REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 10 dicembre 2007, n. 1961

L.R. 44/95. Affidamento ad ARPA Ingegneria ambientale delle attivita' relative a "Supporto alla Regione Emilia-Romagna in tema di risparmio idrico e conservazione della risorsa". Approvazione schema di convenzione e assunzione impegno di spesa

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso che:
- la Legge 5 gennaio 1994, n. 36 "Disposizioni in materia di risorse
idriche", individua tra le sue finalita' principali la conservazione
ed il risparmio della risorsa idrica;
- l'Unione Europea ha confermato con la Direttiva 2000/60/CEE, che la
politica ambientale deve contribuire a perseguire "gli obiettivi della
salvaguardia, tutela e miglioramento della qualita' dell'ambiente,
dell'utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali, che
deve essere fondata sui principi della precauzione e dell'azione
preventiva, sul principio della correzione, anzitutto alla fonte dei
danni causati all'ambiente";
- il Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 riconferma le
sopracitate finalita', facendo propria la strategia di un approccio
integrato di tutela quali-quantitativa, fissando il raggiungimento di
obiettivi specifici attraverso una serie di strumenti tra i quali
l'individuazione di misure tese alla conservazione, al risparmio, al
riutilizzo ed al riciclo delle risorse idriche;
- l'articolo 98 "Risparmio idrico" del sopra citato decreto
legislativo afferma, al comma 1, che "Coloro che gestiscono o
utilizzano la risorsa idrica adottano le misure necessarie
all'eliminazione degli sprechi ed alla riduzione dei consumi e
incrementano il riciclo ed il riutilizzo, anche mediante
l'utilizzazione delle migliori tecniche disponibili";
- con deliberazione n. 40, del 21 dicembre 2005, dell'Assemblea
legislativa, la Regione Emilia-Romagna ha approvato il Piano di tutela
delle acque, di cui il "Programma regionale di conservazione e
risparmio della risorsa acqua" e' parte integrante, quale strumento di
pianificazione per il raggiungimento degli obiettivi di qualita'
fissati dalla Direttiva europea e recepiti dallo stesso DLgs 152/06;
- in coerenza con quanto indicato nel documento "Programma regionale
di conservazione e risparmio della risorsa acqua", la Regione intende
realizzare specifici studi ed approfondimenti tematici inerenti le
modalita' e le tecniche di conservazione e risparmio della risorsa
idrica in tutti i settori idroesigenti;
premesso altresi', che:
- il 22 marzo 2005 si e' aperto il decennio internazionale di azione
"Water for Life" 2005-2015, indetto dall'Assemblea generale delle
Nazioni Unite;
- il tema della giornata mondiale dell'acqua per il 2007 e'
"Fronteggiare la scarsita' d'acqua" per sottolineare la crescente
rilevanza mondiale della scarsita' nel mondo e la necessita' di una
maggiore integrazione e cooperazione locale ed internazionale per
assicurare una gestione sostenibile, efficiente ed equa delle scarse
risorse idriche;
- il 22 marzo 2007, in occasione della Giornata mondiale dell'acqua,
la Regione Emilia-Romagna ha promosso il "Forum nazionale sul
risparmio e la conservazione della risorsa acqua" quale strumento di
informazione, confronto e dialogo in tema di risparmio e conservazione
dell'acqua, in quanto appare di estrema rilevanza migliorare ed
accrescere le conoscenze su questi temi, favorendone una diffusione
piu' ampia ed estesa tra istituzioni e stakeholders, anche attraverso
studi ed approfondimenti specifici;
- i cambiamenti climatici stanno comportando nuove sfide provocando
l'intensificarsi di uragani ed inondazioni, che distruggono
coltivazioni, contaminano le falde acquifere e danneggiano le
strutture dove si conserva e si trasporta l'acqua;
- il riscaldamento globale viene considerato il principale
responsabile dei periodi di siccita' sempre piu' frequenti;
- in questo contesto, lo sviluppo e l'applicazione di politiche di
risparmio e conservazione dell'acqua rappresentano anche a livello
locale un'opportunita' strategica e un'azione prioritaria per mitigare
gli effetti del cambiamento climatico e della siccita' e, in una
visione piu' ampia, della scarsita' d'acqua;
- il recente inasprimento degli eventi siccitosi su tutto il
territorio ha portato il Presidente della Regione Emilia-Romagna a
richiedere al Presidente del Consiglio dei Ministri, la dichiarazione
dello stato di emergenza ai sensi dell'art. 5 della Legge 225/92;
- con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 maggio
2007, pubblicato nella G.U. n. 107 del 10 maggio 2007, e' stato
dichiarato lo stato di emergenza nei territori delle regioni
dell'Italia centro-settentrionale, interessati da una pesante crisi
idrica, fino al 31 dicembre 2007;
- con successiva ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri
n. 3598 del 15 giugno 2007, pubblicata nella G.U. n. 145 del 25 giugno
2007, sono state adottate disposizioni urgenti dirette a fronteggiare
lo stato di emergenza di cui trattasi, che si sono concretizzate con
l'elaborazione di specifici piani di interventi urgenti;
- a fronte di quanto sopra esposto, obiettivo principale delle
istituzioni, inclusa la Regione Emilia-Romagna, e', pertanto,
contribuire ad individuare le modalita' e le strategie piu' efficaci
per risparmiare, conservare, usare e proteggere le risorse idriche in
un piano d'azione dinamico e innovativo;
considerato che:
- si ritiene pertanto opportuno svolgere ulteriori attivita' in tema
di risparmio e conservazione delle risorse idriche, anche in relazione
alla recente recrudescenza degli eventi siccitosi che hanno colpito il
territorio regionale;
- ARPA Agenzia regionale per la Prevenzione l'Ambiente
dell'Emilia-Romagna, di concerto con la Regione Emilia-Romagna, si
occupa gia' da tempo di numerosi temi inerenti il risparmio idrico e
la conservazione della risorsa acqua;
- per tale motivo, ARPA Agenzia regionale per la Prevenzione
l'Ambiente dell'Emilia-Romagna puo' contribuire in modo significativo
e coerente al supporto alla Regione Emilia-Romagna in tema di
risparmio idrico e conservazione della risorsa acqua;
acquisita agli atti del Servizio Tutela e Risanamento risorsa acqua,
con prot. reg.le n. 2007.0288698 del 14/11/2007, la specifica
tecnica-economica relativa all'attivita' denominata "Supporto alla
Regione Emilia-Romagna in tema di risparmio idrico e conservazione
della risorsa" presentata da ARPA Agenzia regionale per la Prevenzione
l'Ambiente dell'Emilia-Romagna - Struttura tematica di Ingegneria
ambientale - che prevede un costo complessivo pari ad Euro 110.000,00
IVA 20% inclusa, consistente:
- nella realizzazione e prima implementazione di un sistema
informativo relativo ai prelievi di acque superficiali e sotterranee
per uso acquedottistico;
- nel supporto alla valutazione dell'idoneita' degli ambienti di cava
per l'accumulo irriguo delle acque;
- nel supporto alle politiche di risparmio e conservazione dell'acqua
con analisi della congruenza tra i Piani di conservazione delle
Agenzie d'ambito, consorzi e stralci provinciali dei PTCP con il Piano
di tutela delle acque regionale;
dato atto che il Servizio Tutela e Risanamento risorsa acqua,
competente per materia, ha ritenuto la specifica tecnico-economica
idonea sotto il profilo tecnico e congrua sotto quello economico;
dato atto altresi' che alla spesa complessiva di Euro 110.000,00 IVA
20% inclusa si fa fronte attraverso lo stanziamento arrecato sul
Capitolo 35500 "Interventi relativi al risparmio idrico e al riuso
delle acque reflue nonche' alle finalita' di cui alla Legge 18 maggio
1989, n. 183 (art. 18, comma 3, L. 5 gennaio 1994, n. 36)" Mezzi
statali di cui all'UPB 1.4.2.2. 13210 del Bilancio per l'esercizio
finanziario 2007, che e' dotato della necessaria disponibilita';
verificato, da parte del Servizio Gestione della spesa regionale, che
l'ammontare dell'onere di spesa assunto con il presente provvedimento
e' ricompreso nell'ambito del budget massimo assegnato alla Direzione
generale competente, per il rispetto delle disposizioni indicate
dall'art. 1, comma 656, e seguenti della Legge 27 dicembre 2006, n.
296 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale
dello Stato (Legge finanziaria 2007)" concernenti il patto di
stabilita' interno;
visti:
- la L.R. 19 aprile 1995, n. 44 che istituisce l'ARPA, Agenzia
regionale per la Prevenzione e l'Ambiente dell'Emilia-Romagna, ente
strumentale della Regione affidandole all'art. 5 lettera n), tra le
sue funzioni anche quella di fornire attivita' di supporto alla
Regione e agli Enti locali per la predisposizione di piani e progetti
ambientali;
- l'art. 5, comma 2, il quale consente ad ARPA di definire accordi o
convenzioni con Aziende ed Enti pubblici per l'adempimento delle
proprie funzioni;
- l'art. 23, comma 2, che autorizza la Regione a conferire all'ARPA
finanziamenti nell'ambito della vigente legislazione regionale;
ritenuto inoltre, che ricorrono gli elementi di cui all'art. 47
secondo comma della L.R. 40/01 e che pertanto l'impegno possa essere
assunto con il presente atto;
visti:
- il DPR 3 giugno 1998, n. 252;
- la L.R. n. 40 del 15 novembre 2001;
- la L.R. n. 43 del 26 novembre 2001 e succ. modifiche;
- la Legge regionale n. 21 del 29 dicembre 2006;
- le LL.RR. del 26 luglio 2007, n. 13 e 14;
richiamate le seguenti proprie deliberazioni esecutive ai sensi di
legge:
- n. 1057 del 24 luglio 2006, concernente "Prima fase di riordino
delle strutture organizzative della Giunta regionale. Indirizzi in
merito alle modalita' di integrazione interdirezionale e di gestione
delle funzioni trasversali";
- n. 1150 del 31 luglio 2006, concernente "Approvazione degli atti di
conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza
1/8/2006)";
- n. 1663 del 27 novembre 2006 "Modifiche all'assetto delle Direzioni
generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente";
- n. 450 del 3 aprile 2007, concernente "Adempimenti conseguenti alle
delibere 1057/06 e 1663/06. Modifiche agli indirizzi approvati con
delibera 447/03 e successive modifiche";
dato atto ai sensi dell'art. 37, quarto comma, della L.R. 43/01 e
della propria deliberazione 450/07:
- del parere di regolarita' amministrativa espresso dal Direttore
generale Ambiente e Difesa del suolo e della costa, dott. Giuseppe
Bortone;
- del parere di regolarita' contabile espresso dal Responsabile del
Servizio Gestione della spesa regionale, dott. Marcello Bonaccurso;
su proposta dell'Assessore Ambiente e Sviluppo sostenibile
a voti unanimi e palesi, delibera:
A) di affidare all'Agenzia regionale per la Prevenzione e l'Ambiente -
ARPA - Struttura tematica di Ingegneria Ambientale con sede in Vicolo
Carega n. 3 Bologna, secondo le motivazioni espresse in premessa e
sulla base della specifica tecnica-economica depositata presso il
Servizio Tutela e Risanamento risorsa acqua, l'attivita' denominata
"Supporto alla Regione Emilia-Romagna in tema di risparmio idrico e
conservazione della risorsa" per un importo complessivo di Euro
110.000,00 IVA 20% inclusa secondo le modalita' di cui all'allegato
schema di convenzione;
B) di approvare lo schema di convenzione allegato al presente atto
quale parte integrante e sostanziale dello stesso, le cui attivita'
avranno inizio a decorrere dalla data di esecutivita' della presente
deliberazione, previa sottoscrizione della convenzione stessa, e
dovranno terminare entro 18 mesi sulla base delle attivita' di cui
alla specifica tecnica-economica conservata agli atti del Servizio
Tutela e Risanamento risorsa acqua, salvo proroga motivata, come
specificato all'art. 2 della convenzione stessa;
C) di dare atto che alla sottoscrizione della convenzione provvedera'
il Dirigente regionale competente per materia, in rappresentanza della
Regione, ai sensi della normativa vigente;
D) di impegnare la spesa di Euro 110.000,00 IVA inclusa, al n. 5214 di
impegno sul Capitolo 35500 "Interventi relativi al risparmio idrico e
al riuso delle acque reflue nonche' alle finalita' di cui alla Legge
18 maggio 1989, n. 183 (art. 18, comma 3, L. 5 gennaio 1994, n. 36)"
