n.88 del 09.04.2025 periodico (Parte Seconda)
L.R. n. 14/08 "Norme in materia di politiche per le giovani generazioni" e Fondo nazionale politiche giovanili. Contributi regionali per interventi a favore dei giovani per il biennio 2025/2026 - Invito alla presentazione di progetti di spesa corrente e spesa investimento realizzati da unioni di Comuni, Comuni capoluogo e Associazioni di Comuni capoluogo
Visti:
- l’art 19, comma 2, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n.248, con il quale, al fine di promuovere il diritto dei giovani alla formazione culturale e professionale e all’inserimento nella vita sociale, è stato istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri il “Fondo per le politiche giovanili”;
- l’Intesa sancita in sede di Conferenza Unificata Rep .n. 127/CU del 17 ottobre 2024 (da ora in poi Intesa 2024), tra il Governo, le Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano ed Enti locali, di seguito denominata “Intesa Rep. n. 127/CU del 17 ottobre 2024”, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, sulla ripartizione del “Fondo nazionale per le politiche giovanili di cui all’art. 19, comma 2, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248" per gli anni 2024, 2025 e 2026;
- la deliberazione n. 2180 del 18/11/2024 “Approvazione del Piano triennale, interventi regionali programmati a valere dell'intesa rep. n. 127/CU del 17 ottobre 2024, GECO 14 - giovani evoluti e consapevoli”;
- il decreto del Ministro per lo sport e i giovani 12 novembre 2024, recante “Riparto delle risorse finanziarie del Fondo per le politiche giovanili per l’anno 2024, registrato dalla Corte dei Conti l’8 gennaio 2025, al n. 53;
Considerato che:
- nell’Intesa sopra richiamata, all’art. 2 “Interventi” è stabilito che la quota del Fondo destinata agli interventi di rilevanza nazionale è finalizzata, per il triennio 2024 – 2026, tra l’altro, alle seguenti azioni e progetti:
- programmi di inclusione sociale dei giovani, con particolare riferimento ai c.d. NEET e ai giovani che vivono in condizioni di disagio, al fine di favorirne sia l’inserimento nel tessuto sociale e lavorativo sia la partecipazione attiva alla vita sociale e politica dei territori, anche mediante spazi di aggregazione polivalenti e innovativi, in cui condividere idee, percorsi e occasioni formative, culturali, ricreative, di incontro e confronto, nonché attraverso lo sport inteso quale strumento volto a favorire il benessere multidimensionale e la diffusione di corretti stili di vita;
- azioni finalizzate a rafforzare il “Fondo per il credito ai giovani”, per favorire l’accesso al credito dei giovani e l’inclusione finanziaria, dando loro la possibilità di intraprendere un percorso di studi o di completare la propria formazione;
- supporto ai giovani nella transizione dal mondo della formazione a quello del lavoro, anche attraverso percorsi di formazione e orientamento professionale che ne favoriscano l’inserimento nel mondo lavorativo e la vocazione imprenditoriale, nonché attraverso l’erogazione di voucher per stage presso imprese e per percorsi di formazione anche all’estero;
- implementazione dell’iniziativa “Campi Giovani” attraverso specifici accordi di collaborazione con altre Pubbliche Amministrazioni al fine di coinvolgere i giovani in iniziative relative, tra l’altro, a: corretti stili di vita, difesa dell’ambiente, avvicinamento alla cultura del mare e alla protezione dell’ambiente marino, servizio verso la comunità e cooperazione, anche internazionale;
- realizzazione di attività correlate alla “Carta Giovani Nazionale” e alla sua diffusione sul territorio, quale strumento del Governo finalizzato a promuovere una migliore qualità della vita delle giovani generazioni;
- realizzazione di progetti artistici, culturali e/o sociali di alta rilevanza volti a valorizzare il protagonismo giovanile, anche attraverso compartecipazioni finanziarie, ai sensi della normativa vigente (ex articolo 2, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 aprile 2024, recante “Regolamento di autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri”);
- promozione di iniziative che diano l’opportunità ai giovani di vivere un’esperienza significativa volta a sviluppare un maggior senso civico, una migliore percezione dei valori democratici e un rafforzamento delle proprie competenze, anche attraverso esperienze sperimentali in favore della collettività nell’ambito del Servizio civile universale;
