COMUNICATO
Accordo di programma relativo alla programmazione e gestione delle funzioni sociali, socio-sanitarie e socio-educative tra l'Azienda Unita' sanitaria locale di Reggio Emilia e l'Unione dei Comuni "Pianura Reggiana" con sede a Correggio
Il Presidente dell'Unione, vista la Legge 8 novembre 2000 n. 328,
"Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi
e servizi sociali"; premesso:
- che la Legge 328/00 "Legge quadro per la realizzazione del sistema
integrato di interventi e servizi sociali" e la L.R. 2/03 "Norme per
la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del
sistema integrato di interventi e servizi sociali" hanno conferito
agli Enti locali la piena titolarita' delle funzioni sociali,
socio-sanitarie e socio-educative, individuando la zona come ambito di
governo e di erogazione dei servizi e l'AUSL quale principale
interlocutore dei Comuni stessi per l'integrazione socio-sanitaria;
- che il Piano regionale sociale e sanitario approvato dal Consiglio
regionale con atto n. 175/2008 al Cap. 2 "Integrazione istituzionale
principio fondamentale di governance" prevede che per i due livelli,
relativi alle funzioni di governo e alle funzioni tecnico-amm.ve, sia
assicurata la piena integrazione con l'AUSL;
- che le delibere GR 5097/07 e 1206/07che normano il Fondo regionale
per la non autosufficienza, definiscono compiti e modalita' operative
fortemente integrati tra interventi sociali e sanitari nell'ambito
distrettuale;
- che a seguito dello scioglimento del Consorzio per i servizi
sociali, avvenuto il 20 dicembre 2008, i Comuni del distretto hanno
dato vita all'Unione dei Comuni, la quale dall'1 gennaio 2009, a
seguito di Convenzione tra i Comuni sottoscritta il 22 dicembre 2008,
ha assunto le funzioni relative alla programmazione e alla
realizzazione del sistema integrato delle funzioni e dei servizi
sociali e sociosanitari di competenza dei Comuni;
dato atto che:
- i rappresentanti dell'Azienda Unita' sanitaria locale di Reggio
Emilia e dell'Unione dei Comuni "Pianura Reggiana", in data 20 aprile
2009, hanno approvato l'Accordo di programma relativo alla
programmazione e gestione delle funzioni sociali, socio-sanitarie e
socio-educative tra l'Azienda sanitaria locale di Reggio Emilia e
l'Unione dei Comuni "Pianura Reggiana" con sede a Correggio per il
periodo 1/1/2009-31/12/2010, che costituisce parte integrante del
presente decreto;
- che il rappresentante legale dell'Unione dei Comuni e il Presidente
dell'Unione, ai sensi dell'art. 18 dello Statuto;
visto l'art. 34 del T.U. 267/00;
approva ad ogni effetto di legge, l'Accordo di programma relativo alla
programmazione e gestione delle funzioni sociali, socio-sanitarie e
socio-educative tra l'Azienda sanitaria locale di Reggio Emilia e
l'Unione dei Comuni "Pianura Reggiana" con sede a Correggio per il
periodo 1/1/2009-31/12/2010.
Il presente atto verra' pubblicato nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.
IL PRESIDENTE
Roberto Ferrari
Accordo di programma relativo alla programmazione e gestione delle
funzioni sociali, socio-sanitarie e socio-educative tra l'Azienda
Unita' sanitaria locale di Reggio Emilia e l'Unione dei Comuni
"Pianura Reggiana" con sede a Correggio tra il legale rappresentante
dell'Unione dei Comuni "Pianura Reggiana" e il Direttore del Distretto
di Correggio che interviene nel presente atto quale delegato dal
Direttore generale dell'Azienda USL di Reggio Emilia- rappresentante
legale della predetta azienda
Premesso:
- che la Legge 328/00 "Legge quadro per la realizzazione del sistema
integrato di interventi e servizi sociali" e la L.R. 2/03 "Norme per
la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del
sistema integrato di interventi e servizi sociali" hanno conferito
agli Enti locali piena titolarita' delle funzioni sociali,
socio-sanitarie e socio-educative, individuando la zona come ambito di
governo e di erogazione dei servizi e l'AUSL quale principale
interlocutore dei Comuni stessi per l'integrazione socio-sanitaria;
- che la delibera Assemblea legislativa 175/08 con la quale e' stato
approvato il Piano regionale e sanitario prevede al Cap. 2
"l'integrazione istituzionale principio fondamentale di governance", a
livello distrettuale due funzioni:
- una funzione di governo, relativa alla programmazione di ambito
distrettuale (comprensiva dell'area della non autosufficienza), alla
regolazione e alla verifica dei risultati della salute e di benessere
raggiunti, alla definizione delle regole per l'accreditamento, per
l'accesso al sistema e per la compartecipazione alla spesa, alla
costituzione delle Asp;
- una funzione tecnico-amministrativa e di supporto gestionale,
relativa alla definizione della programmazione ed alla sua attuazione
(impiego delle risorse, rapporti con i produttori pubblici e privati,
integrazione sociosanitaria a livello organizzativo e professionale,
monitoraggio e supporto alla valutazione);
- che le delibere GR 509/07 e 1206/07 che normano il Fondo regionale
per la non autosufficienza, definiscono compiti e modalita' operative
fortemente integrati tra interventi sociali e interventi sanitari
nell'ambito distrettuale;
- che i Comuni di Campagnola Emilia, Correggio, Fabbrico, Rolo, Rio
Saliceto e San Martino in Rio hanno costituito l'Unione dei Comuni con
atto costitutivo dell'1 luglio 2008, e che il territorio di tale
Unione coincide con l'ambito distrettuale;
- che tra le funzioni che l'Unione potrebbe esercitare sono comprese
quelle relative ai servizi sociali;
- che i Comuni sopraccitati e l'Azienda AUSL di Reggio Emilia, che
avevano costituito un Consorzio per i Servizi sociali nell'anno 2001
per esercitare le funzioni sociali e sociosanitarie per conto dei
Comuni e dell'Azienda AUSL di Reggio Emilia, hanno deliberato lo
scioglimento del Consorzio stesso a partire dal 1/1/2009 con atto n. 5
del 20/12/2008;
- che l'Unione stessa ha approvato con atto n. 11 del 22/12/2008 la
convenzione tra gli stessi Comuni soci per esercitare le funzioni
relative alla programmazione e alla realizzazione del sistema
integrato delle funzioni e dei servizi sociali e sociosanitari di
competenza dei Comuni, a partire dall'1/1/2009;
ritenuto di procedere alla stipula di apposito Accordo di programma
tra l'Unione dei Comuni e l'Azienda AUSL di Reggio Emilia, ai sensi
dell'art. 34 del T.U.EE.LL. 267/00, allo scopo di definire modalita'
di programmazione e di gestione delle attivita' sociali,
socio-sanitarie e socio-educative condivise e integrate secondo le
indicazioni del Piano regionale sociale e sanitario, individuando
forme giuridiche e strumenti operativi atti a ricomporre in un quadro
unitario tutti le aree comuni di lavoro e tutte le risorse finanziarie
e professionali ad esse dedicate;
si conviene e si stipula il seguente Accordo:
Art. 1
Finalita' dell'Accordo
1. Fine del presente Accordo e' la costituzione di una rete integrata
di servizi ed interventi coordinati di natura sociale, socio-sanitaria
e socio-educativa, con i seguenti obiettivi:
- sviluppare qualita', efficienza ed equita' dei servizi, individuando
la Zona Sociale come ambito omogeneo di offerta, rilevazione bisogni,
sistema organizzativo;
- rafforzare la collaborazione intercomunale valorizzando il ruolo
degli Enti locali nella programmazione, nella gestione e nel
monitoraggio dei servizi offerti;
- potenziare l'integrazione tra le competenze in un'ottica
distrettuale;
- definire modalita' di programmazione congiunta per la destinazione
delle risorse destinate alla non autosufficienza;
- promuovere l'integrazione delle politiche sociali con le politiche
educative, formative, del lavoro e della casa.
