REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 13 marzo 2009, n. 256

Approvazione del documento contenente "Indicazioni alle Aziende sanitarie per promuovere la qualita' delle vaccinazioni in Emilia-Romagna"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso che la profilassi delle malattie prevenibili con vaccinazione
ha subito un forte incremento grazie alla disponibilita' di nuovi ed
efficaci vaccini e alla presenza di mutate condizioni
epidemiologiche;
atteso che il Piano Sanitario nazionale 2006-2008 ed il Piano
nazionale della prevenzione 2005-2007 approvato con l'Intesa
Stato-Regioni del 23 marzo 2005 hanno fornito alle Regioni precise
indicazioni riguardanti l'attivita' vaccinale;
esaminato il Piano regionale della prevenzione per il triennio
2005-2007, approvato con propria deliberazione n. 1012 del 27 giugno
2005 che, nell' ambito delle linee di lavoro relative alle "Politiche
vaccinali in Emilia-Romagna" sottolinea la necessita' di consolidare e
migliorare gli standard di qualita' dei servizi vaccinali;
considerato che Piano Sociale e Sanitario regionale 2008-2010,
approvato dall'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna con
delibera n. 175 del 22 maggio 2008:
- identifica nella qualificazione dei servizi e nella partecipazione
dei cittadini, nonche' nel contrasto alle disuguaglianze i principali
elementi fondanti del welfare di comunita';
- nel capitolo riguardante la Sanita' pubblica e veterinaria ribadisce
come la qualita' del processo vaccinale rappresenti un fattore
indispensabile per assicurare il mantenimento degli elevati livelli di
copertura vaccinale raggiunti, garantendo al contempo il
raggiungimento delle persone a rischio;
evidenziato il buon livello di copertura vaccinale, sia rispetto alle
vaccinazioni obbligatorie che a quelle raccomandate, esistente nel
territorio regionale;
rilevato che il mantenimento di tali coperture, insieme
all'introduzione di nuove vaccinazioni, richiede investimenti a breve
e medio termine da parte delle Aziende sanitarie della regione, sia in
termini di fabbisogno numerico di personale che di professionalita',
al fine di garantire la migliore appropriatezza e qualita' del
sistema;
preso atto del significativo cambiamento delle competenze e della
formazione professionale di base degli operatori sanitari anche
attraverso un riconoscimento della specificita' della prevenzione;
visti, in particolare:
- il decreto del Ministro della Sanita' del 17 gennaio 1997, n. 69,
art. 1, con il quale e' stata individuata la figura professionale
dell'assistente sanitario quale " . . . operatore sanitario che, in
possesso del diploma universitario abilitante e dell'iscrizione
all'Albo professionale, e' addetto alla prevenzione, alla promozione
ed alla educazione della salute.";
- la Legge 26 febbraio 1999, n. 42, art 1, che ha sostituito la
denominazione "professione sanitaria ausiliaria", contenuta nel testo
unico delle leggi sanitarie, approvato con RD 27 luglio 1934, n. 1265
e successive modificazioni, nonche' in ogni altra disposizione con la
denominazione "professione sanitaria";
- il decreto interministeriale 2 aprile 2001, che ha previsto tra le
lauree delle professioni sanitarie, una classe specifica per le
professioni sanitarie della prevenzione;
rilevato che le figure sanitarie impegnate nel campo della profilassi
delle malattie prevenibili con vaccinazione, alla luce della specifica
normativa che disciplina tali professioni, sono qualificate ad operare
con un livello di autonomia professionale accentuato e debbono essere
piu' appropriatamente utilizzate al fine di valorizzarne l'autonomia e
la responsabilita';
richiamata la propria deliberazione del 20 dicembre 2007, n. 1011
"Direttiva alle Aziende sanitarie per l'adozione dell'Atto aziendale,
di cui all'art. 3, comma 4, della L.R. 29/04: indirizzi per
l'organizzazione dei dipartimenti di cure primarie, di salute mentale
e dipendenze patologiche e di sanita' pubblica", che attribuisce al
Dipartimento di Sanita' pubblica un ruolo di governo complessivo sulla
sorveglianza e sul controllo delle malattie infettive, ferma restando
la necessita' che i diversi dipartimenti partecipino al raggiungimento
degli obiettivi di salute prefissati;
ritenuto, in coerenza con quanto sopra espresso, di fornire
indicazioni per promuovere la qualita' delle vaccinazioni in
Emilia-Romagna, considerando le diverse fasi, le diverse strutture
organizzative e le differenti professionalita' coinvolte
nell'attuazione delle politiche vaccinali definite a livello
regionale, al fine di uniformare e qualificare ulteriormente gli
interventi sul territorio regionale;
dato atto che in data 26 gennaio 2009 e' stata presentata alle
organizzazioni sindacali per il personale del Comparto la bozza del
documento "Indicazioni alle Aziende sanitarie per promuovere la
qualita' delle vaccinazioni in Emilia-Romagna", con sostanziale
giudizio positivo da parte delle organizzazioni stesse;
vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna"
e, in particolare, l'art. 37, comma 4;
richiamata la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008
recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali
fra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali.
Adempimenti conseguenti alla delibera 999/08. Adeguamento e
aggiornamento della delibera 450/07";
dato atto del parere allegato;
su proposta dell'Assessore alle Politiche per la salute
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare il documento contenente "Indicazioni alle Aziende
sanitarie per promuovere la qualita' delle vaccinazioni in
Emilia-Romagna", quale parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione (Allegato A);
2) di pubblicare integralmente il presente provvedimento ed il
relativo allegato nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna.
(segue allegato fotografato)

Azioni sul documento

ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina