REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ASSEMBLEA LEGISLATIVA

ATTO DI INDIRIZZO

MOZIONE - Oggetto n. 1214 - Mozione proposta dai consiglieri Borghi, Piva e Mezzetti per chiedere al Governo di rendere obbligatorio l'inserimento nelle confezioni dei farmaci a base di metilfenidato, delle informazioni inerenti i pericoli e i rischi derivanti dall'utilizzo

L'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
premesso che
l'8 febbraio 2006 il Consiglio consultivo dell'Istituto federale USA
per il controllo sulla salute e i farmaci della Fda (Food and drug
administration) ha esaminato 25 casi di morte, tra i quali 19 bambini,
riconducibili all'uso dei farmaci a base di metilfenidato. La
decisione a cui e' giunto prevede di raccomandare alle case
produttrici di inserire nelle confezioni una guida medica per i
pazienti e di indicare sulle confezioni a chiare lettere i rischi di
morte e le conseguenze legate al loro uso;
gli studi, sulla base dei quali e' stata presa questa decisione,
suggeriscono un'associazione fra uso del metilfenidato e problemi
cardiaci, inclusi infarti miocardici. La Fda inoltre sostiene che gli
studi a lungo termine sull'uso di farmaci per la sindrome da deficit
di attenzione e iperattivita' (Ahdh) forniscono soltanto informazioni
minime sui rischi complessivi derivanti dalla somministrazione;
i farmaci a base di metilfenidato sono utilizzati per la cura della
cosiddetta "sindrome da deficit di attenzione e iperattivita'" (Ahdh)
e comprendono il Ritalin di Novartis, il Concerta di Johnson &
Johnson, Methylin di Mallinckrodt Pharmaceuticals, Metadate di Ucb,
Adderall di Shire Farma oltre a tutti i generici a base di questo
principio attivo;
secondo studi federali dell'Agenzia per la sicurezza del farmaco,
negli USA 2,5 milioni di bambini fra i 4 e i 17 anni usano
abitualmente i farmaci per l'Ahdh ai quali si sommano le
somministrazioni per altri presunti disturbi del comportamento, fino
ad arrivare ad oltre 11 milioni di minori in terapia costante;
preso atto che
in Italia il Ritalin puo' essere prescritto solo dai Centri regionali
per la somministrazione di psicofarmaci ai bambini a partire dal marzo
2003 quando e' stato introdotto sul mercato con decreto ministeriale
mentre prima apparteneva alla tabella I degli stupefacenti con
cocaina, eroina e le altre droghe pesanti;
secondo lo screening "Prisma 2004" in Italia soffrirebbe di disagi o
turbe mentali il 9% dei minori tra 0 e 14 anni ovvero 730mila bambini,
di cui 170mila sarebbero colpiti dalla cosiddetta "Sindrome da
iperattivita' e deficit di attenzione" (Ahdh) mentre 30mila bambini
italiani assumerebbero antidepressivi la cui somministrazione e' stata
interdetta dall'Agenzia europea del farmaco;
considerato che
la campagna di informazione sociale "Giu'leManidaiBambini"(r),
sostenuta da 90 associazioni rappresentative di oltre 8 milioni di
italiani, ha promosso l'omonima campagna nazionale di
farmacovigilanza, evidenziando le preoccupazioni di larga parte della
societa' civile di fronte alla somministrazione di psicofarmaci a
bambini e adolescenti;
impegna
la Giunta regionale ad intervenire per chiedere al Governo italiano di
rendere obbligatorio l'inserimento nelle confezioni dei farmaci a base
di metilfenidato di una guida medica contenente tutte le necessarie
informazioni inerenti anche i potenziali pericoli e di indicare sulle
confezioni, a chiare lettere, i rischi di morte e le conseguenze
legate al loro utilizzo.
Approvata all'unanimita' nella seduta pomeridiana del 13 febbraio
2008

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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