REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ASSEMBLEA LEGISLATIVA

ATTO DI INDIRIZZO

RISOLUZIONE - Oggetto n. 5142 - Risoluzione proposta dai consiglieri Zoffoli, Borghi, Richetti, Barbieri, Salsi, Bosi, Rivi, Mazzotti e Piva circa la reintroduzione senza limitazioni ed in forma stabile del 5 per mille quale strumento di solidarieta', l'erogazione al Terzo settore dei relativi fondi e la semplificazione delle connesse procedure

L'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Vista
la sua risoluzione, approvata all'unanimita' nella seduta del 26
settembre 2007, con la quale si chiedeva che la disposizione del 5 per
mille, senza limitazioni di tetto, diventi contenuto stabile della
nostra legislazione fiscale;
ricordato
che il 5 per mille ricopre un ruolo importante come strumento di
solidarieta' e sussidiarieta' per finanziare la ricerca e il
volontariato;
preso atto
della denuncia di Federconsumatori e Adusbef che evidenziano come, dal
Cud 2010, sia scomparsa la voce che dava la possibilita' al
contribuente di scegliere a chi destinare il 5 per mille;
presa visione
sul sito dell'Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.it), della
bozza di dichiarazione dei redditi Cud 2010 (che si allega alla
presente), effettivamente sprovvista del rigo riguardante la scelta
del 5 per mille da parte del contribuente;
preso atto
che, in data 29 ottobre 2009, nel corso della votazione al Senato,
nelle Commissioni competenti, della Legge Finanziaria 2010, la
maggioranza di Governo ha votato contro gli emendamenti per
ripristinare il 5 per mille;
appreso
che, come dichiarato dal Ministro dell'Economia e delle Finanze,
Giulio Tremonti, si rimane in attesa dei fondi dello "scudo fiscale"
per destinarli, fra l'altro, al finanziamento di questa misura;
non condividendo
la scelta del Governo di far dipendere la sopravvivenza del vasto
mondo della solidarieta' sociale e delle associazioni no profit, che
si ispirano a principi e valori etici, solidaristici e di
sussidiarieta', e di chi si prodiga ogni giorno per aiutare il
prossimo, gli ultimi e gli svantaggiati, con i fondi recuperati da
coloro che in passato hanno eluso il fisco, esportando capitali
economici nei paradisi fiscali;
considerato inoltre
che i fondi del 5 per mille riguardanti l'anno 2008 non sono stati
ancora erogati e che il Terzo settore aspetta le erogazioni gia'
versate dal 60% dei contribuenti (per un controvalore di oltre 500
milioni di Euro);
considerato
il forte disagio e la protesta di decine di migliaia di organizzazioni
sociali italiane e il loro generoso impegno nei confronti della
collettivita';
esprime
grave preoccupazione per la bocciatura degli emendamenti tesi ad
assicurare la reintroduzione della misura economica del 5 per mille a
favore del Terzo settore, e degli altri soggetti che negli anni scorsi
ne hanno beneficiato, come chiesto in questi giorni anche da Francesco
Belletti, presidente del Forum delle Associazioni Familiari ed Andrea
Olivero, portavoce del Forum del Terzo settore;
invita la Giunta regionale ad adoperarsi
presso il Governo nazionale, il Ministero dell'Economia
e delle Finanze e il Parlamento
perche', nella legge Finanziaria 2010, quale coerente applicazione del
quarto comma dell'art. 118 della Costituzione italiana, venga
reintrodotto, in forma stabile e senza limitazioni di tetto, il 5 per
mille come strumento di solidarieta' e sussidiarieta' per finanziare
il volontariato e la ricerca, e quindi a rivedere il modello per la
dichiarazione dei redditi 2010, prevedendo lo specifico rigo per
l'erogazione da parte dei contribuenti;
perche' si valuti anche una diversa copertura finanziaria rispetto
allo "scudo fiscale", che si ritiene inopportuna al sostegno del no
profit, in quanto entrata proveniente da evasione fiscale di chi, in
tal modo, e' venuto meno al suo dovere sociale;
perche' vengano al piu' presto erogati al Terzo settore i fondi del 5
per mille per il 2008 gia' versati dai cittadini italiani, anche
semplificando le procedure per la rendicontazione che spettano agli
Enti beneficiari.
Approvata a maggioranza nella seduta antimeridiana del 25 novembre
2009.

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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