Art. 2
Organismi dell'Accordo
L'organo politico che presiede all'attuazione del presente accordo e'
la Giunta dell'Unione dei Comuni con la partecipazione del Direttore
del Distretto di Correggio dell'Azienda AUSL o suo delegato, con le
seguenti funzioni:
- adozione degli atti annuali di programmazione, volti a definire
indirizzi strategici e priorita', approvare il bilancio
dell'integrazione socio-sanitaria, dettagliare le risorse umane e
strumentali assegnate ai servizi e le relative competenze e funzioni;
- adozione di Regolamenti di accesso ai servizi socio-sanitari;
- valorizzazione e coinvolgimento della comunita' locale e dei diversi
soggetti del Terzo Settore;
- relazioni con le rappresentanze sindacali negli ambiti di
programmazione previsti dalla normativa;
- valutazione dei risultati in relazione al raggiungimento degli
obiettivi definiti.
Art. 3
Aree di intervento
Oggetto del presente Accordo sono gli interventi afferenti alle aree
di seguito elencate, da attuarsi in un'ottica di lavoro integrato tra
i professionisti degli Enti coinvolti, allo scopo di mettere al
"centro" la persona nella sua interezza e complessita' relazionale:
- famiglia, infanzia, eta' evolutiva e giovani;
- disabili;
- adulti;
- anziani.
In tutti gli interventi previsti successivamente nelle aree oggetto
del presente articolo, la progettazione, la realizzazione, il
controllo e la valutazione dei piani di intervento sia sull'utente e
la sua famiglia sia sui progetti generali, deve vedere la massima
integrazione degli ambiti di competenza sociale e sanitaria,
attraverso il pieno coinvolgimento degli operatori e dei
professionisti appartenenti alle diverse unita' organizzative
competenti. Tali interventi devono essere coerenti con le indicazioni
normative relative all'attuazione del Piano distrettuale per la non
autosufficienza.
In tutti gli interventi oggetto del presente Accordo va riconosciuto,
valorizzato e promosso l'apporto e il valore delle risorse presenti
nella comunita' locale, in particolare provenienti dal privato sociale
e dal Terzo Settore, sia nella fase di progettazione, che in quelle di
realizzazione e valutazione dell'efficacia delle azioni intraprese.
3.1. Famiglia, infanzia, eta' evolutiva
- Tutela della gravidanza e della maternita'
Competenza sanitaria: assistenza consultoriale a famiglie, maternita',
minori attraverso prestazioni mediche, sociali, psicologiche
riabilitative con particolare riferimento a madri e minori affetti da
patologie nonche' prestazioni mediche, sociali e psicologiche relative
all'interruzione di gravidanza;
Competenza sociale: indagine socio-familiare e socio-ambientale sulle
situazioni a rischio connesso a stili di vita, comportamenti
genitoriali lesivi dei diritti dei minori.
- Assistenza sociale alla famiglia anche con interventi di assistenza
domiciliare
Competenza sanitaria: interventi di supporto educativo e
socio-assistenziale a favore di minori affetti da malattie croniche e
invalidanti, da aids e malattie oncologiche, ivi compresa la
valutazione multiprofessionale;
Competenza sociale: interventi di sostegno per le famiglie di minori
in disagio o disadattamento sociale e ambientale; indagine sociale
sulla famiglia; supporto educativo domiciliare, supporto educativo
territoriale, supporto economico, creazione di reti di sostegno.
- Tutela dei bambini e adolescenti in stato di abbandono e/o
deprivazione
Competenza sanitaria: prestazioni mediche e psicologiche su minori e
famiglie;
Competenza sociale: indagine socio-familiare e socio-ambientale, cura
delle reti fra i vari attori sociali compresa scuola e organi
giudiziari.
- Prevenzione e presa in carico del disagio adolescenziale e
giovanile
Competenza sanitaria: interventi di psico-diagnosi e interventi
psicologici e clinici;
Competenza sociale: indagine socio-ambientale, progettazione integrata
degli interventi di prevenzione, tutela e/o di sostegno/mantenimento
delle reti fra i vari attori sociali compresa scuola e organi
giudiziari.
- Progettazione, consulenza e sostegno per lo svolgimento dei compiti
genitoriali
Competenza sanitaria: interventi di psico-diagnosi e interventi
psicologici e clinici;
Competenza sociale: interventi di mediazione e/o sostegno familiare,
counseling e sostegno alle competenze genitoriali.
- Inserimenti in strutture residenziali socio-educative
Competenza sanitaria: interventi di psico-diagnosi e interventi
psicologici e clinici; prestazioni mediche e riabilitative con
particolare riferimento ai minori affetti da patologie croniche;
Competenza sociale: assistenza sociale al minore e alla famiglia di
origine.
