Testo

  LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

     Viste:

-   la Direttiva 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 maggio 2008 relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa;

-  il Decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155 “Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa”;

-   la L.R. n.30/1998 “Disciplina generale del trasporto pubblico regionale e locale” e s.m.i.;

-   la L.R. n. 10/2017 “Interventi per la promozione e lo sviluppo del sistema regionale della ciclabilità” e s.m.i.;

-   la L. n. 2/2018 recante: “Disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica”;

-   il Decreto Direttoriale MATTM-CLEA-412 del 18/12/2020 che istituisce un Programma di finanziamento volto a promuovere l’attuazione di interventi per il contrasto all’inquinamento atmosferico e conseguentemente il miglioramento della qualità dell’aria nel territorio delle Regioni del Bacino Padano; 

     Viste inoltre:

-   la propria deliberazione n. 2001 del 27 dicembre 2011, con la quale è stata approvata la zonizzazione del territorio e la classificazione di zone e agglomerati ai fini della valutazione della qualità dell’aria ambiente, in attuazione agli articoli 3 e 4 del D. Lgs. n. 155/2010, successivamente modificata dalla propria deliberazione n. 1998 del 23 dicembre 2013 e confermata dalla propria deliberazione n. 1135 del 08/07/2019;

-   la deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 152 del 30 gennaio 2024 che ha approvato il nuovo Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2030);

-   la propria deliberazione n. 795 del 5 giugno 2017 “Approvazione dello schema di nuovo accordo di programma per l'adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell'aria nel bacino padano” che ha portato alla sottoscrizione del “Nuovo accordo di Programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano”, di seguito denominato “Accordo 2017”, sottoscritto in data 25 luglio 2017, dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, dalle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto;

-   la sentenza del 10 novembre 2020 pronunciata dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea nella causa C-644/18 della Commissione europea contro la Repubblica italiana riguardante la violazione degli articoli 13 e 23 della Direttiva 2008/50/CE in materia di qualità dell’aria, di ambiente e per un’aria più pulita in Europa con riferimento specifico al materiale particolato PM10, a cui ha fatto seguito la lettera di messa in mora ex art. 260 TFUE del 13 marzo 2024 della Commissione europea che coinvolge la Regione Emilia-Romagna per il superamento del solo valore limite giornaliero di PM10 nella zona Pianura Ovest (IT0892) e nella zona Pianura Est (IT0893); 

Premesso che:

-   la Regione Emilia-Romagna considera tra gli obiettivi prioritari il risanamento e la tutela della qualità dell’aria, tenuto conto delle importanti implicazioni sulla salute dei cittadini e sull’ambiente;

-   la mobilità urbana rappresenta per l’Unione Europea un fattore di crescita e occupazione, oltre che un presupposto indispensabile per una politica di sviluppo sostenibile, allo scopo di promuovere il dibattito sui grandi temi e criticità della mobilità urbana e di ricercare, in collaborazione con tutte le parti interessate, soluzioni efficaci e percorribili per lo sviluppo di sistemi di mobilità sostenibile;

-   in questo contesto la strategia di promozione e utilizzo sempre più esteso di veicoli a basso impatto ambientale e a ridotto consumo energetico è stata fortemente riaffermata;

-   la Regione Emilia-Romagna presenta una situazione d’inquinamento atmosferico al pari di tutto il bacino padano e di diverse aree del territorio europeo che hanno avuto una forte antropizzazione dell’ambiente.

Rilevato che:

-   la Regione, nel processo di pianificazione intende perseguire la finalità di integrazione dei diversi Piani Regionali, quali i citati PAIR 2030 (Piano Aria Integrato Regionale 2030), il PER 2030 (Piano energetico regionale 2030), il PRIT 2025 (Piano Regionale Integrato dei Trasporti); 

-   gli obiettivi strategici contenuti in tali piani regionali evidenziano l’importanza del riequilibrio modale, in particolare a livello locale, da perseguire attraverso azioni di incentivo del trasporto pubblico, della ciclabilità e dell’integrazione tra i mezzi di trasporto, nonché lo sviluppo di veicoli puliti a due e quattro ruote;

-   in questa ottica la Regione ha inoltre promosso e finanziato, gli strumenti di pianificazione da parte degli enti locali finalizzati al raggiungimento anche degli obiettivi di riequilibrio modale tra le diverse modalità di spostamento in regione;

Preso atto che la legge regionale:

-  n. 30/1998 “Disciplina generale del Trasporto Pubblico Regionale e Locale” all’art.30 “Azioni” prevede, tra le altre, azioni a sostegno della mobilità ciclabile;

-   n. 10/2017 “Interventi per la promozione e lo sviluppo del Sistema regionale della Ciclabilità” indirizza la Regione allo sviluppo della mobilità ciclabile, mediante le azioni previste all’art. 6 “Tipologie di azioni e interventi”, tra cui i seguenti interventi infrastrutturali:

  • reti urbane ed extraurbane di piste ciclabili e ciclopedonali, ivi comprese quelle previste dall'articolo 4, comma 2, da realizzarsi nel rispetto delle norme tecnico-costruttive vigenti;
  • ciclovie;
  • raccordo di tratte spezzate non a rete e messa in sicurezza di punti critici, per il superamento della frammentazione e della mancanza di continuità delle piste ciclabili esistenti urbane ed extraurbane;
  • interventi di moderazione del traffico;
  • poli di interscambio modale;
  • sottopassi e sovrappassi ciclabili e ciclopedonali;
  • dotazioni infrastrutturali utili alla sicurezza del traffico ciclistico;
  • parcheggi attrezzati, liberi, custoditi od automatizzati atti a garantire i velocipedi ivi riposti;
  • fornitura e installazione di tecnologie intelligenti per il monitoraggio della ciclabilità;

Considerato inoltre che, con propria DGR n. 691 del 6 maggio 2019 sono state approvate le “Linee guida per il sistema di ciclabilità regionale”, predisposte in attuazione della legge regionale n. 10/2017, volte a promuovere e adottare un approccio sistemico alla pianificazione della rete ciclabile di scala regionale, sia in termini d’infrastruttura, di poli collegati, di servizi e di segnaletica;

Rilevato che queste azioni vengono rafforzate da quanto previsto in termini di strategie e priorità, dalla Legge n. 2 dell’11 gennaio 2018 inerente: “Disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità turistica;

Preso atto che:

-   con il Decreto 412/2020 sopracitato, da ultimo modificato con il Decreto Direttoriale n. 471-VA dell’8 settembre 2023, sono state ripartite alle Regioni del Bacino Padano risorse per € 1.155.000.000,00 dal 2020 al 2034 e per € 40.000.000,00 all’anno a decorrere dal 2035;

-   con Delibera n. 1332 del 24/08/2021 “Progetto "Bike to Work 2021”. Messa in cantiere di iniziative per la mobilità sostenibile con ulteriore impulso alla mobilità ciclistica nei comuni con popolazione >=50.000 abitanti delle zone territoriali interessate al superamento dei valori limite di qualità dell'aria e specificatamente del numero annuale di superamento del limite giornaliero del particolato PM10”, la Regione ha dato avvio alla prima attuazione del sopracitato Decreto Direttoriale, finanziando interventi per la mobilità sostenibile;

Evidenziato che:

-   nel caso di specie, la Regione Emilia-Romagna è tenuta a adottare provvedimenti finalizzati all’attuazione della già citata sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea e al conseguimento, in tempi rapidi, del rispetto del valore limite giornaliero di PM10 posto dalla normativa comunitaria;

-   in continuità con quanto già attuato e avviato, si intende promuovere ulteriori iniziative per sviluppare una mobilità sostenibile che garantisca una maggiore sicurezza negli spostamenti ciclo-pedonali,  incentivi gli spostamenti casa-lavoro, casa-scuola, favorisca il cicloturismo verso le città d’arte e le aree naturalistico-paesaggistiche della  regione ed in generale   favorisca l’avvicinamento anche dei cittadini a scelte di mobilità consapevoli  in funzione del miglioramento della qualità ambientale e della salute della comunità stessa;

-   per il raggiungimento del valore limite giornaliero è fondamentale che continuino a trovare completa attuazione le misure di carattere strutturale ed emergenziale previste dalle norme vigenti in materia di qualità dell’aria per i 207 Comuni delle zone di Pianura est (IT0893), Pianura ovest (IT0892) e agglomerato (IT0890);

-  per il miglioramento della qualità dell’aria è indispensabile agire prioritariamente nelle aree a maggior densità di popolazione, all’interno delle quali avviene il maggior numero di spostamenti, ed in particolare nei comuni con popolazione superiore ai 30.000 abitanti;

-    la Regione Emilia-Romagna ha presentato con nota prot. 656912 del 6 luglio 2023 al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica il progetto “Promozione della mobilità ciclabile”, che mira a proseguire l’impegno regionale alla promozione degli spostamenti sostenibili e prevede la realizzazione di infrastrutture ciclabili e l’erogazione di incentivi per la promozione degli spostamenti in bicicletta casa-lavoro e casa-scuola;

-   il Ministero, con comunicazione ex art. 3, comma 2, del D.D. 412/2020 (prot. 09.05.2024.0474282.E), ha approvato il progetto;

-   il Ministero, con decreto n. 227 del 14/05/2024, ha autorizzato l’impegno di € 13.780.000,00 in favore della Regione Emilia-Romagna di cui:

  • € 4.134.000,00 a valere sull’annualità 2024;
  • € 5.512.000,00 a valere sull’annualità 2026;
  • € 4.134.000,00 a valere sull’annualità 2027;

-   tali risorse sono destinate alle seguenti azioni:

  • Azione 1 – Scorrimento della graduatoria riferita al bando per la promozione della mobilità ciclabile (nuove infrastrutture ciclabili) in relazione ai comuni con popolazione inferiore ai 30.000 abitanti.
  • Azione 2 – Realizzazione di nuovi progetti per la promozione della mobilità ciclopedonale riferita alla realizzazione di nuove infrastrutture ciclabili per i 22 Comuni sopra i 30.000 abitanti (come indicati nell’Allegato 1– 207 Comuni PAIR che riporta la classificazione dei comuni con popolazione maggiore di 30.000 abitanti e maggiori di 50.000 abitanti).
  • Azione 3 – Incentivi per gli spostamenti casa lavoro per i comuni sopra i 30.000 abitanti per la promozione delle politiche di mobility management. indicati nel Progetto stesso;
  • Azione 4 - Azione pilota per lo sviluppo delle azioni di Mobility Management per la Regione Emilia-Romagna.

-   in particolare, € 100.000,00 sono destinati alla realizzazione delle piattaforme informatiche finalizzate alla gestione dei bandi relativi alle azioni sopra riportate.

     Ritenuto quindi opportuno per tutto quanto sopra evidenziato, destinare € 8.466.929,00 al “Bando per la promozione della mobilità ciclabile rivolto ai Comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti. Annualità 2024-2027", Allegato parte integrante e sostanziale del presente atto, così come previsto dal sopracitato progetto approvato dal Ministero dell’Ambiente;

     Visto l’art. 34 della L.R. 30/1998 avente ad oggetto “Contributi sugli investimenti” che prevede al primo comma, per la Regione, la possibilità di concedere finanziamenti per gli investimenti previsti dall'art. 31, comma 2, lettera d) nella misura massima del 70% degli importi ritenuti finanziabili.

     Preso atto che tale limite è derogato dalle previsioni contenute nel comma 4 bis dello stesso art. 34 qualora si tratti di interventi, finanziati dallo Stato, previsti in strumenti di pianificazione regionale trasportistica o di tutela dell’ambiente, che incidano in ambito comunale.

     Dato atto che gli interventi relativi al presente bando, allegato parte integrante, ricadono in tale fattispecie e pertanto è possibile procedere al finanziamento degli interventi stessi in misura maggiore al 70%.

   Ritenuto altresì di fissare il valore massimo di finanziamento nella misura massima del 80% del costo del progetto.

     Tenuto conto della disponibilità delle necessarie risorse sui competenti capitoli di bilancio della Regione Emilia-Romagna, che trovano copertura nelle annualità 2024-2026.

Evidenziato che:

-   i Comuni beneficiari, individuati come sopra descritto, sono elencati nell’ Allegato 1: Tabella “Comuni beneficiari” del Bando;

-   la richiesta di contributo di cui al presente Bando avverrà esclusivamente tramite l’utilizzo di un applicativo informatico messo a disposizione dei Comuni, quali soggetti beneficiari e attuatori delle misure oggetto di contribuzione, dalla Regione Emilia-Romagna disponibile al seguente link https://mobilita.regione.emilia-romagna.it/leggi-atti-bandi/bandi a decorrere dalle ore 10:00 del 19/09/2024 con le modalità indicate nel presente bando;

-   le domande contenenti le proposte progettuali dei Comuni dovranno pervenire alla Regione, a pena di esclusione, entro e non oltre le ore 13 del 22/10/2024;

-   ogni Comune può presentare una sola richiesta di contributo.

Definito che, relativamente al presente bando:

-   sono oggetto di finanziamento le spese d’investimento per interventi relativi alla realizzazione di reti urbane ed extraurbane di piste ciclabili, di moderazione del traffico, di messa in sicurezza delle biciclette, di monitoraggio dei flussi finalizzati a privilegiare la circolazione delle biciclette nel rispetto delle norme vigenti, come meglio definito nel Bando;

-   ciascun Comune beneficiario può chiedere il finanziamento per un progetto riferito ad un unico CUP;

-   il contributo regionale è previsto nella misura massima dell’80% del costo del progetto;

-   nel rispetto della misura massima definita dell’80% la Regione potrà concedere fino a 1.000.000,00 euro per ogni progetto ammissibile;

-   costituisce condizione per l’ammissione all’istruttoria un cofinanziamento minimo del 20% sull’importo totale del progetto con l’indicazione della relativa copertura finanziaria o l’impegno a trovare la copertura stessa anteriormente alla concessione del contributo da parte della Regione, tenuto conto delle specificazioni sotto riportate;

-   qualora a seguito dell’istruttoria risultasse che le risorse regionali non siano sufficienti a coprire interamente l’ultimo progetto ammissibile e finanziabile, al fine di consentire una più ampia partecipazione la Regione procederà, in sede di redazione della graduatoria, secondo le indicazioni fornite dai Comuni, come segue:

A)  alla riduzione dell’importo totale del progetto fino a un massimo del 10% del valore del progetto;

oppure

B)  all’aumento della quota di cofinanziamento del Comune al fine di mantenere l’importo complessivo del progetto;

  • in sede di presentazione della domanda il Comune deve pertanto dichiarare:
    •    la copertura del cofinanziamento minimo della quota del 20% o l’impegno a reperirlo;
    •    di quale alternativa intende avvalersi tra quelle previste alle lettere A) e B) qualora le risorse regionali non fossero sufficienti a coprire interamente l’ultimo progetto finanziabile;
  • il cofinanziamento non può in alcun modo provenire da altre fonti regionali;
  • sono ammesse spese a partire dal 1° gennaio 2024 riferite alla sola quota di cofinanziamento del richiedente;
  • sono ammesse spese relative all’acquisizione di terreni su procedure già in corso fino ad un massimo del 20% del costo complessivo progetto;
  • eventuali revoche e/o eventuali proroghe di termini del cronoprogramma e qualunque altra variazione sostanziale sul progetto presentato saranno disciplinate nel rispetto del presente bando;

     Evidenziato inoltre che:

-   successivamente all’istruttoria sulla documentazione presentata, condotta in applicazione delle modalità sopra indicate e dei criteri indicati nel Bando, si provvederà alla redazione della graduatoria dei progetti ammissibili e, tra questi, di quelli finanziabili e all’assegnazione provvisoria delle relative risorse;

-   una volta stilata la graduatoria, i Comuni avranno 10 giorni decorrenti dall’invio della comunicazione via PEC da parte della Regione della graduatoria, per inviare l’accettazione del contributo, pena la revoca dello stesso e lo scorrimento della graduatoria al primo progetto non finanziato; successivamente, decorsi i 10 giorni assegnati, la Regione provvederà alla redazione della graduatoria definitiva dei progetti finanziabili;

-   all’approvazione della graduatoria definitiva, all’assegnazione, concessione-impegno ed erogazione del contributo ai soggetti attuatori, o per ogni altro atto di propria competenza, incluso eventuali revoche del contributo, provvederà con propri atti il dirigente responsabile della Struttura Trasporti, Infrastrutture e Mobilità Sostenibile, secondo i criteri e modalità previsti dal bando allegato parte integrante della presente delibera ed ogni eventuale successivo atto;

-   nel caso di ulteriori risorse disponibili, la Regione potrà scorrere la graduatoria partendo dal primo progetto ammissibile ma non finanziato, fino ad esaurimento risorse, secondo le modalità sopra descritte;

Visto il D.Lgs. n. 118 del 23 giugno 2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii..

Precisato che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili degli investimenti che saranno oggetto operativo della presente iniziativa verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii..

   Richiamati:

-   il D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”;

-   il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, artt. 26 e 27 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii..

Viste:

-   la propria deliberazione n. 157/2024 avente ad oggetto “Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2024-2026. Approvazione”;

-   la determinazione n.2335 del 9 febbraio 2022 avente ad oggetto “Direttiva di indirizzi interpretativi previsti dal Decreto legislativo n.33 del 2013.Anno 2022”.

