REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 17 marzo 2008, n. 329

Avviso per la presentazione di candidature per soggetti attuatori e offerte formative per l'erogazione di assegni formativi per le figure di capo del servizio e di macchinista di sciovia e seggiovia

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Viste:
- la L.R. n. 17 del 1 agosto 2002 "Interventi per la qualificazione
delle stazioni invernali e del sistema sciistico della regione
Emilia-Romagna", ed in particolare il comma 2 dell'art. 5, e
successive modifiche;
- la L.R. n. 12 del 30 giugno 2003 "Norme per l'uguaglianza delle
opportunita' di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l'arco della
vita, attraverso il rafforzamento dell'istruzione e della formazione
professionale anche in integrazione tra loro", ed in particolare gli
artt. 13 e 14;
- la L.R. n. 17 del 1 agosto 2005 "Norme per la promozione
dell'occupazione, della qualita', sicurezza e regolarita' del
lavoro";
vista la deliberazione dell'Assemblea legislativa della Regione
Emilia-Romagna 117/07 "Linee di programmazione e indirizzi per il
sistema formativo e per il lavoro 2007-2010";
viste altresi' le proprie deliberazioni:
- 177/03 "Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione  ed
alle regole per accreditamento degli organismi di formazione
professionale" e successive modifiche;
- 936/04 "Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del
sistema regionale delle qualifiche" e successive modifiche;
- 255/08 "Aggiornamento elenco degli organismi  accreditati di cui
alla delibera di G.R. 246/07";
- 680/07 "Approvazione di un accordo fra Regione e Province
dell'Emilia-Romagna per il coordinamento della programmazione
2007-2009 per il sistema formativo e per il lavoro (L.R. 12/03 - L.R.
17/05) in attuazione della delibera GR 503/07" (d'ora in poi "Accordo
2007-2009");
- 1681/07 "Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna FSE
Obiettivo 2 'Competitivita' regionale e occupazione' 2007-2013 - Presa
d'atto della decisione di approvazione della Commissione Europea ed
individuazione dell'Autorita' di gestione e delle relative funzioni e
degli Organismi intermedi";
- 1951/07 "Adozione del Piano di attivita' regionale 2008 in
attuazione dell'accordo fra Regione e Amministrazioni provinciali di
cui alla delibera regionale 680/07";
- 140/08 "Approvazione disposizioni in merito alla programmazione,
gestione e controllo delle attivita' formative e delle politiche
attive del lavoro comprensive delle disposizioni di cui al Capo II,
Sezione II e Capo III, Sezione IV della L.R. 12/03";
ritenuto di dare attuazione a quanto previsto dall'"Accordo 2007-2009"
sopra citato e implementare le azioni previste dal "Piano di attivita'
regionale 2008" sopra richiamato;
visti altresi' i decreti ministeriali:
- 5 giugno 1985, "Disposizioni per i direttori ed i responsabili
dell'esercizio e relativi sostituti e per gli assistenti tecnici
preposti ai servizi di pubblico trasporto effettuati mediante impianti
funicolari aerei o terrestri", ed in particolare gli artt. 1, 2, 7 e
9;
- 4 agosto 1998, n. 400, "Regolamento generale recante norme per le
funicolari aeree e terrestri in servizio pubblico destinate al
trasporto di persone", ed in particolare l'art. 32, commi 1 e 3;
- 5 dicembre 2003, n. 392 "Regolamento concernente modifica
dell'articolo 7 del decreto del Ministro dei Trasporti e della
Navigazione 4 agosto 1998, n. 400, recante norme per le funicolari
aeree e terrestri in servizio pubblico destinati al trasporto di
persone";
preso atto del contenuto del "Documento di politica
economico-finanziaria 2008-2010" (di seguito denominato DPEF);
premesso che, in coerenza con le strategie individuate nelle "Linee di
programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro
2007-2010", si persegue la centralita' dell'intervento sulle risorse
umane, quale indispensabile fattore per il conseguimento dei
complessivi obiettivi di sviluppo, coesione ed occupazione;
premesso che l'art. 5 della succitata L.R. 17/02, prevede che la
Regione, nell'ambito delle proprie competenze in materia di formazione
professionale, promuova la formazione degli operatori delle stazioni
sciistiche quale strumento per la promozione della qualita' e
dell'efficacia degli interventi e dei servizi del sistema turistico
dell'Appennino con l'obiettivo della creazione di nuovi spazi
occupazionali;
tenuto conto dell'importanza economica che il turismo riveste per le
aree appenniniche emiliano-romagnole, in coerenza con quanto previsto
