REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 luglio 2008, n. 1234

Parere su progetto variante Piano stralcio per il rischio idrogeologico. Proposta di variante cartografica all'area a rischio di frana (art. 12) denominata Spinello Comune di Santa Sofia (FC). Adott. con delib. n. 3/1 del 27/7/2007 del Comitato istituzionale Aut. Bacini Regionali Romagnoli

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- il DLgs 3 aprile 2006, n. 152, recante "Norme in materia
ambientale";
- il DLgs 8 novembre 2006, n. 284, "Disposizioni correttive e
integrative del DLgs 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia
ambientale";
- la L.R. 13 giugno 2008, n. 9, "Disposizioni transitorie in materia
di valutazione ambientale strategica e norme urgenti per
l'applicazione del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152";
considerato che:
- l'art. 63, comma 1, del DLgs 152/06 istituisce le Autorita' di
bacino distrettuale; lo stesso articolo al comma 3 dispone la
soppressione delle Autorita' di bacino previste dalla Legge 18 maggio
1989, n. 183, a far data dal 30 aprile 2006 e l'esercizio delle
relative funzioni alle Autorita' di bacino distrettuale; al comma 2
dispone l'emanazione di un decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri per il trasferimento delle funzioni e per il regolamento del
periodo transitorio;
- l'art. 170, comma 1, del DLgs 152/06 regolamenta la fase transitoria
stabilendo che, limitatamente alle procedure di adozione e
approvazione dei Piani di bacino, continuano ad applicarsi le
procedure previste dalla Legge 183/89 e successive modifiche e
integrazioni, fino all'entrata in vigore della Parte seconda del
decreto medesimo;
- l'art. 1, comma 3, del DLgs 284/06 integra l'art. 170 del DLgs
152/06 inserendovi il comma 2-bis che dispone la proroga delle
Autorita' di bacino di cui alla Legge 183/89 e s.m.i., fino
all'entrata in vigore del decreto correttivo che definisca la
disciplina relativa alla costituzione dei distretti idrografici, di
cui al Titolo II della Parte terza del DLgs 152/06;
- l'art. 3 della L.R. 9/08 dispone il proseguimento dell'attivita'
amministrativa delle Autorita' di bacino che operano sul territorio
regionale fino alla nomina degli organi delle Autorita' di bacino
distrettuali di cui all'art. 63 del DLgs 152/06;
visti pertanto:
- l'art. 16 della Legge 183/89 e s.m.i., che individua i bacini di
rilievo regionale, tra i quali ricade il territorio della Autorita'
dei Bacini Regionali Romagnoli;
- l'art. 17 della Legge 183/89 e s.m.i. che individua il valore, le
finalita' ed i contenuti del piano di bacino ed in particolare il
comma 6-ter, che prevede che i piani di bacino idrografico possono
essere redatti ed approvati anche per sottobacini o per stralci
relativi a settori funzionali;
- l'art. 18 della Legge 183/89 e s.m.i. che stabilisce le modalita' di
approvazione dei piani di bacino di rilievo nazionale prevedendo, al
comma 9, che le Regioni si esprimano sulle osservazioni pervenute e
formulino un parere sul Progetto di Piano;
- l'art. 20 della Legge 183/89 e s.m.i. che stabilisce che le Regioni,
con propri atti, disciplinano e provvedono ad elaborare ed approvare i
Piani di bacino di rilievo regionale;
- l'art. 1-bis del decreto-legge 12 ottobre 2000, n. 279, convertito,
con modificazioni, in Legge 11 dicembre 2000, n. 365, relativo alla
procedura per l'adozione dei progetti di piano stralcio per la tutela
dal rischio idrogeologico;
- la propria deliberazione n. 350 del 17 marzo 2003 con la quale la
Giunta regionale ha approvato il Piano stralcio per il Rischio
idrogeologico dei Bacini Regionali Romagnoli (in seguito denominato
P.A.I.);
- la perimetrazione dell'area a rischio di frana denominata Spinello
(in comune di Santa Sofia, FC) contenuta nell'elaborato del P.A.I.
