REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ASSEMBLEA LEGISLATIVA

ATTO DI INDIRIZZO

ORDINE DEL GIORNO - Oggetto n. 4162 - 4163/2 - Ordine del giorno, proposto dai consiglieri Monari, Masella, Zanca, Mazza, Delchiappo, Bortolazzi, Nanni e Guerra sul Bilancio regionale 2009 e il DPEF 2009-2011

L'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
l'approvazione del bilancio regionale per il 2009 e del collegato DPEF
avviene in un momento di gravissima crisi finanziaria,
ecologico-ambientale e di recessione economica che investe l'intero
pianeta;
tale drammatica situazione, che e' frutto dell'implosione dell'attuale
sistema neoliberista, necessiterebbe di interventi strutturali e
coordinati da parte dei Governi centrali, nella direzione di un
rafforzamento delle politiche pubbliche volte ad un maggior connubio
fra sviluppo economico e coesione sociale, ad una riconversione
ecologica dei sistemi economici e sociali e ad una qualificazione
della partecipazione democratica;
tale situazione invece sta trovando nel nostro Governo risposte del
tutto inadeguate, che si limitano a proporre provvedimenti tampone,
disperdendo risorse in inefficaci interventi a pioggia e rinunciando
invece ad una programmazione a medio e lungo periodo tesa a rinnovare,
governare ed indirizzare il sistema produttivo del Paese;
ciò e' evidente in tutti i provvedimenti legislativi che si sono
succeduti fin dalla scorsa estate - a partire dal DL 93/08, passando
per il DL 112/08 e fino alla Finanziaria per il 2009 - che hanno di
fatto mortificato la potesta' decisionale delle Regioni senza per
altro offrire valide soluzioni di contrasto alla crisi:
- l'introduzione del bonus famiglie che, per come e' modulato, si
riduce in un'irrisoria elemosina che tocchera' a pochissimi
cittadini;
- i provvedimenti sui mutui a tasso variabile che, a detta di molti
analisti, rischiano di mostrarsi non risolutivi rispetto allo stato di
necessita' di molte famiglie che hanno contratto i mutui;
- il mancato adeguamento degli ammortizzatori sociali necessari ad
affrontare la valanga di casse integrazione e mancati rinnovi del
contratto dei lavoratori precari che sta investendo il Paese;
- l'eliminazione degli incentivi per l'installazione di fonti di
energia alternative e il tetto alla spesa per ricerca e sviluppo, che
inginocchieranno ulteriormente le imprese italiane;
- gli appelli caduti nel vuoto sulla detassazione degli utili
reinvestiti in azienda piuttosto che sui tempi piu' celeri di
pagamento da parte della PA.
Nel sottolineare ancora una volta
le difficolta' ulteriori che Regioni ed Enti locali si trovano ad
affrontare legate:
- all'ulteriore inasprirsi del patto di stabilita', che prevede una
contrazione di spesa del -0,6% sul 2008;
- alla contrazione delle entrate legate all'accisa sul gasolio, unica
voce di sostegno "statale" al TPL dopo l'azzeramento dei
trasferimenti;
- alla sospensione della potesta' di deliberare aumenti di aliquote o
di tributi di propria competenza;
- alla notevolissima sottostima del Sistema Sanitario nazionale da
parte del Governo centrale, che nei fatti si traduce in un ulteriore
deficit a cui dovranno fare fronte le Regioni;
appoggia con forza
le decisioni contenute nella manovra finanziaria regionale per il 2009
e nel DPEF 2009-2011 che affronta la piu' drammatica situazione in cui
versano i ceti sociali piu' deboli della regione, le famiglie, i
lavoratori, i pensionati e al contempo affronta le difficolta' del
mondo delle imprese.
In particolare sul fronte della spesa socio-sanitaria - il 79,6%
dell'intero bilancio per la parte corrente e il 9% su quella di
investimento, per un totale di 8.947,4 mln! - e' previsto un aumento
di 10 mln! sul Fondo per la non autosufficienza, l'avvio della
costruzione di ulteriori 10.000 alloggi ERP e ulteriori 3,5 mln!
destinati al diritto allo studio, e ciò nonostante il taglio da parte
del Governo sul comparto sociale di 660 mln! sul 2008 e la previsione
del DPEF di una totale scomparsa del FNA per il 2010 e di una
decurtazione di 43,7 mln! sul Fondo per l'affitto.
L'imprenditorialita' emiliano-romagnola potra' invece contare su 470,3
mln!, il 20,1% dell'intera spesa per investimento messa a bilancio,
cifra con cui verranno finanziate le agevolazioni per l'abbattimento
dei tassi su progetti d'investimento, il sostegno al credito per le
imprese e l'incentivazione del ruolo dei Consorzi Fidi (50 mln!), il
rafforzamento del sistema di ricerca e trasferimento tecnologico.
Sostiene inoltre
la volonta' di garantire il mantenimento dei livelli dei servizi fin
qui offerti nonostante il calo dei trasferimenti statali e senza
aggravare gli oneri tributari in carico ai cittadini;
la scelta di dedicare, ancora una volta, una parte rilevante
dell'intero bilancio regionale al sostegno del sistema del welfare -
dal Fondo per la non autosufficienza a quello per l'affitto,
dall'edilizia pubblica al diritto allo studio -, tanto piu' in un
periodo di forte tensione economica in cui maggiore e' la necessita'
di ammortizzatori sociali e di politiche pubbliche di sostegno e
supporto ai singoli e alle famiglie;
lo sforzo nel mantenere in equilibrio i costi del Sistema Sanitario
regionale senza peggiorarne l'offerta ne' reintrodurre i ticket
sanitari e nonostante i tagli e la sottostima del Governo, che ad oggi
inoltre non ha ancora provveduto a convocare le Regioni per definire
il nuovo Patto per la Salute;
le misure di agevolazione alle imprese nell'accesso al credito e
nell'abbattimento dei tassi di interesse, nonche' il perdurante sforzo
programmatico ed economico nell'estensione del sistema di ricerca e
trasferimento tecnologico, vera chiave di volta per il futuro
dell'economia emiliano-romagnola e unica risposta possibile alla crisi
in atto;
il forte investimento previsto sul TPL, sia nell'ottica di
preservazione e miglioramento ambientale che di modernizzazione e
miglioramento delle infrastrutture e in particolare del sistema
ferroviario regionale;
l'impegno a ridurre di un ulteriore -3,3% sul 2008 le spese per la
gestione dell'Ente e a non ricorrere a forme di indebitamento
ulteriore, nonostante un debito gia' molto basso che si attesta appena
a ! 250 pro capite.
Per quanto fin qui esposto
L'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna approva il Bilancio
regionale per il 2009 e il DPEF 2009-2011.
Esprime il proprio apprezzamento alla Giunta e al Presidente Vasco
Errani per il lavoro svolto, per i risultati ottenuti e per la
capacita' di una programmazione seria, efficace e proficua.
Approvato a maggioranza nella seduta pomeridiana del 17 dicembre
2008.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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