REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 9 febbraio 2009, n. 115

Istituzione del Comitato regionale per la lotta al dolore

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso che:
- la Legge 8 febbraio 2001, n. 12 "Norme per agevolare l'impiego dei
farmaci oppiacei nella terapia del dolore" e successivi decreti
attuativi, ha regolamentato e facilitato l'uso degli analgesici
oppiacei per la terapia del dolore anche nel settore dell'assistenza
domiciliare;
- la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24/5/2001
"Indizione della giornata nazionale del sollievo" (G.U. n. 163 del
16/7/2001) ha invitato le amministrazioni pubbliche a coordinarsi con
il volontariato allo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica e gli
addetti ai lavori al tema della sofferenza e del dolore;
- la Conferenza dei Presidenti, del 3 aprile 2002, ha aderito alla
Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24/5/2001 di
"Indizione della giornata nazionale del sollievo", prevista ogni anno,
l'ultima domenica di maggio;
- il decreto del Ministero della Salute del 22 febbraio 2007
"Definizione degli standard relativi all'assistenza ai malati
terminali in trattamento palliativo, in attuazione dell'articolo 1,
comma 169, della Legge 30 dicembre 2004, n. 311", ha indicato alle
Regioni di attivarsi al fine di garantire il raggiungimento di
specifici standard;
- l'Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di
Trento e di Bolzano in materia di cure palliative pediatriche (Rep. 
atti n. 138/CSR del 27 giugno 2007) e il successivo Accordo sul
Documento tecnico sulle cure palliative pediatriche (Rep. atti n.
113/CSR del 20 marzo 2008;
- l'Accordo tra il Ministero della Salute, le Regioni e le Province
autonome sul documento di Linee guida inerente al progetto "Ospedale
senza dolore" approvato dalla Conferenza Stato-Regioni, nella seduta
del 24 maggio 2001, pubblicato nella GU n. 149 del 29/6/2001, ha
indicato che ciascuna Regione, nell'ambito della propria autonomia,
adotti gli atti necessari all'applicazione delle linee guida, in
coerenza con la propria programmazione e ha ritenuto auspicabile che
l'applicazione delle linee guida, destinate alle strutture sanitarie
di ricovero e cura, possano diffondere la filosofia della lotta alla
sofferenza a tutti i soggetti coinvolti nei processi assistenziali
extra ospedalieri;
- il Piano Sanitario nazionale 2006-2008, approvato con DPR 7 aprile
2006, al paragrafo 3.9 "Il dolore e la sofferenza nei percorsi di
cura" ha richiamato la necessita' di garantire, in sintonia con il
provvedimento di Linee Guida inerente al progetto "Ospedale senza
dolore", approvato dalla Conferenza Stato-Regioni, nella seduta del 24
maggio, la diffusione della lotta alla sofferenza e al dolore anche
fuori dall'Ospedale, in primis avvalendosi del contributo dei Medici
di Medicina generale e dei Pediatri di libera scelta;
- le linee guida in argomento si integrano con quanto contenuto nelle
linee guida nazionali in tema di cure palliative, prevedendo
l'istituzione di appositi Comitati Ospedale senza dolore presso ogni
Azienda Sanitaria regionale, e prevedono che le Regioni garantiscano
il coordinamento e lo sviluppo delle linee guida;
richiamati:
- il programma regionale "Programma la rete delle cure palliative" e
le successive deliberazioni (DGR 1602/2000 - DGR 591/02  - DGR 2134/03
- DGR 591/02 - DGR 1245/05), con le quali, tra l'altro si sono
individuati i centri residenziali per le cure palliative (Hospice) in
modo da garantire, con la realizzazione degli stessi, il potenziamento
delle funzioni d'assistenza sanitaria e assistenziale per i malati in
fase terminale di malattia;
- la deliberazione dell'Assemblea legislativa della Regione
Emilia-Romagna del 22 maggio 2008, n. 175 "Piano sociale e sanitario
2008-2010", che richiama la necessita' di promuovere l'integrazione
tra ospedale e territorio, in particolare al capitolo 4, punto 4.1 Le
cure palliative nella fase terminale della vita e l'Hospice;
tenuto conto che:
- con i suddetti provvedimenti, di cui si richiamano i contenuti,
questa Giunta ha inteso dar corso a molteplici azioni programmate in
tema di dolore e di palliazione, e che cio' ha determinato la
necessita' di coordinare il programma complessivo articolandolo in
obiettivi strategici da perseguire rispettivamente negli ambiti di
realizzazione degli hospice per le cure palliative e dell' assistenza
alle persone colpite da dolore di qualsiasi origine, in ogni eta'
della vita e in ogni fase di malattia;
considerato che:
- la deliberazione della Giunta della Regione Emilia-Romagna 602/08
"Linee di programmazione e finanziamento delle Aziende del Servizio
Sanitario regionale per l'anno 2008", ha individuato all'Allegato B,
le linee di indirizzo "Servizi in rete per le cure palliative nella
fase terminale della vita e ospedali senza dolore";
- tutte le Aziende sanitarie del territorio hanno provveduto alla
costituzione dei Comitati Ospedale senza dolore (COSD);