"Perimetrazione delle aree a rischio di frana in scala 1:5.000 e
1:10.000";
- l'art. 12, comma 10, della Normativa del P.A.I. che stabilisce che
le modifiche sia cartografiche sia normative delle Perimetrazioni
delle aree a rischio di frana costituiscono variante al Piano stralcio
stesso;
premesso che:
- l'Autorita' dei Bacini Regionali Romagnoli ha realizzato nel 2004
uno studio conoscitivo sull'area di Spinello, tramite rilievi di
terreno e indagini geognostiche, in considerazione del suo rilevante
valore socio-economico;
- il Servizio Difesa del suolo, della costa e Bonifica, il Servizio
Geologico, Sismico e dei suoli e il Servizio Tecnico Bacino Fiumi
Romagnoli della Direzione generale Ambiente, Difesa del suolo e della
costa hanno realizzato lo "Studio dell'area di frana in localita'
Spinello Comune di Santa Sofia (FC)" (dicembre 2006), in cui sono
stati analizzati e rielaborati i dati esistenti, in particolare i
risultati delle indagini effettuate dall'Autorita' di bacino nel 2004;
per l'analisi di stabilita' del versante e' stata richiesta la
consulenza del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale -
Sezione Geotecnica dell'Universita' di Firenze; tale studio e' stato
trasmesso all'Autorita' dei Bacini Regionali Romagnoli (nota prot.
PG/2007/60226 del 2/3/2007) e al Comune di Santa Sofia (nota prot.
PG/2007/60227 del 2/3/2007) ed e' depositato agli atti presso i
Servizi che lo hanno realizzato;
- con deliberazione n. 3/1 del 27 luglio 2007 il Comitato
Istituzionale dell'Autorita' dei Bacini Regionali Romagnoli ha
adottato il Progetto di variante denominato "Piano stralcio per il
rischio idrogeologico. Variante cartografica all'area a rischio di
frana (art. 12) denominata Spinello (in Comune di Santa Sofia in
Provincia di Forli'-Cesena)" (in seguito denominato Progetto di
variante), ai sensi dall'art. 12, comma 10, della Normativa del
P.A.I.;
- l'Autorita' dei Bacini Regionali Romagnoli ha trasmesso alla Regione
Emilia-Romagna, con nota prot. n. 986 del 2/8/2007, il Progetto di
variante per gli adempimenti di cui all'art. 18, commi 6 e 9, della
Legge 183/89 e s.m.i.;
- l'Autorita' dei Bacini Regionali Romagnoli ha dato notizia
dell'avvenuta adozione del Progetto di variante, ai sensi dell'art.
18, comma 6, della Legge 183/89 e s.m.i., e ha reso noto che gli atti
relativi al Progetto di variante erano depositati ai fini della
consultazione presso le sedi della Regione Emilia-Romagna, della
Provincia di Forli'-Cesena, dell'Autorita' dei Bacini Regionali
Romagnoli e del Comune di Santa Sofia, nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna n. 122 del 16/8/2007;
- in base agli esiti del citato "Studio dell'area di frana in
localita' Spinello Comune di Santa Sofia (FC)", e' in corso di
realizzazione l'approfondimento di analisi del versante di Spinello,
consistente in specifici studi e indagini, programmati con propria
deliberazione 1342/07 e affidati con determinazioni n. 15637 del
26/11/2007 e n. 16468 del 13/12/2007 del Direttore generale
all'Ambiente e Difesa del suolo e della costa, e in lavori per
l'installazione della strumentazione di controllo, programmati con
propria deliberazione 2228/07, in corso di affidamento;
constatato che il Progetto di variante e' costituito dai seguenti
elaborati:
- "Proposta Norme Zona 2 bis", proposta di modifica normativa;
- "Proposta zonizzazione Spinello", tavola della nuova proposta di
perimetrazione;
