REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 23 febbraio 2009, n. 199

Approvazione della perimetrazione e zonizzazione dell'abitato di Castiglione dei Pepoli Capoluogo (BO) ai sensi dell'art. 25 della Legge regionale 14 aprile 2004, n. 7

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la Legge 9 luglio 1908, n. 445, e successive modifiche ed
integrazioni;
- il Regio Decreto 15 novembre 1937, n. 2083, riguardante "Aggiunta
dell'abitato di Castiglione dei Pepoli, in provincia di Bologna, fra
quelli da consolidare a cura e spese dello Stato";
- l'art. 25 "Abitati da consolidare" della L.R. 14 aprile 2004, n. 7;
- il Piano stralcio per l'assetto idrogeologico (in seguito P.S.A.I.)
dell'Autorita' di Bacino del Reno, approvato, per il territorio di
competenza, con propria deliberazione n. 567 del 7 aprile 2003;
- l'art. 29 "Abitati da consolidare o da trasferire" del Piano
territoriale paesistico regionale (in seguito P.T.P.R.) approvato con
delibera di Consiglio regionale n. 1338 del 28 gennaio 1993;
- la "Direttiva per la redazione e l'approvazione delle perimetrazioni
degli abitati dichiarati da consolidare o da delocalizzare ai sensi
dell'art. 25 della L.R. 7/04", approvata con propria deliberazione n.
1481 dell'8 ottobre 2007;
- il Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e
successive modifiche ed integrazioni;
- la L.R. 30 ottobre 2008, n. 19;
visti inoltre:
- il DLgs 3 aprile 2006, n. 152, recante "Norme in materia
ambientale";
- il decreto-legge 11 giugno 1998, n. 180, cosi' come modificato dalla
Legge 3 agosto 1998, n. 267 (Legge di conversione), e dalla Legge 13
luglio 1999, n. 226, che all'art. 1, comma 1-bis, prevede
l'approvazione, da parte delle Autorita' di Bacino di rilievo
nazionale, interregionale e regionale, dei piani straordinari
contenenti in particolare l'individuazione e la perimetrazione delle
aree a rischio idrogeologico molto elevato;
- la L.R. 13 giugno 2008, n. 9, "Disposizioni transitorie in materia
di valutazione ambientale strategica e norme urgenti per
l'applicazione del DLgs 3 aprile 2006, n. 152", ai sensi del cui art.
3 la quale Regione Emilia-Romagna e Regione Toscana hanno espresso
intesa in merito alla prosecuzione, senza soluzione di continuita',
dell'attivita' amministrativa dell'Autorita' di Bacino del Reno, come
da note n. PG/2008/183110 del 28/7/2008 dell'Assessorato alla
Sicurezza territoriale, Difesa del suolo e della costa - Protezione
civile della Regione Emilia-Romagna e n. 229176/P.80.10.10 del
26/8/2008 dell'Assessorato alla Difesa del suolo e del Servizio idrico
- Protezione civile e Coordinamento delle Politiche per la Montagna
della Regione Toscana;
premesso che:
- l'abitato capoluogo di Castiglione dei Pepoli (BO) e' stato
dichiarato da consolidare ai sensi della Legge 445/1908 con Regio
Decreto n. 2083 del 15 novembre 1937;
- l'ambito di consolidamento di tale abitato e' definito dalla
perimetrazione approvata ai sensi dell'art. 29 del P.T.P.R. con
propria deliberazione n. 1883 del 30 luglio 1996, cosi' come
modificata con proprie deliberazioni n. 1130 del 19/6/2001 e n. 351
del 17/3/2003;
- alcune aree dell'abitato Capoluogo di Castiglione dei Pepoli, che
non ricadono nel suddetto ambito di consolidamento, sono perimetrate
come aree a rischio di frana nella scheda A33 dell'elaborato
"Zonizzazioni Carta delle attitudini alle trasformazioni
edilizio-urbanistiche" del P.S.A.I. dell'Autorita' di Bacino del
Reno;
preso atto che:
- il Comune di Castiglione dei Pepoli, con delibera del Consiglio
comunale n. 98 del 14 settembre 2005, ha adottato una richiesta di
modifica della perimetrazione approvata con propria deliberazione
1883/96, e sue successive modifiche, per due aree poste in localita'
Via Chiesa Vecchia e Via Alighieri, che ha trasmesso al Servizio
Tecnico Bacino Reno con nota prot. 2006/0001652 del 21/2/2006;
- l'Autorita' di Bacino del Reno, su richiesta dell'Assessore alla
Sicurezza territoriale. Difesa del suolo e della costa. Protezione
civile e in collaborazione con i competenti Servizi della Direzione
generale Ambiente e Difesa del suolo e della costa, ha realizzato una
verifica della pericolosita' e del rischio da frana esistenti
nell'abitato Capoluogo di Castiglione dei Pepoli ed ha elaborato,
conseguentemente, una revisione della perimetrazione vigente (ex art.
29 del P.T.P.R.) e delle aree di cui alla scheda n. A33 del succitato
elaborato del P.S.A.I., trasmessa con nota prot. AR/2008/1289 del
22/9/2008;
constatato che:
- l'abitato capoluogo di Castiglione dei Pepoli e' interessato da due
diversi tipi di perimetrazione (ex art. 29 P.T.P.R. e area a rischio
P.S.A.I.), le cui tipologie di zone a diversa pericolosita' da frana,
con relative norme associate, sono tra loro differenti;
- ai sensi del comma 2 dell'art. 25 della L.R. 7/04, le perimetrazioni
degli abitati da consolidare sono redatte secondo le modalita'
tecniche utilizzate e recepite dalle Regioni e dalle Autorita' di
Bacino in applicazione dell'art. 1 del DL 180/98;
dato atto che:
- il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli ha redatto una revisione
della cartografia del dissesto che interessa l'abitato Capoluogo di
Castiglione dei Pepoli, sulla base di sopralluoghi effettuati sul
terreno e tenendo conto degli studi disponibili e dei dati strumentali
messi a disposizione dal S.T.B. e dall'Autorita' di Bacino del Reno,
trasmessa con nota NP/2008/16974 del 29/9/2008;
- il S.T.B. ha elaborato una proposta di perimetrazione dell'abitato
Capoluogo di Castiglione dei Pepoli ai sensi dell'art. 25 della L.R.
7/04, sulla base degli aggiornamenti del dissesto effettuati dal
Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli e delle nuove analisi e
proposte dell'Autorita' di Bacino del Reno;
- come previsto dall'art. 25, comma 2, della L.R. 7/04, il S.T.B.
sulla suddetta proposta di perimetrazione ha sentito il Comune di
Castiglione dei Pepoli, che ha espresso parere favorevole, con nota
del Sindaco prot. n. 491 del 13/1/2009, e ha raggiunto l'intesa con
l'Autorita' di Bacino del Reno sulla compatibilita' tecnica della
perimetrazione con la pianificazione di bacino vigente, espressa con
nota prot. AR/2008/1719 del 24/11/2008;
- il S.T.B. ha inoltrato tale perimetrazione al Servizio Difesa del
suolo, della costa e Bonifica, con nota prot. n. PG/2008/271851 del
14/11/2008, per l'istruttoria di competenza;
riscontrato che la proposta di perimetrazione del S.T.B. e' costituita
dai seguenti elaborati, depositati agli atti presso il Servizio Difesa
del suolo, della costa e Bonifica:
- Tavola della Perimetrazione e Zonizzazione (in scala 1:5.000);
- Relazione "Verifica di pericolosita' e di rischio dell'abitato di
Castiglione dei Pepoli" elaborata dall'Autorita' di Bacino del Reno;
- Tavola 1 - Stato delle conoscenze (in scala 1:3.000) elaborata
dall'Autorita' di Bacino del Reno;
- "Abitato di Castiglione dei Pepoli - Carta del dissesto - scala
1:5.000", con relativa nota tecnica, realizzata dal Servizio
Geologico, Sismico e dei Suoli;
valutato che:
- a partire dal 1937 fino ad oggi sono stati eseguiti, in vari punti
dell'abitato, molti interventi per la captazione e la regimazione di
acque superficiali e sotterranee; tali interventi, pur avendo
contribuito al mantenimento di uno stato di relativo equilibrio, non
rimuovono le cause predisponenti i dissesti ed e' comunque necessario
eseguire una manutenzione costante sulle opere realizzate e sulla rete
scolante;
- il S.T.B. ha realizzato la proposta di perimetrazione dell'abitato
capoluogo di Castiglione dei Pepoli sulla base della revisione della
cartografia del dissesto del Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli,
che ha pienamente condiviso, e sulla base dell'analisi della
pericolosita' e del rischio da frana e della conseguente revisione
della perimetrazione elaborata dall'Autorita' di Bacino del Reno, che
ha in gran parte condiviso;
- il S.T.B. ha modificato la revisione della perimetrazione elaborata
dall'Autorita' di Bacino nelle seguenti aree:
- l'intero perimetro della frana attiva nel bacino di Fosso Donnino
ricade in Zona 1 - Area in dissesto, con associata una adeguata fascia
di Zona 2 - Area di possibile evoluzione del dissesto, in quanto piu'
aderente alla nuova carta del dissesto dal Servizio Geologico, Sismico
e dei Suoli che evidenzia un esteso corpo di frana attiva in
corrispondenza di Fosso Donnino e conferma sostanzialmente la Zona A
della perimetrazione vigente; inoltre in tale bacino c'e' un'elevata
artificialita' della rete di drenaggio, con numerosi tratti tombinati,
e una consistente presenza di infrastrutture fognarie, di cui deve
essere garantito lo stato di conservazione;
- due aree a monte di Ca' Lenzi ricadono in Zona 1 - Area in dissesto,
con associata una adeguata fascia di Zona 2 - Area di possibile
evoluzione del dissesto, in quanto nella nuova carta del dissesto dal
Servizio Geologico corrispondono a due frane attive, i cui strumenti
di monitoraggio sono attualmente interrotti;
- nella proposta di perimetrazione elaborata dal S.T.B. sono state
individuate quattro zone, in relazione ai diversi gradi di
pericolosita' da frana, che corrispondono alle zone previste dall'art.
