REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 16 febbraio 2009, n. 154

Decisione in merito alla procedura di screening relativa al rinnovo della concessione di acque pubbliche dal fiume Po in comune di Boretto (RE), localita' Froldo Croce - (Titolo II, L.R. 9/99 e successive modifiche ed integrazioni)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)	delibera:
a) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in considerazione
dei modesti impatti attesi, il progetto per il rinnovo della
concessione di derivazione dal fiume Po a Boretto, in comune di
Boretto (RE), presentato dal Consorzio della Bonifica Parmigiana
Moglia-Secchia, dalla ulteriore procedura di VIA con le seguenti
prescrizioni gia' riportate al punto 7:
1) i materiali derivanti dalle operazioni di dragaggio del canale di
presa nella configurazione prevista dal progetto e quelli derivanti
dalle annuali operazioni di ripristino del canale dovranno essere
movimentati e ricollocati all'interno dell'alveo inciso del Po, come
previsto dal "Programma generale di gestione dei sedimenti alluvionali
dell'alveo del fiume Po - Stralcio confluenza Arda-incile Po di Goro"
dell'Autorita' di Bacino del Po; le aree di destinazione dei sedimenti
derivanti dalle operazioni di dragaggio andranno concordate con AIPO e
con ARNI;
2) durante le fasi di cantiere dovranno essere adottate tecniche
idonee a garantire la massima tutela di suolo, sottosuolo, ambiente
fluviale e atmosfera;
3) al fine di limitare i possibili impatti sulla fauna ittica i lavori
di dragaggio in alveo per la realizzazione del canale di derivazione e
per le periodiche operazioni di manutenzione dovranno essere
realizzati preferibilmente durante il periodo autunnale-invernale e
comunque evitando i periodi di riproduzione delle principali specie
ittiche presenti (aprile-luglio);
4) per i lavori di dragaggio da realizzarsi in alveo andranno adottate
modalita' operative tali da limitare i fenomeni di intorbidamento
delle acque dovuti alla movimentazione dei materiali e andranno messe
in atto le procedure tecnicamente realizzabili al fine di limitare i
disturbi all'ecosistema acquatico, quali:
- esecuzione delle operazioni di dragaggio da valle verso monte, in
modo da non interferire con lo spostamento verso valle degli organismi
disturbati dai lavori;
- utilizzo di apposite barriere allo scopo di isolare l'area
interessata dal dragaggio;
- predisposizione di specifiche procedure atte ad evitare fenomeni di
inquinamento connessi alle operazioni di rifornimento di carburante e
a contenere i possibili sversamenti in situazioni di emergenza;
5) ai fini di un eventuale riutilizzo dei terreni derivanti dagli
scavi al di sotto degli impianti di sollevamento, in sede di
approvazione del progetto definitivo dovra' essere predisposto
apposito progetto per la caratterizzazione dei terreni in questione e
ne dovra' essere verificata preventivamente l'idoneita' in funzione
della destinazione prevista, conformemente a quanto disposto dall'art.
186 del DLgs 152/06 come modificato dal DLgs 4/08; in assenza di tale
documentazione il materiale in questione dovra' essere smaltito in
conformita' alla normativa vigente in materia di rifiuti;
6) le aree di cantiere dovranno essere dotate di tutti i dispositivi
atti ad evitare inquinamenti del suolo e dei corpi idrici derivanti
dall'attivita' dei mezzi d'opera, da sversamenti accidentali, dai
reflui  prodotti dalle lavorazioni e da fenomeni di percolazione
connessi alla presenza di rifiuti e scarti di lavorazione;
7) qualora sia previsto un superamento dei limiti acustici di zona
derivante dalle attivita' di cantiere, dovra' essere fatta richiesta
di autorizzazione in deroga da presentare al Comune di Boretto e da
sottoporre al parere dell'ARPA, come previsto dalla L.R. 15/01
"Disposizioni in materia di inquinamento acustico";
8) in fase di esercizio dell'impianto dovranno essere verificate tutte
le condizioni affinche' il deflusso idrico nel tratto fluviale di
interesse possa garantire requisiti ambientali ottimali, con
particolare riguardo alla tutela della fauna ittica e alla
navigazione;
9) resta fermo che la realizzazione del progetto in esame e'
subordinata al rilascio da parte delle Autorita' competenti di tutte
le autorizzazioni ed i pareri necessari ai sensi delle vigenti
disposizioni di legge; per cio' che riguarda in particolare il rinnovo
della concessione di derivazione di acqua pubblica, si evidenzia che
questo potra' essere ottenuto solo a seguito di accordo tra Regione
Emilia-Romagna e Regione Lombardia per la definizione delle modalita'
di rilascio delle concessioni di derivazione di interesse
interregionale;
b) di trasmettere la presente delibera al proponente Consorzio della
Bonifica Parmigiana Moglia-Secchia, alla Provincia di Reggio Emilia,
al Comune di Boretto, al Servizio Tecnico di Bacino degli Affluenti
del Po di Reggio Emilia, all'AIPO, all'ARNI, all'ARPA - Sezione
provinciale di Reggio Emilia e alla Struttura Valutazioni di impatto
ambientale della Regione Lombardia;
c) di pubblicare per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3, della
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni,
il presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della
Regione.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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