REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 luglio 2009, n. 1062

Adesione al progetto interregionale/transnazionale SIPARIO per la cooperazione nel settore dello spettacolo dal vivo

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti i Regolamenti (CE):
- n. 1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio
2006, relativo al Fondo sociale europeo e recante abrogazione del
Regolamento (CE) n. 1784/1999;
- n. 396/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 6 maggio 2009
che modifica il Regolamento n. 1081/2006 relativo al Fondo sociale
europeo per estendere i tipi di costi ammissibili a un contributo del
FSE;
- n. 1083/2006 del Consiglio dell'11 luglio 2006, recante le
disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul
Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, e che abroga il
Regolamento (CE) n. 1260/1999;
- n. 284/2009 del Consiglio del 7 aprile 2009 che modifica il
Regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo
europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo
di coesione, per quanto riguarda alcune disposizioni relative alla
gestione finanziaria;
- n. 1828/2006 della Commissione dell'8 dicembre 2006 che stabilisce
modalita' di applicazione del Regolamento (CE) n. 1083/06 del
Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo
regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del
regolamento (CE) n. 1080/06 del Parlamento Europeo e del Consiglio
relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
richiamato il Quadro Strategico nazionale per il 2007/2013 previsto
dall'art. 27 del Regolamento generale CE 1083/2006 sui Fondi
strutturali, approvato con Decisione comunitaria C(2007)3329 del
13/7/2007;
vista la deliberazione del CIPE del 15/6/2007, n. 036 concernente
"Definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale degli
interventi socio strutturali comunitari per il periodo di
programmazione 2007/2013";
vista la Decisione della Commissione Europea C(2007)5327 del 26
ottobre 2007 di approvazione del Programma operativo per l'intervento
comunitario del FSE ai fini dell'Obiettivo 2 "Competitivita' regionale
e occupazione" nella Regione Emilia-Romagna;
vista la propria deliberazione 12 novembre 2007, n. 1681 "Programma
operativo della Regione Emilia-Romagna FSE Obiettivo 2 'Competitivita'
regionale e occupazione' 2007-2013 - Presa d'atto della decisione di
approvazione della Commissione Europea ed individuazione
dell'autorita' di gestione e delle relative funzioni e degli organismi
intermedi";
richiamata la Decisione del Consiglio dell'Unione Europea del 12
luglio 2005 sugli orientamenti per le politiche degli Stati membri a
favore dell'occupazione, in particolare quanto contenuto
nell'orientamento 24, che prevede di adattare i sistemi di istruzione
e formazione ai nuovi requisiti in termini di competenze e all'elevata
qualita' dei sistemi di istruzione e di formazione, l'offerta di
opportunita' di istruzione e di formazione su piu' vasta scala
(2005/600/CE Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea 6/8/2005
L205/21);
considerato che:
- il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Parlamento Europeo e del
Consiglio del 5 luglio 2006 relativo al Fondo sociale europeo
"sostiene azioni transnazionali e interregionali, in particolare
attraverso la condivisione di informazioni, esperienze, risultati,
buone prassi e lo sviluppo di strategie complementari e di azioni
coordinate e congiunte";
- nel regolamento sopra citato viene richiamato l'invito destinato
agli Stati membri ed alle Regioni "(. . .) a sostenere la cooperazione
transnazionale in tutte le aree identificate per l'intervento del FSE,
quali adattabilita', politiche del mercato del lavoro, inclusione
sociale, capitale umano e miglioramento delle pubbliche
Amministrazioni, per tutti gli operatori e per tutti i tipi di scambio
e cooperazione";
considerato altresi' che il Programma operativo della Regione
Emilia-Romagna Ob.2 FSE 2007/2013 prevede come obiettivo specifico
dell'Asse V "Transnazionalita' e interregionalita'" la promozione, la
realizzazione e lo sviluppo di iniziative e di reti su base
interregionale e transnazionale con particolare attenzione allo
scambio di buone pratiche;
ritenuto di:
- incentivare e di promuovere l'inserimento occupazionale e la
