REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 23 marzo 2009, n. 316

Modalita' per la presentazione dei progetti di servizio civile regionale per giovani cittadini stranieri e comunitari, di cui alla L.R. 20/03 - Anno 2009

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visto il combinato disposto dall'art. 3, lett. B), dall'art. 9, comma
4, e dall'art. 22, comma 2, della L.R. 20 ottobre 2003, n. 20 "Nuove
norme per la valorizzazione del servizio civile. Istituzione del
servizio civile regionale. Abrogazione della L.R. 28 dicembre 1999, n.
38" e successive modifiche e integrazioni, a norma del quale la
Regione incentiva progetti di servizio civile volontario regionale per
tutte le persone senza distinzione di sesso o di appartenenza
culturale o religiosa, di ceto, di residenza o di cittadinanza;
dato atto che, a tal fine, la L.R. 23/08 "Bilancio di previsione della
Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2009 e del Bilancio
pluriennale 2009-2011" ha provveduto a dotare il Cap. 4318 "Spese per
i volontari, gli obiettori di coscienza e servizio civile di
competenza delle strutture regionali (Legge 8 luglio 1998, n. 230;
Legge 6 marzo 2001, n. 64; DLgs 5 aprile 2002, n. 77; L.R. 20 ottobre
2003, n. 20)" afferente alla UPB 1.2.1.1.115 (Mezzi propri), di uno
stanziamento pari ad Euro 507.974,87;
ritenuto opportuno riaffermare che le modalita' operative dell'azione
regionale nell'ambito del servizio civile integrano quelle del livello
nazionale, secondo il principio di leale collaborazione, cercando di
rafforzare i presupposti affinche' tutti gli enti e tutti i cittadini
del nostro territorio possano avere uguali opportunita' ed il servizio
civile possa costituire, insieme, momento di crescita per i singoli,
risposta ai bisogni della comunita', esperienza contingente che una
volta terminata possa alimentare e garantire continuita' alle forme
tradizionali dell'impegno civile, in particolare del volontariato;
ritenuto che a tal fine i Coordinamenti provinciali degli enti di
servizio civile, di cui all'art. 16 della L.R. n. 20 del 2003, di
seguito denominati CO.PR.E.S.C., possano costituire l'ambito ideale di
confronto e di condivisione per promuovere e concretizzare a livello
locale le predette finalita';
considerato:
- che la su richiamata legge regionale demanda alla Giunta regionale
la definizione delle modalita' per la presentazione dei progetti di
cui sopra;
- che gli esiti delle attivita' di monitoraggio e valutazione sulle
precedenti esperienze di servizio civile regionale rivolte a giovani
cittadini stranieri e comunitari debbano essere valorizzati e tradotti
in specifiche indicazioni per la nuova progettazione del servizio
civile regionale;
ribadito:
- che il servizio civile non puo' e non deve sostituire posti di
lavoro, ne' svolgere attivita' che siano in alcun modo assimilabili a
profili professionali o comunque non rispondenti alle finalita' di cui
all'art. 1 della Legge n. 64 del 2001 e all'art. 2 della L.R. n. 20
del 2003;
- che, altresi', l'esperienza di servizio civile deve costituire
occasione di valorizzazione e d'integrazione, in primis, per le
persone piu' "fragili" che vi partecipano e che ne diventano
protagoniste;
- che, infine, il servizio civile, stante la sua natura e
l'impossibilita' di ripetere l'esperienza, deve rappresentare
strumento privilegiato per individuare nuovi volontari tradizionali e
condividere con loro, e le loro realta' di riferimento, pratiche di
gratuita' e di attenzione agli altri;
evidenziato:
- che il servizio civile non puo' essere elemento utile al rinnovo dei
permessi di soggiorno in Italia e che per i cittadini comunitari e
stranieri che vi partecipano l'impegno lavorativo e/o di studio deve
essere necessariamente prioritario, conciliato e mantenuto, solo
temporaneamente, a fianco del servizio svolto all'interno del
progetto. A tale proposito, l'ente deve garantire, anche in fase di
realizzazione del progetto, opportune attenzioni affinche' i giovani
coinvolti non perdano di vista i loro doveri ed impegni quotidiani,
rischiando peraltro di essere disorientati e di compromettere i
presupposti essenziali della loro permanenza nel nostro paese;
- che l'assegno di servizio civile, in forza di un parere dell'Agenzia
delle Entrate, viene assimilato ai fini fiscali alle collaborazioni
coordinate e continuative, con la conseguenza del suo assoggettamento
alla disciplina dell'imposta sui redditi delle persone fisiche, per i
giovani beneficiari fiscalmente residenti in Italia, ovvero
all'applicazione degli accordi bilaterali tra Italia e Paese di
provenienza del giovane, nel caso di giovane non residente fiscalmente
in Italia;
- che, invece, dal punto di vista previdenziale dopo l'approvazione
della Legge 2/09 e' venuto meno l'obbligo a carico della Regione del
versamento del contributo INPS conteggiato sull'assegno di scr e che,
tuttavia, i giovani interessati, avviati in servizio a decorrere
dall'1 gennaio 2009, potranno riscattare il periodo di servizio
civile, in tutto o in parte, su domanda e su contribuzione
individuale, da versare in un'unica soluzione o in 120 rate mensili
senza l'applicazione degli interessi di rateizzazione;
ritenuto di dover provvedere alla definizione delle modalita' di cui
trattasi secondo i criteri e gli adempimenti riportati negli Allegati