dalle succitate normative di riferimento comunitarie, nazionali e
regionali ed al fine di garantire, da un lato, il buon funzionamento
degli impianti di risalita delle stazioni sciistiche, dall'altro,
l'incremento dell'occupazione nonche' l'aggiornamento degli operatori
del settore, si ritiene opportuno erogare assegni formativi da
utilizzare per l'acquisizione di competenze riconducibili alle figure
di capo del servizio e di macchinista di sciovia e seggiovia,
spendibili sul mercato del lavoro regionale per occupati del settore,
inoccupati ed inattivi in possesso dei requisiti previsti dalla
normativa nazionale;
ritenuto inoltre, con il presente atto, di dare attuazione alle aree
di sviluppo strategico della Regione Emilia-Romagna espresse nel DPEF,
piu' specificatamente a quanto previsto all'interno delle linee
prioritarie d'azione in esso contenute, in particolare alla linea
prioritaria inerente "La qualita' del lavoro per la qualita' dello
sviluppo", punto 3.4.2, laddove si sottolinea la necessita' di
rafforzare i livelli di sicurezza sul lavoro;
dato atto che l'esame delle candidature e delle offerte formative di
cui all'Allegato A) "Avviso per la presentazione di candidature per
soggetti attuatori e offerte formative per l'erogazione di assegni
formativi per le figure di capo del servizio e di macchinista di
sciovia e seggiovia", parte integrante della presente deliberazione,
verra' effettuato da un Nucleo di valutazione interno all'Assessorato
competente nominato con atto del Direttore generale dell'Area Cultura,
Formazione e Lavoro;
vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di
organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e
successive modifiche;
richiamate inoltre le proprie deliberazioni:
- 1057/06 "Prima fase di riordino delle strutture organizzative della
Giunta regionale. Indirizzi in merito alle modalita' di integrazione
interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali";
- 1150/06 "Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi di
livello dirigenziale (decorrenza 1/8/2006)";
- 1663/06 "Modifiche all'assetto delle Direzioni generali della Giunta
e del Gabinetto del Presidente";
- 450/07 "Adempimenti conseguenti alle delibere 1057/06 e 1663/06.
Modifiche agli indirizzi approvati con delibera 447/03 e successive
modifiche";
dato atto del parere favorevole di regolarita' amministrativa espresso
dal Direttore generale Cultura, Formazione e Lavoro, dr.ssa Cristina
Balboni, ai sensi dell'art. 37, comma 4 della succitata L.R. 43/01 e
della predetta deliberazione 450/07;
su proposta dell'Assessore regionale competente per materia;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare per le motivazioni in narrativa riportate e qui
integralmente richiamate, le "Avviso per la presentazione di
candidature per soggetti attuatori e offerte formative per
l'erogazione di assegni formativi per le figure di capo del servizio e
di macchinista di sciovia e seggiovia", di cui all'Allegato A), parte
integrante della presente deliberazione;
2) di stabilire che l'esame delle candidature e offerte formative di
cui all'Allegato A), sopra citato, verra' effettuato da un Nucleo di
valutazione interno all'Assessorato competente nominato con atto del
Direttore generale dell'Area Cultura, Formazione e Lavoro;
3) di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A)
Avviso per la presentazione di candidature per soggetti attuatori e
offerte formative per l'erogazione di assegni formativi per le figure
di capo del servizio e di macchinista di sciovia e seggiovia
INDICE
A) Riferimenti legislativi e normativi
B) Obiettivi generali
C) Caratteristiche dell'offerta formativa ammissibile
D) Organismi ammessi alla presentazione dei percorsi di formazione
E) Caratteristiche dei potenziali beneficiari degli assegni formativi
F) Finanziamento attraverso assegni formativi per l'accesso ai
percorsi individuati
G) Modalita' e termini per la presentazione delle candidature
H) Procedure e criteri di valutazione per la validazione delle
proposte formative
I) Tempi ed esiti delle istruttorie
J) Descrizione dettagliata della proprieta' dei prodotti
K) Indicazione del Foro competente
L) Indicazione del responsabile del procedimento ai sensi della Legge
241/90 e successive modifiche ed integrazioni
M) Tutela della privacy
A) Riferimenti legislativi e normativi
Richiamate:
- la deliberazione dell'Assemblea legislativa della Regione
Emilia-Romagna n. 117 del 16/5/2007 "Linee di programmazione e
indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2007-2010.
(Proposta della Giunta regionale in data 16/4/2007, n. 503)";
- la deliberazione di Giunta regionale n. 1681 del 12/11/2007
"Programma operativo della Regione Emilia-Romagna FSE Obiettivo 2
'Competitivita' regionale e occupazione' 2007-2013 - Presa d'atto
della decisione di approvazione della Commissione Europea ed
individuazione dell'Autorita' di gestione e delle relative funzioni e
degli Organismi intermedi";
viste:
- la L.R. n. 17 dell'1 agosto 2002 "Interventi per la qualificazione
delle stazioni invernali e del sistema sciistico della regione
Emilia-Romagna", ed in particolare il comma 2 dell'art. 5;
- la L.R. n. 12 del 30 giugno 2003 "Norme per l'uguaglianza delle
opportunita' di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l'arco della
vita, attraverso il rafforzamento dell'istruzione e della formazione
professionale, anche in integrazione tra loro" ed in particolare
l'art. 13 "Finanziamento dei soggetti e delle attivita'";
- la L.R. n. 17 dell'1 agosto 2005, "Norme per la promozione
dell'occupazione, della qualita', sicurezza e regolarita' del
lavoro";
richiamate le deliberazioni di Giunta regionale:
- n. 177 del 10/2/2003 "Direttive regionali in ordine alle tipologie
di azione ed alle regole per l'accreditamento degli organismi di
formazione professionale" e successive modifiche;
- n. 936 del 17/5/2004 "Orientamenti, metodologia e struttura per la
definizione del sistema regionale delle qualifiche" e successive
modifiche;
- n. 680 del 14/5/2007 "Approvazione di un Accordo fra Regione e
Province dell'Emilia-Romagna per il coordinamento della programmazione
2007-2009 per il sistema formativo e per il lavoro (L.R. 12/03 - L.R.
17/5) in attuazione della delibera di G.R. 503/07";
- n. 140 dell'11/2/2008 "Approvazione disposizioni in merito alla
programmazione, gestione e controllo delle attivita' formative e delle
politiche attive del lavoro comprensive delle disposizioni di cui al
Capo II, Sezione II e Capo III, Sezione IV della L.R. 12/03";
si pubblica il presente avviso.
B) Obiettivi generali
Con il presente invito la Regione intende sviluppare azioni tese a
favorire sia l'accesso che la qualificazione dei lavoratori ad un
settore che esprime una forte esigenza  di operatori, preparati ed
aggiornati - anche nell'uso di nuovi macchinari e tecnologie - in un
quadro di sicurezza dell'utenza ed in un ambito, quello turistico
dell'Appennino emiliano-romagnolo, di grande rilevanza nell'economia
regionale.
Il presente avviso, pertanto, intende mettere a disposizione delle
persone una offerta di formazione per le professioni specifiche degli
operatori degli impianti di risalita, quali "capo del servizio" e
"macchinista di sciovia e seggiovia", favorendo l'accesso a tali
attivita'  con l'erogazione di appositi assegni formativi sia per le
persone occupate nel settore, ma prive delle conoscenze innovative
relative alla gestione e manutenzione degli impianti, sia per persone
altrimenti occupate o prive di occupazione, in possesso dei requisiti
previsti per l'esercizio di tali professioni dalle normative
nazionali.