valorizzazione di specifiche competenze nell'ambito delle professioni
artistico-culturali, attraverso l'erogazione di interventi di
formazione, incardinate in percorsi che prevedano quale momento
costitutivo occasioni di approccio diretto alla realta' produttiva del
settore di riferimento, oltre a scambi e contatti con e fra soggetti
qualificati operanti nel settore;
- promuovere a tale scopo azioni, volte a facilitare la creazione di
una rete tra soggetti qualificati del settore, anche per favorirne e
valorizzarne la progettualita', l'innovazione e l'impegno comune
nell'attivazione di percorsi d'intervento e di scambio di buone
pratiche ed esperienze;
visti:
- il progetto interregionale/transnazionale "SIPARIO" promosso e
coordinato dalla Regione Lazio, ed al quale la Regione Lazio ha
richiesto l'adesione ad altre Regioni italiane ed europee;
- il Protocollo di Intesa, sottoscritto in data 9 maggio 2008 a
Valencia tra la Regione Lazio, la Regione Marche, la Regione Siciliana
e la Generalitat Valenciana;
considerato che l'adesione al progetto sopra citato, possa essere un
utile strumento:
- per fronteggiare la crescente richiesta di professionalita'
altamente qualificate per i lavoratori dello spettacolo nei settori
tecnico ed artistico - diretta conseguenza del delinearsi di nuovi
scenari competitivi in cui diventa sempre piu' fondamentale
l'approccio tecnologico e la qualificazione del capitale umano - e la
continua innovazione delle specificita' del mercato del lavoro,
richiedono oggi una rinnovata progettazione degli interventi
formativi;
- per garantire il costante e continuo sviluppo delle competenze vista
la rapida e continua evoluzione tecnologica, culturale e normativa che
investe il settore dello spettacolo e che incide in maniera
trasversale sulle professioni ascrivibili a tale settore;
- per rispondere alla sempre maggiore complessita' dei meccanismi
relativi alla organizzazione degli eventi dello spettacolo e dalla
conseguente necessita' di reperire figure e idonee competenze
professionali, difficilmente reperibili nel mercato del lavoro se non
come figure generiche prive di competenze specifiche;
ritenuto per quanto sopra indicato approvare l'adesione al progetto
interregionale/transnazionale "SIPARIO", Allegato A), parte integrante
e sostanziale al presente provvedimento;
richiamata la L.R. 43/01 "Testo Unico in materia di organizzazione e
di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.;
richiamate inoltre le proprie deliberazioni:
- 1057/06 "Prima fase di riordino delle strutture organizzative della
Giunta regionale. Indirizzi in merito alle modalita' di integrazione
interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali";
- 1150/06 "Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi di
livello dirigenziale (decorrenza 1/8/2006)";
- 1663/06 "Modifiche all'assetto delle Direzioni generali della Giunta
e del Gabinetto del Presidente";
- 2416/08 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e
funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni
dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/08.
Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/07" e ss.mm.;
dato atto del parere allegato;
su proposta dell'Assessore competente per materia;
a voti unanimi e palesi, delibera:
per le motivazioni in narrativa citate e qui integralmente
richiamate:
1) di approvare l'adesione al progetto interregionale/transnazionale
"SIPARIO", Allegato A), parte integrante e sostanziale al presente
provvedimento;
2) di autorizzare il Dirigente regionale competente all'adozione dei
provvedimenti amministrativi necessari per l'attuazione del sopra
citato progetto;
3) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A)
Progetto  SIPARIO
Quadro generale dell'intervento
Il progetto nasce dalla necessita' di promuovere un'offerta formativa
professionalizzante ed innovativa per operatori nelle arti e nei
mestieri dello spettacolo dal vivo/di Teatro musicale (professori
d'orchestra, cantanti lirici, maestri collaboratori, macchinisti,
attrezzisti, sarti, truccatori-parrucchieri, falegnami, scenografi
realizzatori, fonici, tecnici delle luci, elettricisti) finalizzata ad
incentivare, attraverso un approccio pluridisciplinare,
l'occupabilita' e la circolazione di professionisti nel settore di
riferimento, dando, nel contempo, sostegno alla produzione artistica.
Nel panorama nazionale ed europeo non sono molte le scuole e i centri
di formazione che preparano alle professioni dello spettacolo dal
vivo. Non esiste normalmente per queste professioni un percorso
formativo specifico: spesso il principale canale di formazione e'
rappresentato dall' apprendistato sul campo.
La rapida e continua evoluzione tecnologica, culturale e normativa che
investe il settore dello spettacolo dal vivo, incide in maniera
trasversale sulle professioni cosiddette "artisti e artigiani
dell'industria dello spettacolo" e di organizzazioni, imponendo agli
individui ed alle aziende (teatri, enti, festival, ecc.) di cui questi
fanno parte, a diverso titolo, il costante e continuo sviluppo delle
proprie competenze per restare al passo con l'innovazione o, meglio
ancora, per anticiparla. Soprattutto per quanto riguarda le
professioni del palcoscenico emerge una carenza di professionalita'
adeguatamente formate che viene attualmente coperta attraverso
l'utilizzo di lavoratori generici, con le conseguenze del caso, sia in
termini di corretta gestione degli impianti e del lavoro in
palcoscenico che per quanto riguarda il funzionamento del gruppo di
lavoro, allargato durante le prove e la messa in scena anche agli
artisti.
Partendo da questi presupposti, il Progetto intende strutturare un
articolato "sistema" di servizi formativi e di supporto alle politiche
attive del lavoro nel settore dello spettacolo dal vivo, nella 
consapevolezza che la formazione musicale, artistica e tecnico
teatrale debba necessariamente passare attraverso l'asse
"ricerca-formazione-produzione", individuando e rendendo operanti
nuove strategie e nuovi strumenti per stabilire saldi collegamenti fra
i tre momenti di quello che dovrebbe essere un unico processo volto
alla creazione di specifiche professionalita'
tecnico-artistico-musicali.
E', infatti, opinione comune a tutte le Direzioni di Enti di
produzione di spettacolo dal vivo (teatri, enti, festival, ecc.) che
le attivita' formative teoriche non siano sufficienti a preparare le
risorse da impiegare nei teatri/enti di spettacolo, ma che a tali
attivita' vada necessariamente affiancata l'esperienza "sul campo",
come momento di raccordo tra percorso didattico ed esperienza
professionale e di verifica delle competenze acquisite e che tale
"contestualizzazione laboratoriale" possa essere sperimentata
direttamente nei teatri musicali adeguatamente coinvolti.
In linea generale, il contributo che il Progetto intende apportare
rispetto ai contesti locali delle Regioni partecipanti, e' quello di
promuovere specifiche strategie di valorizzazione, in grado di
costruire anche sistemi piu' ampi di offerta, realizzati oltre che
attraverso la promozione e perfezionamento, anche attraverso
l'erogazione in rete di progetti costruiti intorno o alle risorse
umane formate, o all'utilizzo dei singoli artisti e tecnici presso
teatri, istituzioni e imprese di spettacolo territoriali ed extra
territoriali. Fare formazione nel settore del Teatro musicale
significa sviluppare ed integrare attorno ad un disegno progettuale
unitario le potenzialita' formative dei giovani artisti, siano essi
professori d'orchestra, cantanti lirici, artisti del coro, maestri
collaboratori, scenografi realizzatori, sarte/costumiste teatrali,
macchinisti teatrali, elettricisti teatrali attraverso l'utilizzazione
di metodologie diversificate per ruoli e compiti differenti, onde
garantire agli Enti di produzione dello spettacolo dal vivo reali
possibilita' di ricambio generazionale. Il progetto vuole
rappresentare un"laboratorio tecnico-artistico" in grado di sostenere
la crescita professionale nell'ambito delle professioni
tecnico-artistiche: oggi il quantum di formazione di cui le giovani
generazioni di artisti hanno bisogno e' sempre piu' elevato, la
conoscenza e l'abilita' tecnica sono importanti ma da se'
insufficienti a creare opportunita' occupazionali, e' indispensabile
la contestualizzazione del set di competenze, la loro declinazione
"concreta", maturata entro l'ambito lavorativo. L'artista del futuro
sia esso professore d'orchestra, cantante lirico, artista del coro,
maestro collaboratore, scenografo realizzatore, tecnico luci,
sarta/costumista teatrale, macchinista o elettricista teatrale e'
colui che acquisisce conoscenze in funzione della loro trasformazione
in acquisizioni (saperi e abilita') che conducano ad una struttura
mentale che consente poi di trasformare le conoscenze in competenze e
abilita' da trasferire nella professione, al fine di facilitare
l'ingresso nel mondo del lavoro tecnico-artistico. Dal punto di vista
artistico-formativo (asse formazione-produzione) il progetto vuole
rappresentare una risposta all'assenza di percorsi formativi integrati
nel ciclo di studi artistico-musicali superiori, favorendo una
sostanziale integrazione e alternanza tra formazione ed "esperienze di
lavoro", attraverso percorsi formativi che prevedano veri e propri
stage in situazioni di lavoro reale (golfo mistico, palcoscenico,
dietro le quinte). La funzione docente all'interno del progetto dovra'
essere garantita da professionisti qualificati e di elevata esperienza
artistica  proprio per favorire una trasmissione di saperi funzionale
allo sviluppo delle carriere dei giovani tecnici ed artisti.
Obiettivi
In base a quanto esposto, gli obiettivi generali che si intendono
perseguire sono i seguenti:
- incentivare il funzionamento e la qualificazione del mercato del
lavoro del settore dello spettacolo dal vivo e in ambito artistico;
- promuovere l'occupabilita' in ambiti strategici per quanto attiene i
servizi culturali e lo spettacolo dal vivo, quali teatri d'opera,
teatri di tradizione, festival, rassegne, anche garantendo le pari
opportunita' e favorendo l'inclusione sociale di soggetti in
condizioni di svantaggio;
- valorizzare il legame tra la formazione professionale di alto
livello nello spettacolo, in ambito artistico e la qualita' della
produzione;
- sostenere le giovani generazioni che si affacciano nel mondo dello
spettacolo e dare loro opportunita' di formazione e crescita per un
ricambio generazionale del settore;
- promuovere i linguaggi artistici in forme multidisciplinari: teatro,
musica, arti plastiche e visive;
- favorire l'incontro e il confronto tra giovani artisti provenienti
da diverse realta' del territorio nazionale ed europeo impegnati sul
rinnovamento dei linguaggi e sulla trasformazione dei processi di
produzione artistica;
- favorire l'innovazione dei linguaggi nelle discipline dello
spettacolo attraverso l'incontro tra esperienze culturali diverse;
- promuovere la mobilita' attraverso gli scambi di persone, esperienze
e buone prassi;
- promuovere la cooperazione multiculturale a livello interregionale e
trasnazionale, con giovani artisti come destinatari prioritari;
- favorire le giovani formazioni musicali che si affacciano al mondo
dello spettacolo con finalita' professionali;
- incentivare l'attivita' di produzione di alto livello qualitativo
delle diverse realta' che operano con finalita' professionali nel
settore del teatro musicale.
