REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ASSEMBLEA LEGISLATIVA

ATTO DI INDIRIZZO

RISOLUZIONE - Oggetto n. 4767 - Risoluzione proposta dal consigliere Renzi in merito al Regolamento CE n. 1967/2006 che vieta la possibilita' di effettuare la pesca a strascico entro tre miglia dalla costa

L'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
considerato
che nell'ambito della politica europea della pesca, la zona del
Mediterraneo e' stata suddivisa in aree geografiche omogenee in base
alle caratteristiche naturali e al genere di pesca praticata;
che in particolare l'Italia e' stata divisa in 7 sub aree, tra le
quali, l'Emilia-Romagna rientra nella sub area numero 17, insieme alle
Regioni: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Marche, Abruzzo e Molise;
che il prossimo 31 maggio 2010, in applicazione al Regolamento CE n.
1967/2006 non sara' piu' possibile effettuare la pesca a strascico
entro le tre miglia dalla costa e sara' obbligatorio utilizzare per le
reti trainate, maglie a forma quadrata di 40 mm. o maglie a forma
romboidale di 50 mm.;
che in base all'art. 18 e 19 del suddetto Regolamento Europeo,
l'Unione Europea puo' adottare Piani di Gestione per attivita' di
pesca specifiche praticate nel Mediterraneo, in zone che si estendono
del tutto o in parte al di fuori delle acque territoriali degli Stati
membri;
che lo Stato italiano, percio', ha facolta' di presentare alla
Commissione Europea Piani di Gestione nazionali e Piani di Gestione
locali, cioe' in riferimento alle 7 sub aree in cui sono comprese zone
di coste italiane, con i quali ottenere delle deroghe speciali in
applicazione al Regolamento n. 1967 del 2006, necessarie allo
svolgimento dell'attivita' della pesca e nello stesso tempo
salvaguardando uno sfruttamento sostenibile delle risorse ittiche;
evidenziato
che senza l'attivazione dei Piani di Gestione nazionali e locali, sono
a rischio nella zona del Nord Adriatico, comprendente Emilia-Romagna,
Veneto e Friuli Venezia Giulia, le imprese e gli equipaggi di circa
300 imbarcazioni attualmente in attivita' e un indotto di circa 2.700
posti di lavoro nel settore trasporti, commerciale e cantieristico,
generato dall'attivita' della pesca a strascico;
che la piccola e media pesca a strascico rappresenta oltre l'80% del
settore ittico nelle tre regioni, un'attivita' centrata soprattutto
sulla cattura di specie ittiche di piccole dimensioni e dal ciclo
vitale breve, come ad esempio i calamaretti, gli "uomini nudi", ecc.;
impegna la Giunta
a trovare con il Governo, urgentemente, un accordo condiviso sui
contenuti (sforzo di pesca, tutela dell'ambiente, sviluppo attivita'
economiche, definizione delle risorse finanziarie  per l'attuazione di
tali misure) e sulle modalita' di attivazione e di governance del
Piano di Gestione nazionale e dei Piani di Gestione locali che
riescano a prevedere una deroga speciale per la salvaguardia della
piccola pesca a strascico nelle regioni del Nord Adriatico, seppur in
un contesto di razionalizzazione, rispetto alle misure previste nel
Regolamento CE n. 1967 del 2006, che entreranno in vigore il 31 maggio
2010.
Approvata a maggioranza nella seduta pomeridiana del 22 luglio 2009.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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