- cofinanziamento di progetti in materia di politiche giovanili finanziati dall’Unione europea e realizzazione di attività con organismi europei ed internazionali che prevedano contributi obbligatori e/o volontari;
- predisposizione di un sistema informativo finalizzato al monitoraggio degli interventi realizzati sul territorio e finanziati con le risorse del Fondo, anche ai fini della valutazione del loro impatto sui giovani e dell’individuazione di buone pratiche che possano essere proposte come punto di riferimento per la programmazione di futuri interventi;
- supporto ad iniziative dell’Agenzia Italiana per la Gioventù, volte, tra l’altro, a promuovere l’identità europea dei giovani, attraverso processi di educazione non formale e informale, e ad accrescere nei giovani la conoscenza delle istituzioni europee e delle politiche europee;
- organizzazione di eventi, convegni, pubblicazioni, incontri di studio, campagne di comunicazione ed altre iniziative istituzionali di discussione o approfondimento, da realizzarsi, anche in collaborazione con istituzioni pubbliche e organizzazioni private.
- nell’Allegato 1, “Piano triennale, interventi regionali programmati a valere dell’Intesa Rep. n. 127/CU del 17 ottobre 2024, GECO 14 – Giovani evoluti e consapevoli” approvato con la citata deliberazione n. 2180 del 2024, al punto 2 “Proposta progettuale” è stato stabilito che le risorse destinate alle AZIONI LOCALI verranno destinate al sostegno di progetti direttamente realizzati da giovani, gruppi informali, associazioni giovanili, soggetti del terzo settore, individuati e sviluppati di concerto con gli Enti locali, che dovranno prioritariamente intercettare i giovani nei territori decentrati e montani della Regione con modalità innovative, creative ed originali, così come indicato alla B 1. lett. d) dell’Allegato A parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
Richiamata la legge regionale 28 luglio 2008 n. 14 “Norme in materia di politiche per le giovani generazioni” e successive modificazioni ed integrazioni, di seguito indicata come L.R. 14/08 e ss. mm. e in particolare, gli articoli di seguito indicati:
- 2 “Principi ispiratori”, che al comma 1 prevede che la Regione, ispirandosi al principio di uguaglianza sancito dall'articolo 3 della Costituzione, promuova le condizioni di salute fisica, mentale e sociale delle giovani generazioni e operi affinché tutti i bambini, gli adolescenti e i giovani abbiano pari opportunità di crescita e di realizzazione personale;
- 35 “Informagiovani”;
- 40 “Interventi di promozione culturale” e nello specifico:
- il commi 4 e 6, che prevedono che la Regione sostenga le produzioni culturali dei giovani nei diversi ambiti e discipline artistiche; assicuri ad essi un ambiente culturale aperto all'innovazione nelle sue diverse espressioni; garantisca un contesto favorevole alla ricerca e allo sviluppo della progettualità, della creatività e della professionalità dei giovani, anche attraverso la messa a disposizione di strumenti per creare reti sociali, e favorisca l'incontro tra produzione artistico-creativa dei giovani e mercato; supporti e incentivi la creazione di reti di giovani artisti e ne favorisca gli scambi a livello regionale, nazionale e internazionale; sostenga e valorizzi i progetti promossi a questo scopo dagli enti locali, e in collaborazione tra soggetti pubblici e privati e a livello territoriale; promuova la conoscenza sulla presenza e le attività dei giovani artisti sul territorio regionale, anche attraverso la realizzazione di archivi inerenti le diverse discipline;
- 43 “Sostegno alle diverse forme di aggregazione giovanile per l'esercizio di attività dedicate ai giovani”;
- 44 “Spazi di aggregazione giovanile”;
- 47 “Attuazione degli interventi” e nello specifico:
- il comma 5 per l'attuazione di quanto previsto all'articolo 35 che prevede che la Regione possa concedere contributi agli Enti locali e loro forme associative e ai soggetti pubblici e privati per le attività e la qualificazione degli Informagiovani e per la ristrutturazione, l'adeguamento e miglioramento di strutture e per l'acquisizione di dotazioni strumentali e tecnologiche finalizzate ai servizi degli Informagiovani e per la realizzazione di interventi finalizzati allo sviluppo e alla qualificazione delle attività degli spazi di aggregazione giovanile, nonché per interventi edilizi, l'acquisto di immobili, attrezzature e arredi destinati agli spazi di aggregazione giovanile collocati sul territorio regionale;
- il comma 6 per l'attuazione di quanto previsto all'articolo 43, secondo cui la Regione concede contributi agli enti locali e loro forme associate e ai soggetti pubblici e privati per progetti con finalità educative, culturali, sportive, di socializzazione e di aggregazione;
- il comma 7 per l'attuazione di quanto previsto agli articoli 40 e 44, secondo cui la Regione concede contributi agli enti locali e loro forme associative e a soggetti pubblici e privati volti a sostenere la creatività e le produzioni culturali dei giovani e per la realizzazione di interventi finalizzati allo sviluppo e alla qualificazione delle attività degli spazi di aggregazione giovanile collocati sul territorio regionale, nonché per interventi edilizi, l'acquisto di immobili, attrezzature e arredi destinati agli spazi di aggregazione giovanile;
- il comma 9 che prevede che per l'attuazione di tali interventi la Giunta regionale definisca, previo parere della commissione assembleare competente, con proprio atto i criteri, le priorità e le modalità di accesso ai contributi;
- 33 bis “Realizzazione dei programmi regionali” che prevede:
- al comma 1 che la Regione, sulla base degli ambiti ottimali di cui alla Legge regionale 21/2012, realizzi i propri programmi di intervento a favore dei giovani attraverso le Unioni di Comuni ed i Comuni capoluogo di provincia, ove non siano inclusi in Unioni;
- al comma 2 che per la realizzazione dei programmi regionali gli Enti locali di cui al comma 1 presentano progetti con riferimento al proprio ambito territoriale di riferimento, mentre le Associazioni di Comuni capoluogo, nell'ambito dei medesimi programmi, possono presentare progetti di valenza regionale;
Ritenuto pertanto opportuno procedere all’attuazione dell’Intervento n. 2 “Azioni locali” per l’anno 2025 di cui al Piano triennale approvato con deliberazione n. 2180 del 2024, nonché degli interventi di cui agli articoli 35, 40, 43, 44 per il biennio 2025-2026 della L.R. n. 14/08 secondo le modalità stabilite dall’art. 47 della medesima legge e quindi approvando uno specifico Invito per la presentazione di progetti, propedeutico alla concessione dei contributi per attività di parte corrente e per investimenti, con procedura valutativa a graduatoria, contenente i criteri, le priorità e le modalità di accesso ai contributi;
Valutato l’Invito alla presentazione di progetti “L.R. n. 14/08 “Norme in materia di politiche per le giovani generazioni” e Fondo nazionale politiche giovanili. Contributi regionali per interventi a favore dei giovani per il biennio 2025/2026 - Invito alla presentazione di progetti di spesa corrente e spesa investimento realizzati da Unioni di Comuni, Comuni capoluogo e associazioni di Comuni capoluogo” riportato nell'allegato A) che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
Visti inoltre:
- il D.lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto compatibile e non in contrasto con i principi e postulati del predetto D.lgs. 118/2011 e ss.mm.ii.;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;
Richiamate le Leggi Regionali:
- 40/2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4” per quanto applicabile
- 18/2023 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024-2026 (Legge di stabilità regionale 2024)”;
- 19/2023 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;
- 10/2024 “Prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;
- 12/2024 “Assestamento del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;
- 13/2024 “Autorizzazione all'esercizio provvisorio del Bilancio di previsione per l'anno 2025”;
Richiamate le Deliberazioni di Giunta regionale:
- 2291/2023 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della regione Emilia-Romagna 2024-2026.”;
- 1405/2024 “Aggiornamento del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;
Considerato che le risorse necessarie all'attuazione del presente provvedimento trovano copertura finanziaria sui pertinenti capitoli della L.R. 14/2008 e sui capitoli inerenti il Fondo per le Politiche Giovanili all’interno della Missione 6 – Programma 2 - del Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026, fatte salve, considerato l’attuale esercizio provvisorio del Bilancio e nelle more della predisposizione del bilancio finanziario gestionale 2025–2027, le risorse da prevedere nel bilancio 2025 -2027 in attuazione della citata L.R. 14/2008;
Acquisito il parere favorevole della Commissione assembleare competente espresso nella seduta del 13/03/2025, di cui al protocollo dell’Assemblea Legislativa n.7607 del 13/03/2025 ai sensi dell’art. 47, comma 9, della citata L.R. 14/08;
Ritenuto di stabilire che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili, delle attività progettuali che saranno oggetto operativo del presente avviso verrà realizzata ponendo a base di riferimento i princìpi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii;
Dato atto che:
- al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;
- in ragione di quanto sopra indicato, le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. con riferimento ai cronoprogrammi di spesa presentati dai soggetti attuatori individuati;
- la copertura finanziaria prevista nell'articolazione dei capitoli di spesa indicati nel presente provvedimento, riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;
Considerato che il presente provvedimento non costituisce un regime di Aiuti di Stato, in quanto contribuisce allo svolgimento di attività non economiche, che non hanno incidenza sugli scambi, né sulla concorrenza secondo quanto stabilito dalla Comunicazione della Commissione Europea sulla nozione di aiuto di Stato citata;
Dato atto che all’istruttoria di ammissibilità delle domande che perverranno a seguito dell’attivazione del predetto Invito, provvederà il gruppo istruttorio nominato con atto del Direttore generale Economia della Conoscenza, del lavoro e dell’impresa e alla valutazione di merito dei progetti provvederà il Nucleo di valutazione nominato con il medesimo atto del Direttore generale;
Visti:
- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
- la Determinazione n. 2335/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
- la Deliberazione n. 2077/2023 “Nomina del responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT)”;
- la Deliberazione n. 325/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- la deliberazione n. 426/2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia” e s.m.;
- la deliberazione n. 2360/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell’Agenzia sanitaria e sociale regionale. Provvedimenti”;
- la Deliberazione n. 2319/2023 ad oggetto “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;
- la deliberazione n. 157/2024 “Piano integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2024 – 2026. Approvazione” e ss.mm.ii.;
- la deliberazione n. 110/2025 “PIAO 2025. Adeguamento del PIAO 2024/2026 in regime di esercizio provvisorio”;
- la deliberazione n. 2376/2024 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1°gennaio 2025”;
- la deliberazione n. 2378/2024 “Esercizio provvisorio. Proroga di termini organizzativi”;
- il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 184/2024 “Nomina dei componenti della Giunta Regionale e specificazione delle relative competenze"
Viste:
- la determinazione dirigenziale n. 5595 del 25 marzo 2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa” e ss.mm.ii.;
- la determinazione n. 19416 del 20 settembre 2024 “Attribuzione incarichi di elevata qualificazione presso la Direzione Generale conoscenza, ricerca, lavoro, imprese”;
- la determinazione n. 25627 del 26 novembre 2024 “Individuazione Responsabile di procedimento nell'ambito del settore attività culturali, economia della cultura, giovani della direzione generale conoscenza, ricerca, lavoro, imprese”;
- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 e 21 dicembre 2017 PG/2017/0779385 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della deliberazione n. 468/2017;
Attestata la regolarità dell’istruttoria;
Dato atto che la Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interesse
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore alle Politiche abitative, Lavoro, Politiche giovanili;
a voti unanimi e palesi
per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:
1. di approvare – in attuazione dell’art. 47, comma 9, della L.R. 14/08 l’Allegato A) “R. n. 14/08 “Norme in materia di politiche per le giovani generazioni” e Fondo nazionale politiche giovanili. Contributi regionali per interventi a favore dei giovani per il biennio 2025 - 2026 - Invito alla presentazione di progetti di spesa corrente e spesa investimento realizzati da Unioni di Comuni, Comuni capoluogo e associazioni di Comuni capoluogo” che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2. di autorizzare il Dirigente competente ad apportare eventuali modifiche o integrazioni non sostanziali e di tipo meramente procedimentale che si rendessero necessarie od opportune per la gestione del procedimento mediante la piattaforma informatizzata piattaforma informatica Sfinge;
3. di stabilire che l’istruttoria di ammissibilità delle domande pervenute in risposta all’Invito di cui al punto 1) che precede sarà eseguita da un gruppo di lavoro composto da collaboratori del Settore “Attività Culturali, Economia della Cultura, Giovani”, nominato con atto del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”, mentre la valutazione di merito dei progetti presentati sarà effettuata da un Nucleo di valutazione nominato anch’esso con atto del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;
4. di stabilire che, con propri successivi atti, sulla base della valutazione effettuata dal Nucleo di valutazione di cui al punto 3) che precede, in relazione alle risorse finanziarie disponibili, si procederà:
- all’approvazione delle graduatorie:
- dei progetti biennali (2025-2026) di spesa corrente di cui al punto B 1. lettere a) e b), dell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
- dei progetti biennali (2025-2026) di spesa investimento, di cui al punto B 1. lettera c), dell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
- dei progetti di spesa corrente (2025), di cui al punto B 1. lettera d), dell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
- alla determinazione del contributo riconoscibile ai soggetti attuatori dei:
- progetti biennali (2025-2026) di spesa corrente di cui al punto B 1. lettere a) e b), dell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, ammessi, nonché all’assegnazione dello stesso per l’annualità 2025;
- progetti biennali (2025-2026) di spesa investimento, di cui al punto B 1. lettera c), dell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, ammessi, nonché all’assegnazione dello stesso per l’annualità 2025;
- progetti di spesa corrente (2025) indicati al punto B 1. Lettera d) dell’Allegato A parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, ammessi, nonché all’assegnazione dello stesso per l’annualità 2025;
- all’eventuale elenco dei progetti, di cui ai punti B 1. lettera a), b), c) e d) dell’Allegato A parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, istruiti con esito negativo, comprensivo delle motivazioni di esclusione in attuazione e nel rispetto degli obiettivi e dei criteri individuati e dettagliati nello stesso Allegato A;
- all’eventuale elenco delle domande “ammissibili e non finanziate” di cui ai punti B 1. lettera a), b), c) e d) dell’Allegato A parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
5. di stabilire, inoltre, che alla concessione dei contributi, al relativo impegno della spesa, alla approvazione delle linee guida per la rendicontazione, nonché alla liquidazione dei contributi provvederà con propri atti formali il Dirigente regionale competente, nei casi e secondo quanto disposto nell’avviso di cui all’Allegato A), parte integrante e sostanziale della presente Deliberazione;
6. di precisare che le risorse finanziarie necessarie all’attuazione del presente provvedimento trovano copertura finanziaria sui pertinenti capitoli della L.R. n. 21/2023 all’interno della Missione 5 – Programma 2 di cui al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026 pubblicato sul Bollettino Ufficiale Telematico n. 366 del 28 dicembre 2023;
7. di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal D.Lgs. n. 118/2011;
8. di disporre che, a fronte di ulteriori risorse che dovessero rendersi disponibili, la Giunta regionale potrà procedere allo scorrimento di eventuali graduatorie delle domande “ammissibili e non finanziate” cui al precedente punto 4;
9. di precisare che la copertura finanziaria indicata nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;
10. di pubblicare l’Avviso di cui al precedente punto 1) nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul portale regionale http://www.giovazoom.emr.it/bandi sezione Bandi e Modulistica;
11. di precisare che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa alle pubblicazioni previste dal PIAO 2025 e dalla Direttiva di Indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione, incluse le ulteriori pubblicazioni ai sensi dell’art. 7 bis del D.Lgs. n. 33 del 2013.