- Tavola della perimetrazione vigente, stralcio dall'elaborato del
P.A.I. "Perimetrazione delle aree a rischio di frana in scala 1:5.000
e 1:10.000";
preso atto che presso le sedi di consultazione, non e' stata avanzata
alcuna richiesta di visione del Progetto di variante, cosi' come
risulta dai registri appositamente predisposti in ottemperanza al
comma 7 dell'art. 18 della Legge 183/89 e acquisiti agli atti del
Servizio Difesa del suolo, della costa e Bonifica;
dato atto che:
- entro il termine previsto sono pervenute alla Regione Emilia-Romagna
n. 3 osservazioni, acquisite agli atti del Servizio Difesa del suolo,
della costa e Bonifica, come di seguito specificato, con indicazione
dei soggetti firmatari, del protocollo assegnato e della data di
arrivo:
- OSS. n. 1 - C.IM.E.A. Cooperativa Imprese Edili Associate a firma
del Rappresentante legale prot. n. 2007.0268763 del 24/10/2007;
- OSS. n. 2 - Daniele Zattoni e Emanuela Proni a firma degli
osservanti prot. n. 2007.028621 del 13/11/2007;
- OSS. n. 3 - Comune di Santa Sofia a firma del sindaco Flavio Foietta
prot. n. 2007.028621 del 13/11/2007;
- il Comune di Santa Sofia con nota prot. n. 3910 del 3/4/2008 ha
integrato la propria osservazione trasmettendo la "Relazione
geologico-tecnica pro veritate sull'assetto geomorfologico della
frazione di Spinello, con particolare riferimento allo stato di
dissesto idrogeologico dichiarato dell'area" realizzata nel febbraio
2008 dal prof. E. Farabegoli del Dipartimento di Scienze della Terra e
geologico-ambientali dell'Universita' di Bologna;
- tali osservazioni sono state oggetto di istruttoria al fine
dell'espressione regionale in merito, ai sensi dell'art. 18, comma 9,
della Legge 183/89 e s.m.i.; la sintesi delle osservazioni e'
riportata nell'Allegato A e il parere regionale sulle osservazioni e'
riportato nell'Allegato A1;
dato atto inoltre che:
- il Direttore generale all'Ambiente e Difesa del suolo e della costa
ha convocato, con nota prot. n. PG/2008/29348 del 30/1/2008, le
Direzioni Agricoltura, Attivita' produttive, Commercio e Turismo,
Programmazione territoriale e negoziata, intese. Relazioni europee e
relazioni internazionali, nonche' i propri Servizi direttamente
interessati, per illustrare il Progetto di variante ed acquisire le
valutazioni di rispettiva competenza necessarie alla formazione del
parere istruttorio regionale;
- l'Assessore alla Sicurezza territoriale. Difesa del suolo e della
costa. Protezione civile, con nota Reg. n. PG/2008/80433 del
26/3/2008, ha convocato la Conferenza programmatica, come previsto dal
comma 3 dell'art. 1-bis del D.L. 279/00 convertito dalla Legge
365/00;
- il Servizio Difesa del suolo, della costa e Bonifica, il Servizio
Geologico, Sismico e dei suoli e il Servizio Tecnico Bacino Fiumi
Romagnoli hanno effettuato l'istruttoria del Progetto di variante ed
hanno predisposto il parere istruttorio regionale presentato nella
suddetta Conferenza programmatica; tale parere, denominato "Parere in
merito al "Piano stralcio per il rischio idrogeologico. Proposta di
variante cartografica all'area a rischio di frana (art. 12) denominata
'Spinello' (in comune di Santa Sofia in provincia di Forli'-Cesena)"
adottato con deliberazione n. 3/1 del 27 luglio 2007 del Comitato
Istituzionale dell'Autorita' dei Bacini Regionali Romagnoli" (in
seguito denominato parere istruttorio regionale), e' depositato agli
atti presso il Servizio Difesa del suolo, della costa e Bonifica;
- la Conferenza programmatica si e' svolta in data 9/4/2007 e si e'
espressa sul Progetto di variante; tutti gli interventi dei presenti
alla Conferenza sono stati verbalizzati e il verbale, parte integrante
e sostanziale della presente deliberazione, e' riportato nell'Allegato
B;
- sulla base di quanto emerso nella suddetta Conferenza programmatica
(come riportato nell'Allegato B) e' stata valutata dai servizi tecnici
competenti della Direzione generale Ambiente, Difesa del suolo e della
costa, con il contributo anche del Dipartimento di Ingegneria Civile e
Ambientale - Sezione Geotecnica dell'Universita' di Firenze, la
succitata "Relazione geologico-tecnica pro veritate sull'assetto
geomorfologico della frazione di Spinello, con particolare riferimento
allo stato di dissesto idrogeologico dichiarato dell'area" presentata
dal Comune di Santa Sofia; tale valutazione e' depositata agli atti
presso il Servizio Difesa del suolo, della costa e Bonifica ed e'
stata sintetizzata nella risposta all'osservazione n. 3 riportata
nell'Allegato A1;
considerato che:
- il Progetto di variante ha per oggetto la proposta di modifica
cartografica e normativa della perimetrazione e della zonizzazione
dell'area a rischio di frana denominata "Spinello", che si basa sulle
risultanze dello "Studio dell'area di frana in localita' Spinello
Comune di Santa Sofia (FC)", citato in premessa;
- l'Assessore alla Sicurezza territoriale. Difesa del suolo e della
costa. Protezione civile ha proposto, in accordo con il Sindaco di
Santa Sofia, di non proseguire l'iter di approvazione della proposta
di perimetrazione in oggetto in quanto il contenuto normativo della
Zona 2 bis non soddisfa le esigenze del Comune, come risulta dal
suddetto verbale della Conferenza programmatica (Allegato B);
- l'approfondimento di indagine e di studio che e' in corso di
realizzazione, ad opera dei servizi tecnici competenti della Direzione
generale Ambiente, Difesa del suolo e della costa sull'area di
Spinello, permettera' di migliorare le conoscenze relative a
caratterizzazione geotecnica, definizione della geometria e dello
spessore della copertura detritica, definizione della geometria e
della profondita' del tetto del substrato roccioso, comportamento
della falda freatica, valutazione della risposta sismica locale,
valutazione della stabilita' del versante;
- la "Relazione geologico-tecnica pro veritate sull'assetto
geomorfologico della frazione di Spinello, con particolare riferimento
allo stato di dissesto idrogeologico dichiarato dell'area" prodotta
dal Comune di Santa Sofia, sulla base della valutazione dei servizi
tecnici competenti depositata agli atti presso il Servizio Difesa del
suolo, della costa e Bonifica, mantiene pressoche' inalterato il
quadro conoscitivo esistente;
preso atto che la Conferenza programmatica, come risulta dal verbale
riportato nell'Allegato B, ha ritenuto che non sussistono allo stato
attuale le condizioni per approvare il Progetto di variante in esame
proponendo pertanto all'Autorita' di bacino di non proseguire l'iter
di approvazione della proposta di perimetrazione in oggetto;
ritenuto di proporre altresi' all'Autorita' di Bacino:
- di predisporre conseguentemente ed in via tempestiva una revisione
della perimetrazione dell'area a rischio di frana denominata Spinello
(in Comune di Santa Sofia, FC) contenuta nell'elaborato del P.A.I.
