REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 10 dicembre 2007, n. 1964

Procedura di verifica (screening) del progetto relativo alla costruzione di un invaso ad uso irriguo in localita' Rivalta nel comune di Faenza (RA) ai sensi dell'art. 9 della Legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA
(omissis)	delibera:
a) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della Legge regionale
18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in
considerazione dei modesti impatti attesi, il progetto relativo
all'ampliamento di un invaso ad uso irriguo in localita' Rivalta, nel
comune di Faenza, provincia di Ravenna, dalla ulteriore procedura di
VIA con le seguenti prescrizioni:
 1) attuare una attenta progettazione esecutiva della fase di
cantierizzazione, per quanto riguarda le interferenze con l'ambiente,
le conseguenti mitigazioni e le azioni di ripristino, soprattutto per
quanto riguarda l'area di cantiere;
 2) tenere conto del fatto che il nuovo invaso occupera' suolo
pubblico e che il nuovo percorso del rio dovra', a sua volta, divenire
suolo pubblico;
 3) poiche' l'esecuzione dei lavori comportera' l'abbattimento della
vegetazione esistente lungo il rio Belvedere lungo il tratto
interessato dall'opera e poiche' l'area e' classificata come "Zone
agricole di tutela ambientale - Zone di particolare interesse
paesaggistico e ambientale" finalizzate alla conservazione del suolo,
del sottosuolo, delle acque, della flora e della fauna attraverso il
mantenimento e la ricostituzione di tali componenti e degli equilibri
naturali tra di essi sara' necessario prevedere un adeguato piano di
sistemazione vegetazionale che preveda la messa a dimora di essenze
arboree e/o arbustive;
 4) assolutamente da evitare sono le specie riconosciute come
invadenti (Robinia, Alianto, etc.); sono invece consigliate specie
autoctone gia' presenti lungo il rio Belvedere in modo da mantenere la
continuita' della fascia di vegetazione fluviale; la piantumazione
dovra' riguardare, sia gli argini del nuovo tratto del Rio, sia le
sponde del nuovo invaso;
 5) dovranno, inoltre, essere previsti interventi di inerbimento delle
scarpate esterne dell'argine con le relative azioni di manutenzione
periodica;
 6) con riferimento al Piano infraregionale delle attivita' estrattive
della Provincia di Ravenna adottato, dovra' essere effettuato il
totale riutilizzo del materiale proveniente dagli scavi, come
dichiarato in progetto, sia per la realizzazione dell'opera, sia per
la sistemazione in loco, in modo conforme alle vigenti disposizioni
normative (art. 3 L.R. 17/91);
 7) sara' inoltre necessaria l'autorizzazione paesaggistica ai sensi
dell'art. 142 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 "Codice
dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della
Legge 6 luglio 2002, n. 137";
 8) dovra' essere effettuata l'impermeabilizzazione dell'invaso allo
scopo di evitare perdite per infiltrazione e interferenze con le acque
di falda; in particolare, come dichiarato in progetto, la tenuta
idraulica del fondo e quella delle sponde, saranno garantite mediante
un rivestimento in argilla di tutta la parte interna del bacino; la
tenuta idraulica dell'invaso andra' comunque verificata in fase di
collaudo;
 9) il dimensionamento del tubo scolmatore dovra' essere sottoposto
all'approvazione della competente autorita' idraulica;
10) per il ripristino delle aree di cantiere e delle aree di riporto
si riutilizzera' il terreno vegetale proveniente dallo scotico, che si
avra' cura di accumulare, separatamente dalle altre tipologie di
materiale, in spessori adeguati e del quale si provvedera' alla
manutenzione per evitarne la morte biologica;
11) a tutela della pubblica incolumita', si prescrive che l'invaso
venga dotato, come previsto da progetto, di recinzione perimetrale
metallica di altezza pari a 1.80 m, di scale di emergenza, cancello di
accesso chiuso da lucchetto e apposta segnaletica di pericolo;
12) poiche' verra' effettuato anche lo spostamento dell'alveo, sara'
necessario acquisire il nulla osta idraulico presso l'autorita'
competente prima di procedere alla costruzione dell'invaso; si ricorda
inoltre che il R.D. 523/1904 prevede il rispetto della fascia di 10
metri dalla sponda del rio;
13) il nuovo tratto dell'alveo del rio Belvedere, dovra' essere
dimensionato in modo tale da avere una sezione atta a contenere la
piena massima registrata o ipotizzabile;
14) resta fermo che tutte le autorizzazioni, necessarie per la
realizzazione dell'opera in oggetto della presente valutazione,
dovranno essere rilasciate dalle autorita' competenti; in particolare,
considerato che, per il riempimento dell'invaso di progetto si
intendono captare le acque del rio Belvedere, sara' necessaria la
concessione di derivazione di acqua pubblica, ai sensi del regolamento
regionale 41/01;
b) di trasmettere la presente delibera ai proponenti Ugolini Romano,
Taroni Andrea e Ugolini Anna, al Comune di Faenza, al Servizio Tecnico
Bacino Fiumi Romagnoli, all'Amministrazione provinciale di Ravenna,
all'ARPA Sezione provinciale di Ravenna e all'Autorita' dei Bacini
Regionali Romagnoli;
c) di pubblicare per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3, della
Legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed
integrazioni il presente partito di deliberazione, nel Bollettino
Ufficiale della Regione.

Azioni sul documento

ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina