REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO DEI BACINI DEGLI AFFLUENTI DEL PO 22 gennaio 2008, n. 413

Azienda agricola Bellicchi Bruno e Maurizio - Domanda 30/4/2002 di concessione di derivazione d'acqua pubblica, per uso irriguo, dal corso d'acqua Fossaccia Scanabecco in comune di San Secondo Parmense (PR), localita' Pizzo. Regolamento regionale n. 41 del 20 novembre 2001, artt. 5 e 6. Concessione di derivazione

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis)	determina:
a) di assentire all'Azienda agricola Bellicchi Bruno e Maurizio, con
sede legale in Comune di San Secondo Parmense, (omissis), e legalmente
domiciliata presso la sede del Comune di San Secondo Parmense (PR), la
concessione a derivare acqua pubblica dal corso d'acqua Fossaccia
Scanabecco in comune di San Secondo Parmense (PR), localita' Pizzo,
senza restituzione, da destinare ad uso irriguo, nella quantita'
stabilita fino ad un massimo e non superiore a 0,20 mod. (20 l/s), per
un volume complessivo di circa 3.000 mc/anno d'acqua;
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata a
decorrere dalla data del presente provvedimento e per un periodo
successivo e continuo fino al termine del 31 dicembre 2015, con
possibilita' di rinnovazione alle condizioni di cui all'art. 27 del
R.R. 41/01 ed esercitata nel rispetto degli obblighi e delle
condizioni contenute nel disciplinare, che costituisce parte
integrante del presente atto, mediante le opere di presa ed adduzione
descritte nei progetti di massima e definitivi indicati nel
disciplinare medesimo;
c) di fissare la quantita' massima d'acqua da derivare in 20 l/s, pari
a 0,20 moduli massimi;
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 413 in data 22/1/2008
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti, trasformazioni
alle opere di derivazioni e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico dei bacini degli affluenti del Po,
che potra' concederla di volta in volta, a seconda delle necessita' e
dara' le opportune disposizioni per l'esercizio della derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare a norma dell'art. 32 del Regolamento regionale n. 41/2001.
(omissis)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Gianfranco Larini

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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