- l'Associazione italiana ospedalita' privata (AIOP) ha partecipato
all'attivita' di programmazione regionale nel campo del dolore,
individuando i referenti dell'ospedalita' privata regionale per la
diffusione delle linee guida ospedale senza dolore e della relativa
documentazione regionale;
- l'Istituto di Riabilitazione di Montecatone ha individuato il
responsabile del COSD aderendo alle attivita' promosse a livello
regionale;
- l'Ospedale di Stato della Repubblica di San Marino ha formalmente
aderito (prot. n. 1263/dg del 30 aprile 2008)  al coordinamento
regionale degli ospedali senza dolore dando comunicazione del
nominativo del proprio referente;
considerato inoltre che:
- i 18 Hospice attivi su tutto il territorio, situati a: Borgonovo Val
Tidone (PC), Borgotaro (PR), Langhirano (PR), Fidenza (PR), Parma,
Reggio Emilia, Modena, Bologna, Bentivoglio (BO), Castel S. Pietro
(BO), Ferrara, Codigoro (FE), Forlimpopoli (FC), Dovadola (FC),
Savignano sul Rubicone (FC), Lugo (RA) e Rimini, hanno consolidato la
loro attivita', e sono entrati nei percorsi di accreditamento
istituzionale;
- ulteriori 7 Hospice hanno iniziato il percorso di realizzazione
progettuale e specificatamente: Ausl di Rimini, AUSL di Ravenna (Lugo
e Faenza), Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, AUSL di
Bologna (Casalecchio di Reno), AUSL di Modena (Baggiovara), AUSL di
Piacenza (Piacenza) quest'ultimo in fase di iniziale di
progettazione;
ritenuto necessario istituire il "Comitato regionale per la Lotta al
dolore" con funzioni di supporto per l'attuazione e la valutazione
della programmazione regionale, con particolare attenzione al livello
aziendale e di area vasta, al fine di:
- fornire al livello regionale elementi utili all'attuazione del
programma di lotta al dolore e al miglioramento del trattamento del
dolore di qualsiasi origine;
- promuovere la diffusione di tecniche innovative per il controllo
delle patologie dolorose maggiormente complesse;
- favorire il miglioramento di tutti gli aspetti relativi alla
consapevolezza dei pazienti e dei familiari riguardo alle possibilita'
terapeutiche e all'evoluzione delle patologie connesse al dolore;
ritenuto opportuno che il Comitato sia composto da professionisti
esperti nel trattamento del dolore e delle cure palliative, da
rappresentanti delle tre aree vaste (Romagna, Emilia Centro ed Emilia
Nord), da un medico di Medicina generale, da un infermiere di cure
primarie, dal Presidente del Comitato consultivo regionale per la
qualita' dei servizi sanitari dal lato del cittadino (CCRQ) e da
collaboratori della Direzione generale Sanita' e Politiche sociali,
per l'esperienza maturata nel settore;
dato atto del parere allegato;
su proposta dell'Assessore alle Politiche per la salute;
a voti unanimi e palesi, delibera:
di istituire, per le motivazioni indicate in premessa, il "Comitato
regionale per la lotta al dolore" con le funzioni di:
- supporto per l'attuazione degli obiettivi della programmazione
regionale e la valutazione dei risultati, con particolare attenzione
al livello aziendale e di area vasta;
- promozione ulteriore del trattamento del dolore e diffusione di
tecniche innovative per il trattamento del dolore difficile e delle
cure palliative;
- impulso delle attivita' di informazione e comunicazione, ai pazienti
e ai loro familiari e di formazione agli operatori del settore;
di prevedere che il Comitato potra' articolarsi in sottogruppi di
lavoro in relazione ad esigenze specifiche di approfondimento;
di stabilire che:
- le funzioni di coordinamento del Comitato suddetto e di collegamento
con i COSD delle Aziende sanitarie, con l'AIOP e con la rete degli
Hospice/Centri residenziali di cure palliative del territorio
regionale siano assicurate dalla dott.ssa Elena Marri - Servizio
Presidi ospedalieri - Direzione generale Sanita' e Politiche sociali;
- al Comitato sia garantita la funzione di segreteria svolta dal
Servizio Presidi ospedalieri - Direzione generale Sanita' e Politiche
sociali;
- di stabilire inoltre che il Comitato regionale per la lotta al
dolore sia composto da esperti in materia di terapia del dolore e cure
palliative, di estrazione professionale e collocazione istituzionale
diversa, in rappresentanza delle  tre aree vaste (Romagna, Emilia
Centro ed Emilia Nord) e da collaboratori della Direzione generale
Sanita' e Politiche sociali;
- di stabilire, altresi', che il Comitato dovra' presentare a alla
Direzione Sanita' e Politiche sociali, con cadenza annuale, un report
sullo stato di avanzamento dei lavori;
- di demandare a successivi atti del Direttore generale Sanita' e
Politiche sociali l'individuazione dei componenti del Comitato
regionale per la lotta al dolore e dei gruppi di lavoro tematici che
saranno attivati su proposta del coordinamento;
- di dare atto che a seguito del presente provvedimento nessun onere
gravera' sul bilancio regionale.

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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