Testo
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Viste:
- la L.R. n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” ed in particolare l’art. 13 “Finanziamento dei soggetti e delle attività” e s.m.;
- la L.R. n. 17 dell’ 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro”;
Richiamati:
- il Regolamento n. 1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5/7/2006, relativo al Fondo sociale europeo e recante abrogazione del Regolamento (CE) n. 1784/1999;
- il Regolamento n. 396/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 6/5/2009 che modifica il regolamento n. 1081/2006 relativo al Fondo sociale europeo per estendere i tipi di costi ammissibili a un contributo del FSE;
- il Regolamento n. 1083/2006 del Consiglio dell’ 11/7/2006, recante le disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999;
- il Regolamento n. 284/2009 del Consiglio del 7/4/2009 che modifica il Regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione, per quanto riguarda alcune disposizioni relative alla gestione finanziaria;
- il Regolamento n. 1828/2006 della Commissione dell’8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/06 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
- il Regolamento n. 846/2009 della Commissione dell’ 1 settembre 2009 di modifica del regolamento (CE) n. 1828/2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
- il Regolamento n. 539/2010 del parlamento Europeo e del Consiglio del 16 giugno 2010 che modifica il regolamento n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, per quanto riguarda la semplificazione di taluni requisiti e talune disposizioni relative alla gestione finanziaria;
- la deliberazione del CIPE n. 36 del 15/6/2007 (pubblicata sulla GU n. 241 del 16/10/2007) concernente “Definizione dei criteri di cofinanziamento nazionale degli interventi socio strutturali comunitari per il periodo di programmazione 2007/2013”;
- la decisione comunitaria di approvazione del Quadro Strategico Nazionale n. C(2007) 3329 del 13/7/2007;
- il decreto del Presidente della Repubblica del 3/10/2008 “Regolamento di esecuzione del Regolamento (CE) 1083/2006 recante “Disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione” pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 294 del 17/12/2008;
Richiamate anche:
- la Decisione di approvazione C(2007)5327 del 26/10/2007 del “Programma Operativo regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 – Ob. 2 Competitività e Occupazione da parte della Commissione Europea;
- la propria deliberazione n. 1681 del 12/11/2007 recante “POR FSE Emilia-Romagna obiettivo 2 “Competitività regionale ed occupazione” 2007-2013 Presa d’atto della decisione di approvazione della Commissione Europea ed individuazione dell’Autorità di Gestione e delle relative funzioni e degli Organismi Intermedi”;
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 101 dell’1/3/2007 “Programma operativo regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 – Ob. 2 Competitività e Occupazione (Proposta della Giunta regionale in data 12/2/2007, n. 159”;
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 117 del 16/5/2007 “Linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2007/2010 (Proposta della Giunta regionale in data 16/4/2007, n.503);
- la propria deliberazione n. 680 del 14/5/2007 “Approvazione di un Accordo fra Regione e Province dell’Emilia-Romagna per il coordinamento della programmazione 2007/2009 per il sistema formativo e per il Lavoro (L.R. 12/03 – L.R. 17/05) in attuazione della delibera di G.R. 503/07” e ss.mm.;
- la propria deliberazione n. 1783 dell’11/11/2009 “Approvazione di un Accordo fra Regione e Province dell’Emilia-Romagna per il coordinamento della programmazione 2010 per il sistema formativo e per il Lavoro (L.R. 12/03 – L.R. 17/5) in attuazione della delibera di G.R. 503/07” e ss.ii;
Richiamate in particolare:
- l’Accordo tra Governo, Regioni, Province Autonome sottoscritto in data 12 febbraio 2009, che relativamente ai trattamenti in deroga, prevede che le risorse nazionali, destinate al pagamento della quota maggioritaria del sostegno al reddito e dei contributi figurativi, siano incrementate da un contributo regionale, derivante da risorse del Fondo Sociale Europeo a valere sul Programma Operativo Regionale da destinare ad azioni combinate di politica attiva e di completamento del sostegno al reddito e in particolare:
- la presa d’atto del suddetto Accordo, acquisito agli atti della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano (Repertorio n. 40/CSR del 26 febbraio 2009);
- la presa d’atto del documento relativo all’informativa sullo stato di attuazione del suddetto Accordo e delle relative tabelle 1 e 2, allegati parte integrante, acquisito agli atti della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano (Repertorio n. 43/CSR del 25 marzo 2009);
- l’intesa sullo schema di accordo in materia di Fondo Sociale Europeo in base al suddetto Accordo, acquisito agli atti della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano (Repertorio n. 75/CSR del 8 aprile 2009);
- l’Accordo governativo sottoscritto fra Regione Emilia-Romagna e Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali in data 16 aprile 2009 finalizzato ad individuare nell’ambito della prima ripartizione delle risorse finanziarie a valere su fondi nazionali per la concessione in deroga alla vigente normativa di trattamenti di Cassa Integrazione Guadagni, di mobilità di disoccupazione speciale ed attivare unitamente alle predette misure, ulteriori interventi mediante uno specifico finanziamento a valere su risorse di Fondo Sociale Europeo – FSE, del Programma Operativo regionale – POR, per la realizzazione di politiche attive del lavoro a favore dei lavoratori interessati;
Vista la comunicazione della Commissione Europea – Direzione generale Occupazione, Affari Sociali e Pari opportunità FSE – Monitoraggio delle politiche nazionali III – prot. 9821 del 5 giugno 2009, con la quale la Commissione stessa ritiene condivisibile il “Programma d’interventi contro la crisi – aspetti di attuazione nell’ambito dei POR FSE”, di cui alla nota del Ministero del Lavoro DG Politiche per l’Orientamento e la Formazione prot. N. 17/VII/0009313 del 27 maggio 2009, e che definisce il riferimento temporale di utilizzo delle risorse FSE per le politiche attive e le indennità di frequenza ad esse collegate;
Tenuto conto che il Regolamento CE 1081/2006 all’art 11, paragrafo 3, lettera a), prevede l’ammissibilità delle spese relative ad “indennità o retribuzioni versate da un terzo a beneficio dei partecipanti ad una operazione e certificate al beneficiario”;
Considerato che al punto 3 del citato Accordo governativo del 16 aprile 2009 tra la Regione Emilia-Romagna ed il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali è previsto che la Regione possa stipulare, senza oneri aggiuntivi, apposita convenzione con l’INPS per regolare l’erogazione del contributo a proprio carico, relativamente alla quota di sostegno al reddito a titolo di indennità di partecipazione;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 850 del 15 giugno 2009 “Approvazione schema di convenzione tra INPS e Regione Emilia-Romagna per modalità attuative, gestionali e flussi informativi relativi agli ammortizzatori sociali in deroga ex all’art. 19, L. 2/08 e art. 16, L.R. 17/05”;
- n. 692 del 18 maggio 2009 “Indirizzi e criteri generali di competenza istituzionale della Regione per l’utilizzo delle procedure di attivazione di interventi nelle situazioni di crisi, ristrutturazione, riorganizzazione, anche con gli ammortizzatori in deroga e relative disposizioni attuative” e in particolare l’Allegato 1) Un patto per attraversare la crisi, salvaguardando capacità produttive e professionali, occupazione, competitività e sicurezza sociale sottoscritto fra Regione Emilia-Romagna e Parti sociali in data 8 maggio 2009”;
- n. 1124 del 27 luglio 2009 “Politiche attive del lavoro per attraversare la crisi, salvaguardando capacità produttive e professionali, occupazione, competitività e sicurezza sociale in attuazione dell’Accordo tra Governo, Regioni, Province Autonome sottoscritto in data 12 febbraio 2009 e del Patto sottoscritto fra Regione Emilia-Romagna e Parti Sociali in data 8 maggio 2009 - Approvazione di un Piano di intervento e dei Dispositivi di prima attuazione”;
- n. 1769 del 9 novembre 2009 “Integrazione tra politiche attive e passive per i lavoratori interessati da trattamenti di ammortizzatori in deroga di cui alla DG 692/09”;
- n. 1646 del 2 novembre 2009 “Approvazione dei principi per il ricorso alle semplificazioni previste dal Regolamento (CE) 396/2009 e del costo orario standard dell’indennità di partecipazione alle politiche attive dei lavoratori interessati da ammortizzatori sociali in deroga”;
- n. 105 dell’ 1/2/2010 “Revisione alle disposizioni in merito alla programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro, di cui alla deliberazione della Giunta regionale 11/2/2008, n. 140 e aggiornamento degli standard formativi di cui alla deliberazione della Giunta regionale 14/2/2005, n. 265” e s.m.;
Richiamato:
- l’Accordo sottoscritto tra la Regione Emilia-Romagna e le Parti Sociali il 23 dicembre 2010, con il quale si prevede il proseguimento, nel corso dell’anno 2011, degli interventi di ammortizzatori sociali in deroga di cui alla propria deliberazione 692/09;
- la nota prot. n. PG.2010.0321323, del 27 dicembre 2010, del Responsabile del Servizio “Lavoro” della Direzione generale alla “Cultura, Formazione e Lavoro”, avente ad oggetto “Accordo tra Regione Emilia-Romagna e Parti sociali del 23 dicembre 2010. Prime indicazioni operative per la prosecuzione nel corso del 2011 degli interventi di ammortizzatori sociali in deroga di cui alla DGR 692/2009”;
Considerato che:
- in relazione alla particolare utenza a cui sono rivolti i suddetti programmi di politiche attive, al fine di limitare i disagi economici dei partecipanti, saranno riconosciuti i costi, debitamente documentati, connessi alla frequenza con le modalità specificate negli Allegati 1) e 2), in coerenza a quanto previsto dalla DGR 105/10;
- in dette iniziative di politica attiva, in coerenza a quanto previsto dalla DGR 105/10, è prevista quale tipologia di costo ammissibile al cofinanziamento Fondo Sociale Europeo anche l’erogazione di indennità economiche ai partecipanti in quanto correlate alla partecipazione alle misure attive di sostegno presso i Servizi per l’Impiego (SPI) nonché alle iniziative formative svolte presso le agenzie formative;
- l’erogazione di dette indennità è quota-parte dei trattamenti previsti dalla normativa nazionale per i lavoratori beneficiari di integrazione al reddito (CIG, CIGS) la cui erogazione è affidata all’Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS) ed è a tal riguardo calcolata in conformità alla normativa nazionale, per ciascun lavoratore, in funzione delle proprie condizioni retributive contrattuali di partenza nonché del settore produttivo di appartenenza e nel limite individuato da appositi massimali;
- a fronte della puntuale misurazione della partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro, che sarà assicurata dalle Amministrazioni Regionale e Provinciali competenti, a livello di ciascun utente, appare possibile ed in linea con le nuove disposizioni comunitarie, semplificare notevolmente il processo amministrativo e di controllo economico-finanziario della spesa attraverso l’utilizzo di una configurazione di indennità oraria standardizzata a valere per tutti gli utenti, quantificata nella sopraccitata deliberazione di Giunta regionale 1646/09, per la valorizzazione del costo imputabile al cofinanziamento FSE;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 177 del 10/2/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.;
- 236/06 “Attuazione delle norme sull’apprendistato di cui alla L.R. 1/8/2005, n. 17”;
- 237/06 “Disposizioni per la selezione dei soggetti attuatori delle attività formative rivolte agli apprendisti, la validazione dell’offerta formativa e l’approvazione di un catalogo regionale relativo all’offerta”;
- 881/06 “Approvazione dell’offerta formativa per l’apprendistato - avvio del relativo catalogo in attuazione alla propria deliberazione n. 237/2006” e la determinazione dirigenziale n. 15108 del 2/11/2006 “Catalogo regionale dell’offerta formativa in apprendistato. Approvazione aggiornamento” e successive modifiche ed integrazioni;
- n. 1685 del 2/11/2009 “Approvazione di un Catalogo regionale in attuazione del “Piano di Politiche attive per attraversare la crisi” per l’erogazione di assegni formativi (Voucher) cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo Obiettivo 2 – Asse Adattabilità – di cui alla DGR 1124/09 Allegato 5)”;
- 125/11 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alla DGR 1954/10, e dell’elenco degli organismi accreditati per l’obbligo d’istruzione ai sensi della DGR 2046/10”;
Vista in particolare la propria deliberazione 1162/10, Allegato 1), volta a dare continuità all’offerta di opportunità formative, in attuazione a quanto previsto nel “Piano di politiche attive per attraversare la crisi” di cui alla più volte richiamata deliberazione 1124/09, riaprendo la selezione di soggetti attuatori di attività formative per l’aggiornamento e l’integrazione del catalogo regionale dell’offerta formativa a qualifica attraverso l’erogazione di assegni formativi (voucher) cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo Obiettivo 2 – Asse Adattabilità;
Dato atto che con la citata deliberazione n. 1162 del 26/7/2010, ed in particolare al punto J) dell’Allegato 1), sono stabiliti i requisiti di ammissibilità e di validazione delle candidature;
Dato altresì atto che con la succitata deliberazione 1162/10 si stabilisce che:
- l’istruttoria tecnica di ammissibilità verrà eseguita a cura del Servizio Programmazione, valutazione e interventi regionali nell’ambito delle politiche della formazione e del lavoro;
- le proposte candidate ammissibili saranno sottoposte a successiva validazione tecnica che verificherà la coerenza delle sedi, aule attrezzate, laboratori, ecc. rispetto alle specifiche qualifiche del SRQ proposte;
- le operazioni di validazione verranno effettuate da una Commissione di validazione composta da funzionari regionali che sarà nominata con successivo atto del Direttore generale “Cultura, Formazione e Lavoro”;
Rilevato che con determinazione del Direttore generale n. 12040 del 27/10/2010 si è provveduto alla nomina dei componenti della suddetta Commissione di validazione;
Dato atto che, in attuazione della propria deliberazione 1162/10, Allegato 1), sono pervenute entro la scadenza iniziale prevista nell’avviso, ore 16 del 29 ottobre 2010, proposte formative riferite a 90 qualifiche del Repertorio regionale e ai percorsi di alfabetizzazione linguistica presentate da 30 enti di formazione accreditati in riferimento e tutte le candidature hanno superato l’istruttoria tecnica di ammissibilità effettuata dal suddetto Servizio;
Dato atto che le proposte pervenute dagli organismi formativi, specificando che ciascuna proposta candidata si identifica per qualifica di riferimento e sede di svolgimento, sono così dettagliate:
- n. 552 proposte confermate rispetto all’offerta presente nel Catalogo approvato con la propria deliberazione 1685/09 contenute nell’Allegato 1) parte integrante della presente deliberazione con riferimento all’organismo formativo, alla tipologia di percorso (qualifica o percorso di alfabetizzazione linguistica) e alla sede di svolgimento;
- n. 1742 proposte modificate o nuove rispetto all’offerta già presente nel detto Catalogo e che sono state oggetto di validazione da parte dell’apposita Commissione;
Tenuto conto che la Commissione di validazione ha proceduto in coerenza a quanto indicato al punto D) ed J) dell’Allegato 1) della deliberazione 1162/10 ad esaminare le n. 1742 proposte modificate o nuove e ha rassegnato i verbali dei propri lavori, acquisiti agli atti dell’Assessorato “Scuola. Formazione professionale. Università e Ricerca. Lavoro”, a disposizione per la consultazione di chiunque ne abbia diritto, con l’esito di seguito riportato:
- n. 114 proposte formative sono state ritenute non rispondenti e pertanto non validate e non ammissibili a Catalogo, di cui all’Allegato 3) parte integrante della presente deliberazione, per le candidature non ammesse sarà data comunicazione ai soggetti interessati da parte del Servizio competente;
- n. 1628 proposte formative sono state ritenute rispondenti e pertanto validate e ammesse a catalogo di cui all’Allegato 2) parte integrante della presente deliberazione;
Ritenuto di approvare l’aggiornamento e l’integrazione del “Catalogo regionale dell’offerta formativa a qualifica” in attuazione del “Piano di politiche attive per attraversare la crisi” che comprende le proposte confermate e le nuove proposte di cui ai citati Allegati 1) e 2) parti integranti del presente atto;
Dato atto infine che con successivo proprio provvedimento si procederà a definire le risorse necessarie per il finanziamento, tramite voucher, dei percorsi a catalogo;
Vista la Legge regionale 43/01 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna “ e successive modifiche;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 1057/06, recante “Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta regionale. Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali”;
- n. 1663/06 recante “Modifiche all’assetto delle Direzioni generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente.”;
- n. 2416/08 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/08. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm;
- n. 2060/10 “Rinnovo incarichi a Direttori generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010”;
- n. 1377/10 recante “Revisione dell’assetto organizzativo di alcune direzioni generali” e s.m.;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell’Assessore competente per materia;
a voti unanimi e palesi,
delibera:
1. di prendere atto, in attuazione alla propria deliberazione 1162/10, Allegato 1), e dei motivi espressi in premessa e qui integralmente richiamati, che in base all’istruttoria effettuata, sulle proposte formative riferite a 90 qualifiche del Repertorio regionale e ai percorsi di alfabetizzazione linguistica pervenute entro il 29 ottobre 2010 scadenza inizialmente prevista nell’invito:
- n. 30 soggetti accreditati presentano le caratteristiche esplicitate al punto C) dell’Allegato 1) della sopracitata deliberazione n.1162/2010 per essere ammessi a candidare le proprie offerte formative per l’aggiornamento e l’integrazione del Catalogo regionale dell’offerta formativa a qualifica in attuazione del “Piano di politiche attive per attraversare la crisi”;
- n. 114 proposte formative sono state ritenute non rispondenti e pertanto non validate e non inseribili a catalogo, di cui all’Allegato 3) che si approva quale parte integrante della presente deliberazione, per le motivazioni indicate nei verbali della Commissione di validazione e a disposizione per la consultazione di chiunque ne abbia diritto, per le candidature non ammesse sarà data comunicazione ai soggetti interessati da parte del Servizio competente;
- n. 1628 proposte formative sono state ritenute rispondenti e pertanto validate e ammesse a catalogo, di cui all’Allegato 2) che si approva quale parte integrante della presente deliberazione;
- n. 552 proposte confermate rispetto all’offerta presente nel Catalogo approvato con la propria deliberazione 1685/09, contenute nell’Allegato 1) che si approva quale parte integrante della presente deliberazione;
2. di approvare l’aggiornamento e l’integrazione del “Catalogo regionale dell’offerta formativa a qualifica” in attuazione del “Piano di politiche attive per attraversare la crisi” che comprende le proposte confermate e le proposte modificate/nuove di cui ai citati Allegati 1) e 2) parti integranti del presente atto, del quale verrà data idonea informazione e pubblicizzazione sul sito www.emiliaromagnasapere.it;
3. di dare atto che successivamente alla prima scadenza prevista nell’invito potranno essere inviate ulteriori candidature senza limiti di scadenza;
4. di disporre che con successivo proprio provvedimento si procederà a definire le risorse necessarie per il finanziamento, tramite voucher, dei percorsi a catalogo;
5. di dare atto inoltre che le azioni formative verranno erogate a seguito della definizione delle procedure amministrative per l’accesso agli ammortizzatori in deroga per l’anno 2011;
6. di disporre la pubblicazione integrale sul presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.