COMUNE DI BOLOGNA

COMUNICATO

Titolo II - Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il piano di coltivazione e sistemazione finale della cava Rosario-San Giacomino 2008

L'Autorita' competente Comune di Bologna, comunica la decisione
relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il
progetto"Piano di coltivazione e sistemazione finale della cava
Rosario-San Giacomino 2008".
Il progetto e' presentato da: Vela SpA.
Il progetto e' localizzato nel comune di Bologna, nei pressi di Via
del Rosario.
Il progetto interessa il territorio dei comuni di Bologna, Castel
Maggiore e della provincia di Bologna.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 come modificata
dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente Comune di
Bologna, con determina P.G. n. 105161/2009 ha assunto la seguente
decisione: verifica positiva ed esclusione del progetto dalla
ulteriore procedura di VIA, con le seguenti prescrizioni per la
mitigazione degli impatti e approfondimenti da sviluppare nella
successiva fase di rilascio di autorizzazione estrattiva (Piano di
coltivazione e sistemazione finale).
1) Il materiale derivante dai lavori per la realizzazione della linea
AV proveniente dall'esterno del Polo L (cosi' come delimitato dal PAE
vigente) e destinato alle attivita' di ripristino morfologico
dell'area di cava, dovra' provenire dal cantiere "Stazione Centrale -
Lotto 11" tramite convogli ferroviari;
2) i materiali di risulta degli scavi del cantiere AV che saranno
utilizzati per il tombamento, devono essere classificabili come "terre
e rocce da scavo" ai sensi del DLgs 152/06 e s.m.i. e appartenere alla
categoria "terreno privo di additivi" in riferimento all'Accordo
procedimentale stipulato in data 17/7/1997 tra il Ministero
dell'Ambiente, il Ministero dei Trasporti, le Ferrovie dello Stato,
TAV, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna, Comune di Bologna.
I materiali conferiti dovranno inoltre risultare qualitativamente
idonei secondo quanto previsto nelle NTA del PAE del Comune di Bologna
e dal documento "Invaso Corticella - Linee di indirizzo per il
monitoraggio dei materiali conferiti e delle acque" approvate
dall'Osservatorio Ambientale AV Nodo di Bologna il 12 settembre 2002
(si veda Allegato 1 al presente documento);
3) nel caso in cui i piezometri gia' presenti nell'area non dovessero
risultare idonei, si prescrive che, prima dell'inizio dei lavori di
tombamento, siano messi in opera piezometri in posizione e dimensioni
adeguate a consentire il monitoraggio quali-quantitativo della falda
potenzialmente oggetto di impatto; i piezometri, il cui numero non
deve essere inferiore a tre, dovranno essere posizionati a monte e
valle rispetto all'andamento piezometrico della falda stessa e in modo
tale che la loro funzionalita' non sia compromessa per tutta la durata
dei lavori;
4) si prescrive una cadenza mensile per il monitoraggio piezometrico,
mentre il monitoraggio qualitativo sui piezometri di cui sopra dovra'
avvenire conformemente a quanto previsto dal documento "Invaso
Corticella - Linee di indirizzo per il monitoraggio dei materiali
conferiti e delle acque" approvate dall'Osservatorio Ambientale AV
Nodo di Bologna il 12 settembre 2002 (si veda Allegato 1 al presente
documento);
5) nel Piano di coltivazione e sistemazione dovra' essere presente,
all'interno della documentazione amministrativa, il rinnovo dell'Atto
di adesione con l'Agenzia del Demanio per le attivita' che coinvolgono
l'antico alveo dello scolo Bondanello, compreso all'interno dell'area
di cava. La concessione dovra' essere valida per tutto il periodo
necessario alle attivita' di cava e quindi per un tempo non inferiore
a 5 anni a partire dalla data di rilascio dell'autorizzazione
estrattiva;
6) si prescrive che il suolo pedogenizzato e gli sterili accumulati e
gia' presenti nell'area di cava vengano gestiti separatamente e non
siano in alcun modo miscelati con altri materiali, al fine di essere
utilizzati esclusivamente per le opere di sistemazione come strato
finale e piu' superficiale; lo strato di terreno vegetale che verra'
steso dovra' avere uno spessore di almeno 0,50 m.;
7) prima di procedere all'attivita' di tombamento, dovra' essere
garantita rimpermeabilizzazione del fondo dell'invaso tramite uno
spessore di argilla pari ad almeno 1,00 m. (strato con permeabilita'
inferiore a 10-7 cm/s);
8) si prescrive che le piste di cantiere e le zone all'interno del
perimetro di cava da cui possono generarsi rilasci di particolato
vengano periodicamente bagnate, in particolare durante la stagione
secca (anche nel caso in cui non vi siano lavorazioni in corso); si
prescrive che sia mantenuta per i percorsi interni il limite di
velocita' di 30 Km/h;
9) si prescrive di coprire o bagnare i cumuli di materiale estratto,
depositati presso il molo ferroviario, e di rispettare l'ubicazione e
le dimensioni massime dichiarate nella documentazione esaminata, che
non dovranno comunque superare i 10 metri di altezza;
10) il deposito in cumulo del materiale estratto, ubicato all'interno
dell'area denominata Corticella, non potra' avere durata temporale
superiore all'autorizzazione estrattiva che verra' rilasciata ai sensi