   Viste:  

-  la L.R. 15 novembre 2001, n. 40, recante “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;

-   la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche;

-   la L.R. 28 dicembre 2023, n. 18 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2024-2026 (legge di stabilità regionale 2024)”;

-  la L.R. 28 dicembre 2023, n. 19 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

-   la propria deliberazione della Giunta regionale n. 2291/2023 avente ad oggetto “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

   Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:

-   n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

-   n. 426 del 21.03.2022 ad oggetto “Organizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

-   n. 2317 del 22 dicembre 2023 ad oggetto “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;

-   n. 325 del 07 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

Viste le determinazioni dirigenziali:

-   n. 5615 del 25 marzo 2022 avente ad oggetto “Riorganizzazione della Direzione generale cura del territorio e dell'ambiente. Istituzione aree di lavoro. conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa”;

-   n. 24717 del 19 dicembre 2022 “Conferimento incarichi dirigenziali presso la Direzione generale cura del territorio e dell'ambiente;

   Richiamate inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG.2017.0660476 del 13 ottobre 2017 e PG.2017.0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

    Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

   Dato atto dei pareri allegati;

   Su proposta dell’Assessore all’Ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile Irene Priolo e dell’Assessore alla Mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio Andrea Corsini;

A voti unanimi e palesi
delibera

a)  di approvare, per le motivazioni di cui in premessa che qui si intendono interamente riportate, il “BANDO PER LA PROMOZIONE DELLA MOBILITÀ CICLABILE RIVOLTO AI COMUNI CON POPOLAZIONE SUPERIORE A 30.000. ANNUALITA' 2024-2027", Allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto, rivolto ai Comuni soggetti attuatori degli interventi finanziati e identificati nella tabella “Comuni Beneficiari” allegata al Bando stesso;

b)  di stabilire che sono oggetto di finanziamento le spese di investimento per interventi, relativi alla realizzazione di reti urbane ed extraurbane di piste ciclabili, di moderazione del traffico, di messa in sicurezza delle biciclette, di monitoraggio dei flussi finalizzati a privilegiare la circolazione delle biciclette nel rispetto delle norme vigenti, così come definiti nel Bando di cui alla precedente lettera a);

c)  di stabilire ai sensi del comma 4 bis dell’art 34 della L.R. 30/1998, che gli interventi di cui al presente bando potranno essere finanziati nella misura massima dell’80% del costo del progetto;

d)  di stabilire che all’approvazione della graduatoria definitiva degli interventi ammissibili e finanziabili, con la contestuale assegnazione del contributo provvederà, con propri atti, il dirigente responsabile della Struttura Trasporti, Infrastrutture e Mobilità Sostenibile, secondo i criteri e modalità previsti dal bando allegato parte integrante della presente delibera ed ogni eventuale successivo atto;

e)  di stabilire che eventuali proroghe al termine di conclusione del procedimento relativo all’istruttoria possono essere definite con atto del dirigente competente;

f)  di stabilire che alla successiva concessione-impegno provvederà lo stesso dirigente sulla base delle modalità e tempi previsti nell’atto di assegnazione;

g)  di dare atto che eventuali revoche e/o eventuali proroghe di termini del cronoprogramma e qualunque altra variazione sostanziale sul progetto presentato saranno disciplinate nel rispetto del bando di cui alla precedente lettera a);

h)  di stabilire che, caso si rendessero disponibili ulteriori risorse, la Regione potrà scorrere la graduatoria partendo dal primo progetto ammissibile ma non finanziato, fino ad esaurimento risorse, secondo le modalità descritte in narrativa del presente atto e nel bando di cui alla precedente lettera a);

i)  di dare mandato al dirigente competente per materia di:

  1. integrare/variare la modulistica, qualora necessario;
  2. disporre interpretazioni e modificazioni al Bando di cui al punto a) non sostanziali, volte alla piena operatività dello strumento;

j)  di autorizzare il dirigente competente ad utilizzare, per il presente bando, parte delle risorse riservate dal progetto pari a complessivi 100.000,00 euro, per lo sviluppo della piattaforma informatica necessaria per la presentazione delle domande;

k)  di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, nonché in materia di trattamento dati personali, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative vigenti ed amministrative richiamate in parte narrativa;

l)  di pubblicare la presente deliberazione sul sito https://mobilita.regione.emilia-romagna.it/leggi-atti-bandi/bandi;

m)  di pubblicare in forma integrale la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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ultima modifica 2024-08-08T08:56:00+02:00

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