L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
i quotidiani locali riportano con preoccupante frequenza il ritrovamento di discariche abusive, a volte caratterizzate dalla presenza di rifiuti speciali e pericolosi come, ad esempio, l’amianto;
l’utilizzo dell’amianto è vietato dal 1993 e il suo smaltimento è regolato da una rigida normativa nazionale;
lo smaltimento o il trattamento dell’amianto ancora largamente presente sul nostro territorio è, in molti casi, obbligatorio per legge ed economicamente molto oneroso.
Considerato che
soprattutto in periodo di recessione economica le aziende, come i privati, possono avere difficoltà a sostenere i costi degli interventi di bonifica, incapsulamento o rivestimento dei materiali contenenti amianto;
l’identificazione dei responsabili degli abusi descritti in premessa risulta spesso difficile o impossibile e i costi sostenuti dalla collettività per i necessari ripristini ambientali sono molto elevati;
per disincentivare l’abbandono di rifiuti ingombranti, speciali o pericolosi da parte dei cittadini alcuni comuni offrono loro un servizio gratuito di discarica;
la Regione ha stanziato 10 milioni di euro per incentivare lo smaltimento dell’amianto dai tetti e sostituirlo con fotovoltaico.
Ritenuto che
offrire un servizio di smaltimento dei rifiuti speciali e pericolosi gratuito o a basso costo contribuirebbe a contenere la proliferazione di discariche abusive e i conseguenti rischi ambientali e sanitari.
Impegna la Giunta regionale
ad attivarsi, di concerto con le Amministrazioni locali, predisponendo servizi di smaltimento rifiuti speciali e pericolosi a basso costo al fine d’incentivare comportamenti più virtuosi e corretti da parte di cittadini e aziende;
ad attivarsi in sede di Conferenza Stato-Regioni affinché vengano ripristinate le risorse necessarie a tale scopo.
Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 27 luglio 2011