REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 aprile 2008, n. 490

Determinazione delle priorita', dei criteri e delle modalita' per l'anno 2008, per la concessione dei contributi previsti all'art. 5 della L.R. 24/03

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la Legge regionale 4 dicembre 2003, n. 24 "Disciplina della
Polizia amministrativa locale e promozione di un sistema integrato di
sicurezza" ed in particolare il Capo I "Principi generali" e il Capo
II "Promozione del sistema integrato di sicurezza";
richiamato in particolare l'art. 5 della suddetta L.R. 24/03
"Interventi di rilievo locale", il quale prevede al comma 1 che "la
Regione concede contributi ai Comuni, alle Province, alle Comunita'
Montane, alle Unioni e alle Associazioni intercomunali per la
realizzazione di iniziative finalizzate agli obiettivi di cui all'art.
2, realizzate anche di concerto con operatori privati. I contributi
sono concessi per spese di progettazione e di attuazione, con
esclusione delle spese di personale" e al comma 2 che "la Regione
concede contributi alle associazioni ed alle organizzazioni di
volontariato iscritte ai registri di cui alla L.R. 21 febbraio 2005,
n. 12 (Norme per la valorizzazione delle organizzazioni di
volontariato. Abrogazione della L.R. 2 settembre 1996, n. 37) che
operano a favore delle vittime di reati nel campo della sicurezza e a
sostegno della prevenzione dei reati, per la realizzazione di
specifiche iniziative. I contributi sono concessi per spese di
progettazione e di attuazione, con esclusione delle spese per
investimenti";
considerato che l'art. 5 al comma 3 prevede, tra l'altro, che i
contributi sopraddetti siano concessi secondo le priorita', i criteri
e le modalita' stabiliti dalla Giunta regionale, nel rispetto
dell'articolo 12 della Legge regionale n. 11 del 2001;
richiamata la documentazione prodotta dal Servizio Politiche per la
sicurezza e della Polizia locale e precisamente Il volume "La
delittuosita' nelle province dell'Emilia-Romagna. Serie storica 1984 -
2006", nonche' la "Relazione sullo stato della sicurezza in
Emilia-Romagna" presentata all'Assemblea legislativa il 13 febbraio
2008;
considerato che da detta documentazione di analisi della criminalita'
emerge un quadro sufficientemente chiaro e circostanziato delle
priorita' su cui deve concentrarsi l'intervento regionale in materia
di supporto a progetti locali di sicurezza, e che tale quadro mostra
un significativo aumento nel corso del tempo e nell'intero territorio
regionale della criminalita' e della percezione di insicurezza
connessi ad una diffusa conflittualita' tra gruppi sociali in
competizione per quanto riguarda le diverse etnie, i diversi generi,
le diverse generazioni, all'andamento dei borseggi e ai problemi
legati al degrado urbano;
valutata pertanto l'opportunita' di dare indicazioni di priorita' piu'
forti che nel passato relativamente alle caratteristiche dei progetti
da ammettere a finanziamento, vengono individuate nei temi della
conflittualita', del recupero degli spazi degradati o a rischio di
degrado e della prevenzione dei borseggi attraverso strumenti
integrati, le priorita' da affrontare all'interno dei progetti per la
sicurezza, per l'anno 2008;
ritenuto, di stabilire con il presente atto le priorita', i criteri e
le modalita' di concessione dei sopraddetti contributi per l'anno
2008;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal Capo
di Gabinetto del Presidente della Giunta, dott. Bruno Solaroli ai
sensi dell'art. 37, quarto comma, della L.R. 43/01 e della propria
deliberazione 450/07;
su proposta del Presidente della Giunta regionale;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di determinare per l'anno 2008 per la concessione dei contributi
previsti all'art. 5, comma 1 (Enti locali) della L.R. 24/03 le
priorita', i criteri e le modalita' specificati nell'Allegato A e di
approvare il relativo modulo di presentazione della domanda, parti
integranti e sostanziali della presente deliberazione;
2) di determinare per l'anno 2008 per la concessione dei contributi
previsti all'art. 5, comma 2 (Associazioni ed organizzazioni di
volontariato) della L.R. 24/03 le priorita', i criteri e le modalita'
specificati nell' Allegato B e di approvare il relativo modulo di
presentazione della domanda, parti integranti e sostanziali della
presente deliberazione;
3) di pubblicare il testo integralmente e gli Allegati A) e B) della
presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna.
