REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ASSEMBLEA LEGISLATIVA

ATTO DI INDIRIZZO

ORDINE DEL GIORNO - Oggetto n. 4464/1 - Ordine del giorno proposto dai consiglieri Mazza, Monari, Bosi e Zanca sulle varianti al PRIT presentate dalla Provincia di Bologna

L'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Ricordato che
il PRIT 1998-2010 e' stato elaborato nel corso del triennio 1995-1998
e che ogni sua possibile variante richiederebbe un'approfondita
analisi sugli effetti e sulle prospettive della mobilita' alla luce
del fatto che la situazione e' profondamente cambiata e che in
particolare l'avvio e l'attuazione del Servizio Ferroviario regionale
e metropolitano, nella configurazione attuale non prevista dal PRIT,
modifica profondamente le strategie locali della mobilita' delle
persone e delle merci;
il PRIT vigente non considera importanti infrastrutture realizzate e i
loro effetti sulla mobilita' per cui necessita una analisi delle
eventuali connessioni o disconnessioni per il governo della mobilita'
locale, provinciale e di attraversamento;
con proprio atto l'Assemblea legislativa ha impegnato la Giunta a
elaborare e a presentare alla discussione nell'Assemblea stessa gli
indirizzi e i criteri fondamentali per la elaborazione del nuovo Piano
regionale della mobilita' e dei trasporti (nuovo PRIT);
valutate le proposte di variante al PRIT
della Provincia di Bologna
evidenziato che
il "Parere motivato sulla VAS della variante al PTCP della Provincia
di Bologna in tema di mobilita' provinciale (PMP)" esprime "parere
motivato positivo" ma solo "a condizione che siano rispettate le
seguenti condizioni" riportate nell'atto allegato alla delibera di
Giunta n. 1256 del 28 luglio 2008, e sinteticamente:
- assoggettare a valutazione di impatto i Piani attuativi denominati
"Piano di Bacino della Mobilita' (PdB)" e "Piano della Viabilita'
Extraurbana (PTVE)" per migliorare l'allineamento del Piano della
Mobilita' Provinciale (PMP) ai contenuti del Piano di Qualita'
dell'aria;
- necessario un Piano di monitoraggio degli impatti acustici e
ambientali;
- Valutazione di incidenza se sono interessate zone della Rete Natura
2000 (SIC e ZIS);
- attivare l'obbligatoria procedura di verifica (screening) gli
interventi derivanti dalla variante al PTCP in tema di mobilita' per
una migliore e specifica determinazione degli impatti;
- rendere pubbliche le decisioni assunte e le misure adottate in
merito al monitoraggio.
Chiede alla Giunta
di verificare l'attuazione delle indicazioni allegate al proprio atto
e di assumere le determinazioni necessarie a sua tutela se non fossero
rispettate le condizioni riportate.
Evidenziato che
la proposta di variante al PRIT in merito a due caselli autostradali,
uno nell'area di S. Benedetto Val di Sambro e l'altro nell'area di
Bentivoglio, non e' supportata da proposte di fattibilita' inerenti il
fabbisogno e i flussi che si attiverebbero sulla mobilita' locale,
oltre che la relativa sostenibilita' ambientale e infrastrutturale;
chiede alla Giunta
di richiedere che tali studi di fattibilita' si attengano all'analisi
dei flussi veicolari a infrastrutture locali invariate e a presentare,
una volta elaborati, gli studi alla Commissione competente.
Visto inoltre che
Quando si parla della mobilita' in montagna da piu' parti si fa
riferimento all'ipotesi di "bretella Reno-Setta, autostradale o
stradale" di cui e' gia' stato elaborato uno studio di fattibilita'
finanziato anche dalla Giunta regionale con un contributo di circa
97.000 Euro;
evidenziato che
nessuno dei tre Comuni interessati, Vergato, Grizzana e Monzuno
prevede tale opera nel proprio PRG;
neppure il PTCP e il Piano della Mobilita' Provinciale (PMP),
elaborato successivamente, della Provincia di Bologna prendono in
considerazione tale opera;
neppure il PRIT prevede tale opera;
impegna la Giunta
a informare la Provincia che l'ipotesi della "bretella Reno-Setta" non
va presa in considerazione per la elaborazione dello studio di
fattibilita' del casello previsto nell'area di S. Benedetto Val di
Sambro, condizione per l'acquisizione prevista in delibera di tale
studio da parte della Regione;
impegna inoltre la Giunta
a prendere in considerazione ogni ulteriore studio su tale
infrastruttura solo dopo l'approvazione da parte dell'Assemblea
legislativa degli indirizzi per la elaborazione del nuovo PRIT,
ovviamente sulla base di quelle decisioni e nelle modalita' che
saranno allora definite.
Approvato a maggioranza nella seduta pomeridiana del 24 marzo 2009.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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