REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 luglio 2009, n. 1036

Interventi in materia di sostegno dei lavoratori colpiti dalla crisi e di altre fasce deboli, dei minori accolti a scopo adottivo e in affidamento familiare o accolti in comunita' residenziali, per l'accesso alle prestazioni sanitarie

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- il DPCM 29 novembre 2001 recante "Definizione dei livelli essenziali
di assistenza", che:
- all'Allegato 1, punto 1.A "Classificazione dei livelli", prevede tra
i livelli essenziali di assistenza, nell'ambito dell'assistenza
distrettuale, l'attivita' sanitaria e socio-sanitaria rivolta alle
donne, alle coppie e alle famiglie a tutela della maternita' (n. 2,
lettera G, seconda linea);
- allo stesso allegato 1, punto 1.C "Area integrazione
socio-sanitaria", nell'ambito del medesimo livello di assistenza sopra
richiamato, prevede le prestazioni medico-specialistiche,
terapeutiche, psicologiche, di indagine diagnostica alle donne, ai
minori, alla coppia e alle famiglie (ivi comprese le famiglie adottive
ed affidatarie) riferite alle prestazioni - funzioni di "Protezione
del minore in stato di abbandono e tutela della sua crescita anche
attraverso affidi e adozioni" di cui alla tabella allegata al DPCM 14
febbraio 2001 "Atto di indirizzo e coordinamento in materia di
prestazioni socio-sanitarie";
- la L.R. 28 luglio 2008, n.14 "Norme in materia di politiche per le
giovani generazioni;
- il Piano sociale e sanitario regionale 2008-2010 approvato con
deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 175 del 22 maggio 2008, in
particolare la parte terza, Capitolo 2.2. "Potenziare e qualificare il
sistema di accoglienza";
- la DGR 846/07 "Direttiva in materia di affidamento familiare e
accoglienza in comunita' di bambini e ragazzi (Legge 4 maggio 1983, n.
184 e s.m. e artt. 5 e 35 L.R. 12 marzo 2003, n. 2 e s.m.);
- la deliberazione di Consiglio regionale n. 331 del 12/2/2002
"Approvazione del progetto regionale adozione";
- la DGR n. 1425 del 19 luglio 2004 "Protocollo regionale di intesa in
materia di adozione tra Regione Emilia-Romagna, Province, Enti
titolari delle funzioni in materia ad infanzia e adolescenza, Enti
autorizzati di cui all'art. 39, comma 2, lettera c) della Legge
476/98", in particolare al paragrafo "Attuazione del sistema integrato
dei servizi per l'adozione" dove si legge che nell'ambito del
coordinamento dei servizi socio-sanitari rivolti alla integrazione
delle prestazioni necessarie allo svolgimento dell'intero iter
adottivo, "particolare riguardo dovra' essere rivolto ad assicurare le
prestazioni diagnostiche terapeutiche e/o riabilitative, se necessarie
al momento dell'arrivo dei bambini in Italia (post-adozione)";
considerato che:
- il nostro Paese e, con esso, l'Emilia-Romagna, si trova a
fronteggiare una fase di criticita' legata alla situazione economica
contingente e che tale processo si e' affermato in modo accelerato ed
in un arco di tempo piuttosto breve;
- nel richiamare le criticita' presenti anche nella vita della
comunita' regionale, emergono ragioni di carattere socio-economico
che, in quanto determinanti di fragilita' sociale, costituiscono
ostacoli per accedere alle opportunita' esistenti sul territorio
regionale del sistema di cure;
atteso che:
- in tale contesto, si rende necessario definire per i residenti in
Emilia-Romagna, misure straordinarie per sostenere le famiglie e le
fasce sociali piu' deboli;
- seguendo tale logica e al fine di costruire le sopracitate misure,
sono stati svolti approfonditi momenti di confronto con i
rappresentanti delle parti sociali, al fine di condividere le
iniziative che si intendono intraprendere all'interno del Piano
regionale, che hanno esitato in una intesa sottoscritta dagli
Assessori Giovanni Bissoni e Annamaria Dapporto il 15 giugno 2009;
ritenuto pertanto, in attuazione di quanto previsto a quanto sopra
evidenziato, che si debba provvedere, al fine di sostenere le famiglie
e le fasce sociali piu' deboli e quindi piu' esposte agli effetti
della crisi nella fruizione delle prestazioni sanitarie, alla
approvazione degli allegati:
- A "Interventi in materia di esenzione dalla partecipazione alla
spesa per le prestazioni specialistiche ambulatoriali dei minori
accolti a scopo adottivo e in affidamento familiare anche a parenti o
accolti in comunita' residenziali";
- B "Interventi in materia di sostegno dei lavoratori colpiti dalla
crisi e di altre fasce deboli per l'accesso alle prestazioni
sanitarie";
visto il parere favorevole espresso dalla Commissione assembleare
Politiche per la salute e Politiche sociali nella seduta pomeridiana
del 15 luglio 2009;
dato atto del parere allegato;
su proposta dell'Assessore alle Politiche per la salute Giovanni
Bissoni e dell'Assessore alla promozione delle politiche sociali ed di
quelle educative per l'infanzia e l'adolescenza. Politiche per
l'immigrazione. Sviluppo del volontariato, dell'associazionismo e del
Terzo Settore, Anna Maria Dapporto;
a voti unanimi e palesi, delibera:
per le motivazioni espresse in premessa, che qui si intendono
integralmente riportate:
1) di approvare quali parti integranti e sostanziali della presente
deliberazione gli allegati:
A) "Interventi in materia di esenzione dalla partecipazione alla spesa
per le prestazioni specialistiche ambulatoriali dei minori accolti a
scopo adottivo e in affidamento familiare anche a parenti o accolti in
comunita' residenziali";
B) "Interventi in materia di sostegno dei lavoratori colpiti dalla
crisi e di altre fasce deboli per l'accesso alle prestazioni
sanitarie";
2) di stabilire che gli oneri derivanti dall'applicazione delle azioni
previste dall'Allegato A - "Interventi in materia di esenzione dalla
partecipazione alla spesa per le prestazioni specialistiche
ambulatoriali dei minori accolti a scopo adottivo e in affidamento
familiare anche a parenti o accolti in comunita' residenziali", sono a
carico dei bilanci delle Aziende sanitarie regionali e trovano
copertura finanziaria nei capitoli di spesa del bilancio regionale
relativi al riparto annuale del fondo sanitario regionale ed al
riparto delle risorse integrative regionali annualmente destinate a
garantire l'equilibrio economico-finanziario del Servizio Sanitario
regionale;
3) di quantificare l'onere a carico del SSR, relativamente alle azioni
previste dall'Allegato B - "Interventi in materia di sostegno dei
lavoratori colpiti dalla crisi e di altre fasce deboli per l'accesso
alle prestazioni sanitarie", per il 2009 in Euro 2.000.000,00, dando
atto che la copertura finanziaria viene assicurata a carico del
Capitolo 51708 del Bilancio regionale 2009, in relazione alle risorse
aggiuntive di cui al progetto di Legge Finanziaria regionale adottata
in coincidenza con l'assestamento 2009 art. 19 (propria deliberazione
n. 844 del 15 giugno 2009);
4) di subordinare l'esecutivita' delle disposizioni di cui
all'Allegato B "Interventi in materia di sostegno dei lavoratori
colpiti dalla crisi e di altre fasce deboli per l'accesso alle
prestazioni sanitarie" alla data di promulgazione della Legge di
assestamento;
5) di determinare che gli interventi di cui all'Allegato B
sopraindicato, aventi carattere di straordinarieta', hanno scadenza al
31 dicembre 2009 e che entro tale data verra' effettuata una verifica
sugli effetti dei provvedimenti, ai fini di una valutazione ed
eventuale riproposizione degli stessi;
6) che il presente atto sara' pubblicato nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
(segue allegato fotografato)

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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