PROVINCIA DI FERRARA

COMUNICATO

Titolo II - Decisione relativa alla procedura di screening relativa al progetto di realizzazione riconfigurazione morfologica della discarica per rifiuti non pericolosi Molino Boschetti con baulatura simmetrica

L'Autorita' competente Provincia di Ferrara, comunica la deliberazione
relativa alla procedura di screening concernente il progetto di
realizzazione riconfigurazione morfologica della discarica per rifiuti
non pericolosi Molino Boschetti con baulatura simmetrica.
Il progetto e' presentato da ditta CMV Servizi Srl - Cento.
Il progetto e' localizzato: comune di S. Agostino.
Il progetto interessa il territorio del comune di S. Agostino e della
provincia di Ferrara.
Ai sensi del Titolo III della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente
Provincia di Ferrara - Ufficio VIA, con atto DGP nn. 43/9987 del
17/2/2009, ha assunto la seguente decisione:
delibera:
1) di escludere, ai sensi dell'art. 10 comma 1 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni, il progetto
presentato dalla ditta CMV Servizi Srl relativo al progetto di
realizzazione di una baulatura simmetrica mediante riprofilatura del
corpo discarica Molino Boschetti in S. Agostino da ulteriore procedura
di VIA, con le seguenti prescrizioni:
- nell'ambito della successiva fase autorizzativa, ai fini delle
valutazioni di competenza da parte degli Enti, il proponente dovra'
presentare la documentazione ultima aggiornata e coerente con le
integrazioni volontarie prodotte nella presente fase di screening
(novembre 2008);
- il piano di sorveglianza e controllo andra' approvato in fase
autorizzativa, con particolare riferimento ai parametri da ricercare,
alle frequenze dei campionamenti, ai livelli di fondo, di controllo e
di guardia, alle azioni da intraprendere in funzione del superamento
dei livelli di controllo e di guardia;
- il piano di sorveglianza e controllo dovra' comprendere il
monitoraggio sulle acque superficiali e di ruscellamento, cosi' come
proposto nelle integrazioni volontarie alla relazione di screening;
- i due punti previsti per il controllo sulle acque superficiali dello
Scolo Chiodarolo vanno integrati con un terzo punto, sullo stesso
corpo idrico, posto a monte rispetto al sito interessato dalla
discarica;
- per quanto concerne il monitoraggio delle acque sotterranee, il
piano di sorveglianza e controllo dovra' riportare la profondita'
degli acquiferi intercettati in corrispondenza dei piezometri
individuati;
- agganciare la rete di capisaldi utilizzati per il monitoraggio degli
assestamenti della discarica ad un caposaldo altimetrico di
riferimento quotato.
- Tenuto conto che nella documentazione progettuale i calcoli
effettuati riportano una densita' dei rifiuti che raggiunge il valore
di 1.12 t/mc, si dovra' provvedere all'adeguamento del parametro
densita' rifiuti riportato in autorizzazione, in sede di Conferenza
dei Servizi.
- Il fosso di scolo all'interno della proprieta' sia adeguatamente
dimensionato al fine di garantire l'invarianza idraulica sul lotto in
cui viene effettuata la baulatura;
2) di dare atto che la ditta CMV Servizi Srl dovra' versare una somma
pari allo 0,02% del costo di realizzazione del progetto per le spese
istruttorie della procedura di verifica (screening) come citato in
premessa, sul Cap. di entrata 0351371 "Rimborso per il rilascio di
atti amministrativi e spese di istruttoria" Az. 647 "Introiti per
diritti di istruttoria relativi alle procedure VIA" del Bilancio
2009;
3) pi trasmettere ai sensi dell'art. 16, comma 3, della L.R. 9/99 e
successive modifiche ed integrazioni, la presente deliberazione allo
Sportello Unico e al Settore Tecnico del Comune di S. Agostino,
all'ARPA - Sezione provinciale di Ferrara, all'AUSL Dipartimento di
Sanita' pubblica di Ferrara, al Consorzio di Bonifica Valli Vecchio
Reno;
4) di pubblicare, per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni,
il presente partito di deliberazione, nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna;
5) di comunicare che, ai sensi dell'articolo 3-comma 4 della Legge n.
241 del 1990, avverso il provvedimento conclusivo teste' indicato
potra' essere esperito ricorso in sede giurisdizionale al Tribunale
Amministrativo regionale dell'Emilia-Romagna, entro 60 giorni dalla
data di ricevimento del provvedimento stesso; ovvero potra' essere
proposto ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro
120 giorni dalla data di ricevimento del provvedimento stesso.

Azioni sul documento

ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina