Testo

ALLEGATO A1

CONFERENZA PROGRAMMATICA

Verbale della Conferenza del 5 marzo 2010 svoltasi presso la sala riunioni 2° piano della Direzione Generale all’Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa della Regione Emilia-Romagna - Via dei Mille 21 - Bologna

Sono presenti in rappresentanza dell’Ente di appartenenza:

Piermario Bonotto - Regione Emilia-Romagna - Responsabile Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica

Stenio Naldi - Segretario Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli

Cristina Baldelli - Provincia di Forlì cesena – Servizio Ambiente e Sicurezza del Territorio

Alessandro Faggiotto - Comune di Bertinoro – Servizio Edilizia Privata

Sono inoltre presenti:

Oscar Zani - Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli

Monica Guida - Regione Emilia-Romagna - Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica

Franco Ghiselli - Regione Emilia-Romagna - Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica

Stefano Quagliere - Regione Emilia-Romagna - Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica

Luca Ugolini - Tecnico incaricato Comune di Bertinoro

Luciano Farnedi - Tecnico incaricato Comune di Bertinoro

La riunione è presieduta dall’ing. Piermario Bonotto, Responsabile del Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica della Regione Emilia-Romagna, delegato dal Prof. Marioluigi Bruschini, Assessore alla Sicurezza territoriale. Difesa del Suolo e della Costa. Protezione civile.

L’ing. Bonotto apre i lavori della Conferenza, che ha come oggetto il Parere, ai sensi al comma 4 dell’art. 1-bis del D.L. 279/2000, convertito con L. 365/2000, in merito al>“Progetto di Variante cartografica e normativa all’area a rischio di frana (art. 12) denominata “Bellavista” in Comune di Bertinoro in Provincia di Forlì – Cesena”, adottato con deliberazione n. 41 del 29/07/2009 del Comitato Istituzionale dell’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli e passa la parola a Ghiselli, del Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica.

Ghiselli spiega ai presenti il contesto normativo nel quale deve essere inquadrato l’iter di adozione e approvazione del Progetto di variante. (adeguatamente illustrato nel Parere istruttorio regionale riportato nell’Allegato A).

L’odierna Conferenza programmatica è parte integrante dell’iter di approvazione, è stata convocata dalla Regione come adempimento formale ad esprimere parere sul Progetto di variante, come richiesto del comma 4 dell’art. 1-bis del D.L. 279/2000, convertito con L. 365/2000, e vi partecipano la Provincia di Forlì – Cesena ed il Comune di Bertinoro, interessato dal Progetto di variante.

La Regione prenderà atto di quanto emerso in Conferenza e trasmetterà il parere della Conferenza all’Autorità di bacino con deliberazione di Giunta Regionale, a cui sarà allegato il verbale della seduta odierna contenente le posizioni dei partecipanti. In questa sede sarà inoltre illustrato e distribuito ai presenti il parere elaborato in sede istruttoria dagli uffici regionali, precedentemente inviato per conoscenza.

Ghiselli comunica anche che non sono pervenute alla Regione osservazioni al Progetto di variante.

Passa quindi la parola a Zani, dell’Autorità di Bacino, che illustra il contenuto della proposta di variante.

Zani spiega che l’area era stata inserita nel Piano Stralcio per il Rischio Idrogeologico (P.S.R.I.) dell’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli, approvato nel 2003, con associata una normativa molto rigida e vincolante, ispirata ad incentivare la delocalizzazione delle opere esistenti.

Con la recente Variante al Titolo III “Assetto idrogeologico” delle Norme del P.S.R.I., si è deciso di rendere la normativa più adeguata alle specifiche caratteristiche di ogni singolo territorio.

A tale scopo, utilizzando la gran mole di dati resi disponibili sia dai Servizi tecnici che dall’amministrazione comunale, è stato possibile, rilevato anche l’interesse del Comune nel rendere fruibile una zona di Verde pubblico altrimenti inutilizzata, definire un quadro aggiornato delle pericolosità e degli usi compatibili.

L’area è stata quindi suddivisa in tre zone, definite a pericolosità molto elevata, elevata e media.

La zona 1b, a pericolosità molto elevata ha una normativa paragonabile con quella della precedente zona 1, con in aggiunta un comma (“comma e”), con riguardo alla realizzazione di manufatti tecnici al servizio di reti tecnologiche, impiantistiche e di trasporto di energia. Per la zona 2b a pericolosità elevata, le differenze con la vigente normativa della zona 2, si limitano al comma i, riguardante gli interventi di ampliamento degli edifici esistenti alla data di adozione del Progetto di Variante. Viene quindi introdotta una nuova zona 3b a pericolosità media, che prevede la possibilità di interventi edilizi di nuova urbanizzazione con specifiche prescrizioni e limitazioni. Altre prescrizioni, valide per tutte le zone, sono espresse dai commi 6 – 8 della Normativa.

Ghiselli riprende la parola, sottolineando, in particolare, l’importanza del comma 8, riguardante il piano di controllo e manutenzione delle opere infrastrutturali, con riferimento alla definizione di una obbligatoria scansione temporale dei controlli.

Naldi sottolinea che, in funzione delle particolari condizioni in cui si opera, anche i materiali da utilizzare per le opere infrastrutturali e di monitoraggio, dovranno essere accuratamente selezionate.

Ghiselli passa quindi ad illustrare il parere istruttorio regionale (Allegato A), che è favorevole, in quanto la nuova proposta di zonizzazione, completa di relativa normativa, è maggiormente rispondente al grado di pericolosità esistente.

Interviene Baldelli, Provincia di Forlì – Cesena, precisando che è stato fatto un incrocio con le nuove tavole del PTCP attualmente adottato e controdedotto e che non vi sono discordanze, in quanto il rilievo dei dissesti era stato condiviso nell’ambito del Tavolo di Lavoro tra enti sul dissesto provinciale (Regione/Provincia/AdB), conclusosi nel 2008. Chiede quindi alla Regione di inserire la nuova zonizzazione, che il PTCP prevede sovraimposta al dissesto, tra gli argomenti dell’espressione dell’intesa regionale sul PTCP in fase di approvazione.

Faggiotto, per il Comune di Bertinoro, esprime soddisfazione per la nuova zonizzazione che dopo un blocco di molti anni, permetterà di riqualificare di una vasta area e di operare con maggiore tranquillità nell’esistente edificio scolastico.

Guida, del Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica, chiude quindi la Conferenza programmatica che condivide il parere istruttorio regionale presentato ed esprime parere favorevole sul Progetto di variante.

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ultima modifica 2010-04-12T10:26:54+02:00

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