- Inserimenti in centri socio-riabilitativi diurni per disabili
minori
Competenza sanitaria: intervento contestualizzato nella rete dei
servizi, valutazione clinica, trattamento terapeutico;
Competenza sociale: indagine socio-familiare e ambientale ed eventuale
supporto sociale alla dimissione.
- Affido famigliare
Competenza sanitaria: valutazione psicologica della famiglia di
origine e della famiglia affidataria;
Competenza sociale: valutazione sociale della famiglia di origine e
della famiglia affidataria; sportello informativo, campagne
promozionali, assistenza sociale ed economica.
- Adozioni
Competenza sanitaria: valutazione psicologica della famiglia aspirante
adottiva e dell'affido pre-adottivo;
Competenza sociale: valutazione sociale della famiglia aspirante
adottiva e dell'affido pre-adottivo; sportello informativo, campagne
promozionali.
- Gestione dei provvedimenti limitativi o di decadimento della
potesta' genitoriale
Competenza sanitaria: valutazione psicologica dei minori interessati a
provvedimenti dell'Autorita' giudiziaria per la definizione e il
monitoraggio del piano d'intervento da proporre agli organi giudiziari
(Tribunale per i minorenni, Procura della Repubblica c/o il Tribunale
per i minorenni e/o presso il Tribunale ordinario, Giudice tutelare,
Questura ecc.);
Competenza sociale: indagine socio-familiare, collaborazione con
interventi di sostegno socio-educativo per bambini e adolescenti a
rischio, inserimento in strutture educative.
- Intervento a favore dei minori vittime di abusi e maltrattamenti
Competenza sanitaria: prevenzione, assistenza e recupero
psicoterapeutico dei minori vittime di abusi e maltrattamenti;
Competenza sociale: indagine socio-familiare e socio-ambientale,
collaborazione con interventi di sostegno socio-educativo per minori e
adolescenti vittime di abusi e maltrattamenti, inserimento in
strutture educative.
Le attivita' sopra dettagliate riguardano altresi' i minori disabili.
L'integrazione di competenze fra i servizi risulta di particolare
importanza nella fascia adolescenziale, ove andranno previste
progettazioni congiunte volte a supportare e agevolare l'ingresso
nell'eta' adulta.
3.2. Persone disabili
- Accesso alla rete dei servizi sociosanitari
Competenza sanitaria: valutazione multiprofessionale e definizione del
progetto individuale.
- Interventi a sostegno della domiciliarita':assegno di cura,
assistenza domiciliare, centri socio-riabilitativi diurni
Competenze: secondo le indicazioni regionali.
- Interventi socio-assistenziali ed educativi
Competenza sanitaria: assistenza domiciliare nei confronti di minori
con grave disabilita'.
- Partecipazione alle attivita' relative alle valutazioni
multidimensionali di cui alla L.R. 4/08
Competenze: secondo le indicazioni regionali.
- Progettazione ed avvio alla formazione professionale
Competenza integrata socio-sanitaria: stages, predisposizione di
progetti di collaborazione alternanza scuola /lavoro per gli
adolescenti fino al termine del ciclo scolastico.
- Attivita' di consulenza per gli inserimenti scolastici alle scuole
superiori ai sensi della Legge 104/92
Competenza sanitaria per gli adolescenti fino al termine del ciclo
scolastico.
- Progettazione di inserimenti lavorativi protetti con personale
educativo
Competenza integrata socio-sanitaria.
- Progettazione ed avvio all'inserimento lavorativo
Competenza sociale: tirocini di lavoro c/o mercato privato,
cooperative sociali, Enti pubblici, percorsi di collocamento mirato ai
sensi delle norme sul diritto al lavoro delle persone disabili;
integrazione progettuale con organismi sovradistrettuali finalizzati
all'inserimento lavorativo delle persone disabili o con svantaggio.
- Interventi economici a supporto dell'inserimento lavorativo e ad
integrazione del reddito
Competenza sociale nell'ambito di un progetto di inclusione, con
valutazione in itinere.
- Contributi a favore della mobilita' e dell'ambiente domestico L.R.
29/97
Competenza integrata socio-sanitaria: interventi a sostegno
dell'autonomia sulla base di progetto personalizzato; consulenza ed
informazione per l'accesso ai contributi ed alle agevolazioni previste
dalle leggi nazionali e regionali, avvalendosi di competenze
sovradistrettuali.
- Inserimenti in centri socio-riabilitativi residenziali, inserimenti
in appartamenti protetti
Competenze: secondo le indicazioni regionali.
- Interventi per persone con gravissime disabilita' acquisite in eta'
adulta
Competenze: secondo le indicazioni regionali.
3.3 Adulti
- Autonomia ed inclusione delle persone con svantaggio
Competenza sanitaria: in persone lungo-assistite dai servizi sanitari
o in fase di trattamento terapeutico (disagio psichico e patologia da
dipendenza), presa in carico ed elaborazione di un progetto
riabilitativo assistenziale domiciliare, ambulatoriale e/o in Centro
diurno;
Competenza sociale: progetto di inclusione o di reinserimento sociale,
finalizzato all'autonomia dei soggetti in condizione di grave
svantaggio, comprensivo di eventuale integrazione economica e di altre
misure di contrasto della poverta'; interventi socio-assistenziali e
socio-educativi, di riduzione del danno e di "bassa soglia".
- Sostegno alla domiciliarita' per persone a rischio di
istituzionalizzazione
Competenza sanitaria: in persone lungo-assistite dai servizi sanitari
o in fase di trattamento terapeutico (disagio psichico e patologia da
dipendenza), intervento di natura riabilitativa comprendente il
progetto di sostegno e integrazione sociale;
Competenza sociale: facilitazione al reperimento di alloggio per
persone prive di risorse abitative e supporto alla gestione autonoma
dell'abitazione.
- Percorsi di inserimento lavorativo
Competenza sanitaria: progetto terapeutico riabilitativo includente la
formazione professionale e l'avvio al lavoro;
Competenza sociale: reinserimento lavorativo superata la fase della
dipendenza o nella fase della bassa soglia; integrazione progettuale
con organismi sovra-distrettuali finalizzati all'inserimento
lavorativo delle persone disabili o con svantaggio sociale.
- Socializzazione e tempo libero
Competenza sanitaria: supporto tecnico alla programmazione, sviluppo e
monitoraggio delle attivita', anche in collaborazione con le
Associazioni dei famigliari;
Competenza sociale: programmazione, organizzazione e gestione di
attivita' di socializzazione e tempo libero anche in collaborazione
con le associazioni dei familiari e del volontariato.
Per quanto attiene all'area delle dipendenze patologiche nel corso del
2009 dovranno essere approfondite le competenze e le modalita' di
intervento dell'ambito sanitario e dell'ambito sociale.
3.4 Anziani
Sono di competenza integrata socio-sanitaria:
- le funzioni assegnate dalla normativa vigente in capo al Nuovo
Ufficio di Piano (NUP)/Servizio Assistenza anziani (SAA)
distrettuale.
a) Il Nuovo Ufficio di Piano, avvalendosi del Servizio Assistenza
anziani, provvede al coordinamento e all'integrazione delle funzioni
sociali e sanitarie e costituisce quindi il punto di avvio e di
controllo del processo di aiuto fornito alla persona anziana e alla
sua famiglia.
b) Compiti del S.A.A.:
- collaborare con il Dipartimento Cure Primarie del Distretto (Nuclei
di cure primarie) per migliorare l'accessibilita' ai servizi,
promuovere la domiciliarita', sviluppare la massima integrazione tra
operatori sociali e sanitari, garantire risposte flessibili ed
adeguate alle necessita'; dare attuazione a programmi operativi in
accordo con il Dipartimento cure primarie ed i coordinatori di Nucleo,
finalizzato al sempre maggior coinvolgimento dei medici di base.
- Garantire la valutazione del bisogno della popolazione anziana non
autosufficiente o a rischio di non autosufficienza, al fine di
massimizzare la coerenza tra domanda ed offerta di servizi.
- Garantire il coordinato utilizzo della rete, attraverso la gestione
degli accessi, tenendo conto delle disponibilita' esistenti e delle
opzioni del cittadino (Dir. GR 1379/99, DGR 1206/07) e dei regolamenti
di accesso condivisi con gli Enti gestori dei servizi ed approvati
dalla Giunta dell'Unione con la partecipazione del Direttore di
Distretto.
- Attivare e presiedere al funzionamento della Unita' di Valutazione
geriatrica/unita' di valutazione multi-professionale e organizzarne
l'attivita'.
Garantire il coordinato utilizzo della rete complessiva dei servizi
socio-sanitari, verificare costantemente le disponibilita' esistenti
sul territorio, gestire i rapporti amministrativi per conto del NUP.
- Ottimizzare la qualita' degli interventi anche assicurando la
consulenza necessaria ai servizi della rete al fine di:
• sviluppare un'adeguata cultura assistenziale e incrementare il grado
di qualificazione delle prestazioni;
• omogeneizzare progressivamente gli approcci assistenziali e i
sistemi professionali.
- Realizzare congiuntamente con il Distretto sanitario attraverso la
CUCD (Centrale unica cure domiciliari) e gli Sportelli Sociali, il
collegamento operativo e le sinergie professionali fra i servizi
socio-sanitari integrati, i servizi sanitari del Distretto e dei
Presidi Ospedalieri, al fine di assicurare la continuita'
assistenziale e di cura e l'appropriatezza degli interventi (del. GR
124/99).
- Monitorare la domanda attuale e potenziale della popolazione anziana
residente per offrire indicazioni alla programmazione territoriale ed
alla corretta allocazione delle risorse.
- Raccogliere ed elaborare i dati informativi in modo approfondito
sulla domanda, sull'attivita' dell'UVG e dei servizi della rete.
- Realizzare programmi di controllo sul funzionamento della rete e di
verifica della qualita' delle prestazioni, anche assicurando la
consulenza ai servizi della rete.
- Svolgere attivita' di informazione sui servizi esistenti sul
territorio, sulle modalita' e sui criteri d'accesso e promuovere,
campagne di informazione ed educazione alla salute rivolte alla
popolazione anziana, in accordo con il Direttore di Distretto.
- Promuovere in collaborazione con gli Enti istituzionalmente
preposti, le attivita' di aggiornamento e formazione del personale
della rete dei servizi.
- Programmare attivita' di sostegno alle famiglie mediante
l'attivazione di consulenze psicologiche, assistenziali,
giuridico-legali e di informazioni sulla gestione a domicilio
dell'anziano, specialmente quello affetto da demenza, anche in assenza
di "presa in carico" diretta dell'anziano non autosufficiente da parte
di uno dei servizi della rete.
- Garantire un percorso condiviso con i presidi ospedalieri di piu'
frequente riferimento per il monitoraggio e la verifica dei protocolli
operativi per dimissioni protette programmate.
Le competenze economiche relative a tali funzioni sono regolate dalla
normativa vigente.
Sono di competenza sociale gli interventi volti a favorire l'autonomia
economica e personale dell'individuo, incentivandone la partecipazione
alla vita sociale e ricreativa del territorio di appartenenza, gli
interventi di accompagnamento e sostegno ai familiari rispetto alle
motivazioni che sottendono decisioni quali: inserimenti in struttura,
riorganizzazione del contesto familiare e di utilizzo dell'ambiente
domestico, il segretariato sociale, interventi di sostegno economico,
attivita' di integrazione e socializzazione in collaborazione con il
volontariato ed il privato sociale, la valutazione del bisogno per
l'accesso al Servizio domiciliare socio-tutelare (compresa
l'erogazione del pasto) e al Telesoccorso.
Sono di competenza sanitaria le attivita' garantite attraverso il
Dipartimento di Cure primarie, in particolare le unita' operative del
Servizio Infermieristico domiciliare e della Centrale unica delle cure
territoriali, i Presidi Ospedalieri (raccordo per dimissioni protette)
e il Centro distrettuale per i Disturbi cognitivi.
Art. 4
Organizzazione dei Servizi
L'Unione dei Comuni ha istituito il Servizio sociale integrato
mediante convenzione coi Comuni dell'Unione per l'esercizio delle
funzioni relative ai Servizi sociali e alla programmazione, governo e
realizzazione del Sistema Integrato dei Servizi sociali, Sanitari e
Socio-sanitari.
