REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 15 settembre 2008, n. 1470

Procedura di verifica (screening) del progetto di impianto idroelettrico in localita' Villarovere, nel comune di Forli', in provincia di Forli'-Cesena presentato da SOEMS (Titolo II, L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)	delibera:
a) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9, in considerazione dei modesti impatti attesi, il progetto
di modifiche non significative alla realizzazione di un impianto per
la produzione di energia idroelettrica, in localita' Villarovere, nel
comune di Forli', presentato dalla ditta SOEMS SpA, gia' assoggettato
a procedura di valutazione di impatto ambientale (DGR n.1657 del
27/11/2006), dalla ulteriore procedura di VIA con le seguenti
prescrizioni gia' riportate al punto 7:
1) si prescrive il rispetto del minimo deflusso vitale (DMV),
calcolato secondo le modalita' definite nel Piano Tutela delle acque
della Regione Emilia-Romagna (P.T.A), per un valore pari a 320 l/s
comprensivo della quota parte del 20% di deflusso riservato al Canale
Schiavonia. Si ricorda, inoltre, che entro il 2016, si dovranno
applicare alla componente idrologica coefficienti moltiplicativi per
tenere conto di altri aspetti morfologico-ambientali, naturalistici,
ricreativi ecc.;
2) nel realizzare le gavete, che in condizioni di magra portano ai tre
diversi percorsi, si prescrive che quella di larghezza pari a 50 cm,
che porta allo scivolo della briglia, sia realizzata a una quota
superiore di circa 2 cm rispetto alle altre due, in modo che, quando
la portata e' al minimo (ben sotto il DMV) come spesso succede
d'estate, la portata sia riservata interamente alla scala di risalita
e al canale Schiavonia;
3) si prescrive:
- l'esecuzione della fase di cantiere in periodi stagionali di minore
disturbo per la fauna; si dovra' in generale limitare la durata totale
dei lavori ed evitare, in particolare, le attivita' piu' rumorose nel
periodo di riproduzione della fauna;
- di prevedere, una volta completata l'opera, ad un'attivita' di
monitoraggio della fauna ittica a monte ed a valle della briglia, con
eventualmente un'operazione di marcatura dei soggetti presenti, almeno
nel primo anno di funzionamento della centralina idroelettrica;
- di osservare le misure di mitigazione indicate nello studio di
incidenza;
4) si prescrive come gia' previsto nel SIA di:
- realizzare, appena possibile, le pavimentazioni delle piste per
automezzi nelle aree interessate dalla costruzione;
- le strade e le ruote degli automezzi saranno mantenute bagnate;
- i cumuli di inerti saranno periodicamente umidificati;
- i camion viaggeranno a bassa velocita' nelle aree interessate dalla
costruzione;
- saranno evitati sversamenti di sostanze potenzialmente inquinanti
sul suolo;
- l'area temporaneamente occupata dal cantiere sara' ripulita da ogni
tipo di materiale residuo eventualmente rimasto sul terreno al termine
della fase di costruzione;
- le aree di stoccaggio temporaneo dei rifiuti e dei materiali saranno
opportunamente recintate e, in caso di pericolosita' dei rifiuti,
pavimentate, in modo da confinare tali rifiuti, in attesa del loro
smaltimento, provvedendo anche al contenimento di eventuali acque
dilavanti;
5) si prescrive come gia' previsto nel SIA di:
- di inserire dissuasori (griglie a maglia fitta, scacciapesci
elettrici) che possano limitare la possibilita' di attraversare le
maglie delle griglie di protezione e finire nella condotta di
derivazione da parte delle specie ittiche non in grado d'opporsi al
flusso;
6) si prescrive come gia' previsto nel SIA di adottare piu' corrette
pratiche di gestione del cantiere, quali:
- preferenza per le lavorazioni nel periodo diurno;
- imposizione di direttive agli operatori tali da evitare
comportamenti inutilmente rumorosi;
- per il caricamento e la movimentazione del materiale inerte,
preferenza dell'uso di pale caricatrici piuttosto che escavatori in
quanto quest'ultimo, per le sue caratteristiche d'uso, durante
l'attivita' lavorativa viene posizionato sopra al cumulo di inerti da
movimentare, facilitando cosi' la propagazione del rumore, mentre la
pala caricatrice svolge la propria attivita', generalmente, dalla base
del cumulo in modo tale che quest'ultimo svolge un'azione mitigatrice
sul rumore emesso dalla macchina stessa;
- rispetto della manutenzione e del corretto funzionamento di ogni
attrezzatura;
- nella progettazione dell'utilizzo delle varie aree del cantiere
venga privilegiato il deposito temporaneo degli inerti in cumuli da
interporre fra le aree dove avvengono lavorazioni rumorose ed i
ricettori;
- i percorsi destinati ai mezzi, in ingresso e in uscita dal cantiere,
sono individuati e delimitati in maniera da minimizzare l'esposizione
al rumore dei ricettori; e' importante che esistano delle procedure a
garanzia della qualita' della gestione delle quali il gestore dei
cantieri si dota al fine di garantire il rispetto delle prescrizioni
impartite e delle cautele necessarie a mantenere l'attivita' entro i
limiti fissati dal progetto; a questo proposito sara' utile
disciplinare l'accesso di mezzi e macchine all'interno del cantiere
mediante procedure da concordare con la Direzione Lavori;
7) si raccomanda di affidarsi a  ditte di trasporto che utilizzino
automezzi con filtri antiparticolato e possibilmente a trazione non
inquinante (metanizzati o simili);
8) poiche' l'area interessata dalle operazioni di scavo e'
classificata in CLASSE I e si ha il superamento dei limiti normativi
durante le attivita' di cantiere per un'area che si estende a circa
200 m.; sara' necessaria l'ottenimento, da parte dell'Amministrazione
comunale di Forli', della deroga ai limiti acustici definiti con la
classificazione acustica del territorio comunale e' definita mediante
l'apposito Titolo IX - la disciplina delle attivita' rumorose del
"Regolamento d'Igiene, Sanita' pubblica, Veterinaria e Tutela
ambientale" del Comune di Forli';
9) si prescrive, al fine di limitare l'impatto paesaggistico del
rialzo fuori terra dell'edificio della centralina, di realizzare il
manufatto completamente interrato ad esclusione dell'accesso;
10) si prescrive, al fine di limitare l'impatto paesaggistico
dell'opera, di rivestire le nuove strutture emergenti mediante
mattoni, coerentemente alle opere circostanti ed in particolare al
muro di contenimento "briglia Medicea";
11) si prescrive, in quanto medesima ditta proprietaria, quale misura
di compensazione ambientale, che la ditta predisponga un piano di
manutenzione del canale Schiavonia, per tutta la sua lunghezza;
12) si chiede che:
- tale piano di manutenzione sia presentato al Comune di Forli' entro
4 mesi dall'approvazione della deliberazione regionale di Valutazione
di impatto ambientale;
- sia presentata al Comune di Forli', annualmente, una relazione
contenente descrizione ed esiti delle attivita' di controllo e
manutenzione svolte;
13) si prescrive, inoltre, che sia acquisita la Variante allo
strumento urbanistico del Comune di Forli', ai sensi dell'art. 10
"Sistema forestale e boschivo" Piano Territoriale di Coordinamento
(PTCP) della Provincia di Forli'-Cesena; nonche' la valutazione di
incidenza ai sensi del DPR 357/97;
b) di trasmettere la presente delibera al proponente SOEMS SpA, al
Comune di Forli', al Servizio Tecnico di Bacino Fiumi Romagnoli, alla
Amministrazione provinciale di Forli'-Cesena, all'Autorita' di Bacino
Fiumi Romagnoli, all'ARPA - Sezione provinciale di Forli'-Cesena, 
all'AUSL di Forli'-Cesena, al Servizio Tutela e Risanamento Risorsa
Acqua della Regione Emilia-Romagna; al Servizio Parchi e Risorse
forestali;
c) di pubblicare, per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni,
il presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della
Regione.

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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