REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 marzo 2009, n. 239

Valutazione di impatto ambientale relativa al progetto: "Intervento di risanamento della Pialassa del Piombone e di separazione fisica delle zone vallive dalle zone portuali mediante arginatura artificiale". Presa d'atto delle conclusioni della Conferenza dei Servizi del 2/12/08 (L.R. 9/99, Tit. III)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)	delibera:
a) la valutazione di impatto ambientale positiva, ai sensi dell'art.
16 della L.R. 9/99 sul progetto "Intervento di risanamento della
Pialassa del Piombone e di separazione fisica delle zone vallive dalle
zone portuali mediante arginatura artificiale" sulla base degli esiti
della apposita Conferenza di Servizi conclusasi il giorno 2 dicembre
2008 e quindi il progetto e' realizzabile a condizione che siano
rispettate le prescrizioni di cui al Rapporto sull'impatto ambientale,
che costituisce l'Allegato A parte integrante e sostanziale della
presente deliberazione e di seguito riportate;
 1) in attuazione del parere della Commissione per la Qualita'
architettonica e il Paesaggio, e relativo nulla osta ambientale
dell'11 febbraio 2008, si chiede che in fase esecutiva sia superata
l'assoluta rigidita' geometrica del perimetro dell'argine di confine
con il futuro piazzale.
Pertanto l'arginatura prevista del piazzale va arrotondata in aderenza
all'area di fitodepurazione.
E' necessario inoltre ridurre la superficie dei dossi progettati
nell'area naturalistica al fine di realizzarli il piu' possibile
idonei alla nidificazione dell'avifauna caratteristica.
L'Autorita' Portuale provvedera', quali elementi compensativi, entro
la conclusione dei lavori, ad elaborare i seguenti documenti:
- piano di monitoraggio per verificare la funzionalita' idraulica
dell'intervento, d'intesa con il Comitato tecnico scientifico del
Parco del Delta del Po;
- studio propedeutico al piano di gestione previsto per le zone SIC,
relativamente alla parte sito di propria competenza amministrativa
(parte "ambientale" della Pialassa del Piombone), che il Parco del
Delta del Po utilizzera' per la elaborazione ed approvazione del Piano
di gestione complessivo;
 2) l'Autorita' Portuale provvedera' inoltre alla manutenzione delle
opere realizzate al fine di garantirne il corretto funzionamento
(porte vinciane, bacino di fitodepurazione, canali sublagunari,
arginature);
 3) l'integrazione di caratterizzazione dovra' essere spinta fino ad
una profondita' superiore a quella alla quale si e' evidenziato un
superamento alle CSC. I nuovi punti di indagine avranno influenza fino
al punto medio della distanza dal precedente punto analizzato;
 4) dovra' essere valutata l'efficacia della rimozione del materiale,
al fine di non utilizzare materiale, rimasto in loco, ma non idoneo
per la costruzione dei dossi/barene;
 5) le modalita' delle operazioni da svolgere per l'integrazione di
caratterizzazione, la valutazione dell'efficacia della rimozione del
materiale non idoneo al recupero in loco, le modalita' del deposito
temporaneo del materiale dragato in attesa della caratterizzazione per
la destinazione finale a norma di legge, dovranno essere valutate,
prima di procedere con l'esecuzione dei lavori, da ARPA;
 6) al fine di ottenere la migliore gestione degli habitat e del nuovo
ecosistema che si intende ricreare all'interno della laguna, occorre
definire fina da ora un piu' articolato assetto della morfologia dei
dossi di cui e' prevista la realizzazione. La gestione diretta del
Parco nel Life Saline di Comacchio e negli interventi eseguiti nella
palude dell'Ortazzo, il monitoraggio di recenti esperienze in aziende
di vallicoltura private (Valle Bertuzzi e Vene di Bellocchio), le
esperienze eseguite dal Comune di Ravenna nella gestione dei dossi
realizzati nella Pialassa della Baiona consigliano di adottare
metodiche di esecuzione dei dossi che favoriscano la nidificazione di
specie acquatiche coloniali di valore conservazionistico, mentre
disincentivino la colonizzazione degli stessi da parte del gabbiano
reale e dei ratti. Pertanto il progetto esecutivo riguardante
l'assetto morfologico dei dossi di nuova creazione dovra' prevedere la
diminuzione delle superfici perennemente emerse. Inoltre si dovra'
prevedere un frazionamento dei dossi attualmente previsti a formare un
numero maggiore di dossi, ma singolarmente di minore dimensione. Tutti
questi accorgimenti hanno l'obiettivo di favorire la nidificazione
nonche' il successo riproduttivo di molte specie acquatiche coloniali
e non, gia' presenti e in alcuni casi nidificanti nelle pialasse
ravennati ma in sensibile diminuzione;
 7) nel programma di avvio lavori dovra' essere previsto
l'allestimento di un sito idoneo all'insediamento della colonia di
topino (Riparia riparia), gia' presente in loco in periodo primaverile
estivo in un'area che presumibilmente verra' disturbata e/o
danneggiata dalle operazioni di urbanizzazione dell'area portuale
(vedere cartografia allegata);
 8) si raccomanda inoltre in fase di accantieramento di non invadere
in nessun modo le aree con struttura di cantiere (baracche, depositi)
che il PSC di Ravenna destina/classifica come "Luoghi della
riqualificazione ambientale, ecologica e paesaggistica" ed in
particolare come ARA "Aree di riqualificazione ambientale, ecologica e
paesaggistica" (art. 35);
 9) in base al PSC infatti l'area di riqualificazione ambientale n. 6
corrisponde alla Pialassa del Piombone, per cui i mezzi d'opera
dovranno necessariamente accedere, mentre l'ARA n. 7 e' adiacente al
Piombone ed e' corretto che non venga occupata da attrezzature di
cantiere quali baracche, mezzi, ecc.;
10) tutti i progetti esecutivi di piantumazione e sistemazione per la
fruizione dell'area dovranno essere presentati e approvati dal
Comitato tecnico scientifico del Parco anche al fine di valutare e
favorire la colonizzazione e l'insediamento nell'area di specie
vegetali e associazioni vegetazionali tipiche delle lagune salmastre;
11) deve essere eseguito un monitoraggio idraulico tenendo in
considerazione il quadro dei mutamenti climatici in essere ormai
evidenti, che implicano la necessita' di attuare modalita' di gestione
del territorio adeguate e che tengano conto della possibilita' di
accadimento fenomeni naturali anche estremi e sino ad ora ritenuti
poco probabili. Il piano di monitoraggio per verificare la
funzionalita' idraulica dell'intervento sara' attuato d'intesa con il
Comitato tecnico scientifico del Parco del Delta del Po;
12) dovra' essere previsto un monitoraggio biennale a partire dal
termine dei lavori di esecuzione dei dossi di cui al punto 4, al fine
di verificare il successo ecologico dei suddetti quali habitat, in
particolare di nidificazione, delle specie target, in analogia a
quanto richiesto da questo Parco ed oggi in esecuzione da parte della
Provincia di Ferrara nell'area dello Scanno di Goro, nel SIC-ZPS
"Sacca di Goro Po di Goro Valle Dindona Foce del Po di Volano";
13) devono essere elaborati gli studi propedeutici al piano di
gestione previsto per le zone SIC, in accordo con il Parco del Delta
del Po, relativamente alla parte demaniale del sito di competenza
amministrativa dell'Autorita' Portuale (parte "ambientale" della
Pialassa del Piombone), studi che il Parco del Delta del Po
utilizzera' per la elaborazione ed approvazione del Piano di gestione
complessivo;
b) di dare atto che il Comune di Ravenna, con nota dell'11 febbraio
2008, codice 8/2008, ha notificato l'autorizzazione ambientale di cui
all'art. 159 DLgs 42/04 rilasciata in data 8/2/2008 a favore della
richiedente Autorita' Portuale di Ravenna. L'autorizzazione ambientale
e' ricompresa nell'Allegato B parte integrante e sostanziale della
presente deliberazione;
c) di dare atto che il Consorzio del Parco Regionale del Delta del Po,
competente territorialmente, in accordo con il Servizio Parchi e
Risorse forestali della Regione Emilia-Romagna, ha prodotto la
valutazione di incidenza in base al DPR 357/97, con determinazione n.
47 del 2 febbraio 2009 e l'ha trasmessa alla Regione Emilia-Romagna,
Servizio Parchi e Risorse forestali, per il nulla osta di competenza
il 17 febbraio 2009; la valutazione d'incidenza costituisce l'allegato
C parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
d) di dare atto che la Capitaneria di Porto di Ravenna non ha
partecipato alla seduta conclusiva della Conferenza di Servizi, ma con
nota prot. n. 27/5924 e nota prot. n. 28/1620 del 2 febbraio 2009
acquisite dalla Regione Emilia-Romagna rispettivamente al prot. n.
PG.2008.0287905 dell'1/12/2008 e prot. n. PG.2009.0029369 del 5
febbraio 2009, ha espresso il proprio parere al progetto ai sensi
della L.R. 31/02 ed esso costituisce l'allegato D parte integrante e
sostanziale della presente deliberazione;
e) di dare atto che il parere in merito alla VIA di Comune, Provincia
di Ravenna e Consorzio del Parco Regionale del Delta del Po e'
ricompreso nel Rapporto sull'impatto ambientale di cui al punto 3.5);
f) di trasmettere, ai sensi dell'art. 16, comma 3, della L.R. 18
maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, copia della
presente deliberazione al proponente Autorita' Portuale di Ravenna;
g) di trasmettere, ai sensi dell'art. 16, comma 3, della L.R. 18
maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, per
opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza,
copia della presente deliberazione alla Provincia di Ravenna, al
Comune di Ravenna, al Servizio Tecnico di Bacino Fiumi Romagnoli della
Regione Emilia Romagna, al Servizio Parchi e Risorse forestali della
Regione Emilia-Romagna, alla Soprintendenza  per i Beni architettonici
e per il Paesaggio della Provincia di Ravenna, all'ARPA - Sezione
provinciale di Ravenna, alla Capitaneria di Porto di Ravenna,
all'Autorita' dei Bacini Regionali Romagnoli;
h) di stabilire, ai sensi dell'art. 17, comma 9, della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, che l'efficacia
temporale della presente valutazione di impatto ambientale e' fissata
in anni 5;
i) di pubblicare, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 16, comma 3, della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente partito
di deliberazione.

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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