ALLEGATO A
Priorita', criteri e modalita' di concessione dei contributi agli Enti
locali (art. 5, comma 1, L.R. 24/03)
1) Destinatari dei contributi
La Regione concede contributi:
ai Comuni, alle Province, alle Comunita' Montane, alle Unioni e alle
Associazioni intercomunali (d'ora in avanti denominati piu'
semplicemente Enti locali) per la realizzazione di iniziative
finalizzate agli obiettivi di cui all'art. 2 della Legge regionale 4
dicembre 2003 n. 24, realizzate anche di concerto con operatori
privati;
per le Unioni e le Associazioni intercomunali la condizione per poter
accedere ai contributi e' che la sicurezza urbana e/o il
servizio/funzione di polizia locale siano stati conferiti alla forma
associativa con convenzioni sottoscritte entro la data di
presentazione delle domande di contributo;
per le Comunita' Montane si precisa che la concessione dei contributi
e' subordinata alla conclusione di convenzioni fra la Comunita'
Montana ed i Comuni che ne fanno parte o all'adozione di atti di
delega della sicurezza urbana e/o della funzione/servizio di polizia
locale da parte di tutti i Comuni, o di quelli appartenenti a una zona
della Comunita' Montana, entro la data di presentazione delle domande
di contributo.
2) Requisiti di ammissibilita'
Tutti i progetti dei quali si chiede il finanziamento dovranno
contenere:
1) una descrizione dettagliata dello specifico problema di sicurezza
che si vuole affrontare, con esclusione della sicurezza stradale;
2) una descrizione dettagliata del progetto, specificando:
a) la tipologia dell'intervento (nel caso di interventi di
videosorveglianza, oltre ad una dichiarazione generale di conformita'
alle disposizioni emanate dal garante per la privacy, dovranno essere
esplicitate:  le problematiche specifiche riferite ad un dato
territorio per le quali si ritiene indispensabile ricorrere alla
videosorveglianza, la competenza dell'Ente su tali problematiche, le
modalita' di informazione ai cittadini)
b) gli obiettivi specifici del progetto;
c) le modalita' organizzative di realizzazione (tempi, fasi,
metodologia);
d) i soggetti, pubblici e/o privati eventualmente coinvolti nel
progetto;
e) il piano delle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione
del progetto e il preventivo dettagliato di spesa;
f) il sistema di valutazione previsto;
3) l'individuazione del responsabile di progetto (con indicazione
degli altri settori eventualmente coinvolti nell'attivita' di
realizzazione effettiva del progetto).
Ogni Ente locale non potra' presentare piu' di un progetto.
Il progetto puo' prevedere al suo interno diverse azioni specifiche,
purche' coordinate e coerenti tra di loro, tutte finalizzate
all'intervento sul medesimo problema e al raggiungimento del medesimo
obiettivo. Non saranno considerati ammissibili programmi di carattere
generale sulla sicurezza urbana.
Le Province che presentino progetti riguardanti spazi pubblici di un
determinato territorio comunale o coinvolgano direttamente i cittadini
di un dato Comune, dovranno obbligatoriamente chiedere ed allegare
assenso formale del Comune competente.
I progetti che prevedono forme di riorganizzazione e di maggiore
visibilita' delle polizie locali saranno considerati ammissibili solo
quando l'obiettivo prioritario del progetto  rimane quello
dell'intervento su uno specifico problema di sicurezza.
Nel caso di progetti che prevedano la puntuale ripetizione di azioni
gia' sperimentate negli anni precedenti e gia' ammesse a contributo,
il proponente dovra' obbligatoriamente allegare una relazione
valutativa che documenti in maniera chiara, completa ed evidente i
risultati positivi ottenuti nelle precedenti sperimentazioni e la
conseguente necessita' di ripetere le azioni intraprese.
Le informazioni di cui ai punti precedenti dovranno essere desumibili
dalla scheda di progetto.
3) Termini e modalita' di presentazione delle richieste di contributo
Le domande di contributo, redatte in carta libera utilizzando
l'apposita modulistica allegata al presente provvedimento e
sottoscritte dal legale rappresentante dell'Ente locale richiedente,
dovranno pervenire al Servizio "Politiche per la sicurezza e della
Polizia locale", del Gabinetto del Presidente della Giunta, Viale Aldo
Moro n. 64 - 40127 Bologna. Viene individuata quale responsabile del
procedimento di concessione dei contributi, la dott.ssa Orlandi
Annalisa del Servizio "Politiche per la sicurezza e della Polizia
locale". Le domande dovranno essere presentate entro il termine
perentorio del 30 maggio 2008, tramite una delle seguenti modalita':
- consegna a mano alla Segreteria del Servizio suddetto, Viale Aldo
Moro n. 64 - 5° piano - Bologna, entro le ore 13 del 30/5/2008;
oppure
- invio a mezzo raccomandata postale; in questo caso fa fede la data
del timbro postale di spedizione;
- invio al Servizio tramite posta certificata al seguente indirizzo:
cittasicure@postacert.regione.emilia-romagna.it entro la data del
30/5/2008.
4) Decorrenza e termine delle attivita' di progetto
Le attivita' relative ai progetti dovranno avere inizio non oltre tre
mesi dalla data di approvazione della delibera di concessione del
contributo e dovranno terminare entro i ventiquattro mesi successivi
alla stessa data.
Entro i sei mesi che seguono la suddetta data di conclusione del
progetto, gli Enti locali dovranno obbligatoriamente presentare la
rendicontazione finale descritta al successivo punto 9), comprensiva
della valutazione.
A partire dal diciottesimo mese successivo alla data di concessione
del contributo, la Regione effettuera' sopralluoghi a campione (V.
successivo art. 10) per verificare lo stato di attuazione dei
progetti.
5) Istruttoria e valutazione dei progetti
Le domande presentate, che dovranno essere complete di tutte le
informazioni ed i documenti richiesti, pena l'esclusione, saranno
istruite ed esaminate dal Servizio "Politiche per la sicurezza e della
Polizia locale". Al termine dell'istruttoria e delle valutazioni
verranno predisposti gli elenchi dei progetti ammissibili ai
contributi con l'indicazione dell'importo che si propone di
accordare.
6) Criteri di priorita'
Ai fini dell'ammissione ai contributi, verra' data priorita' ai
progetti:
- che prevedano la collaborazione, per la realizzazione del progetto,
con soggetti di natura diversa dal proponente, quali, per esempio,
forze dell'ordine, Prefetture, Questure, volontariato (per gli Enti
locali), ASL, sistema scolastico, ecc. La collaborazione e' intesa
come attivita' specifica dei partners. Non si intendono come
collaborazioni le semplici adesioni e le prestazioni remunerate rese
da eventuali soggetti partecipanti all'attuazione del progetto. Per
ogni soggetto diverso che partecipa al progetto viene riconosciuto 1
punto, fino a un massimo di 3 punti;
- che ci sia evidente coerenza fra la descrizione del problema
specifico e l'intervento per il miglioramento delle condizioni di
sicurezza per cui viene richiesto il contributo. Tale coerenza sara'
valutata secondo una scala che va da 0 a 5 punti in base a: -
chiarezza e documentazione della descrizione del problema; - chiarezza
degli obiettivi che si vogliono raggiungere; - chiarezza dello
strumento e sua potenziale efficacia rispetto agli obiettivi
distinguendo tra impatto immediato e a medio termine;
- che presentino un progetto di valutazione dei risultati ex-ante  ed
ex-post. Questa priorita' potra' essere valutata in base alla coerenza
complessiva del sistema previsto, alla completezza degli indicatori
utilizzati, alla correttezza degli strumenti e delle metodologie di
valutazione utilizzate secondo una scala che va complessivamente da 0
a 3 punti;
- nei quali sia prevista una effettiva integrazione tra settori
diversi dell' amministrazione relativamente ad attivita' specifiche di
realizzazione del progetto. In questi casi la relazione conclusiva
prevista nella rendicontazione (V. successivo punto 9) dovra' essere
condivisa e sottoscritta dai referenti dei diversi settori che hanno
partecipato al progetto.  Questa priorita' potra' essere valutata
secondo una scala che va da 0 a 1 punto;
- richiamata la documentazione prodotta dal Servizio Politiche per la
sicurezza e della Polizia locale, e precisamente Il volume "La
delittuosita' nelle province dell'Emilia-Romagna. Serie storica 1984 -
2006", nonche' la "Relazione sullo stato della sicurezza in
Emilia-Romagna" presentata all'Assemblea legislativa il 13 febbraio
2008, si e' valutata l'opportunita' di dare indicazioni di priorita'
piu' forti che nel passato relativamente alle caratteristiche dei
progetti da ammettere a finanziamento.