C) Caratteristiche dell'offerta formativa ammissibile
L'offerta in questione dovra' riguardare la  formazione e
l'aggiornamento per le figure di capo del servizio e macchinista di
sciovia e seggiovia, cosi' come previste dalla normativa nazionale.
Verra' approvato un solo corso, aperto sia a persone occupate nel
settore, che necessitano di aggiornamenti per il riconoscimento
dell'idoneita' tecnica, che a persone - occupate in altri ambiti o non
occupate - interessate ad acquisire le competenze per un inserimento
lavorativo in tale ambito.
Il corso dovra' necessariamente prevedere:
a) la descrizione dei requisiti dei corsisti per la loro
ammissibilita';
b) il numero dei partecipanti previsto e l'eventuale quota individuale
di iscrizione al corso;
c) la definizione della procedura di ammissione;
d) un regolamento che disciplina le fasi di erogazione del servizio
formativo;
e) la tempistica di svolgimento: selezione, avvio e termine delle
attivita' corsuali;
f) la percentuale di frequenza obbligatoria (pari ad almeno il 70%
delle ore previste);
g) la descrizione dei contenuti del percorso formativo, coerentemente
con quanto previsto dalla normativa per il programma d'esame nonche'
l'indicazione della durata) non inferiore alle 70 ore e non superiore
alle 100 ore);
h) l'indicazione delle figure professionali (docenti, coordinatori,
tutor) impegnate nel percorso, con l'esplicitazione delle esperienze
maturate nella formazione professionale;
i) la previsione di esercitazioni pratiche con l'indicazione degli
impianti sui quali queste verranno attuate;
j) l'attestazione dei collegamenti in essere con i gestori di impianto
delle strutture dell'Appennino emiliano-romagnolo, con un accordo per
l'utilizzo degli impianti ai fini di esercitazione (vedi punto i);
k) la presenza di un processo finale di valutazione dei corsisti,
nonche' la previsione della ammissione all'esame di accertamento
dell'idoneita' tecnica (art. 9, D.M. 5 giugno 1985) - da sostenersi
presso il competente Ufficio del Ministero dei Trasporti.
D) Organismi ammessi alla presentazione dei percorsi di formazione
Potranno presentare la propria offerta gli organismi in grado di
garantire tutti gli elementi di cui al paragrafo precedente - in
particolare quelli di cui ai punti i, j) e k), anche non accreditati,
purche' operanti nel settore e che forniscano anche elementi di
garanzia sulla capacita' di realizzazione dell'intervento formativo.
Nel caso di organismi accreditati per la formazione continua e
permanente la domanda dovra' riportate gli estremi dell'atto di
accreditamento. Le verifiche relative verranno effettuate dai
competenti Uffici regionali.
Nel caso di organismi non accreditati la domanda dovra' essere
corredata da:
- copia dello statuto o dell'atto costitutivo, da quale si evinca che
l'organismo opera in un ambito pertinente, connesso cioe' con il
funzionamento degli impianti di risalita;
- autodichiarazione del legale rappresentante sia sul rispetto dei
requisiti richiesti sia attestante i poteri dello stesso;
- autodichiarazione in merito al rispetto dell'art. 17, Legge 68/99;
- autodichiarazione sul rispetto della normativa di igiene e sicurezza
delle sedi utilizzate, tutte secondo la modulistica regionale
reperibile on-line sul sito: http://dbfp.regione.emilia-romagna.it/;
- relazione integrativa alla proposta formativa che evidenzi il
possesso od il reperimento degli elementi che garantiscono il completo
e corretto svolgimento dell'attivita' di formazione (elenco dei
docenti con esperienza formativa o professionale nel settore,
disponibilita' delle strumentazioni necessarie allo svolgimento del
corso);
- idonee referenze bancarie rilasciate da primario istituto di credito
attestanti la capacita' finanziaria ed economica.
Un Nucleo di valutazione interno all'Assessorato competente procedera'
all'analisi della documentazione e, nel caso questa sia coerente con
quanto richiesto, ammettera' l'organismo alla procedura di validazione
dell'offerta formativa.
E) Caratteristiche dei potenziali beneficiari degli assegni formativi
Possono beneficiare dell'assegno formativo sia occupati  nel settore,
privi delle conoscenze innovative relative alla gestione e
manutenzione degli impianti, sia persone altrimenti occupate o prive
di occupazione, in possesso dei requisiti previsti dalla normativa
nazionale.
Scopo dell'erogazione degli assegni formativi e' favorire una
opportunita' formativa che accompagni l'aggiornamento e l'inserimento
nel mercato del lavoro, secondo principi di sicurezza del lavoro e
garantendo le necessarie figure al settore.
F) Finanziamento attraverso assegni formativi per l'accesso ai
percorsi formativi individuati
Alla copertura finanziaria complessiva, pari ad Euro 40.500,00, si
provvedera' con risorse regionali del Bilancio per l'esercizio
finanziario 2008.
Il valore massimo di ogni assegno formativo erogato non potra'
superare l'importo di Euro 2.700,00, pari a 15 partecipanti; nel caso
il numero dei partecipanti ammissibili sia superiore, l'importo del
voucher verra' ridefinito, nell'ambito della disponibilita'
finanziaria di cui al presente atto.
L'assegno formativo, quale rimborso totale o parziale della quota di
iscrizione sostenuta dall'utente, sara' riconosciuto solo a fronte di
una frequenza di almeno il 70% delle ore previste dal corso.
L'importo corrispondente agli assegni attribuiti sara' erogato
direttamente al soggetto attuatore del corso in una delle seguenti
modalita':
- interamente al termine del percorso a fronte della presentazione, da
parte del soggetto attuatore, della documentazione di frequenza
(registri vidimati e sottoscritti da docenti e partecipanti) che
dimostrino che i beneficiari di assegni formativi (o voucher) hanno
frequentato almeno il 70% del corso;
oppure:
- interamente dopo l'avvio del corso, alla presentazione da parte del
soggetto attuatore, di garanzia fidejussoria di pari importo
rilasciata secondo lo schema di cui al DM 22 aprile 1997. In questa
seconda ipotesi, nel caso in cui a termine dell'attivita' e a seguito
dei controlli documentali, risulti che parte dei destinatari non abbia
svolto  almeno il 70% delle ore previste dal corso, gli importi
corrispondenti dovranno essere restituiti all'Amministrazione
regionale.
L'assegno formativo dovra' essere utilizzato unicamente per
frequentare il corso approvato a seguito del presente avviso.
G) Modalita' e termini per la presentazione delle candidature
Le candidature degli organismi attuatori e le offerte formative
dovranno essere indirizzate alla Regione Emilia-Romagna - Servizio
Programmazione e Valutazione progetti - Viale Aldo Moro n. 38 - 40127
Bologna e dovranno pervenire improrogabilmente entro e non oltre le
ore 12 del 28 aprile 2008, complete di tutta la documentazione
richiesta, pena la non ammissibilita'.
Le proposte di candidatura dei soggetti proponenti dovranno essere:
- compilate su apposita modulistica, ed essere contenute in un plico
chiuso riportante all'esterno il mittente ed il titolo dell'avviso;
- sottoscritte dal legale rappresentante del soggetto proponente ai
sensi dell'art. 38 del DPR 445/00, corredate di fotocopia semplice,
chiara e leggibile di un documento di riconoscimento valido;
- in regola con le norme in materia di imposta di bollo (con marca di
Euro 14,62);
- inviate tramite servizio postale (mediante raccomandata con ricevuta
di ritorno), o corrieri privati o agenzie di recapito debitamente
autorizzate, o consegnate a mano da un incaricato del soggetto
richiedente.
Le proposte dovranno comunque pervenire entro e non oltre il termine
di scadenza sopra indicato. Non fara' fede il timbro posto in partenza
dall'Ufficio postale o da altro soggetto incaricato della consegna.
La modulistica (Richiesta candidatura e formulario) e' scaricabile dal
sito internet: http://dbfp.regione.emilia-romagna.it/.
