REGIONE EMILIA-ROMAGNA

COMUNICATO DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E SVILUPPO DELLA MONTAGNA

Approvazione della variante al Piano territoriale di coordinamento della Provincia di Parma in attuazione del Piano regionale di tutela delle acque

Si comunica che la Provincia di Parma, con deliberazione del Consiglio
provinciale n. 118 del 22 dicembre 2008, ha approvato ai sensi
dell'art. 27 della L.R. 20/00, la variante al Piano territoriale di
coordinamento provinciale in attuazione del Piano regionale di tutela
delle acque, adottata dalla stessa Provincia con deliberazione
consiliare n. 16 del 20 febbraio 2007 e con deliberazione n. 76 del 18
luglio 2008 per le parti relative alle norme di attuazione del PTCP
variate.
Copia della delibera di approvazione, comprensiva della dichiarazione
di sintesi sugli esiti della Valutazione ambientale strategica,
nonche' del parere motivato e delle misure adottate in merito al
monitoraggio, ai sensi dell'art. 17 del DLgs 4/08, e copia della
variante al Piano territoriale di coordinamento della Provincia di
Parma in attuazione del Piano regionale di tutela delle acque, sono
depositate per la libera consultazione presso la sede
dell'Amministrazione provinciale.
La variante al Piano territoriale di coordinamento della Provincia di
Parma in attuazione del Piano regionale di tutela delle acque, diviene
efficace dalla data di pubblicazione del presente avviso nel
Bollettino Ufficiale della Regione, ai sensi dell'art. 27, comma 13,
della L.R. 24 marzo 2000, n. 20.
Il parere motivato, espresso dall'Autorita' competente in materia di
VAS, che di seguito si riporta, e' espresso con deliberazione della
Giunta regionale n. 2215 del 15 dicembre 2008:
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)	delibera inoltre:
1) in merito alla Valutazione ambientale strategica:
c) di dare atto che la valutazione ambientale del piano in oggetto, 
di cui  al  DLgs    152/06 e  successive modificazioni, e' svolta ai
sensi dell'art. 2, comma 2 della L.R. 9/08;
d) di esprimere, in particolare, il seguente parere motivato:
- l'insieme degli impatti ambientali derivanti dalla realizzazione
degli interventi previsti dalla variante di piano "Approfondimento in
materia di tutela delle acque" non sono individuabili come impatti
ambientali rilevanti; nel complesso si prevedono significativi effetti
positivi sull'ambiente e in particolare sul regime idrico, derivanti
dall'attuazione del piano, ad esclusione dell'impatto sul paesaggio e
sulle aree SIC indotto dalla realizzazione dei Bacini d'accumulo della
risorsa;
- la mancanza di ipotesi alternative, relativamente alle scelte di
piano, genera difficolta' nella valutazione, in particolare, della
localizzazione dei bacini di stoccaggio di risorsa ad uso plurimo, in
aree di particolare interesse naturalistico (SIC) o di particolare
interesse paesaggistico; anche se va dato atto che tali localizzazioni
derivano da ampie consultazioni effettuate sia in fase preliminare
alla redazione del piano (fase cognitiva) sia durante l'iter di
approvazione del medesimo, che sono state oggetto di osservazioni e
controdeduzioni e che sono state definite di concerto con la
pianificazione provinciale delle attivita' estrattive;
- la realizzazione di tali bacini, sicuramente efficace per il
raggiungimento di diversi obiettivi della variante di piano, concorre
in modo determinante, con la propria funzione di soccorso idrico ad un
utilizzo razionale della risorsa, stoccando acqua nei periodi piovosi
e rilasciandola nei periodi siccitosi, inoltre, limitando
1'emungimento dalle acque sotterrane e dalle acque superficiali,
consente sia il recupero del deficit idrico, sia di integrare le
portate di magra dei corpi idrici superficiali, al fine di migliorare,
in particolare, il livello qualitativo dei corsi d'acqua nei periodi
siccitosi, oltre al Deflusso Minimo Vitale (DMV) che di norma deve
essere lasciato defluire da ogni concessione alla derivazione in
essere;
- tuttavia la previsione di bacini ad uso plurimo o destinati al
reintegro del DMV o alla ricarica della falda che interferiscono con
aree naturali protette, nonche' con aree SIC e ZPS, dovrebbe essere
stralciata, come e' gia' stato fatto per gli invasi che interferivano
con la aree ZPS; in subordine la realizzazione di questi invasi,
dovrebbe essere resa ammissibile solo successivamente alla
realizzazione degli altri bacini, solo nel caso in cui non si
raggiungano, sulla base dei dati del piano di monitoraggio, gli
obiettivi prefissati dal piano, e attuando misure compensative;
- di ritenere necessario affidare alla obbligatoria procedura di
verifica (screening) di cui al Titolo II ovvero alla obbligatoria
procedura di VIA di cui al Titolo III della L.R.  9/99 cui devono
essere assoggettati gli interventi derivanti dall'attuazione della
variante di piano "Approfondimento in materia di tutela delle acque",
la migliore e specifica determinazione degli impatti ambientali;
- di ritenere necessario attuare il programma di monitoraggio previsto
dalla ValSAT, allegata alla variante di piano "Approfondimento in
materia di tutela delle acque" della Provincia di Parma;
- di informare che e' possibile prendere visione del piano e di tutta
la documentazione oggetto dell'istruttoria presso la Regione
Emilia-Romagna,  Via dei Mille n. 21,  Bologna Servizio Valutazione
impatto e Promozione sostenibilita' ambientale;
- di rendere pubblico attraverso la pubblicazione sul proprio sito
web, ai sensi dell'art. 17, del DLgs 152/06 come modificato dal DLgs
4/08 il presente parere motivato, la dichiarazione di sintesi, nonche'
le misure adottate in merito al monitoraggio.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Paolo Mattiussi

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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