Per l'anno 2008, vengono individuate nei seguenti temi  le priorita'
da affrontare all'interno dei progetti per la sicurezza. Gli Enti che
presenteranno progetti direttamente riconducibili a una di queste 3
aree problematiche:
1) conflittualita' tra gruppi sociali (ricomprendente conflitti di
genere, interetnici, intra e intergenerazionali);
2) prevenzione dei borseggi, attraverso strumenti integrati;
3) interventi per il recupero degli spazi degradati o a rischio di
degrado;
potranno avere una priorita' fino a un massimo di 3 punti;
- da quest'anno inoltre i progetti presentati da Comuni con meno di
20.000 abitanti si vedranno assegnati d'ufficio 2 punti; a quelli
presentati da Comuni con un numero di abitanti compreso tra  20.000 e
50.000 verra' assegnato 1 punto.
7) Approvazione dei progetti e concessione dei contributi
Sulla base dell'istruttoria e valutazione effettuata come previsto al
punto 5), la Giunta regionale provvedera' all'approvazione dei
progetti, alla quantificazione e concessione dei contributi, nonche'
alla contestuale assunzione dell'impegno di spesa.
I contributi sono concessi in misura non superiore al 50% dell'importo
delle spese ritenute ammissibili, per un massimo di Euro 80.000,00 per
le spese correnti e per un massimo di Euro 150.000,00 per le spese di
investimento, con esclusione delle spese di personale.
I contributi sono cumulabili con altri contributi concessi dalla
Regione o da altri Enti pubblici a qualsiasi titolo per la medesima
iniziativa, fino al raggiungimento del limite contributivo complessivo
dell'80%.
Per le azioni previste dal presente provvedimento, i contributi
potranno essere concessi per interventi iniziati a partire dalla data
di esecutivita' del presente bando (di conseguenza la data di
emissione della prima fattura non potra' essere anteriore a tale
termine).
Poiche' il costo complessivo delle iniziative ammissibili a contributo
potrebbe superare la disponibilita' di bilancio (nel qual caso la
Regione si vedrebbe costretta ad escludere taluni progetti ovvero a
ridurre in misura consistente l'entita' del proprio contributo) si
rende necessario che, nella scheda di progetto gli Enti locali
dichiarino l'impegno a realizzare il progetto medesimo anche in caso
di riduzione della quota percentuale di cofinanziamento regionale e
venga altresi' indicata la percentuale minima al di sotto della quale
gli Enti locali, rinunciano all'attuazione dell'iniziativa.
Si rende necessario inoltre individuare sempre nella scheda di
progetto l'impegno a realizzare il progetto medesimo anche nel caso
venga accordato il cofinanziamento regionale solo per le spese
correnti e non per quelle di investimento e viceversa, pena
l'esclusione dalla valutazione.
8) Revoca
Il diritto al contributo decade quando l'Ente non avvia il progetto
entro tre mesi dalla data di approvazione del progetto stesso e/o non
lo conclude entro i ventiquattro mesi successivi alla stessa data
ovvero non presenti entro i termini previsti al secondo capoverso del
precedente punto 4) del presente allegato, la documentazione richiesta
in fase di rendicontazione del progetto.
Infine si potra' procedere alla revoca nel caso in cui il progetto
realizzato non sia conforme al progetto presentato e ammesso a
finanziamento regionale.
9) Liquidazione ed erogazione dei contributi. Rendicontazione finale
La liquidazione dei contributi e' disposta come di seguito indicato:
- un anticipo del 50% da corrispondersi secondo le seguenti
modalita':
• per le spese correnti ad avvenuta esecutivita' della delibera di
riparto e concessione dei contributi;
• per le spese d'investimento occorre distinguere se si tratta di
lavori oppure di acquisti/forniture. Se vi sono entrambe le tipologie
di spese di investimento, il progetto dovra' indicare l'ammontare
distinto delle voci di spesa previste per i lavori e per gli
acquisti/forniture.