L'Azienda sanitaria, con riferimento alla struttura organizzativa del
S.S.I. ed in considerazione delle competenze specificate in
precedenza, garantisce il comando delle figure professionali ritenute
necessarie, oltre alla dotazione di beni mobili ed immobili. Dette
risorse vengono specificate nell'ambito di apposita convenzione
attuativa del presente Accordo.
Il Responsabile del SSI, individuato dal Presidente dell'Unione,
sentito il Direttore di Distretto, assume il coordinamento complessivo
di tutto il personale dipendente dell'AUSL e dell'Unione dei Comuni,
preposto alla gestione delle attivita' oggetto dell'accordo e adotta i
relativi atti di gestione avvalendosi della collaborazione dei
responsabili e coordinatori delle diverse aree.
Art. 5
Formazione del personale
Particolare attenzione va posta ai temi e alle modalita' di formazione
dei professionisti, come elemento di supporto al cambiamento delle
culture di lavoro e degli assetti organizzativi. La progettazione dei
percorsi formativi dovra' tenere conto delle linee di indirizzo e dei
programmi formativi gia' in atto in ambito AUSL, comunale e
provinciale e dovra' riguardare tutti gli operatori impiegati dagli
Enti sottoscrittori nelle aree e nei servizi oggetto dell'Accordo di
programma, a prescindere dalle diverse tipologie contrattuali.
Art. 6
Ripartizione delle spese
In relazione agli impegni assunti con il presente Accordo di programma
le parti concordano quanto segue:
- le competenze di natura sociale sono assunte integralmente da parte
dell'Unione dei Comuni;
- le competenze di natura sanitaria sono assunte integralmente
dall'Azienda sanitaria;
- le competenze integrate di natura socio-sanitaria vedono il concorso
tanto dell'Unione dei Comuni che dell'Azienda sanitaria, secondo le
normative regionali e nazionali in materia di LEA.
Art. 7
Durata dell'Accordo
La data di decorrenza del presente Accordo e' fissata a far tempo
dall'1/1/2009 e si concludera' il 31/12/2010, con possibilita' di
modifiche ed integrazioni a seguito di eventuali mutamenti del
contesto normativo e organizzativo.
Art. 8
Collegio di vigilanza
La vigilanza sull'esecuzione del presente Accordo di programma e gli
eventuali interventi sostitutivi, ai sensi dell'art. 34 - VII comma
del Testo Unico DLgs 267/00, e' svolto da un Collegio presieduto dal
Presidente dell'Unione, composto dal Direttore di Distretto, o suo
delegato, dal Responsabile del Servizio sociale integrato, dal
Coordinatore Sociale dell'Azienda AUSL di Reggio Emilia.
Normativa di riferimento
- Legge 29 luglio 1975, n. 405 "Istituzione dei consultori
familiari";
- DPR 309/90 "Testo Unico delle leggi in materia di disciplina degli
stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione
dei relativi stati di tossicodipendenza";
- Legge 5 febbraio 1992, n. 104 "Legge quadro per l'assistenza,
l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate";
- L.R. 5/94 "Tutela e valorizzazione delle persone anziane -
Interventi a favore di anziani non autosufficienti";
- L.R. 21/96 "Promozione e coordinamento delle politiche rivolte ai
giovani" Legge 285/97 "Disposizioni per la promozione di diritti e di
opportunita' per l'infanzia e l'adolescenza";
- Legge 45/99 "Disposizioni per il Fondo nazionale di intervento per
la lotta alla droga e in materia di personale dei Servizi per le
tossicodipendenze";
- Legge 328/00 "Legge quadro per la realizzazione del sistema
integrato di interventi e servizi sociali";
- DPCM 14 febbraio 2001 "Atti di indirizzo e coordinamento in materia
di prestazioni sociosanitarie";
- L.R. 2/03 "Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per
la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi
sociali";
- delib. regionale G.R. 1206/07 "Fondo regionale non autosufficienza.
Indirizzi attuativi della deliberazione G.R. 509/07".
Letto confermato e sottoscritto il . . . . . . . . . . . . . . .
per L'AZIENDA USL DI REGGIO EMILIA
IL DIRETTORE DEL DISTRETTO DI CORREGGIO
Giuliana Turci
per L'UNIONE DEI COMUNI "PIANURA REGGIANA"
IL PRESIDENTE
Roberto Ferrari