5 delle Norme del P.S.A.I. e alle quali si applicano le disposizioni
delle suddette Norme, come sintetizzato nella seguente tabella:
ritenuto che la proposta di perimetrazione del S.T.B.:
	Zona	Norme PSAI
	1	Area in dissesto	L'area in dissesto comprende frane attive, frane
antiche con evidenze
			di riattivazione, movimenti gravitativi superficiali diffusi,
calanchi	artt. 6 - 9 - 10
	2	Area di possibile 	L'area di possibile evoluzione del dissesto
comprende i territori
		evoluzione del dissesto	che possono essere interessati
dall'estensione dell'area in dissesto	artt. 7 - 9 - 10
	4	Area da sottoporre	L'area da sottoporre a verifica comprende i
territori interessati
		a verifica	da movimenti gravitativi il cui stato di attivita' e di
pericolosita'
			puo' essere definito solo attraverso specifiche indagini di
monitoraggio	artt. 8 - 9 - 10
	5	Area di influenza	L'area di influenza comprende i territori
all'interno dei quali gli effetti
		sul dissesto	dell'interazione delle componenti fisiche ed antropiche
influenzano
			la dinamica evolutiva dell'area in dissesto e/o possono
compromettere
			la stabilita' dei versanti non in dissesto	artt. 9 - 10
- integra nell'ambito del consolidamento anche le aree di cui alla
scheda n. A33 dell'elaborato "Zonizzazioni Carta delle attitudini alle
trasformazioni edilizio-urbanistiche" del P.S.A.I., unificando e
superando i due diversi tipi di perimetrazione (ex art. 29 P.T.P.R. e
area a rischio P.S.A.I.) che attualmente interessano l'abitato
capoluogo di Castiglione dei Pepoli, rendendo pertanto omogenee per
l'intero abitato le tutele e le possibilita' di sviluppo in un quadro
pianificatorio omogeneo e nell'ottica di uno snellimento
amministrativo;
- cosi' come rappresentata nella Tavola della Perimetrazione e
Zonizzazione, con associate le Norme del P.S.A.I., risulta adeguata
alle attuali condizioni di rischio e al raggiungimento degli obiettivi
di tutela del territorio e dei beni esposti e pertanto ricorrono le
condizioni per approvarla, con gli effetti di cui all'art. 25, comma
3, della L.R. 7/04 che determinano il completo superamento di quanto
contenuto nella propria deliberazione 1883/96 e sue successive
modifiche;
- puo' essere proposta all'Autorita' di Bacino del Reno ai fini del
suo recepimento nel P.S.A.I., ai sensi della propria deliberazione
1481/07 e anche in base all'intesa citata in premessa;
richiamate:
- la L.R. n. 43 del 26 novembre 2001 avente ad oggetto "Testo Unico in
materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione
Emilia-Romagna" e s.m.i.;
- le proprie deliberazioni n. 1057 del 24 luglio 2006, n. 1150 del 31
luglio 2006 e n. 1663 del 27 novembre 2006;
- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 concernente
"Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le
strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti
conseguenti alla delibera 999/08. Adeguamento e aggiornamento della
delibera 450/07";
dato atto del parere allegato;
su proposta dell'Assessore alla Sicurezza territoriale. Difesa del
suolo e della costa. Protezione civile, Marioluigi Bruschini;
a voti unanimi e palesi, delibera:
per le motivazioni e le valutazioni espresse in narrativa che qui si
intendono integralmente riscritte:
1) di approvare ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 25 della
L.R. 7/04 la proposta di perimetrazione, con relativa zonizzazione e
normativa d'uso del territorio, dell'abitato capoluogo di Castiglione
dei Pepoli (BO), redatta dal S.T.B. di cui in premessa;
2) di stabilire che detta perimetrazione, con zonizzazione e normativa
d'uso del territorio, e' soggetta alla normativa di cui agli artt. 61
e 89 del DPR 6 giugno 2001, n. 380, e all'art. 11 della L.R. 19/08;
3) di stabilire che gli elaborati costituenti le suddetta
perimetrazione, di cui in premessa, ed in particolare la Tavola della
Perimetrazione e Zonizzazione (in scala 1:5.000), sono depositati in
originale presso il Servizio Difesa del suolo, della costa e
Bonifica;
4) di trasmettere il presente atto, con allegata la Tavola della
Perimetrazione e Zonizzazione, ai sensi della Direttiva di cui alla
propria deliberazione 1481/07:
- all'Autorita' di Bacino del Reno per il suo recepimento nel
P.S.A.I.;
- al Comune di Castiglione dei Pepoli ed alla Provincia di Bologna per
l'aggiornamento dei propri strumenti di pianificazione urbanistica e
territoriale;
- al Servizio Tecnico di Bacino Reno per la gestione degli interventi
e per le eventuali revisioni;
5) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
(segue allegato fotografato)

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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