Per ottenere la corresponsione dell'anticipo del 50% bisognera'
distinguere:
Lavori
a) per lavori dati in appalto a terzi soggetti occorrera' la delibera
di approvazione del progetto esecutivo con indicazione dei mezzi di
copertura finanziaria e il  verbale consegna lavori;
b) per lavori in economia o amministrazione diretta occorrera' la
delibera di approvazione del progetto esecutivo con indicazione dei
mezzi di copertura finanziaria e la comunicazione/dichiarazione di
inizio lavori.
Acquisti/forniture
a) la/e delibera/e di approvazione degli acquisti/forniture indicante
i mezzi di copertura finanziaria;
- il saldo del 50% a conclusione dell'intervento e a presentazione:
1) dell'attestazione di avvenuta conclusione del progetto, corredata:
- per le spese correnti, dal rendiconto analitico delle spese
sostenute;
- per le spese d'investimento bisognera' distinguere se si tratta di
lavori o di acquisti/forniture:
Lavori
a) per lavori dati in appalto a terzi soggetti occorrera' il
certificato di regolare esecuzione/collaudo approvato dall'Ente
indicante l'ammontare delle spese sostenute;
b) per lavori in economia o amministrazione diretta occorrera' la
determina di approvazione relativa al rendiconto della spesa sostenuta
o certificato di regolare esecuzione debitamente sottoscritto dal
direttore dei lavori, regolarmente approvato.
Acquisti/forniture
a) la determina/provvedimento di avvenuta fornitura/acquisto indicante
l'importo della spesa liquidata;
2) della relazione conclusiva contenente informazioni sulle attivita'
realizzate, i tempi di realizzazione, il livello di raggiungimento
degli obiettivi del progetto, in rapporto anche al preindividuato
sistema di valutazione.
Nel caso in cui il progetto sia realizzato da settori diversi
dell'Amministrazione, la relazione dovra' essere condivisa e
sottoscritta da tutti i partecipanti.
Qualora, in fase di rendicontazione, le spese documentate risultassero
inferiori a quelle previste nel progetto approvato con la delibera
della Giunta regionale, l'ammontare del contributo sara'
proporzionalmente ridotto.
In caso di varianti al progetto in corso di realizzazione, l'Ente
locale dovra' presentare una breve relazione che evidenzi e motivi le
difformita' tra il progetto originario e quello in corso di
realizzazione; in ogni caso dovranno rimanere inalterati gli
obiettivi, l'oggetto dell'intervento e l'impianto complessivo del
progetto ammesso originariamente a finanziamento. Il Servizio
"Politiche per la sicurezza e della Polizia locale" valutera' le
variazioni e ne verifichera' la loro ammissibilita', dandone
tempestiva comunicazione all'Ente locale.
In fase di rendicontazione, tenuto conto anche delle eventuali
variazioni del progetto autorizzate, e' ammessa la possibilita' di
apportare all'interno di ogni singola voce di spesa, variazioni in
aumento o diminuzione, di importo non superiore al 20% da una voce
all'altra e partitamente per ciascuna delle due tipologie di spesa,
spesa corrente e spesa di investimento.
10) Verifiche
La Regione, previa comunicazione formale, a partire dal diciottesimo
mese successivo alla data di concessione del contributo, si riserva di
svolgere sopralluoghi a campione,  per verificare lo stato di
realizzazione dei progetti ammessi a finanziamento.
Nella suddetta comunicazione, verra' richiesta la documentazione che
si riterra' opportuno visionare per verificare lo sviluppo del
progetto e la conformita' degli interventi realizzati in relazione al
progetto ammesso a contributo.
11) Tutela della privacy
Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione regionale venga in
possesso in occasione dell'espletamento del procedimento verranno
trattati esclusivamente per le finalita' del presente bando e nel
rispetto del DLgs 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di
protezione dei dati personali".
12) Informazioni
Per le informazioni relative al bando e' possibile rivolgersi a:
Regione Emilia-Romagna - Servizio "Promozione e Sviluppo delle
politiche per la sicurezza e della Polizia locale" - tel. 051/283303
(Orlandi Annalisa) - 051/283568 (Arsani Samanta) - 051/283072
(Segreteria del Servizio Politiche per la sicurezza e della Polizia
locale) - E-mail: aorlandi@regione.emilia-romagna.it;
Cittasicure@regione.emilia-romagna.it.
(segue allegato fotografato)

Azioni sul documento

ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina