REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 25 maggio 2009, n. 720

Definizione modalita' di accesso ai contributi per l'avvio di nuovi Centri per le famiglie (artt. 11 e 12, L.R. 27/89). Attuazione delibera Assemblea legislativa n. 196/2008 e propria delibera n. 2335/2008

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Viste:
- la Legge 8 novembre 2000, n. 328 "Legge quadro per la realizzazione
del sistema integrato di interventi e servizi sociali" e in
particolare l'articolo 20 recante "Fondo nazionale per le politiche
sociali";
- la L.R. 2 marzo 2003, n. 2 e successive modifiche "Norme per la
promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del
sistema integrato di interventi e servizi sociali";
- la L.R. 14 agosto 1989, n. 27 "Norme concernenti la realizzazione di
politiche di sostegno alle scelte di procreazione e agli impegni di
cura verso i figli" e, in particolare, gli artt. 11 e 12;
- la L.R. 28 luglio 2008, n. 14 "Norme in materia di politiche per le
giovani generazioni" e in particolare l'art. 15;
vista altresi' la deliberazione del Consiglio regionale 396/02 avente
per oggetto "Linee di indirizzo, obiettivi e criteri per i contributi
regionali per l'avvio e la qualificazione dei Centri per le famiglie
anno 2002 - artt. 11 e 12 della L.R. 27/89";
dato atto:
- che con deliberazione dell'Assemblea legislativa 196/08, avente ad
oggetto "Programma annuale 2008: obiettivi e criteri generali di
ripartizione delle risorse, ai sensi dell'articolo 47, comma 3, della
L.R. 2/03, in attuazione del Piano sociale e sanitario regionale.
(Proposta della Giunta regionale in data 13 ottobre 2008, n. 1624)"
che al punto 6.1 "Consolidamento, sviluppo e qualificazione dei Centri
per le famiglie e loro raccordo con i consultori familiari" del
Programma allegato, parte integrante e sostanziale della stessa, sono
stati definiti gli obiettivi, i destinatari e i criteri di
ripartizione, stabilendo altresi' che la Giunta regionale provvedera'
con propri atti formali all'individuazione delle modalita' di accesso
ai contributi;
- che con la succitata deliberazione dell'Assemblea legislativa 196/08
si dispone che la Giunta regionale provveda, con propri atti formali,
alla individuazione delle modalita' di accesso ai contributi e ad
individuare i requisiti strutturali ed organizzativi dei Centri in
attuazione dell'art. 15, comma 5 della L.R. comma 5 della L.R. 14/08 e
che, fino all'approvazione della richiamata delibera di Giunta, vigono
le disposizioni stabilite con deliberazione del Consiglio regionale
396/02;
- che con propria deliberazione 2335/08 "Programma annuale 2008:
ripartizione delle risorse del Fondo Sociale regionale ai sensi
dell'art. 47 comma 3 della L.R. 2/03 e individuazione delle azioni per
il perseguimento degli obiettivi di cui alla deliberazione
dell'Assemblea legislativa n. 196 del 12 novembre 2008" che al punto
2.5.1 "Consolidamento, sviluppo e qualificazione dei Centri per le
famiglie e loro raccordo con i consultori familiari (Legge finanziaria
296/06, art. 1, comma 1251, lett. b), intese in sede di Conferenza
unificata in data 20 settembre 2007 e 14 febbraio 2008, nonche'
relative procedure attuative)" del programma allegato, parte
integrante e sostanziale della stessa, assegna e definisce le risorse
complessivamente programmate pari ad Euro 1.618.437,20, di cui Euro
250.000,00 afferenti al Capitolo 57233 e Euro 1.368.437,20 afferenti
al 57237, destinando, tra l'altro, la somma di Euro 45.000,00 per il
sostegno alle azioni di cui al punto c) "Promozione dell'estensione
sul territorio regionale di nuovi Centri per le famiglie, anche in
funzione di una copertura distrettuale o interdistrettuale del
territorio regionale";
considerato opportuno procedere all'individuazione dei criteri e delle
modalita' di accesso ai contributi di cui sopra;
richiamate:
- L.R. 19 dicembre 2008, n. 22 "Legge finanziaria regionale adottata a
norma dell'articolo 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40, in
coincidenza con l'approvazione del Bilancio di previsione per
l'esercizio finanziario 2009 e del Bilancio pluriennale 2009-2011";
- L.R. 19 dicembre 2008, n. 23 "Bilancio di previsione della Regione
Emilia-Romagna per l'anno finanziario 2009 e Bilancio pluriennale
2009-2011";
- L.R. 15 novembre 2001, n. 40, recante "Ordinamento contabile della
Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e
27 marzo 1972, n. 4";
- L.R. 26 novembre 2001, n. 43 e successive modifiche, recante "Testo
Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella
Regione Emilia-Romagna";
richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 1057 del 24 luglio 2006 e n. 1150 del 31 luglio 2006 e 1663/06;
- n. 2416 del 29 dicembre 2008, concernente "Indirizzi in ordine alle
relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio
delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera
999/08. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/07";
dato atto del parere allegato;
su proposta dell'Assessore alla promozione delle politiche sociali e
di quelle educative per l'infanzia e l'adolescenza. Politiche per
l'immigrazione. Sviluppo del volontariato, dell'associazionismo e del
terzo settore, Anna Maria Dapporto,
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare in attuazione del punto 6.1 "Consolidamento, sviluppo
e qualificazione dei Centri per le famiglie e loro raccordo con i
consultori familiari" del Programma di cui alla deliberazione
dell'Assemblea legislativa 196/08 e della propria deliberazione
2335/08, i criteri e le modalita' di accesso ai contributi di cui
all'Allegato A) "Obiettivi, criteri e modalita' di accesso ai
contributi regionali per l'avvio di nuovi Centri per le famiglie",
parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, con
riferimento alla delibera di Consiglio regionale 396/02, cosi' come
stabilito nella delibera di Assemblea legislativa 196/08;
2) di destinare ai Comuni singoli o associati ai sensi dell'art. 16
della L.R. 2/03, con popolazione pari o superiore ai 30.000 abitanti
per il riconoscimento di nuovi Centri per le famiglie, per un massimo
di due, attivi sul territorio regionale nell'anno 2008 un importo
complessivo di Euro 45.000,00, quota parte degli Euro 1.618.437,20
previsti per l'intervento indicato nella sopracitata deliberazione
dell'Assemblea legislativa 196/08, punto 6.1 e della propria
deliberazione 2335/08, punto 2.5.1 lett. c), fermo restando che il
contributo non potra' eccedere i limiti indicati, fino ad esaurimento
dei fondi a disposizione;
3) di approvare l'Allegato B) "Scheda dati nuovi Centri per le
famiglie" parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
4) di provvedere, con proprio successivo atto, previa istruttoria
condotta dal competente Servizio dell'Assessorato regionale,
all'approvazione della graduatoria, all'esatta quantificazione,
assegnazione e concessione dei contributi, alla contestuale assunzione
dei relativi impegni di spesa, ove ricorrano le condizioni previste
dalla L.R. 40/01, in relazione al maturare delle obbligazioni
giuridiche a valere sul Bilancio di previsione regionale per
l'esercizio finanziario in cui le stesse matureranno, per un importo
complessivo di Euro 45.000,00, a carico del Capitolo 57237
"Assegnazioni agli Enti locali per l'istituzione e il finanziamento
delle attivita' dei Centri per le famiglie (Legge 8 novembre 2000, n.
328; art. 1 commi 1250 e 1251 della Legge 7 dicembre 2006, n. 296;
artt. 11 e 12, L.R. 14 agosto 1989, n. 27) - Mezzi statali", afferente
all'UPB 1.5.2.2.20111, del Bilancio di previsione per l'esercizio
finanziario 2008, che presenta la necessaria disponibilita';
5) di dare atto che alla liquidazione in una unica soluzione, nonche'
alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento, dei contributi
concessi a favore dei beneficiari individuati, cosi' come previsto al
precedente punto 4) provvedera' con propri atti formali ai sensi della
L.R. 40/01, nonche' della propria deliberazione 2416/08, il Dirigente
competente per materia sulla base degli obiettivi, criteri e modalita'
di accesso indicate nell'Allegato A) parte integrante e sostanziale
del presente atto;
6) di pubblicare il presente atto deliberativo nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A)
Obiettivi, criteri e modalita' di accesso ai contributi regionali per
l'avvio di nuovi Centri per le famiglie
Obiettivi
Il budget finanziario previsto, pari ad Euro 45.000,00, e' destinato a
sostenere l'avvio di nuovi Centri per le famiglie sul territorio
regionale, per un massimo di due, e a vincolare l'assegnazione dei
contributi per l'avvio di nuovi centri alla presenza dei parametri
oggettivi, definiti con delibera del Consiglio regionale 396/02 avente
per oggetto "Linee di indirizzo, obiettivi e criteri per i contributi
regionali per l'avvio e la qualificazione dei Centri per le famiglie
anno 2002, artt. 11 e 12 della L.R. 27/89, Allegato A), paragrafo 2.
Modello organizzativo".
Risorse programmate
Le risorse complessivamente stanziate in questo ambito ammontano a
complessivi Euro 45.000,00 afferenti al Capitolo 57237 "Assegnazioni
agli Enti locali per l'istituzione e il finanziamento delle attivita'
dei Centri per le famiglie (Legge 8 novembre 2000, n. 328; art. 1,
commi 1250 e 1251 della Legge 7 dicembre 2006, n. 296; artt. 11 e 12,
L.R. 14 agosto 1989 n. 27) - Mezzi statali", afferente all'UPB
1.5.2.2.20111.
Qualora partecipasse al Bando un unico comune o Associazione di
Comuni, l'importo complessivo del contributo previsto non potra'
superare la somma di Euro 22.500,00 afferente al capitolo di cui
sopra.
Destinatari
Accedono ai contributi regionali in questo ambito:
- i Comuni, singoli o associati ai sensi dell'art. 16 della L.R. 2/03,
con popolazione pari o superiore ai 30.000 abitanti, sede di nuovi
Centri per le famiglie, attivi nel 2008, anche qualora abbiano
affidato la gestione del Centro per le famiglie ad altri soggetti
gestori, sempre garantendo il rispetto dei parametri oggettivi
descritti al paragrafo 2. "Modello organizzativo dei Centri per le
famiglie", Allegato A), delibera del Consiglio regionale 396/02.
Procedure
Le domande per l'ottenimento dei contributi dovranno essere inoltrate
alla Regione Emilia-Romagna, Servizio Politiche familiari, infanzia e
adolescenza, Viale Aldo Moro n. 21, 40127 Bologna, entro e non oltre,
il termine di 50 giorni a partire dalla data di pubblicazione del
presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
Nel caso in cui la scadenza coincida con una giornata non lavorativa
il termine viene prorogato al primo giorno successivo non festivo.
Le domande inoltrate per posta saranno considerate valide qualora la
data del timbro postale non sia successiva alla predetta data.
I Comuni, sede di nuovi Centri per le famiglie, dovranno inviare oltre
alla domanda, pena l'esclusione:
1) l'atto istitutivo del nuovo Centro da parte del competente organo
comunale nell'anno 2008 o antecedente;
2) la "Scheda Dati sul Centro per le famiglie" riportata al successivo
Allegato B), parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione;
3) una relazione sull'attivita' e sugli interventi complessivi svolti
dal Centro per le famiglie.
Criteri di ripartizione
Per il riconoscimento dei nuovi Centri per le famiglie, per un massimo
di due, e per la determinazione del contributo, da erogarsi in
un'unica soluzione, si procedera' sulla base dei criteri indicati
nella deliberazione consiliare 396/02 avente per oggetto "Linee di
indirizzo, obiettivi e criteri per i contributi regionali per l'avvio
e la qualificazione dei Centri per le famiglie anno 2002, artt. 11 e
12 della L.R. 27/89", All. A), paragrafo 2. "Modello organizzativo",
di seguito elencati:
- per la determinazione dei contributi una quota pari al 40% delle
risorse sara' destinata in base al numero di ore settimanali di
apertura al pubblico della sede di ogni singolo Centro;
- tale quota sara' incrementata applicando in ordine di priorita' i
seguenti parametri corrispondenti a quelli stabiliti al paragrafo 2.2
della deliberazione di Consiglio regionale 396/02 e di seguito
elencati:
- 20% alla dotazione di una sede propria di almeno 90 mq. (di cui al
par. 2.2 punto 1);
- 15% all'operativita' a tempo pieno di un responsabile e di uno staff
di operatori corrispondenti alle aree di attivita' svolte e con i
requisiti professionali indicati nel citato paragrafo 2.2, punto 3);
- 15% alle aree di servizio seguite (area dell'informazione e vita
quotidiana, area del sostegno alle competenze genitoriali e area
dell'accoglienza familiare e dello sviluppo di comunita') e il
funzionamento dell'attivita' di mediazione familiare;
- 5% all'apertura e il funzionamento di sedi operative decentrate dei
Centri per le famiglie sul territorio comunale (cfr. paragrafo 2.2,
ultimo capoverso);
- 5% alla definizione del centro di costo specifico o, in alternativa,
dei capitoli di spesa previsti nel bilancio comunale per il Centro per
le famiglie (cfr. paragrafo 2.2 punto 5).
Ai Comuni, singoli o associati ai sensi dell'art. 16 della L.R. 2/03,
sede di nuovi Centri per le famiglie, verra' erogata una quota
forfettaria aggiuntiva pari a Euro 6.200,00 a riconoscimento
complessivo delle spese di avvio.
Il funzionario regionale referente per il presente bando e' la
dott.ssa Antonella Grazia - tel. 051/5277512 - 051/5277514.
(segue allegato fotografato)

Azioni sul documento

ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina