REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ASSEMBLEA LEGISLATIVA

ATTO DI INDIRIZZO

MOZIONE - Oggetto n. 4101 - Mozione, proposta dai consiglieri Monari, Bortolazzi, Mazza, Zanca, Nanni, Beretta, Zoffoli, Barbieri, Rivi, Lucchi, Muzzarelli, Mazzotti, Borghi, Garbi, Bosi, Pironi, Fiammenghi, Ercolini, Salsi, Tagliani e Montanari per invitare la Giunta a chiedere al Governo di attivare politiche a sostegno delle imprese e dell'economia reale

L'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
l'economia globale e' di fronte ad una drammatica crisi che avra'
inevitabili effetti depressivi e recessivi sull'economia reale come
riconosciuto chiaramente negli ultimi giorni dal Fondo Monetario
Internazionale e da altri importanti organismi internazionali;
la crisi internazionale avra' anche nel nostro Paese effetti
sull'economia in particolare in riferimento a produzione e consumi con
effetti che colpiranno in primo luogo famiglie, lavoratori, pensionati
e sistema delle imprese;
le rilevazioni dell'ISTAT ci segnalano un Paese in cui 14 milioni di
lavoratori guadagnano meno di 1300 Euro al mese, dove il 15% delle
famiglie fatica ad arrivare a fine mese, dove il 10% e' in ritardo con
i pagamenti delle utenze; il 10% non puo' far fronte alle spese
mediche e dove riprende a crescere la disoccupazione con un picco del
ricorso alla cassa integrazione;
gli effetti della crisi rischiano di incidere sulla sostenibilita'
economica, sulla capacita' competitiva del sistema delle PMI italiane,
a partire dalle difficolta' di accesso al credito per le imprese.
Considerato che
sono necessarie politiche attive che sollecitino l'innovazione e la
qualita' nella produzione e nei consumi;
sono altresi' necessari interventi a sostegno dell'occupazione stabile
e del recupero del potere di acquisto di stipendi e pensioni.
Ritenuto che
siano necessari interventi immediati da parte del Governo in direzione
di un rafforzamento del cittadino-consumatore attraverso la 
reintroduzione dell'abolizione della Commissione di massimo scoperto,
della trasferibilita' dei mutui e della class action e proseguendo il
trasferimento di risorse da settori protetti ai cittadini;
siano necessari interventi da parte del Governo per consentire
l'autocertificazione di una serie di autorizzazioni in campo
economico, consentendo la speditezza delle iniziative economiche e
stimolando quindi la nascita di nuove attivita' e di occasioni
occupazionali;
sia necessario evitare da parte del Governo che l'obiettivo di un
contenimento della spesa decentrata riduca per la parte corrente
l'erogazione dei servizi sociali fondamentali e indebolisca i servizi
territoriali e renda impossibile il finanziamento di investimenti
infrastrutturali essenziali per favorire la competitivita' e nel
contempo operare come contrasto anticiclico;
sia necessario un rafforzamento delle politiche per le attivita'
economiche e industriali del nostro Paese a fronte di una sempre
maggiore divaricazione fra aziende che attraverso politiche di
internazionalizzazione e innovazione di prodotto reggono la
competizione internazionale e aziende legate al mercato interno
fortemente segnato dalla crisi dei consumi.
Preso atto con soddisfazione
che la Regione Emilia-Romagna ha avviato da tempo un confronto
costante con il Tavolo dell'Economia che ha prodotto iniziative
concrete e condivise a favore delle imprese, per una loro crescita
sostenibile e per mettere in moto energie positive e nuove di
competitivita';
che la Regione Emilia-Romagna si predispone ad attivare un intervento
per il credito agevolato alle imprese che potra' dimezzare i tassi
d'interesse, svolto in collaborazione con i Consorzi Fidi attraverso
convenzioni con il sistema creditizio e attraverso l'erogazione di 50
milioni di Euro sui progetti di investimenti delle imprese, in linea
con la politica regionale degli ultimi anni sull'agevolazione al
credito per le imprese che ha riguardato un numero rilevante di
imprese;
che l'Emilia-Romagna copre il 13,1% delle esportazioni italiane,
attraverso una crescita della capacita' competitiva per l'export che
ha fatto registrare un incoraggiante +9,2% (miglior dato fra le
Regioni italiane) anche nel primo semestre 2008;
che nel decennio 1997-2007 il PIL industriale della nostra Regione e'
cresciuto del 9,1% contro il 2,3% del Paese con un incremento del 5,7%
nel biennio 2005-2007 superiore a quello di Regioni come il Veneto, il
Piemonte e la Lombardia.
Rilevato che
le misure che il Governo ha previsto nella manovra di bilancio e nel
DPEF e quelle fino ad ora annunciate dal Governo non appaiono ne'
condivise, ne' tantomeno sufficienti ad affrontare in modo strutturale
una cosi' grave crisi economica.
Esprime il proprio sostegno
alla Giunta regionale per politiche che, in questi anni, hanno
mantenuto in un orizzonte comune la questione economica e la questione
sociale, contribuendo ad uno sviluppo armonico delle nostre
comunita';
alla Giunta regionale per le misure messe in atto in questi anni e
invita a proseguire la positiva azione di sostegno delle attivita'
economiche dell'Emilia-Romagna attraverso gli investimenti sulla
crescita, sull'innovazione e sull'internazionalizzazione delle
imprese;
al lavoro tempestivamente avviato con il sistema bancario regionale e
quello delle imprese per mettere a punto urgenti misure di sostegno
all'accesso al credito atte a concorrere al superamento della
difficile congiuntura.
Invita la Giunta
a chiedere che il Governo metta immediatamente a disposizione il Fondo
per la competitivita' gia' istituito nella precedente legislatura con
dotazione di 1 miliardo di Euro al quale non e' stato ancora dato
corso;
a chiedere al Governo di affiancare agli interventi per la protezione
del sistema bancario, interventi a sostegno delle imprese e
dell'economia reale, evitando che le risorse messe a disposizione con
il recente provvedimento della Banca Europea che ha assicurato
liquidita' illimitata per le banche con un taglio dei tassi,
ristagnino e restino al servizio soltanto della manovra di riassetto
patrimoniale del sistema creditizio;
a prevedere nella prossima legge di bilancio regionale 2009, le misure
piu' efficaci a sostenere i lavoratori e le famiglie vittime della
crisi finanziaria che incide prevalentemente sulla capacita' di far
fronte al pagamento dei mutui e all'aumento dei prezzi e delle
tariffe.
Approvata a maggioranza nella seduta pomeridiana del 22 ottobre 2008.

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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