Testo
Visti:
- il R.D. 29 luglio 1927, n. 1443 “Norme di carattere legislativo per disciplinare la ricerca e la coltivazione delle miniere” e successive modificazioni ed integrazioni;
- il D. Lgs. n. 112 del 31 marzo 1998, recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 1 marzo 1997, n. 59 ed in particolare l’art. 34 comma 1 che delegato alle Regioni le funzioni degli uffici centrali e periferici dello Stato relative ai permessi di ricerca ed alle concessioni di coltivazione di minerali solidi e delle risorse geotermiche sulla terraferma;
- il D. Lgs. n. 22 dell’11 febbraio 2010 recante “Riassetto della normativa in materia di ricerca e coltivazione delle risorse geotermiche, a norma dell'articolo 27, comma 28, della legge 23 luglio 2009, n. 99” ed in particolar l’art. 16 commi 1,2,3 e 7 che stabiliscono che:
- il titolare di permesso di ricerca deve corrispondere all'autorità competente il canone annuo anticipato di euro 325 per ogni chilometro quadrato di superficie compresa nell'area di permesso;
- il titolare della concessione di coltivazione deve corrispondere all'autorità competente un canone annuo anticipato di euro 650 per chilometro quadrato di superficie compresa nell'area della concessione;
- il soggetto abilitato alla ricerca e alla coltivazione di risorse geotermiche a media e bassa entalpia deve corrispondere alla Regione un canone annuo, determinato dalla medesima di importo non superiore a quello di cui ai commi 1 e 2;
- con provvedimento dell'autorità competente, gli importi dei canoni sono aggiornati annualmente per un importo pari al 100% della variazione percentuale annua dell'indice dei prezzi al consumo indicata dall'ISTAT;
- la L.R. 26/2004 “Disciplina della programmazione energetica territoriale ed altre disposizioni in materia di energia” ed in particolare l’art. 2, comma 1 lett. j) che prevede che la Regione eserciti le funzioni concernenti la determinazione delle tariffe e dei canoni relativi ai permessi di ricerca e alle concessioni di coltivazione delle risorse geotermiche;
Richiamata la deliberazione di Giunta regionale n.758 del 20 maggio 2019 ”Definizione, ai sensi dell’art. 16 del D. Lgs. N. 22/2010, del canone annuo anticipato che deve essere corrisposto dai titolari dei permessi di ricerca e di concessioni di coltivazioni di risorse geotermiche a media e bassa entalpia per ogni km2 di superficie compresa nell’area del permesso o della concessione” con cui la Regione ha provveduto a:
- definire i criteri per la rivalutazione del canone annuo anticipato che deve essere corrisposto dai titolari dei permessi di ricerca e di concessioni di coltivazioni di risorse geotermiche a media e bassa entalpia per ogni km2 di superficie compresa nell’area del permesso o della concessione;
- fissare per l’ammontare del canone annuo che i titolari dei permessi di ricerca e delle concessioni di coltivazione di risorse geotermiche a media e bassa entalpia dovevano corrispondere alla Regione nell’annualità 2019;
- prevedere che entro il 31 marzo di ogni anno venga effettuata la rivalutazione dei canoni per le annualità successive aggiornandoli per un importo pari al 100% della variazione percentuale annua dell’indice dei prezzi al consumo indicata dall’ISTAT sul proprio sito istituzionale;
- demandare al Responsabile del Servizio ricerca, innovazione, energia ed economia sostenibile la rivalutazione dei canoni per la annualità successive;
Richiamata la determinazione n. 6860 del 30 marzo 2023 con cui, in attuazione di quanto previsto dalla DGR 758 del 20 maggio 2019 e nel rispetto dei criteri ivi definiti si è provveduto ad aggiornare i canoni annui anticipati fissando:
- l’ammontare del canone annuo che i titolari dei permessi di ricerca di risorse geotermiche dovevano corrispondere alla Regione nell’annualità 2023 per l’annualità 2024 in euro 398,38 per km 2 di superficie compresa nell’area del permesso di ricerca;
- l’ammontare del canone annuo che i titolari di concessioni di coltivazione di risorse geotermiche dovevano corrispondere alla Regione nell’annualità 2023 per l’annualità 2024 in euro 796,76 per km2 di superficie compresa nell’area della concessione;
Preso atto che sul sito istituzionale dell’ISTAT è stato aggiornato l’indice dei prezzi al consumo per l’anno 2023, anno di riferimento per l’aggiornamento, e la variazione percentuale è stata fissata a 5,4%;
Ritenuto di provvedere all’aggiornamento dei canoni annui anticipati che i titolari di permessi di ricerca e concessioni di coltivazione geotermica a media e bassa entalpia devono corrispondere alla Regione nell’anno 2024 per l’anno 2025 ai sensi di quanto previsto dalla DGR n.758/2019 sopra richiamata e pertanto di:
- rideterminare, in conformità a quanto previsto all’art. 16 comma 7 del D. Lgs. n. 22/2010 e nel rispetto dei criteri fissati dalla DGR. n. 758 del 20 maggio 2019, il canone relativo ai permessi di ricerca geotermica a media e bassa entalpia fissato per l’anno 2023, dalla determinazione n. 6860 del 30 marzo 2023 sopra richiamata, in euro 398,38 per km2 per un importo pari al 100% della variazione percentuale annua dell'indice dei prezzi al consumo indicata dall'ISTAT sul proprio sito istituzionale come da tabella di seguito riportata;
Permessi di ricerca di risorse geotermiche a media e bassa entalpia
Anno |
Canone da rivalutare |
Variazione% media (1) |
Canone anticipato da corrispondere nell'anno di riferimento per l'annualità successiva €/km2 |
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2023 |
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|
398,38 € |
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2024 |
398,38 € |
5,4 (anno 2023) |
419,89 € |
|
(1 ) Dati ISTAT
rideterminare, in conformità a quanto previsto all’art. 16 comma 7 del D. Lgs. n. 22/2010 e nel rispetto dei criteri fissati dalla DGR. n. 758 del 20 maggio 2019, il canone relativo alle concessioni di coltivazione di risorse geotermiche a media e bassa entalpia fissato per l’anno 2023, dalla determinazione n. 6860 del 30 marzo 2023 sopra richiamata, in euro 796,76 per km2 per un importo pari al 100% della variazione percentuale annua dell'indice dei prezzi al consumo indicata dall'ISTAT sul proprio sito istituzionale come da tabella di seguito riportata;
Concessioni di coltivazione di risorse geotermiche a media e bassa entalpia
Anno |
Canone da rivalutare |
Variazione% media (1) |
Canone anticipato da corrispondere nell'anno di riferimento per l'annualità successiva €/km2 |
2023 |
|
|
796,76 € |
2024 |
796,76 € |
5,4 (anno 2023) |
839,79 € |
(1 ) Dati ISTAT
Viste:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”;
- il D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
Richiamate le deliberazioni della Giunta regionale:
- n. 468 del 10/04/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 325 del 7 marzo 2022 ad oggetto “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426 del 21 marzo 2022 ad oggetto “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- n. 2360 del 27 dicembre 2022 ad oggetto “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell’Agenzia sanitaria e sociale regionale. Provvedimenti”;
- la D.G.R n. 157 del 29 gennaio 2024 avente ad oggetto: “Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2024-2026. Approvazione”;
- n. 2077 del 27/11/2023 ad oggetto “Nomina del Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza”;
- n. 2317 del 22 dicembre 2023 ad oggetto “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;
- n. 2319 del 22 dicembre 2023 ad oggetto “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;
Richiamate inoltre:
- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte, in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
- la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;
- la D.D. n. 5595 del 25 marzo 2022 ad oggetto “Microorganizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;
- la determinazione n. 1633 del 27 gennaio 2023 “Modifica della Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese. Conferimento di incarichi dirigenziali”;
Attestato che il sottoscritto dirigente, responsabile del procedimento, non si trova in situazione di confitto, anche potenziale, di interessi;
Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;
per le motivazioni indicate in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate di:
1. provvedere all’aggiornamento dei canoni anticipati che i titolari di permessi di ricerca e concessioni di coltivazione di risorse geotermiche a media e bassa entalpia devono corrispondere nell’anno 2024 alla Regione Emilia-Romagna per l’annualità 2025, in conformità a quanto previsto all’art. 16 comma 7 del D. Lgs. n. 22/2010 e nel rispetto dei criteri definiti dalla DGR. n. 758 del 20 maggio 2019:
- fissando l’ammontare del canone annuo anticipato che i titolari di permessi di ricerca di risorse geotermiche a media e bassa entalpia devono corrispondere nell’annualità 2024 per l’annualità 2025 in euro 419,89 per ogni chilometro quadrato ricompreso nell’area del permesso;
- fissando l’ammontare del canone annuo anticipato che i titolari di concessione di coltivazione di risorse geotermiche a media e bassa entalpia devono corrispondere nell’annualità 2024 per l’annualità 2025 fissandolo in euro 839,79 per ogni chilometro quadrato ricompreso nell’area di concessione;
2. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii;
3. di pubblicare la presente determinazione sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e sul sito istituzionale.