H) Procedure e criteri di valutazione per la validazione delle
proposte formative
Le candidature degli organismi attuatori e le relative offerte
formative saranno ammesse a valutazione se:
- pervenute entro la data di scadenza;
- complete delle informazioni e della documentazione richieste;
- compilate sull'apposito formulario.
L'istruttoria di ammissibilita' viene eseguita a cura del Servizio
regionale competente.
La valutazione e' condotta con riferimento agli organismi attuatori al
fine di verificare il possesso dei requisiti di cui al punto D).
Sara' oggetto di valutazione successiva solo l'offerta formativa
candidata da organismi che abbiano superato positivamente la predetta
valutazione.
La valutazione dell'offerta formativa per l'inserimento nel catalogo
avverra' sulla base dei seguenti criteri:
- coerenza e rispondenza della descrizione
 dei requisiti dei corsisti rispetto agli
 obiettivi del presente avviso	20
- adeguatezza e chiarezza delle procedure
 di ammissione alla formazione
 dei candidati	20
- qualita' della proposta formativa in
 termini di contenuti, metodologie, durata,
 modalita' di valutazione delle competenze
 in ingresso e al termine, processi di
 valutazione in itinere, ecc.	45
- adeguatezza delle risorse tecnologiche
 e professionali	15
 Totale	100
Sara' ammessa la proposta formativa che avra' ottenuto il maggior
punteggio, comunque non inferiore a 60/100.
Le operazioni di valutazione verranno effettuate da un "Nucleo di
valutazione regionale" interno all'Assessorato competente, nominato
con atto del Direttore generale dell'Aerea Cultura, Formazione,
Lavoro.
I) Tempi ed esiti delle istruttorie
Gli esiti delle valutazioni degli organismi attuatori e delle relative
offerte formative saranno sottoposti all'approvazione degli organi
competenti, di norma, entro 30 giorni dalla scadenza dei termini.
I risultati saranno pubblicati nel Bollettino Ufficiale regionale e
sul sito: www.formazione.it.
J) Descrizione dettagliata della proprieta' dei prodotti
Tutti i prodotti e gli strumenti realizzati, cosi' come i dati e i
risultati, sono di proprieta' esclusiva della Regione Emilia-Romagna.
K) Indicazione del foro competente
Per tutte le controversie che si dovessero verificare si elegge quale
foro competente quello di Bologna.
L) Indicazione del responsabile del procedimento ai sensi della Legge
241/90 e successive modifiche ed integrazioni
Il responsabile del procedimento ai sensi della Legge 241/90 e
successive modifiche ed integrazioni e' la dott.ssa Francesca
Bergamini - Responsabile Servizio Programmazione e Valutazione
progetti.
Per qualsiasi informazione e/o chiarimento in merito al presente
avviso e' possibile contattare il Servizio Programmazione e
Valutazione progetti, inviando una e-mail all'indirizzo:
progval@regione.emilia-romagna.it, oppure inviando un fax al numero
051/283177.
M) Tutela della privacy
Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione venga in possesso in
occasione dell'espletamento del presente procedimento verranno
trattati nel rispetto del DLgs 196/03 "Codice in materia di protezione
dei dati personali". La relativa "informativa" e' parte integrante del
presente atto.
Informativa per il trattamento dei dati personali
1) Premessa
Ai sensi dell'art. 13 del DLgs 196/03 "Codice in materia di protezione
dei dati personali" (di seguito denominato "Codice"), la Regione
Emilia-Romagna in qualita' di "Titolare" del trattamento, e' tenuta a
fornirle informazioni in merito all'utilizzo dei suoi dati personali.
Il trattamento dei suoi dati per lo svolgimento di funzioni
istituzionali da parte della Regione Emilia-Romagna, in quanto
soggetto pubblico non economico, non necessita del suo consenso.
2) Fonte dei dati personali
La raccolta dei suoi dati personali viene effettuata registrando i
dati da lei stesso forniti, in qualita' di interessato, al momento
della presentazione alla Regione Emilia-Romagna delle candidature per
organismo attuatore e relative offerte formative e durante tutte le
fasi successive di comunicazione.