Mezzi statali di cui all'UPB 1.4.2.2.13210 del Bilancio per
l'esercizio finanziario 2007, che e' dotato della necessaria
disponibilita';
E) di dare atto che, sulla base di quanto indicato in premessa,
l'onere di spesa, previsto al punto D) che precede e' ricompreso nel
budget massimo assegnato alla Direzione generale competente, per il
rispetto delle disposizioni indicate dall'art. 1, comma 656, e
seguenti della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 "Disposizioni per la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge
finanziaria 2007)" concernenti il patto di stabilita' interno;
F) di dare atto che alla liquidazione della spesa ed alla emissione
della richiesta dei titoli di pagamento, ferme restando le valutazioni
in itinere eseguite dall'Ente Regione sulla base dell'effettivo
andamento della spesa interna (liquidita' di cassa), provvedera' il
Dirigente regionale competente con propri atti formali, ai sensi della
Legge regionale 43/01 e della propria deliberazione 450/07, secondo le
modalita' di cui all'art. 4 dello schema di convenzione allegato al
presente atto;
G) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
Schema di convenzione tra la Regione Emilia-Romagna ed ARPA Struttura
tematica di Ingegneria ambientale per l'attivita' denominata "Supporto
alla Regione Emilia-Romagna in tema di risparmio idrico e
conservazione della risorsa"
L'anno . . . . . . . . . . , il giorno . . . . . del mese . . . . . .
. . . . . . . . .
tra
la Regione Emilia-Romagna con sede in Bologna, Via dei Mille n. 21
(c.f. 80062590379), rappresentata per la sottoscrizione della presente
convenzione dal Dirigente regionale competente per materia, che elegge
il domicilio legale preso il sopra citato indirizzo, ai sensi della
deliberazione della Giunta regionale n. . . . . . del . . . . . . ,
l'Agenzia regionale per la Prevenzione e l'Ambiente
dell'Emilia-Romagna - di seguito denominata ARPA - Struttura tematica
di Ingegneria ambientale con sede in Vicolo Carega n. 3 Bologna p. IVA
e c.f. 04290860370, rappresentata dal Direttore dott. Francesco
Fortezza;
premesso che:
- la Legge 5 gennaio 1994, n. 36 "Disposizioni in materia di risorse
idriche", individua tra le sue finalita' principali la conservazione
ed il risparmio della risorsa idrica;
- l'Unione Europea ha confermato con la Direttiva 2000/60/CEE, che la
politica ambientale deve contribuire a perseguire "gli obiettivi della
salvaguardia, tutela e miglioramento della qualita' dell'ambiente,
dell'utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali, che
deve essere fondata sui principi della precauzione e dell'azione
preventiva, sul principio della correzione, anzitutto alla fonte dei
danni causati all'ambiente";
- il Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 riconferma le
sopracitate finalita', facendo propria la strategia di un approccio
integrato di tutela quali-quantitativa, fissando il raggiungimento di
obiettivi specifici attraverso una serie di strumenti tra i quali
l'individuazione di misure tese alla conservazione, al risparmio, al
riutilizzo ed al riciclo delle risorse idriche;
- l'articolo 98 "Risparmio idrico" del sopra citato decreto
legislativo afferma, al comma 1, che "Coloro che gestiscono o
utilizzano la risorsa idrica adottano le misure necessarie
all'eliminazione degli sprechi ed alla riduzione dei consumi e 
incrementano il riciclo ed il riutilizzo, anche mediante
l'utilizzazione delle migliori tecniche disponibili";
- con deliberazione n. 40, del 21 dicembre 2005, dell'Assemblea
legislativa, la Regione Emilia-Romagna ha approvato il Piano di Tutela
delle Acque, di cui il "Programma regionale di conservazione e
risparmio della risorsa acqua" e' parte integrante, quale strumento di
pianificazione per il raggiungimento degli obiettivi di qualita'
fissati dalla Direttiva Europea e recepiti dallo stesso DLgs 152/06;
- in coerenza con quanto indicato nel documento "Programma regionale
di conservazione e risparmio della risorsa acqua", la Regione intende
realizzare specifici studi ed approfondimenti tematici inerenti le
modalita' e le tecniche di conservazione e risparmio della risorsa
idrica in tutti i settori idroesigenti;
premesso altresi', che:
- il 22 marzo 2005 si e' aperto il decennio internazionale di azione
"Water for Life" 2005-2015, indetto dall'Assemblea generale delle
Nazioni Unite;
- il tema della Giornata mondiale dell'acqua per il 2007 e'
"Fronteggiare la scarsita' d'acqua" per sottolineare la crescente
rilevanza mondiale della scarsita' nel mondo e la necessita' di una
maggiore integrazione e cooperazione locale ed internazionale per
assicurare una gestione sostenibile, efficiente ed equa delle scarse
risorse idriche;
- il 22 marzo 2007, in occasione della Giornata mondiale dell'Acqua,
la Regione Emilia-Romagna ha promosso il "Forum nazionale sul
risparmio e la conservazione della risorsa acqua" quale strumento di
informazione, confronto e dialogo in tema di risparmio e conservazione
dell'acqua, in quanto appare di estrema rilevanza migliorare ed
accrescere le conoscenze su questi temi, favorendone una diffusione
piu' ampia ed estesa tra Istituzioni e stakeholders, anche attraverso
studi ed approfondimenti specifici;
- i cambiamenti climatici stanno comportando nuove sfide provocando
l'intensificarsi di uragani ed inondazioni, che distruggono
coltivazioni, contaminano le falde acquifere e danneggiano le
strutture dove si conserva e si trasporta l'acqua;
- il riscaldamento globale viene considerato il principale
responsabile dei periodi di siccita' sempre piu' frequenti;
- in questo contesto, lo sviluppo e l'applicazione di politiche di
risparmio e conservazione dell'acqua rappresentano anche a livello
locale un'opportunita' strategica e un'azione prioritaria per mitigare
gli effetti del cambiamento climatico e della siccita' e, in una
visione piu' ampia, della scarsita' d'acqua;
- il recente inasprimento degli eventi siccitosi su tutto il
territorio ha portato il Presidente della Regione Emilia-Romagna a
richiedere al Presidente del Consiglio dei Ministri, la dichiarazione
dello stato di emergenza ai sensi dell'art. 5 della Legge 225/92;
- con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 maggio
2007, pubblicato nella G.U. n. 107 del 10 maggio 2007, e' stato
dichiarato lo stato di emergenza nei territori delle regioni
dell'Italia centro-settentrionale, interessati da una pesante crisi
idrica, fino al 31 dicembre 2007;
- con successiva ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri
n. 3598 del 15 giugno 2007, pubblicata nella G.U. n. 145 del 25 giugno
2007, sono state adottate disposizioni urgenti dirette a fronteggiare
lo stato di emergenza di cui trattasi, che si sono concretizzate con
l'elaborazione di specifici piani di interventi urgenti;
- a fronte di quanto sopra esposto, obiettivo principale delle
istituzioni, inclusa la Regione Emilia-Romagna, e', pertanto,
contribuire ad individuare le modalita' e le strategie piu' efficaci
per risparmiare, conservare, usare e proteggere le risorse idriche in
un piano d'azione dinamico e innovativo;
considerato che:
- si ritiene pertanto opportuno svolgere ulteriori attivita' in tema
di risparmio e conservazione delle risorse idriche, anche in relazione
alla recente recrudescenza degli eventi siccitosi che hanno colpito il
territorio regionale;
- ARPA Agenzia regionale per la Prevenzione l'Ambiente
dell'Emilia-Romagna, di concerto con la Regione Emilia-Romagna, si
occupa gia' da tempo di numerosi temi inerenti il risparmio idrico e
la conservazione della risorsa acqua;
- per tale motivo, ARPA Agenzia regionale per la Prevenzione
l'Ambiente dell'Emilia-Romagna puo' contribuire in modo significativo
e coerente al supporto alla Regione Emilia-Romagna in tema di
risparmio idrico e conservazione della risorsa acqua.
visti:
- la L.R. 19 aprile 1995, n. 44 che istituisce l'ARPA, Agenzia
regionale per la Prevenzione e l'Ambiente dell'Emilia-Romagna, ente
strumentale della Regione affidandole all'art. 5 lettera n), tra le
sue funzioni anche quella di fornire attivita' di supporto alla
Regione e agli Enti locali per la predisposizione di piani e progetti
ambientali;
- l'art. 5, comma 2, il quale consente ad ARPA di definire accordi o
convenzioni con Aziende ed Enti Pubblici per l'adempimento delle
proprie funzioni;
- l'art. 23, comma 2, che autorizza la Regione a conferire all'ARPA
finanziamenti nell'ambito della vigente legislazione regionale;
tutto cio' premesso si stipula quanto segue
Art. 1 - Oggetto della convenzione
La Regione Emilia-Romagna affida all'ARPA Struttura tematica di
Ingegneria ambientale che accetta l'attivita' denominata "Supporto
alla Regione Emilia-Romagna in tema di risparmio idrico e
conservazione della risorsa" cosi' suddivisa:
- realizzazione e prima implementazione di un sistema informativo
relativo ai prelievi di acque superficiali e sotterranee per uso
acquedottistico;
- supporto alla valutazione dell'idoneita' degli ambienti di cava per
l'accumulo irriguo delle acque;
- supporto alle politiche di risparmio e conservazione dell'acqua con
analisi della congruenza tra i Piani di conservazione delle Agenzie
d'ambito, consorzi e stralci provinciali dei PTCP con il Piano di
tutela delle acque regionale.
Art. 2 - Tempi di esecuzione
I tempi di esecuzione per le attivita' previsti dalla presente
convenzione decorrono dalla data di esecutivita' della deliberazione
Giunta regionale n. . . . . . del . . . . . . . . . e dovranno
terminare entro 18 mesi.
Qualora per cause non imputabili ad ARPA e debitamente riconosciute
dalla Regione, si dovessero verificare ritardi nella effettuazione
delle attivita' da parte della Agenzia, tali ritardi, ove
giustificati, daranno luogo ad una unica proroga dei tempi di
consegna, per un periodo massimo di 6 mesi, concessa mediante lettera
del Responsabile del Servizio Tutela e Risanamento risorsa acqua.
Art. 3 - Controllo sull'esecuzione dell'attivita'
Le attivita' della presente convenzione verranno realizzate sotto la
vigilanza ed il controllo del Responsabile del Servizio Tutela e
Risanamento risorsa acqua che, avvalendosi del personale del servizio,
verifichera' l'operato dell'ARPA e il rispetto dei tempi e delle
modalita' di attuazione del programma di lavoro in conformita' della
presente convenzione.
Il Responsabile del Servizio potra', nel corso dello sviluppo delle
attivita', definire eventuali variazioni ed indirizzi integrativi in
accordo con ARPA al fine di assicurare la miglior corrispondenza agli
obiettivi delle attivita', previo semplice scambio di lettere tra il
Responsabile ed ARPA.