Azioni previste
A titolo esemplificativo le azioni che potranno essere attivate per il
raggiungimento degli obiettivi sopra indicati sono le seguenti:
- interventi promozionali (educational tours, materiali
promo-informativi, advising);
- percorsi di formazione professionalizzante nelle arti e nei mestieri
dello spettacolo dal vivo (professori d'orchestra, cantanti lirici,
maestri collaboratori, macchinisti teatrali, attrezzisti teatrali,
sarta/costumista teatrale, truccatore/parrucchiere teatrale,
scenografi realizzatori, elettricisti teatrali, tecnico delle luci);
- azioni di mobilita' interregionale delle persone che lavorano nel
settore dello spettacolo (allievi, formatori, progettisti, artisti,
professionisti, esperti del settore) finalizzate anche allo scambio e
al confronto sui metodi e i contenuti della formazione per operatori
del teatro musicale e sulle forme di produzione artistica;
- azioni di accompagnamento per il sostegno dell'occupazione e di
forme di impiego/autoimpiego dei destinatari delle attivita' formative
del progetto;
- individuazione di buone prassi tra i percorsi integrati di
formazione e produzione realizzati da divulgare sul territorio delle
regioni compartecipanti;
- costruzione di circuiti interregionali e transnazionali, coordinati
tra loro anche attraverso forme di collaborazione fra le realta'
formative che operano nelle regioni compartecipanti;
- organizzazione di seminari di confronto e scambio di buone prassi
tra i soggetti dello spettacolo delle regioni compartecipanti;
- mappatura dei profili professionali dello spettacolo dal vivo, con
la definizione delle funzioni, delle conoscenze e delle competenze,
dei ruoli all'interno delle strutture di spettacolo e delle relazioni
con le altre figure professionali;
- laboratori di approfondimento;
- partecipazione a manifestazioni artistiche di rilevanza
internazionale.
Prodotti e risultati attesi
Le azioni operative prima descritte sono propedeutiche al
raggiungimento dei seguenti  obiettivi specifici, diretti e indiretti,
e all'elaborazione eventuale dei seguenti prodotti:
- favorire l'incontro della domanda e dell'offerta di lavoro e la
qualificazione e l'aggiornamento delle competenze degli operatori
dello spettacolo;
- aumento dei rapporti di collaborazione tra enti formativi-artistici
di rilevanza regionale, nazionale e interregionale e altri soggetti
dello spettacolo operanti sui territori delle regioni
compartecipanti;
- valorizzazione delle strutture teatrali delle regioni
compartecipanti;
- promozione di un piu' ampio e diffuso accesso ai consumi di
spettacolo, con il fine di valorizzare i sistemi locali piu'
periferici e lontani dai poli del consumo culturale;
- valorizzazione culturale e turistica dei territori delle regioni
compartecipanti ed, in particolare, di quei luoghi caratterizzati da
una forte tradizione artistica e musicale e celebrati dei grandi
personaggi del mondo del Teatro musicale;
- realizzazione di una guida/pubblicazione dei mestieri e delle arti
dello spettacolo del Teatro musicale;
- realizzazione di pagine web dedicate al progetto.
Valore aggiunto dell'interregionalita'/transnazionalita'.
L'interregionalita'/transnazionalita' nella realizzazione del progetto
rappresenta un significativo valore aggiunto, in quanto consente:
- la promozione di sinergie tra soggetti/realta' formativo-artistiche
riconosciute in campo nazionale e transnazionale  per l'esperienza
maturata nel teatro musicale;
- lo sviluppo di azioni comuni per l'implementazione di servizi
efficaci;
- di connettere ed aggregare attorno ad un "laboratorio
artistico"persone di diverse culture, studi musicali, studi tecnici,
con l'obiettivo di renderli attori di un processo di produzione
artistica;
- di agevolare lo scambio di buone pratiche e la condivisione delle
informazioni;
- la sperimentazione di progetti innovativi per contenuti e/o soggetti
coinvolti e/o metodologie e/o reti di partenariato, i cui risultati
possano essere considerati esemplari e quindi diffusi e trasferiti
proficuamente nei diversi territori.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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