DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29 dicembre 2008, n. 2395
Approvazione dei criteri per la realizzazione dei progetti a livello internazionale con Enti territoriali interni ad altro Stato. Con gli Enti locali della Regione e con le Universita' presenti in regione
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
a) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, che si
intendono integralmente richiamate, in attuazione dell'art. 5, comma
2, lett. b) e d) della L.R. 24 marzo 2004, n. 6 "Riforma del sistema
amministrativo regionale e locale. Unione Europea e relazioni
internazionali. Innovazione e semplificazione. Rapporti con
l'Universita'", le "Modalita' organizzative e gli strumenti di
supporto" alle attivita' previste dal medesimo art. 5, comma 2,
lettera b) e lettera d), indicate nell'Allegato A, parte integrante e
sostanziale della presente deliberazione;
b) di dare atto che l'approvazione della presente deliberazione
determina l'abrogazione della L.R. 27 giugno 1997, n. 18 (Iniziative
per la promozione dell'integrazione europea e la collaborazione tra i
popoli di tutti i continenti), ai sensi dell'art. 7, comma 2 della
L.R. n. 6 del 2004;
c) di informare tempestivamente l'Assemblea legislativa in merito
all'adozione del presente atto, ai sensi dell'art. 15 della L.R. n. 16
del 2008;
d) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A
Modalita' organizzative e strumenti di supporto relativi ai rapporti
di collaborazione della Regione con Enti territoriali di altri Stati e
all'incentivazione delle attivita' internazionali degli Enti locali e
delle Universita'
1) Procedura relativa all'art. 5, comma 2, lettera b, L.R. del 24
marzo 2004, n. 6:
Criteri e modalita' per la realizzazione di attivita' di
collaborazione della Regione Emilia-Romagna con Enti territoriali
interni ad altro Stato
1) La Regione Emilia-Romagna realizzera' annualmente attivita' di
collaborazione con Enti territoriali interni ad altro Stato.
2) Le attivita' si svolgeranno coerentemente con le priorita' previste
dal Piano triennale delle relazioni internazionali di cui alla
deliberazione dell'Assemblea legislativa 27 settembre 2006, n. 78 e
principalmente in relazione alle aree geografiche e tematiche
individuate dal Piano per la realizzazione dei programmi d'area.
3) Le attivita' potranno essere svolte in collaborazione, previa
stipula di apposita convenzione con Enti pubblici e privati non aventi
scopo di lucro con sede in Emilia-Romagna e dotati di esperienza nel
campo delle relazioni internazionali prevedendo il coinvolgimento di
analoghi enti aventi sede nelle aree geografiche indicate al punto
precedente. Detta convenzione deve prevedere: le attivita' da
svolgere, gli impegni a carico di ciascun soggetto, la durata del
rapporto, la quantificazione delle spese - distintamente per singole
voci - a carico della Regione e le relative modalita' di erogazione.
4) Si dara' priorita' alle iniziative che vedono un concreto e
significativo coinvolgimento di un ampio numero di soggetti pubblici e
privati presenti in Emilia-Romagna e in generale quelle che
favoriscono esperienze e contatti all'estero delle giovani
generazioni.
2) Procedure relative all'art. 5, comma 2, lettera d, L.R. del 24
marzo 2004, n. 6:
Criteri e modalita' per l'incentivazione delle attivita'
internazionali degli Enti locali e delle Universita'
1) La Regione Emilia-Romagna, annualmente, per sostenere le attivita'
internazionali degli Enti locali della Regione puo' stipulare
un'apposita convenzione con un soggetto rappresentativo di Enti locali
della Regione, in possesso di specifica esperienza nella progettazione
e realizzazione di iniziative di collaborazione internazionale fra
Enti locali. Detta convenzione deve prevedere: le attivita' da
svolgere, gli impegni a carico di ciascun soggetto, la durata del
rapporto, la quantificazione delle spese - distintamente per singole
voci - a carico della Regione e le relative modalita' di erogazione.
2) Le attivita' di cui al punto precedente dovranno essere svolte in
coerenza con le priorita' indicate dal Piano triennale delle Relazioni
internazionali, con particolare alle aree geografiche e tematiche
individuate dal Piano per la realizzazione dei programmi d'area.
Potranno essere promosse in via sperimentale anche attivita' fuori da
tali priorita' geografiche, ma caratterizzate da rilevanti elementi di
qualita' e innovativita'.
3) Si dara' priorita' alle iniziative che vedano un ampio
coinvolgimento dei cittadini e in generale quelle che favoriscono
esperienze e contatti all'estero delle giovani generazioni, nonche' ai
progetti che assicurano una maggiore ricaduta sui processi di
internazionalizzazione del territorio regionale.
4) Per l'individuazione delle iniziative più rilevanti in merito ai
progetti di cui ai punti precedenti si potra' costituire un gruppo di
lavoro con gli Enti locali interessati.
5) La Regione potra' supportare, tramite apposita convenzione,
iniziative di collaborazione tra le Universita' dell'Emilia-Romagna e
quelle aventi sede nelle aree geografiche e individuate dal Piano per
la realizzazione dei programmi d'area.
6) Fra le iniziative di cui al punto precedente sara' data priorita' a
quelle collegate a programmi intersettoriali d'area promossi dalla
Regione in coerenza con le citate priorita' geografiche e tematiche
individuate dal Piano delle relazioni internazionali per la
realizzazione dei programmi d'area.