REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE PROFESSIONAL DEL SERVIZIO TECNICO BACINI DEGLI AFFLUENTI DEL PO 17 giugno 2009, n. 5425

Gruppo Immobiliare Prampolini & C. - Domanda 26/3/2008 di concessione di derivazione d'acqua pubblica, per uso consumo umano, irrigazione aree verdi e igienico, dalle falde sotterranee in comune di Parma (PR), loc. Ravadese. Regolamento regionale n. 41/2001, artt. 5 e 6, concessione di derivazione

IL DIRIGENTE PROFESSIONAL
(omissis)	determina:
a) di assentire alla societa' Gruppo Immobiliare Prampolini & C. Srl,
con sede legale in comune di Parma, Via Budellungo n. 82, partita IVA
02408350342, e legalmente domiciliata presso la sede del comune di
Parma, la concessione a derivare acqua pubblica dalle falde
sotterranee, in comune di Parma, loc. Ravadese, senza restituzione, da
destinare ad uso potabile, igienico, irrigazione verde, nella
quantita' stabilita fino ad un massimo e non superiore a 0,04 mod. (4
l/s), per un volume complessivo di circa 4000 mc/anno d'acqua;
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata a
decorrere dalla data del presente provvedimento e per un periodo
successivo e continuo fino al termine del 31 dicembre 2015, con
possibilita' di rinnovazione alle condizioni di cui all'art. 27 del
R.R. 41/01 ed esercitata nel rispetto degli obblighi e delle
condizioni contenute nel disciplinare, che costituisce parte
integrante del presente atto, mediante le opere di presa ed adduzione
descritte nei progetti di massima e definitivi indicati nel
disciplinare medesimo;
c) di fissare la quantita' massima d'acqua da derivare in 4 l/s, pari
a 0,04 moduli massimi;
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 5425 in data 17/6/2009
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti, trasformazioni
alle opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico dei Bacini degli Affluenti del Po,
che potra' concederla di volta in volta, a seconda delle necessita' e
dara' le opportune disposizioni per l'esercizio della derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare a norma dell'art. 32 del R.R. 41/01.
(omissis)
IL DIRIGENTE PROFESSIONAL
Giuseppe Bagni

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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