Testo

><b>ALLEGATO A<

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Sintesi delle osservazioni pervenute

Oss. n. 1 Comune di Sarsina

1a. L’osservazione ha per oggetto la modifica della cartografia delle aree a rischio di frana, inserendo due dissesti già segnalati all’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli con nota n. 5775 del 03/05/2005, posti in località Molino S. Lorenzo e Marmitte dei Giganti.

1b. Si richiede che la perimetrazione dell’”area ad elevata probabilità di esondazione” (art. 3 della Normativa), su cui si trovano il macello comunale e la nuova stazione ecologica Hera, sia opportunamente ridotta, stante la conformazione dell’area come modificata a seguito dei lavori per la realizzazione della stazione ecologica stessa. A tal fine si allegano i rilievi integrativi della golena in sinistra idrografica del fiume Savio effettuati, in accordo con il competente Servizio Tecnico Bacino Fiumi Romagnoli, da parte di tecnici incaricati di Hera nell’ambito del progetto per la realizzazione della stazione ecologica attrezzata (risalente al luglio 2006).

Oss. n. 2 Comune di Faenza

L’osservazione ha per oggetto la richiesta di revisione di un’”area a moderata probabilità di esondazione” (art. 4 della Normativa) in sinistra idrografica del fiume Lamone.

Si chiede in particolare, in conformità alle risultanze della Conferenza di Pianificazione relativa al Piano Strutturale Comunale (P.S.C.) associato per i comuni dell’ambito faentino, di confermare le disposizioni del P.S.R.I. vigente, in cui l’area non risulta allagabile, e di assicurare la possibilità di realizzare attrezzature di rango comunale (nuovo cimitero), attrezzature e spazi collettivi (parco fluviale e passerella ciclo-pedonale), nonché nuovi insediamenti prevalentemente residenziali.

Oss. n. 3 Comune di Brisighella

L’osservazione ha per oggetto la richiesta di revisione di un’”area ad elevata probabilità di esondazione” (art. 3 della Normativa) e di un’”area a moderata probabilità di esondazione” (art. 4 della Normativa) poste in località Marzeno, in sinistra idrografica del torrente Marzeno appena a valle del ponte di Moronico.

Si chiede, in particolare, in conformità alle risultanze della Conferenza di Pianificazione relativa al P.S.C. associato per i comuni dell’ambito faentino e in previsione della realizzazione di interventi di sistemazione dell’asta del torrente Marzeno, di confermare l’ambito per nuovi insediamenti prevalentemente residenziali previsti nel Documento Preliminare del PSC in corso di formazione.

Il Comune chiede, inoltre, che la trasformazione dell’area possa avvenire, dopo l’esecuzione delle opere, autonomamente e senza procedere a variazioni ulteriori al Piano di Bacino.

Oss. n. 4 Comune di Brisighella

4a. L’osservazione ha per oggetto la richiesta di revisione di un’”area ad elevata e moderata probabilità di esondazione”(rispettivamente art. 3 e art. 4 della Normativa), posta in destra idrografica del fiume Lamone, limitrofa e comprendente il campo sportivo comunale, indicato quale area di accoglienza e ricovero della popolazione in caso di evacuazione sia nel “Piano Generale Comunale di Protezione Civile” (adottato con delibera di Giunta comunale n. 108 del 17/07/2006) che nel Quadro Conoscitivo del P.S.C. associato per i comuni dell’ambito faentino.

Si chiede, in particolare, in conformità alle risultanze della Conferenza di Pianificazione relativa al succitato P.S.C., di concertare con l’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli e il Servizio Tecnico Bacini Romagnoli le opere necessarie alla completa messa in sicurezza dell’area destinata allo scopo suddetto, in modo da ridurre l’estensione delle aree a rischio idraulico.

4b. Il Comune chiede di risolvere l’ambiguità che deriva dall’incongruenza nelle Tavole del P.S.R.I. “Perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico (scala 1:25.000)” tra la legenda, che descrive le aree a rischio come invariate, e la cartografia che invece rappresenta situazioni modificate rispetto al P.S.R.I. vigente; tale situazione è particolarmente evidente nella frazione di Fognano.

4c. Il Comune chiede di prendere in considerazione l’opportunità di inserire tra le aree a rischio di frana la sponda destra del fiume Lamone nella frazione di Fognano, lungo la strada comunale via Ghiozzano che conduce alle Parrocchie di Campiume, Monte Visano e Ghiozzano, data la pericolosità causata dalle frane a seguito degli eventi atmosferici dell’anno 2005.

Non viene allegata alcuna documentazione tecnica.

4d. Il Comune chiede di approfondire e valutare il rischio idraulico in un’area in sinistra idraulica del torrente Samoggia, affluente del torrente Marzeno, in località Pucello, sede di frequenti allagamenti (segnalato, in particolare, l’evento meteorico del 2005).

4e. Il Comune chiede, relativamente alle segnalazioni di cui ai due punti precedenti (4c e 4d), che le aree indicate siano inserite nell’elenco delle criticità del territorio e nei futuri programmi di intervento previsti dall’Autorità di bacino.

Oss. n. 5 Comune di Forlì

L’osservazione ha per oggetto la richiesta di verifica e di approfondimento del reale rischio idraulico insistente su una porzione del territorio forlivese posta a nord e a sud dell’Autostrada A14, tra il fiume Ronco e gli abitati di Carpinello e di Rotta (in destra idrografica) e su un’altra area in prossimità della località Pieveacquedotto (in sinistra idrografica).

In particolare, nella zona di Carpinello, il PTCP della Provincia di Forlì - Cesena individua aree destinate allo sviluppo economico e produttivo di interesse sovra comunale; inoltre, nel Piano degli obiettivi del Comune di Forlì è prevista la realizzazione di un progetto pilota per l’attuazione dell’area produttiva ecologicamente attrezzata (APEA) all’interno della quale è ipotizzata la realizzazione di un’importante infrastruttura stradale.

Inoltre, nelle aree di Pieveacquedotto sono individuati dal Piano Regolatore Generale del Comune di Forlì e nel PTCP della Provincia di Forlì - Cesena importanti poli dello sviluppo economico produttivo (Polo Commerciale, Polo Autostrasporto, etc).

Il Comune ha successivamente presentato l’integrazione tecnica a tale osservazione dal titolo «Analisi tecniche di tipo idraulico a supporto della osservazione al Progetto di variante cartografica e normativa al Titolo II “Assetto della rete idrografica” del Piano Stralcio per il Rischio Idrogeologico, per una porzione del territorio comunale di Forlì tra il fiume Ronco e Carpinello, perimetrata come area di potenziale allagamento ai sensi dell’art. 6 delle Norme di Piano Stralcio».

Sulla base della documentazione integrativa, il Comune propone di interrompere la perimetrazione di area di potenziale allagamento all’altezza di via Cervese, escludendo tutta la porzione di territorio ricompreso a sud della via Cervese e a nord della via Sisa (in località Borgo Sisa).

Tale proposta si basa sulla valutazione del volume esondabile, in corrispondenza di determinate sezioni inofficiose, della piena caratterizzata da tempo di ritorno inferiore ai duecento anni e dell’estensione dell’area effettivamente interessata dall’allagamento.

Lo studio conferma, invece, l’attendibilità del Modello Digitale del Terreno utilizzato per la perimetrazione delle aree nel Progetto di variante e i corrispondenti percorsi di possibile propagazione della piena.

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ultima modifica 2010-04-12T09:26:13+01:00

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