A, 1 e 2, parti integranti del presente atto deliberativo;
sentita la Consulta regionale per il servizio civile di cui all'art.
20 della L.R. 20/03 nella seduta del 12 febbraio 2009;
richiamati:
- l'art. 37, quarto comma, della L.R. 26 novembre 2001, n. 43;
- le proprie deliberazioni nn. 1057 del 24 luglio 2006, 1150 del 31
luglio 2006 e 1663 del 27 novembre 2006;
- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008, recante:
"Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le
strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti
conseguenti alla delibera 999/08. Adeguamento e aggiornamento della
delibera 450/07";
dato atto del parere allegato;
acquisito il parere della Commissione assembleare Politiche per la
salute e Politiche sociali espresso nella seduta antimeridiana del 18
marzo 2009;
su proposta dell'Assessore alla "Promozione delle Politiche sociali e
a quelle educative per l'infanzia e l'adolescenza, Politiche per
l'immigrazione, Sviluppo volontariato, Associazionismo e Terzo
Settore";
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare, per le motivazioni riportate in premessa, l'Allegato
A concernente la definizione, per l'anno 2009, delle modalita' per la
presentazione dei progetti di servizio civile regionale per giovani
cittadini comunitari e stranieri tra i 18 anni (compiuti) e i 28 anni
(da compiere), di cui al combinato disposto dall'art. 3, lettera b),
dall'art. 9, comma 4, e dall'art. 22, comma 2, della L.R. 20 ottobre
2003, n. 20, nonche' l'Allegato 1 con le specifiche per la
progettazione emerse dall'attivita' di monitoraggio e valutazione
delle sperimentazioni realizzate e l'Allegato 2 relativo alla
modulistica necessaria per la presentazione dei progetti di servizio
civile regionale per giovani cittadini comunitari e stranieri, quali
parti integranti e sostanziali della presente deliberazione;
2) di dare atto per le ragioni indicate in premessa:
a) che con propria successiva deliberazione, ad avvenuta istruttoria
da parte della struttura regionale competente, si provvedera'
all'individuazione dei progetti approvati e finanziati mediante la
corresponsione dell'assegno di servizio civile regionale di cui
all'art. 10, comma 2, della L.R. 20/03 a favore dei giovani cittadini
stranieri e comunitari selezionati dagli enti titolari dei progetti
stessi, alla quantificazione del relativo importo per la concessione,
e, ricorrendone le condizioni previste dalla L.R. 40/01,
all'assunzione del relativo impegno di spesa con imputazione al
Capitolo n. 4318 "Spese per i volontari, gli obiettori di coscienza e
servizio civile di competenza delle strutture regionali (Legge 8
luglio 1998, n. 230; Legge 6 marzo 2001, n. 64; DLgs 5 aprile 2002, n.
77; L.R. 20 ottobre 2003, n. 20)" afferente alla UPB 1.2.1.1.115
(Mezzi propri), nei limiti dello stanziamento previsto nel Bilancio di
previsione per l'esercizio finanziario 2009 pari ad Euro 507.974,87;
b) che con il medesimo atto si provvedera', altresi',
all'individuazione dei progetti idonei ma non immediatamente
finanziabili;
c) che l'importo dell'assegno di servizio civile regionale, da
corrispondere mensilmente a favore dei giovani cittadini comunitari e
stranieri selezionati dagli enti titolari dei progetti approvati e
finanziati, viene determinato, nel rispetto dell'art. 10 - comma 2 -
della L.R. 20/03, in Euro 360,00 mensili per un impegno di 25 ore
settimanali/monte ore annuo di 1200 (oppure 1100 ore per 11 mesi o
1000 ore per 10 mesi) ovvero in Euro 288,00 per un impegno di 20 ore
settimanali/monte ore annuo di 960 (oppure 880 ore per 11 mesi o 800
ore per 10 mesi);
d) che alla liquidazione ed alla emissione della richiesta dei titoli
di pagamento per la corresponsione dell'assegno di servizio civile
regionale, di cui al precedente punto c), a favore dei giovani
cittadini comunitari e stranieri selezionati, provvedera' mensilmente
il Dirigente competente con propri atti formali, in applicazione della
normativa regionale vigente ed in attuazione della delibera 2416/08,
di norma entro la fine del mese successivo a quello di competenza;
e) che, qualora dalle operazioni di cui sopra dovessero manifestarsi
economie o risorse non utilizzate ovvero nel caso in cui un ente i cui
progetti siano stati approvati dovesse rinunciarvi anche parzialmente,
il Dirigente competente potra' ammettere a finanziamento i progetti di
cui al precedente punto b) secondo l'ordine di punteggio ottenuto fino
ad esaurimento delle risorse disponibili;
f) che nel caso di progetti approvati con la medesima valutazione e
quindi non finanziabili nella loro totalita', fermo restando il limite
di finanziamento previsto nel competente capitolo del bilancio
regionale 2009 di cui al precedente punto a), verra' determinata una
percentuale di riduzione dei posti richiesti in modo tale da
consentire il finanziamento di tutti i progetti posizionati ex equo
ovvero, se possibile, di tutti i progetti idonei non immediatamente
finanziabili, ottenendo dagli enti interessati l'adesione alla
proposta di ridimensionamento e la conferma della validita' delle
previsioni progettuali;
3) di disporre che la presente deliberazione venga pubblicata nel
Bollettino Ufficiale della Regione.
>(segue allegato fotografato)

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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