REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 settembre 2009, n. 1330

Procedura di verifica (screening) relativa all'intervento al pozzo "Ravenna 52 dir", nell'ambito della concessione idrocarburi liquidi e gassosi denominata "Ravenna Terra", attivata da Eni SpA - Divisione Exploration & Production (Titolo II, L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)	delibera:
a) di assoggettare, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18
maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, ad ulteriore
procedura di VIA il progetto di intervento di tipo side-track a
partire dal pozzo esistente "Ravenna 52 dir" ed allacciamento del
suddetto pozzo, tramite gasdotto, alla cameretta di misura posta in
area centrale "Ravenna Terra" in comune di Ravenna (RA), presentato da
Eni SpA - Divisione Exploration & Production, per la criticita'
ambientale, rappresentata per il territorio oggetto di intervento dal
fenomeno della subsidenza, che necessita di approfondimenti
documentali consoni ad una definizione progettuale piu' avanzata;
b) dato atto che e' necessario che la documentazione da presentare per
l'attivazione della procedura di VIA, preveda:
- la verifica di coerenza del progetto con le "Linee guida per la
gestione integrata delle zone costiere (GIZC)", approvate con delibera
di Consiglio regionale n. 645 del 20 gennaio 2005;
- un'analisi dettagliata, sulla base della letteratura scientifica,
del fenomeno della subsidenza nell'area in esame, considerando un arco
temporale che comprenda l'intero periodo di coltivazione di "Ravenna
Terra" (circa 40 anni) ed esteso sia al periodo precedente l'inizio
della coltivazione sia al periodo successivo la fine della
coltivazione medesima; si raccomanda, in particolare, che tale analisi
sia eseguita prendendo in considerazione il maggior numero di
contributi in modo da poter comparare anche punti di vista
differenti;
- un piano di monitoraggio dettagliato degli effetti indotti sul
territorio dalla ripresa della coltivazione: tale piano dovra'
comprendere l'utilizzo contemporaneo di piu' tecniche di rilievo
altimetrico quali le livellazioni geometriche di alta precisione,
misure GPS in continuo (stazioni CGPS), analisi interferometrica di
dati radar satellitari; dovra' altresi' essere prevista la posa in
opera di stazioni assestimetriche e di piezometri;
- la realizzazione di un modello predittivo della subsidenza indotta
dalla ripresa della coltivazione, in relazione anche all'attuale rete
scolante (definizione di valori limite di sostenibilita' degli
abbassamenti del suolo in relazione alla funzionalita' delle
infrastrutture);
- la realizzazione di un modello previsionale dell'eventuale
avanzamento del cuneo salino, da effettuarsi anche tramite un apposito
sistema di rilevamento della qualita' della falda freatica;
- la definizione di misure che potrebbero essere adottate al fine di
mitigare gli abbassamenti del suolo indotti dalla coltivazione;
- la definizione progettuale di un'alternativa all'attuale accesso
all'area pozzo (ad es. puo' essere previsto un nuovo accesso sulla Via
Guiccioli in prossimita' (almeno 100/150 m) dall'intersezione S.P. 1
S. Alberto - S.c. Guiccioli), concordata preventivamente con il
Servizio Manutenzione Strade e Viabilita' e con il Servizio
Pianificazione Mobilita' del Comune di Ravenna;
- una descrizione dettagliata dell'impianto di trattamento del fluido
estratto, che dovra' altresi' essere individuato univocamente in
planimetria e valutato, a livello di impatto, nel quadro di
riferimento ambientale;
- una valutazione di impatto acustico predisposta secondo i criteri
della delibera di Giunta regionale 673/04 ed i cui contenuti seguano
percorsi tecnici univoci dettati dalle norme tecniche unificate di
settore, emanate all'uopo, quale la UNI 11143-5 "Metodo per la stima
dell'impatto e del clima acustico per tipologia di sorgenti Parte 5:
Rumore da insediamenti produttivi (industriali e artigianali)";
- la descrizione dei terreni utilizzati per la realizzazione delle
opere in terra (argine dell'area fiaccola, vasche di stoccaggio, etc.)
con indicazione di tipologia, caratteristiche tecniche, quantitativi e
provenienza; relativamente agli scavi, dovranno essere fornite le
caratteristiche tecniche degli interventi di impermeabilizzazione e le
eventuali interazioni con la falda; si ricorda che il materiale di
risulta derivante dagli scavi e/o operazioni di scortico deve seguire
i dettami dell'art. 186 del DLgs 152/06 come modificato dal DLgs 4/08
nel caso in cui non sia riutilizzato completamente in situ;
- una tavola specifica delle fognature con indicazione delle linee
delle acque reflue domestiche, acque reflue industriali, acque di
prima pioggia e acque meteoriche; relativamente alle acque meteoriche
di dilavamento del piazzale, dovra' essere prodotta una valutazione
delle aree soggette alla delibera di Giunta regionale 286/05; dovra',
inoltre, essere precisata la destinazione finale delle acque di strato
derivanti dalla prima separazione meccanica del fluido e descritto il
sistema di gestione delle acque in fase di esercizio;
- le motivazioni della scelta di realizzare una nuova condotta di
collegamento alla centrale "Ravenna Terra" invece di utilizzare quella
esistente e la descrizione dell'assetto attuale della centrale e le
eventuali modifiche che potrebbero essere necessarie;
c) di trasmettere la presente delibera alla proponente Eni SpA -
Divisione Exploration & Production; a UNMIG - Ufficio XXII; al
Servizio Politiche Energetiche della Regione Emilia-Romagna; al
Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli della Regione Emilia-Romagna;
allo Sportello Unico per le Attivita' produttive del Comune di
Ravenna; alla Provincia di Ravenna; al Servizio Ambiente ed al
Servizio Geologico e Protezione civile del Comune di Ravenna; all'ARPA
- Sezione provinciale di Ravenna; ad AUSL Ravenna; ad ARPA Direzione
Tecnica;
d) di pubblicare, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9, il presente partito di deliberazione;
e) di pubblicare integralmente la presente delibera sul sito web della
Regione Emilia-Romagna.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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