REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 maggio 2009, n. 664

Procedura di verifica (screening) relativa al rilievo sismico 2D da realizzarsi nell'ambito del permesso di ricerca idrocarburi "Torrente Nure" (Titolo II, L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)	delibera:
a) di escludere dalla ulteriore procedura di VIA, ai sensi dell'art.
10, comma 1 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed
integrazioni, in considerazione del carattere transitorio e dello
scarso rilievo degli impatti ambientali attesi, il programma di
acquisizione sismica 2D da effettuarsi nell'ambito del permesso di
ricerca idrocarburi liquidi e gassosi denominato "Torrente Nure",
proposto da Eni SpA - Divisione Exploration & Production,
subordinatamente al rispetto delle seguenti prescrizioni:
1) dovra' essere prodotta alla Provincia, ai Comuni interessati ed
all'ARPA territorialmente competente, con congruo anticipo, idonea
cartografia con l'indicazione dei tracciati definitivi degli
stendimenti e l'ubicazione dei punti di energizzazione;
2) con Provincia e Comuni dovranno essere concordate preventivamente
le modalita' operative e la tempistica dell'indagine sismica e delle
operazioni di ripristino, ed eventuali specifici interventi di
mitigazione e/o compensazione delle componenti ambientali
interessate;
3) per consentire un'adeguata informazione della popolazione, dovranno
essere comunicati ai Comuni interessati ed all'ARPA territorialmente
competente, obbligatoriamente e con congruo anticipo, i siti
interessati "giorno per giorno" dalle operazioni (calendario
dettagliato delle operazioni): personale dell'Amministrazione comunale
potra' presenziare alle operazioni;
4) i tracciati delle linee (stendimenti e punti di energizzazione) non
dovranno interessare, prevedendo altresi', per i punti di
energizzazione, adeguate fasce di rispetto:
- le "zone urbane storiche e strutture insediative storiche non
urbane" individuate dal PTCP della Provincia di Piacenza;
- i siti appartenenti a Rete Natura 2000, ricadenti nel perimetro del
permesso di ricerca idrocarburi "Torrente Nure";
- la Riserva Naturale Geologica del Piacenziano;
- il bene ambientale areale "Bosco di querce di proprieta' del sig.
Boeri Celestino" in comune di Lugagnano Val d'Arda, vincolato ai sensi
del DLgs 22 gennaio 2004, n. 42 (ex L. 1497/39);
5) i punti di energizzazione non potranno essere collocati, prevedendo
altresi' un'opportuna fascia di rispetto, nelle aree individuate come
frana attiva e frana quiescente dal PTCP vigente o adottato della
Provincia di Piacenza, salvo approfondimenti che dimostrino come tali
azioni di progetto non abbiano influenza negativa sui suddetti
fenomeni di dissesto; gli approfondimenti dovranno essere presentati e
validati dai Comuni e/o dalle Amministrazioni territorialmente
competenti in materia ai sensi di legge;
6) nelle zone boscate e' esclusa la possibilita' di realizzare nuove
piste d'accesso; per lo sfoltimento della vegetazione dovra' essere
richiesta autorizzazione alla Comunita' Montana Valli Nure e Arda con
sede a Bettola, ai fini della applicazione dell'art. 18 delle
"Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale" per derogare dal
periodo consentito di taglio che va dall'1 ottobre al 15 aprile (nel
caso le operazioni fossero svolte tutte nel periodo consentito, non e'
necessaria autorizzazione al taglio rami);
7) la realizzazione dell'indagine sismica e' subordinata al parere
della Soprintendenza Archeologica territorialmente competente;
8) dovranno essere accuratamente rispettate tutte le modalita'
operative indicate nella documentazione depositata; in particolare, in
riferimento alle vibrazioni prodotte, dovranno essere adottate le
procedure di sicurezza descritte in relazione;
9) in riferimento al rumore dovra' essere richiesta, se necessaria,
autorizzazione in deroga ai sensi della L.R. 9 maggio 2001, n. 15
sulla base dei criteri stabiliti con delibera di Giunta regionale n.
45 del 21 gennaio 2002, fermo restando che i punti di energizzazione
dovranno essere ubicati a distanza tale dagli edifici presenti da
ridurre al minimo gli eventuali disturbi ed il rumore solido;
10) i punti di energizzazione non potranno essere collocati nelle zone
di tutela assoluta e di rispetto di acque superficiali e sotterranee
destinate al consumo umano, oltre che in corrispondenza di aree
eventualmente interessate da concessioni di coltivazione di acque
minerali e termali;
11) dovra' essere posta particolare cura nell'individuazione di tutte
le condotte sotterranee (acqua, gas, ecc.) che potrebbero risultare
danneggiate a seguito delle vibrazioni indotte nel terreno, con
conseguenti problematiche di impatto ambientale dovute a rotture,
sversamenti nel suolo ed in atmosfera, concordando con gli enti
gestori le cautele da adottare e le relative garanzie;
b) di trasmettere la presente delibera alla proponente Eni SpA -
Divisione Exploration & Production; a UNMIG - Ufficio XIX; a UNMIG -
Ufficio XXII; al Servizio Politiche Energetiche della Regione
Emilia-Romagna; alla Provincia di Piacenza; ai Comuni di Bettola,
Gropparello, Lugagnano Val d'Arda, Morfasso, Ponte dell'Olio e
Vernasca; all'ARPA - Sezione provinciale di Piacenza; ad ARPA -
Direzione Tecnica;
c) di pubblicare, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9, il presente partito di deliberazione.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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