3) Finalita' del trattamento
I dati personali sono trattati per le seguenti finalita':
a) registrare i dati relativi agli organismi che intendono presentare
candidature all'Amministrazione regionale;
b) realizzare attivita' di istruttoria e valutazione sulle candidature
dei soggetti attuatori e offerte formative pervenute;
c) realizzare attivita' di verifica e controllo previste dalle
normative vigenti in materia;
d) inviare comunicazioni agli interessati da parte dell'Amminist
razione regionale;
e) realizzare indagini dirette a verificare il grado di soddisfazione
degli utenti sui servizi offerti o richiesti.
Per garantire l'efficienza del servizio, la informiamo inoltre che i
dati potrebbero essere utilizzati per effettuare prove tecniche e di
verifica.
4) Modalita' di trattamento dei dati
In relazione alle finalita' descritte, il trattamento dei dati
personali avviene mediante strumenti manuali, informatici e telematici
con logiche strettamente correlate alle finalita' sopra evidenziate e,
comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati
stessi.
Adempiute le finalita' prefissate, i dati verranno cancellati o
trasformati in forma anonima.
5) Facoltativita' del conferimento dei dati
Il conferimento dei dati e' facoltativo, ma in mancanza non sara'
possibile adempiere alle finalita' descritte al punto 3 ("Finalita'
del trattamento").
6) Categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati o
che possono venirne a conoscenza in qualita' di responsabili o
incaricati
I suoi dati personali potranno essere conosciuti esclusivamente dagli
operatori della Direzione generale Cultura Formazione e Lavoro della
Regione Emilia-Romagna individuati quali incaricati del trattamento.
Esclusivamente per le finalita' previste al paragrafo 3 (Finalita' del
trattamento), possono venire a conoscenza dei dati personali societa'
terze fornitrici di servizi per la Regione Emilia-Romagna previa
designazione in qualita' di responsabili del trattamento e garantendo
il medesimo livello di protezione.
7) Diritti dell'interessato
La informiamo, infine, che la normativa in materia di protezione dei
dati personali conferisce agli interessati la possibilita' di
esercitare specifici diritti, in base a quanto indicato all'art. 7 del
"Codice" che qui si riporta:
1) l'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o
meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora
registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.
2) L'interessato ha diritto di ottenere l'indicazione:
a) dell'origine dei dati personali;
b) delle finalita' e modalita' del trattamento;
c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con
l'ausilio di strumenti elettronici;
d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del
rappresentante designato ai sensi dell'art. 5, comma 2;
e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati
personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza
in qualita' di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di
responsabili o incaricati.
3) L'interessato ha diritto di ottenere:
a) l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse,
l'integrazione dei dati;
b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco
dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non
e' necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i
dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
c) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono
state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro
contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi,
eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o
comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al
diritto tutelato.
4) L'interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:
a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo
riguardano, ancorche' pertinenti allo scopo della raccolta;
b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio
di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di
ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
8) Titolare e responsabili del trattamento
Il titolare del trattamento dei dati personali di cui alla presente
informativa e' la Regione Emilia-Romagna, con sede in Bologna, Viale
Aldo Moro n. 52, cap 40127.
La Regione Emilia-Romagna ha designato quale responsabile del
trattamento il Direttore generale della Direzione Cultura, Formazione
e Lavoro. Lo stesso e' responsabile del riscontro, in caso di
esercizio dei diritti sopra descritti.
Al fine di semplificare le modalita' di inoltro e ridurre i tempi per
il riscontro si invita a presentare le richieste, di cui al precedente
paragrafo, alla Regione Emilia-Romagna, Ufficio per le Relazioni con
il pubblico (Urp), per iscritto o recandosi direttamente presso lo
sportello Urp.  L'Urp e' aperto dal lunedi' al venerdi' dalle 9 alle
13 in Viale Aldo Moro n. 52, 40127 Bologna (Italia): telefono
800-662200, fax 051-6395360, e-mail: urp@regione.emilia-romagna.it.
Le richieste di cui all'art. 7 del Codice comma 1 e comma 2 possono
essere formulate anche oralmente.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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