Art. 4 - Corrispettivo delle prestazioni e modalita' di pagamento
La Regione corrispondera' ad ARPA Struttura tematica di Ingegneria
ambientale quale compenso per la realizzazione delle attivita' di cui
all'art. 1 l'importo di Euro 110.000,00 IVA 20% inclusa.
Tale corrispettivo sara' liquidato dalla Regione previa sottoscrizione
della convenzione, in tre soluzioni, dietro presentazione di regolari
fatture secondo le seguenti modalita':
- il 20% dell'importo complessivo pari ad Euro 22.000,00 IVA 20%
inclusa a seguito della presentazione della comunicazione di avvio
delle attivita';
- il 40% dell'importo complessivo pari ad Euro 44.000,00 IVA 20%
inclusa a seguito della presentazione di una relazione intermedia che
attesti e documenti il superamento del 50% delle attivita'
affidatele;
- il 40% dell'importo complessivo, a saldo, pari ad Euro 44.000,00 IVA
20% inclusa a seguito della presentazione della relazione finale delle
attivita' svolte.
Art. 5 - Obblighi dell'ARPA
L'ARPA s'impegna, altresi', in adempimento della presente convenzione
a:
- comunicare il nominativo del responsabile dello svolgimento delle
attivita', che il Responsabile del Servizio Tutela e Risanamento
risorsa acqua potra' sindacare chiedendone la sostituzione a suo
libero convincimento;
- mantenere a disposizione del Servizio Tutela e Risanamento risorsa
acqua, nonche' esibirla a richiesta dello stesso, la documentazione
relativa allo svolgimento delle attivita';
- uniformarsi alle variazioni di indirizzo eventualmente indicate
dalla Regione.
Art. 6 - Collaborazioni esterne
Per l'espletamento di specifiche prestazioni, l'ARPA potra' avvalersi,
previa autorizzazione della Regione, rispettando la normativa c.d.
"Antimafia", dell'opera di altri organismi specializzati, societa',
gruppi di lavoro nonche' di professionisti.
ARPA nei rapporti con tali soggetti, evitera' nel modo piu' assoluto
di coinvolgere la Regione e fara' fronte a sua cura e spese, agli
eventuali diritti dovuti agli autori terzi.
In nessun caso, pero', i contratti con i terzi dovranno essere di
impedimento all'espletamento delle attivita' oggetto della presente
convenzione.
Art. 7 - Diritti d'autore e riservatezza
Con la firma della presente convenzione, l'ARPA riconosce sull'oggetto
della presente, ai sensi della Legge 633/41, art. 11, la titolarita' a
titolo originario del diritto d'autore della Regione.
L'ARPA e' rigorosamente tenuta ad osservare il segreto nei confronti
di qualsiasi soggetto, in mancanza di esplicita autorizzazione scritta
della Regione, per quanto riguarda fatti, dati, cognizioni, documenti
e oggetti di cui sia venuta a conoscenza, fatte salve le procedure che
si rendano necessarie per gli adempimenti di istituto da parte di Enti
pubblici.
Art. 8 - Responsabilita' nei confronti di terzi
L'ARPA esonera la Regione da qualsiasi impegno e responsabilita' che a
qualsiasi titolo possa derivare nei confronti di terzi dall'esecuzione
della presente convenzione.
Art. 9 - Oneri fiscali
Il presente atto sara' registrato solo in caso d'uso ai sensi del DPR
26 aprile 1986, n. 131, con spesa a carico della parte richiedente.
E' inoltre soggetto all'imposta di bollo ai sensi del DPR 26 ottobre
1972, n. 642 e successive modificazioni.
L'imposta di bollo e' a carico di ARPA.
Letto, confermato e sottoscritto.
per LA REGIONE	per ARPA
EMILIA-ROMAGNA	Il Direttore della Struttura tematica
Il Dirigente Regionale	Ingegneria ambientale
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 	 . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . .

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