della L.R. 17/91 per la cava Rosario-San Giacomino;
11) si prescrive che nella calendarizzazione degli interventi si tenga
conto anche della vicinanza ai ricettori, mantenendo i tempi di
lavorazione nelle aree piu' vicine ai ricettori quanto piu' brevi
possibile per limitare gli impatti;
12) si prescrive che il Piano di coltivazione e sistemazione finale
contenga una proposta di monitoraggio delle polveri presso i ricettori
che includa il rilievo di dati meteorologici (piovosita', intensita' e
direzione del vento ecc.), la concentrazione di PTS (da confrontare
con il valore di riferimento di 150 ug/mc), la descrizione di
eventuali schermature (ad es. filari alberati, mitigazioni acustiche),
la descrizione delle lavorazioni in corso (anche per quanto riguarda
le eventuali lavorazioni presenti nella Cava Colombo) e la distanza
delle lavorazioni stesse dai ricettori. Cosi' come indicato nello
studio, la durata e la scelta delle postazioni andranno concordate con
gli Enti preposti nella successiva fase di rilascio
dell'autorizzazione estrattiva, e dovra' comunque essere compreso il
monitoraggio dei ricettori 2 e 3 che risultano quelli piu' vicini
all'area di cava;
13) si prescrive di provvedere all'inerbimento e alla bagnatura
periodica dei terrapieni realizzati come mitigazione acustica vicino
ai ricettori, in modo che essi non costituiscano una ulteriore
potenziale fonte di sollevamento di polveri;
14) si prescrive la messa in opera di tutte le opere di mitigazione
acustica, cosi' come individuate nella documentazione acustica
integrativa (PG n. 77367/09);
15) dovra' essere valutata l'opportunita' di richiedere deroga ai
limiti acustici ancora prima dell'inizio dei lavori relativi allo
scenario 2 (il primo in ordine temporale), in quanto il tempo
necessario per le elaborazioni del monitoraggio previsto allo scopo e
l'eventuale successiva richiesta di deroga potrebbero portare ad una
sospensione delle attivita' di cava;
16) per il Piano di coltivazione della cava dovra' essere presentata
una proposta di monitoraggio acustico che tenga conto delle
valutazioni sopra espresse, e pertanto:
a) in base agli esiti del monitoraggio acustico effettuato presso il
ricettore 3 nei primi giorni di lavorazione dello scenario 2, dovra'
essere valutata l'opportunita' di estendere le misure proposte dal
tecnico per gli scenari 2 e 5 anche agli scenari intermedi 3 e 4;
b) il monitoraggio acustico in corso d'opera dovra' riguardare, di
volta in volta, almeno due ricettori residenziali scelti tra i
seguenti tre gruppi: (ricettore 1), (ricettore 2/ricettore 3),
(ricettore 4);
17) per quanto riguarda la sistemazione vegetazionale dell'area, si
prescrive che nel Piano di coltivazione e sistemazione finale
dell'area vengano descritti nel dettaglio le specie vegetali ed il
numero di piante da porre a dimora, quest'ultimo variabile in funzione
dal sesto d'impianto che si intende adottare;
18) la larghezza della banca intermedia prevista nella scarpata di
sistemazione finale dovra' essere pari a 10 m.;
19) dovra' essere prevista una piantumazione arborea ed arbustiva
delle scarpate di sistemazione finale;
20) all'interno della documentazione relativa al Piano di coltivazione
e sistemazione finale della cava dovra' essere incluso un progetto di
sistemazione della scarpata meridionale dell'Area Umida Sud,
recentemente oggetto di fenomeni di instabilita'. Tale progetto dovra'
prevedere:
a) garanzia di stabilita' a lungo termine della scarpata;
b) accorgimenti volti ad impedire il ruscellamento delle acque
meteoriche lungo la scarpata;
c) la realizzazione di una recinzione di separazione fra l'area umida
e la viabilita'; l'altezza complessiva di detta recinzione non dovra'
essere inferiore a 1.50 m., essa dovra' essere costituita da una rete
sostenuta da piedritti metallici (infissi in basamento di
calcestruzzo), in modo da risultare inamovibili senza l'uso di
utensili e duraturi nel tempo. Tale recinzione dovra' sempre essere
mantenuta in perfetto stato;
d) un ripristino vegetazionale utilizzando specie arboree ed arbustive
come: Populus alba (Pioppo bianco), Populus nigra, Salix alba (Salice
bianco), Alnus glutinosa (Ontano nero), Ulmus minor (Olmo comune) e
Fraxinus oxycarpa (Frassino ossifillo), Salix purpurea (Salice rosso),
Salix eleagnos (Salice ripaiolo), Euonymus europaeus (Berretta da
prete), Ligustrum vulgare, Cornus sanguinea e Sambucus nigra;
21) si precisa inoltre che sara' necessario l'ottenimento delle
autorizzazioni per l'esecuzione degli scavi nelle aree oggetto di
deroga alle distanze di rispetto previste dall'art. 104 del DPR 128/59
e dalle NTA del PAE del Comune di Bologna;
22) il progetto di sistemazione finale dell'area dovra' prevedere il
ripristino di un'idonea rete di scolo delle acque meteoriche che
dovra' essere collegata alla circostante rete di deflusso delle
acque;
23) il proponente dovra' corrispondere all'Autorita' competente,
Comune di Bologna - Unita' Intermedia Qualita' ambientale, l'importo
delle spese istruttorie, pari a Euro 226,80.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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