servizi Territoriali PUA CSM e SERT relativamente alla gestione dei beni sanitari di loro competenza con particolare riferimento 1)all’adozione di modalità vantaggiose e innovative dei percorsi per la fornitura ai pazienti di dispositivi medici per assistenza territoriale, quali stomie, dispositivi per incontinenza, presidi per Diabetici 2) alla effettuazione di interventi informativi con i prescrittori e operatori sanitari per favorirne l’uso appropriato e corretto sulla base di protocolli d’uso 3) al supporto ai Servizi per la gestione logistica dei beni sanitari e per l’esecuzione corretta degli inventari di fine anno o straordinari;

7. Svolgere ruolo di Referente Dipartimentale delle attività richieste alla Farmacia nella gestione dei gas medicali attraverso 1) il coordinamento dei Farmacisti referenti nelle singole strutture per le gestione dei gas 2) l’applicazione delle gare per la fornitura dei gas medicali, 3) l’interazione con le Ditte fornitrici e col Servizio Tecnico per la programmazione dei controlli periodici e straordinari previsti sugli impianti in tutte le strutture AUSL 4) riferimento per la gestione e risoluzione di situazioni di emergenza, 5) formazione dipartimentale in tema di gestione dei gas rivolta a tutto il personale Farmacista e agli specializzandi;

PROFILO SOGGETTIVO

L’incarico comporta funzioni di direzione ed organizzazione, di gestione delle risorse umane afferenti alla struttura, di monitoraggio e proposizione di interventi mirati al rispetto del budget ed all’adozione di tutte le azioni necessarie al corretto ed efficace espletamento dell’attività volta al pieno raggiungimento degli obiettivi aziendali e regionali.

E’ richiesta una consolidata e specifica esperienza in ambito tecnico-professionale nella gestione organizzativa di tutte le attività e tematiche connesse alla farmaceutica ospedaliera e territoriale e una consolidata competenza nell’utilizzo delle tecnologie informatiche.

Competenze manageriali:

Capacità di gestire e sviluppare l’organizzazione della struttura attraverso:

- programmazione, coordinamento ed organizzazione delle attività con particolare riferimento alla continuità ospedale-territorio e alla messa in atto dei relativi interventi per migliorare l’efficacia, l’appropriatezza e un utilizzo razionale delle risorse;

- conoscenza ed esercizio della responsabilità in materia economico-finanziaria, di controllo di gestione, di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;

- capacità di proporre soluzioni nuove per lo sviluppo dell’informatizzazione dei processi, in stretta interazione con tutti i servizi e professionisti coinvolti.

Competenze tecnico-professionali:

- conoscenza ed esperienza nell’analisi di specifica reportistica per la valutazione e monitoraggio della spesa farmaceutica sia ospedaliera che territoriale e nelle attività inerenti al ciclo di budget (programmazione e verifica); conoscenza approfondita di temi di politica del farmaco e gestione dei beni sanitari, con particolare riferimento a strategie regionali di centralizzazione delle attività e progetti di riorganizzazione dei servizi in un’ottica di integrazione delle risorse. 

- Competenze ed esperienza nell’utilizzo di applicativi informatici: 
per l’analisi e il monitoraggio costante dei dati di consumo e spesa dei beni sanitari, volti alla verifica dell'appropriatezza e alla produzione di reportistica da fornire sia alle Direzioni che ai prescrittori;

per la gestione logistica-amministrativa e prescrittiva dei beni farmaceutici, volti a garantire la tracciabilità e l'efficientamento dei processi che riguardano tutte le fasi della gestione dei beni sanitari e i flussi di dati verso la Regione.

- Specifiche competenze nella individuazione di nuovi modelli e strategie di acquisto dei beni sanitari, con particolare riferimento ai farmaci e a DM di particolare rilevanza come impatto clinico ed economico.

- Competenze e conoscenze approfondite e costantemente aggiornate in ambito farmaceutico e farmacologico con spiccato sviluppo di specifiche abilità nella valutazione della documentazione scientifica e nell’analisi degli studi clinici finalizzati alla definizione del profilo beneficio-rischio e costo beneficio degli interventi farmacologici.

- Conoscenza dei principali strumenti della EBM; sarà attribuito particolare valore alla formazione in questo ambito, alla partecipazione ad attività di gruppi di lavoro multidisciplinari a valenza aziendale, di area vasta e/o regionali deputati alla valutazione di nuovi farmaci e/o nuove tecnologie;

- Esperienza nelle attività di formazione/tutoraggio e sviluppo professionale da svolgere in collaborazione con l’Università.

- Esperienze, con ruoli di responsabilità, nella gestione di strutture semplici e/o complesse, con esiti positivi nella valutazione di buon uso delle risorse umane e materiali assegnate;

- Esperienza nel coordinamento di progetti e nella conduzione di attività integrate sovra-aziendali e di area vasta.

- Attitudini e flessibilità nella individuazione di modelli organizzativi funzionali a contesti in continua evoluzione.

- Avere abilità nell’individuare, fare emergere e utilizzare in modo funzionale al servizio le capacità dei collaboratori, attribuendo compiti e funzioni differenziati.

- Individuazione di strumenti ed interventi per motivare e valorizzare i collaboratori, stimolando senso di appartenenza e capacità di lavorare in gruppo.

- Capacità di garantire condizioni di equità nella gestione del personale e di avere buone capacità o attitudini relazionali per favorire la positiva soluzione dei conflitti e per facilitare la collaborazione tra le diverse professionalità presenti nell’Unità Operativa.

- Saper favorire all’interno di una équipe/gruppo di lavoro un clima collaborativo e di fiducia orientato al riconoscimento e segnalazione di criticità, rischi, eventi al fine di avviare percorsi di miglioramento continuo.

5. MODALITA’ DI ATTRIBUZIONE DELL’INCARICO

L’incarico sarà conferito a tempo determinato dal Direttore Generale nell’ambito di una graduatoria di candidati idonei selezionati da un’apposita Commissione di esperti, sulla base dei migliori punteggi attribuiti. A parità di punteggio prevale il candidato più giovane di età.

La Commissione di Esperti è nominata dal Direttore Generale e composta, come previsto dall’art. 15 comma 7-bis del DLgs 502/92 e s.m.i. e dalla Direttiva di cui alla Delibera di Giunta Regionale n. 65 del 23/01/23 e dalla Circolare Regionale n. 5/2022, dal Direttore Sanitario e da tre Direttori di Struttura appartenenti ai ruoli regionali del Servizio Sanitario Nazionale, individuati tramite sorteggio da un elenco nominativo nazionale, reso disponibile sul portale del Ministero della Salute.

Qualora fossero sorteggiati più di un Direttore di Struttura complessa della Regione Emilia-Romagna, è nominato componente il primo sorteggiato e si proseguirà nel sorteggio fino ad individuare almeno due componenti della Commissione Direttore di Struttura complessa in Regione diversa da quella ove ha sede l’Azienda.

Se, all’esito dei predetti sorteggi dei componenti titolari, la metà dei direttori della commissione (considerando quindi, per il computo, anche il direttore sanitario) non sarà di genere diverso, si proseguirà nel sorteggio fino ad assicurare, ove possibile, l’effettiva parità di genere nella composizione della commissione stessa, fermo restando il criterio territoriale di cui sopra. Tra i componenti supplenti dovrà essere garantita, ove possibile, la rappresentanza di genere.

La presenza di almeno due direttori di struttura complessa in regioni diverse da quella ove ha sede l’azienda deve essere garantita anche in caso di indisponibilità del componente effettivo e di chiamata del componente supplente.

Svolge la funzione di Presidente della commissione il componente con maggiore anzianità di servizio tra i tre direttori sorteggiati. Per anzianità di servizio, a questo fine, si intende quella maturata come direttore di struttura complessa. In caso di parità nelle deliberazioni della commissione, prevale il voto del presidente.

Le operazioni di sorteggio sono pubbliche, ed avranno luogo presso il Servizio Unico Gestione Giuridica del Personale – Via S. Giovanni del Cantone n. 23 - Modena alle ore 10,00 del primo lunedì successivo al termine ultimo di presentazione delle domande di partecipazione alla selezione, e in caso di impedimento o di prosecuzione, ogni lunedì successivo non festivo.

La Commissione valuterà i candidati al fine di verificare la loro aderenza al fabbisogno indicato al punto 4 del presente bando, sulla base:

a) del curriculum professionale degli aspiranti, avente i contenuti riportati al punto 3 del presente bando;

b) di un colloquio diretto alla valutazione delle capacità professionali nella specifica disciplina, con riferimento anche alle esperienze professionali documentate, nonché all’accertamento delle capacità gestionali, organizzative e di direzione con riferimento alle caratteristiche dell’incarico da svolgere, rispondenti al fabbisogno determinato dall’azienda; la Commissione dovrà tenere conto della chiarezza espositiva, della correttezza delle risposte, dell’uso di linguaggio scientifico appropriato, della capacità di collegamento con altre patologie o discipline o specialità per la miglior risoluzione dei quesiti anche dal punto di vista dell’efficacia e dell’economicità degli interventi. Il colloquio sarà altresì diretto a testare la visione e l’originalità delle proposte sull’organizzazione della struttura complessa, nonché l’attitudine all’innovazione ai fini del miglioramento dell’organizzazione e della soddisfazione degli stakeholders della struttura stessa.

In conformità alla Delibera di Giunta Regionale n. 65/23 la Commissione attribuirà i seguenti punteggi:

VALUTAZIONE DEL CURRICULUM massimo punti 20

Nell’ambito della valutazione del curriculum, verranno attribuiti i seguenti punteggi:

- per gli elementi di cui ai punti a, b, c massimo punti 12

- per gli elementi di cui ai punti d, e, f, g, h massimo punti 8

Per l’ammissione al colloquio i candidati dovranno ottenere un punteggio complessivo di curriculum pari ad almeno 10 punti.

VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO massimo punti 80

Per essere considerati idonei i candidati dovranno raggiungere un punteggio complessivo al colloquio pari ad almeno 40 punti.

I candidati in possesso dei requisiti richiesti saranno convocati per l’ammissione al colloquio mediante posta elettronica certificata con almeno 15 giorni di preavviso rispetto alla data del colloquio. La convocazione sarà altresì pubblicata, con lo stesso preavviso, sul sito web dell’Azienda.

La mancata presentazione al colloquio equivale a rinuncia.

Il colloquio si svolgerà in un’aula aperta al pubblico, ferma restando la possibilità di non far assistere alle operazioni relative gli altri candidati qualora la Commissione intenda gestire il colloquio con modalità uniformi, somministrando ai candidati le medesime domande.

Al termine della procedura di valutazione la Commissione redigerà verbale delle operazioni condotte e una relazione sintetica che sarà trasmessa al Direttore Generale.

L’Azienda pubblicherà sul proprio sito internet:

- il profilo professionale predelineato del dirigente da incaricare sulla struttura organizzativa oggetto della selezione, così come trasmesso dal Direttore Generale alla Commissione ai fini delle operazioni di valutazione;

- i curricula dei candidati presentatisi al colloquio;

- i criteri per l’attribuzione del punteggio;

- la relazione della Commissione di valutazione;

- la graduatoria dei candidati;

L’atto di attribuzione dell’incarico sarà pubblicato sul sito internet aziendale.

Il termine massimo di conclusione della procedura è di mesi sei a decorrere dalla data dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande. Tale termine potrà essere elevato in presenza di ragioni oggettive. In tale caso se ne darà comunicazione agli interessati mediante comunicazione sul sito internet dell’Azienda.

6. INFORMATIVA DATI PERSONALI (“PRIVACY”)

Ai sensi dell’articolo 13 GDPR 2016/679, i dati personali forniti dai candidati o acquisiti d’ufficio saranno raccolti presso l’Ufficio Concorsi del Servizio Unico Gestione Giuridica del Personale, in banca dati automatizzata, per le finalità inerenti la gestione della procedura, e saranno trattati dal medesimo Servizio anche successivamente, a seguito di eventuale instaurazione di rapporto di lavoro, per la gestione dello stesso. Tali dati potranno essere sottoposti ad accesso da parte di coloro che sono portatori di un concreto interesse ai sensi dell’art. 22 della L. 241/90 e successive modificazioni ed integrazioni nonchè per i successivi adempimenti previsti dalla normativa vigente, ivi compreso il Dlgs 33/13.

L’indicazione dei dati richiesti è obbligatoria ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dalla procedura.

Ai sensi dell’art. 7 del D. Lgs. 196/03 e degli artt. 15 e sgg. del GDPR 2016/679 i candidati hanno diritto di accedere ai dati che li riguardano e di chiederne l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, la cancellazione di dati non pertinenti o raccolti in modo non conforme alle norme. L’interessato può, altresì, opporsi al trattamento per motivi legittimi.

Titolare del trattamento è l’Azienda USL di Modena.

7. MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’INCARICO

L’incaricato sarà invitato a presentare entro il termine perentorio di giorni 30 dalla data di ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazione, a pena di decadenza, i documenti comprovanti il possesso dei requisiti generali e specifici richiesti per il conferimento dell’incarico, e per la stipula di apposito contratto individuale di lavoro.

L’incarico dà titolo a specifico trattamento economico, come previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e da quanto stabilito nel contratto individuale di lavoro.

L’incarico di Direzione di struttura complessa implica il rapporto di lavoro esclusivo, ai sensi dell’art. 15 quinquies del D.Lgs. n. 502/92 e successive modificazioni ed integrazioni. Tale esclusività sarà immodificabile per tutta la durata del rapporto di lavoro.

L'incarico di direttore di struttura complessa è soggetto a conferma al termine di un periodo di prova di sei mesi, prorogabile di altri sei, a decorrere dalla data di nomina a detto incarico, sulla base della valutazione di cui all’art. 15 comma 5 D. Lgs. 502/92.

L’incarico ha durata di sei anni con facoltà di rinnovo per lo stesso periodo o per un periodo più breve. A tale incarico può essere applicato, nei casi previsti dalla legge, l’art. 72 della L. 133/08 in materia di collocamento a riposo.

Il Dirigente di struttura complessa è sottoposto a verifica al termine dell’incarico. Le verifiche riguardano le attività professionali svolte ed i risultati raggiunti e sono effettuate da un collegio tecnico, nominato dal Direttore Generale e presieduto dal Direttore del dipartimento. L’esito positivo delle verifiche costituisce condizione per il conferimento o la conferma dell’incarico.

L’incarico è revocato, secondo le procedure previste dalle disposizioni vigenti e dal C.C.N.L., in caso di inosservanza delle direttive impartite dalla direzione generale o dalla direzione del dipartimento; mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati; responsabilità grave e reiterata; in tutti gli altri casi previsti dai contratti di lavoro. Nei casi di maggiore gravità il Direttore Generale può recedere dal rapporto di lavoro, secondo le disposizioni del codice civile e dei contratti collettivi nazionali di lavoro.

L’Azienda si riserva la facoltà di prorogare, sospendere o revocare il presente avviso, qualora ne rilevasse la necessità o l’opportunità per ragioni organizzative e di pubblico interesse concreto ed attuale.

Per eventuali informazioni gli aspiranti potranno rivolgersi al Servizio Unico Gestione Giuridica del Personale - Azienda U.S.L. di Modena - Via S. Giovanni del Cantone n. 23 – Modena dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 - Tel. 059.435525 - per procurarsi copia del bando gli aspiranti potranno collegarsi al sito Internet dell’Azienda: www.ausl.mo.it

Il Responsabile del presente Procedimento Amministrativo è il Dott. Manlio Manzini – Dirigente Servizio Unico Gestione Giuridica del Personale.

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ultima modifica 2024-04-09T08:57:11+02:00

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