REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ASSEMBLEA LEGISLATIVA

ATTO DI INDIRIZZO

MOZIONE - Oggetto n. 2161 - Mozione, proposta dal consigliere Zanca per invitare il Governo ad elaborare un nuovo Piano Energetico nazionale e a verificare la coerenza con il suddetto Piano del progetto presentato dalla societa' lndipendent Gas Management per la realizzazione di depositi di stoccaggio di gas naturale

L'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
preso atto
che la societa' Indipendent Gas Management ha presentato istanza di
concessione per la realizzazione di depositi di stoccaggio di gas
naturale, in base alla legislazione nazionale relativa alla
liberalizzazione del mercato del gas;
preso atto
che nel 2005, il Ministero dello Sviluppo economico si espresse
favorevolmente sull'idoneita' tecnica dell'istanza di concessione di
stoccaggio presentata da Indipendent Gas Management Srl relativa ai
Comuni di: Camposanto, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, oltre a
Crevalcore, senza, pero', che l'allora Governo informasse e
concertasse questa scelta con gli enti locali interessati;
rilevato
che il progetto, per le sue dimensioni e per le sue caratteristiche
strutturali, incide su diversi aspetti che giustamente preoccupano le
comunita' locali sotto il profilo della sicurezza e della salute
pubblica, emissioni in atmosfera, inquinamento acustico, sicurezza
degli impianti;
considerato
che la Giunta dell'Unione, il Comune di San Felice e il Comune di
Crevalcore, non appena visionato il progetto hanno presentato agli
enti preposti all'istruttoria una richiesta di supplemento di indagine
e diverse osservazioni a cagione delle problematiche succitate, che il
medesimo progetto comporta;
preso atto e condivisa
la richiesta della Provincia di Modena, inoltrata ai ministeri
competenti, di proroga dei termini entro i quali possono essere
presentate osservazioni al progetto o, in alternativa, di sospendere
la fase di VIA;
ritenendo
che, nell'ambito della valutazione dell'impatto ambientale del
progetto, e' necessario considerare l'effettiva sostenibilita' e
metterlo in coerente relazione con la programmazione territoriale piu'
complessiva e, in particolare, con quanto programmato nell'area piu'
prossima all'insediamento dell'impianto, interessata da altri progetti
strutturali ed infrastrutturali che ne condizionano l'ambiente;
tutto cio' premesso
valuta necessario presidiare tutte le fasi di VIA senza pregiudiziali,
ma nella piu' assoluta coerenza al principio di precauzione, che
scongiuri qualsiasi rischio attuale o potenziale sotto il profilo
della sicurezza e della salute pubblica;
impegna
- la Giunta regionale dell'Emilia-Romagna a confermare ed
implementare, in relazione al progetto in discussione, la propria
azione di tutela della sicurezza, della salute pubblica e
dell'integrita' ambientale, a garanzia delle comunita' locali
dell'intero territorio interessato;
- ad incaricare un pool di scienziati di competenza riconosciuta a
livello nazionale ed europeo, in posizione di assoluta terzieta'
rispetto all'opera proposta, al fine di supportare l'istituzione nello
studio e nell'esame di ogni aspetto rilevante per la salute e la
sicurezza dei cittadini;
chiede
- alla Regione Emilia-Romagna di non esprimere un parere positivo,
qualora non siano fornite tutte le necessarie garanzie di sicurezza e
tutela della salute pubblica per le comunita' locali interessate e,
comunque, di concertare il parere con il Comune di San Felice e
l'Unione Comuni Modenesi Area Nord;
- ai ministeri competenti di farsi carico delle necessarie garanzie
per la tutela della salute pubblica, rispetto all'impatto prodotto
dall'opera e dalla tecnologia proposta per la sua realizzazione,
nonche' rispetto alla tutela dell'integrita' ambientale e dei beni
presenti sul territorio alla luce delle osservazioni presentate dalle
istituzioni locali e dai comitati dei cittadini;
- ai ministeri competenti, unitamente all'analoga richiesta della
Provincia, l'emanazione di un provvedimento di proroga della procedura
od, ove sia necessario, alla sospensione della stessa;
invita
il Governo a procedere nell'elaborazione di un nuovo Piano energetico
nazionale, strumento indispensabile per valutare il fabbisogno
energetico del Paese e individuare gli strumenti utili a farvi fronte,
verificando l'effettiva coerenza del progetto in discussione con il
piano e quindi l'effettivo persistere della necessita' di realizzare
il progetto nel luogo proposto e nelle dimensioni previste.
Approvata a maggioranza nella seduta pomeridiana del 22 aprile 2008.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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