REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 marzo 2009, n. 398

Valutazione di impatto ambientale (VIA) relativa al progetto di perforazione del pozzo di ricerca idrocarburi "Oppio 1" presentato da Forest - CMI SpA - presa d'atto delle determinazioni della Conferenza di Servizi (Titolo III, L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)	delibera:
a) la Valutazione di impatto ambientale positiva, ai sensi dell'art.
16 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed
integrazioni, sul progetto di perforazione del pozzo di ricerca
idrocarburi denominato "Oppio 1", da realizzarsi in comune di Massa
Lombarda nell'ambito del permesso di ricerca idrocarburi liquidi e
gassosi "Massa Lombarda", poiche' l'intervento previsto e', secondo
gli esiti dell'apposita Conferenza di Servizi conclusasi il giorno 20
marzo 2009, nel complesso ambientalmente compatibile;
b) di ritenere, quindi, possibile effettuare la perforazione del pozzo
di ricerca idrocarburi denominato "Oppio 1", a condizione siano
rispettate le prescrizioni indicate ai punti 1.C., 2.C. e 3.C. del
Rapporto conclusivo della Conferenza di Servizi, che costituisce
l'Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione, di seguito trascritte:
1) in ottemperanza a quanto disposto dall'art. 20 del PSAI, Forest -
CMI SpA, prima dell'esecuzione dei lavori, dovra' acquisire dal
Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale il parere in merito
alla parte idraulica di scolo delle acque di origine meteorica,
presentando allo stesso Consorzio:
- relazione che dimostri la rispondenza di quanto progettato agli
estremi dell'art. 20 delle norme di attuazione del PSAI, con tipo
esecutivo quotato dei nuovi piazzali e della cassa di laminazione
nonche' delle opere che concorrono alla realizzazione dei volumi di
invaso;
- verifica della compartimentazione idraulica dell'area interessata
per il contenimento degli esuberi di portata;
- tipi esecutivi del sistema fognario e/o effossorio dei collettori
delle acque nel punto ove si esercita il diritto attivo di servitu' di
scolo;
- relazione di verifica idraulica della massima portata di scarico
pari a 15 litri al secondo per ettaro di area impermeabilizzata, a
norma dei disposti di cui all'art. 26 del vigente regolamento per le
concessioni precarie e le licenze, approvato dal Consiglio di
amministrazione del Consorzio con deliberazione n. 11 in data 24
giugno 1996 e successivi aggiornamenti;
2) i fanghi, gli additivi ed eventuali sostanze utilizzate nell'ambito
dell'attivita' di perforazione non dovranno contenere metalli pesanti
e sostanze bioaccumulabili e/o persistenti; Forest - CMI SpA, prima
dell'inizio lavori, dovra' presentare all'ARPA - Sezione di Ravenna le
schede di sicurezza dei materiali utilizzati per la preparazione dei
fanghi;
3) nel caso di pozzo sterile, l'idoneita' delle operazioni di
ripristino dovra' essere documentata a mezzo di esecuzione di campioni
di suolo, le cui analisi dovranno attestare caratteristiche chimiche
inferiori a quelle indicate dal Titolo V, parte IV, del DLgs 152/06
per i siti inquinati; il piano di campionamento, da presentare
coerentemente con i tempi indicati nel SIA per le operazioni di
ripristino, dovra' essere preventivamente concordato con la Provincia
di Ravenna, il Comune di Massa Lombarda e con ARPA - Sezione di
Ravenna a cui dovranno essere prodotti successivamente i risultati
delle analisi effettuate;
4) dovranno essere rispettate tutte le modalita' operative descritte
nel SIA volte alla tutela delle falde acquifere;
5) prima dell'inizio della fase di cantierizzazione, Forest - CMI SpA
dovra' fornire ad ARPA - Sezione di Ravenna, copia dei titoli
abilitativi delle ditte che si occuperanno del trasporto e della
gestione rifiuti; resta fermo che in tutte le fasi operative dovra'
essere rispettata la vigente normativa in materia di rifiuti (DLgs
152/06 e successive modifiche ed integrazioni);
6) con riferimento all'impatto acustico atteso, la Societa'
proponente, preliminarmente all'attivazione del cantiere, deve
richiedere specifica deroga ai limiti di inquinamento acustico
previsti dal DPCM 14/11/1997 sulla base della delibera di Giunta
regionale 45/02, al Comune di Massa Lombarda;
7) al momento dell'attivazione della fase di perforazione, dovra'
essere effettuata la verifica acustica strumentale tesa a dimostrare
le stime previsionali prodotte e nel caso adottare interventi di
mitigazione presso i ricettori. La verifica strumentale dovra' essere
preventivamente concordata con ARPA - Sezione di Ravenna; i risultati
dei rilievi dovranno essere immediatamente sottoposti alla validazione
del Comune di Massa Lombarda e dell'ARPA - Sezione di Ravenna;
8) prima dell'inizio della fase di perforazione, Forest - CMI SpA
dovra' presentare alla Regione Emilia-Romagna - Servizio Geologico,
Sismico e dei Suoli e ad ARPA Direzione Tecnica per l'approvazione, un
programma di acquisizione dati finalizzati all'applicazione di un
modello matematico sulla subsidenza indotta da un'eventuale successiva
fase di sfruttamento della risorsa; dovranno essere eseguite le prove
di strato e registrate le pressioni di giacimento; il numero di
campioni sui quali eseguire le determinazioni geomeccaniche, dovra'
essere congruo alle finalita' modellistiche; dovranno essere prelevati
campioni non solo nei livelli mineralizzati, ma anche in spessori
significativi di formazioni geologiche sovrastanti; il modello
previsionale sulla subsidenza, su cui dovra' basarsi lo studio da
presentare in fase di eventuale successiva istanza di messa in
produzione del pozzo, dovra' tenere conto delle interazioni negative
con la rete di scolo naturale ed artificiale presente nell'area, e
consentire di valutare gli effetti della subsidenza indotta
dall'estrazione di gas su dette infrastrutture;
9) per quanto riguarda le infrastrutture stradali utilizzate per il
transito dei mezzi da e per l'area di cantiere:
a) preventivamente all'attivazione del cantiere dovra' essere
valutato, con i competenti Servizi provinciali e comunali, lo stato di
consistenza/conservazione degli assi viari da utilizzare;
b) le eventuali opere di adeguamento delle infrastrutture stradali
necessarie al passaggio dei mezzi dovranno essere concordate con i
competenti Servizi provinciali e comunali, che dovranno esprimere
specifico nulla osta/autorizzazione alla loro esecuzione;
c) eventuali danni causati alle infrastrutture stradali dai mezzi in
transito da e per il cantiere, dovranno essere immediatamente
segnalati dalla Societa' proponente ai competenti Servizi provinciali
e/o comunali: Forest - CMI SpA e' tenuta al ripristino, a propria cura
e spese, delle condizioni preesistenti, secondo le indicazioni
tecniche e i tempi forniti dai competenti Servizi provinciali e/o
comunali;
d) a garanzia di quanto sopra prescritto, il proponente dovra'
prestare apposita fidejussione nella misura indicata dai competenti
Servizi provinciali e comunali successivamente alla valutazione di cui
al punto a) e prima dell'attivazione del cantiere;
10) per limitare le emissioni diffuse e puntuali di polveri derivanti
dalla movimentazione dei materiali, dall'esercizio di impianti fissi e
dalla movimentazione dei mezzi si reputa necessario:
a) per l'eventuale impianto di betonaggio e altri impianti fissi,
prevedere sistemi di abbattimento per le polveri in corrispondenza
degli sfiati da serbatoi e miscelatori durante il carico, lo scarico e
la lavorazione;
b) per il trasporto degli inerti prevedere un sistema di ricopertura
dei cassoni con teloni;
c) prevedere l'umidificazione dei depositi temporanei di inerti e
delle vie di transito da e per il cantiere;
11) qualora non fosse possibile ricollocare in sito il terreno di
scortico, dovra' essere prelevato un campione del terreno accumulato
al fine di caratterizzarlo ai sensi del DLgs 152/06 e successive
modifiche ed integrazioni con riferimento al sito di destinazione;
copia dei risultati della caratterizzazione, dovra' essere inviata ad
ARPA - Sezione di Ravenna prima del loro conferimento in altro sito;
12) per consentire le dovute attivita' di verifica e controllo, Forest
- CMI SpA dovra' comunicare, almeno gg 30 prima, la data di inizio
delle attivita' a Provincia di Ravenna, Comune di Massa Lombarda, ARPA
- Sezione di Ravenna ed ARPA Direzione Tecnica;
c) di dare atto che il parere di ARPA - Sezione di Ravenna, non
intervenuta in sede di Conferenza di Servizi conclusiva, e' stato
acquisito agli atti della Regione Emilia-Romagna con protocollo n.
65969 del 17 marzo 2009 ed e' confluito nel Rapporto conclusivo dei
lavori della Conferenza di Servizi;
d) di trasmettere, ai sensi dell'art. 16, comma 3, della L.R. 18
maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, copia della
presente deliberazione alla Societa' proponente Forest - CMI SpA;
e) di trasmettere, ai sensi dell'art. 16, comma 3, della L.R. 18
maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, per
opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza,
copia della presente deliberazione al Ministero dello Sviluppo
economico - Direzione generale per l'Energia e le Risorse minerarie -
UNMIG Ufficio XXII; alla Provincia di Ravenna; al Comune di Massa
Lombarda; al Servizio Politiche energetiche della Regione
Emilia-Romagna; al Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli della
Regione Emilia-Romagna; ad ARPA - Servizio di Ravenna; ad ARPA
Direzione Tecnica;
f) di fissare, ai sensi dell'art. 17, comma 7 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, l'efficacia
temporale della presente valutazione di impatto ambientale in anni 3;
g) di pubblicare, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 16, comma 3, della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente partito
di deliberazione.

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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