"Perimetrazione delle aree a rischio di frana in scala 1.5:000 e
1:10.000" sulla base dei risultati degli studi e degli approfondimenti
in corso, da concludersi entro il corrente anno salvo fatti
imprevedibili e imprevisti nella loro realizzazione;
- di valutare l'opportunita' di riformulare la nuova perimetrazione,
sulla base delle risultanze degli studi di cui sopra, tenendo in
considerazione anche l'importanza dell'abitato di Spinello in
relazione allo sviluppo socio-economico dell'intero Comune di Santa
Sofia;
visto il disposto dell'art. 18, comma 9, della Legge 183/89 in base al
quale la Regione e' tenuta ad esprimere le proprie valutazioni sulle
osservazioni pervenute;
richiamate:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, e successive modificazioni, avente
ad oggetto "Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di
lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni;
- la propria deliberazione n. 450 del 3 aprile 2007 concernente
"Adempimenti conseguenti alle delibere 1057/06 e 1663/06. Modifiche
agli indirizzi approvati con delibera 447/03 e successive modifiche";
dato atto del parere di regolarita' amministrativa della presente
deliberazione espresso dal Direttore generale Ambiente, Difesa del
suolo e della costa, dott. Giuseppe Bortone, ai sensi dell'art. 37,
comma 4, della L.R. 43/01 e della deliberazione della Giunta regionale
450/07;
su proposta dell'Assessore alla Sicurezza territoriale. Difesa del
suolo e della costa. Protezione civile, Marioluigi Bruschini,
a voti unanimi e palesi, delibera:
per le motivazioni e le valutazioni espresse in narrativa che qui si
intendono integralmente riscritte:
1) di prendere atto delle risultanze della Conferenza programmatica
tenutasi il 9/4/2008 e di trasmetterne il verbale all'Autorita' dei
Bacini Regionali Romagnoli, riportato nell'Allegato B alla presente
deliberazione, da cui si evince che la Conferenza programmatica ha
ritenuto che non sussistono allo stato attuale le condizioni per
approvare il Progetto di variante in oggetto proponendo pertanto di
non proseguirne l'iter di approvazione;
2) di proporre all'Autorita' dei Bacini Regionali Romagnoli:
- di predisporre conseguentemente ed in via tempestiva una revisione
della perimetrazione dell'area a rischio di frana denominata Spinello
(in Comune di Santa Sofia, FC) contenuta nell'elaborato del P.A.I.
"Perimetrazione delle aree a rischio di frana in scala 1:5.000 e
1:10.000" sulla base dei risultati degli studi in corso, da
concludersi entro il corrente anno;
- di valutare l'opportunita' di formulare la revisione della
perimetrazione tenendo in considerazione anche l'importanza
dell'abitato di Spinello in relazione allo sviluppo socio-economico
dell'intero Comune di Santa Sofia;
3) di esprimersi sulle osservazioni pervenute, sintetizzate
nell'Allegato A, nei termini di cui all'Allegato A1;
4) di precisare che i citati Allegati A, A1, B, sono parte integrante
e sostanziale della presente deliberazione;
5) di inviare copia del presente atto deliberativo, completo di tutti
gli allegati, all'Autorita' dei Bacini Regionali Romagnoli per gli
adempimenti di competenza;
6) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A
SINTESI DELLE OSSERVAZIONI PERVENUTE
Osservazione n. 1 - C.IM.E.A. Cooperativa Imprese Edili Associate
Si chiede di escludere i lotti censiti al foglio 49, mappali 518, 520,
521 e 522 del Catasto terreni del Comune di Santa Sofia dalla Zona 2
bis sulla base delle considerazioni contenute nella relazione tecnica
allegata.
Nella relazione tecnica si riporta la stratigrafia del sondaggio XS2I
in base alla quale risulta che alla profondita' compresa tra 1,7 e 7
m. dal piano campagna e' presente detrito di frana; si riporta
altresi' che le letture inclinometriche al giugno 2007 non mostrano
particolari movimenti in atto.
Osservazione n. 2 - Daniele Zattoni e Emanuela Proni
Si chiede di escludere il lotto censito al foglio 49, mappale 246 del
Catasto terreni del Comune di Santa Sofia dalla Zona 2 bis sulla base
delle considerazioni contenute nella relazione tecnica allegata.
Si riportano sinteticamente le principali considerazioni contenute
nella relazione tecnica:
- il lotto oggetto di osservazione ricade al margine di monte di
un'area di frana quiescente al passaggio con i detriti di versante
soprastanti;
- in corrispondenza del lotto oggetto di osservazione lo spessore del
detrito e' 20,5 m. e il livello della falda e' attorno agli 8 m. di
profondita' dal p.c.;
- le letture inclinometriche non evidenziano per l'area in esame
movimenti significativi;
- le verifiche di stabilita' lungo la sezione 3 per la porzione medio
alta del versante, dove e' ubicato il lotto, indicano valori dei
coefficenti di sicurezza buoni in assenza di falda;
- per le verifiche nella porzione piu' a valle del lotto in esame in
presenza di falda a - 2 m. dal p.c. i valori dei coefficenti di
sicurezza sono prossimi a 1; le verifiche che danno FS inferiore a 1,3
riguardano settori verso valle della sezione 3 distanti non meno di
300 m. dal lotto;
- nel settore a ovest del Fosso Castellonchio le letture piezometriche
indicano la profondita' delle falda freatica al di sotto di 7 m. dal
p.c.;
- il tetto del substrato roccioso in corrispondenza del lotto e per
altri 350 m. verso valle ha un profilo suborizzontale sul quale e'
difficile ipotizzare scivolamenti della coltre detritica.
Osservazione n. 3 - Comune di Santa Sofia
Si chiede che tutta la Zona 2 bis non sia soggetta a vincoli
edificatori e che nella Zona 2 sia concesso l'ampliamento del 20% del
volume degli edifici esistenti.
L'osservazione non ha allegati tecnici ma contiene nella sua premessa
considerazioni ed affermazioni anche di carattere tecnico.
Successivamente, il Comune di Santa Sofia, con nota prot. n. 3910 del
3/4/2008, ha integrato la propria osservazione trasmettendo la
"Relazione geologico-tecnica pro veritate sull'assetto geomorfologico
della frazione di Spinello, con particolare riferimento allo stato di
dissesto idrogeologico dichiarato dell'area", realizzata nel febbraio
2008 dal Prof. E. Farabegoli del Dipartimento di Scienze della Terra e
Geologico-Ambientali dell'Universita' degli Studi di Bologna.
Lo scopo principale della suddetta relazione e' stata la valutazione
di qualita' e certezza delle metodologie e dei dati utilizzati per la
Pianificazione dell'Autorita' dei Bacini Regionali Romagnoli (P.A.I.)
e per l'analisi geologico-tecnica di stabilita' dei versanti,
contenuta nello "Studio dell'area di frana in localita' Spinello
Comune di Santa Sofia (FC)" (dicembre 2006) eseguito dalla Regione con
la consulenza del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale -
Sezione Geotecnica dell'Universita' di Firenze. La valutazione finale
e' che ne' la Pianificazione dell'Autorita' di Bacino ne' le indagini
geologico-tecniche e le verifiche di stabilita' eseguite da Regione e
Universita' di Firenze soddisfano i criteri di qualita' e certezza
richiesti.
ALLEGATO A1
ESPRESSIONE REGIONALE SULLE OSSERVAZIONI PERVENUTE
Osservazione n. 1 - C.IM.E.A. Cooperativa Imprese Edili Associate
Le particelle 518 e 520, in parte, e le particelle 521 e 522, per
intero, allo stato attuale delle conoscenze, sono situate su un corpo
di frana quiescente che raggiunge la profondita' di 7 m. dal piano
campagna in corrispondenza del sondaggio XS2I, ubicato sulla
particella 521.
Sulla base degli studi effettuati e delle conoscenze fino ad ora
acquisite, le verifiche di stabilita' hanno evidenziato condizioni di
precario equilibrio statico, effettivo o potenziale, con acqua
prossima al piano campagna praticamente su tutto il versante indagato,
dimostrando che non e' possibile individuare aree sufficientemente
stabili per poterle scorporare da quelle indicate come frana, attiva o
quiescente.
E' in corso di realizzazione un approfondimento di indagine e di
studio, ad opera dei servizi tecnici competenti della Direzione
generale Ambiente, Difesa del suolo e della costa sull'area di
Spinello, che permettera' di migliorare le conoscenze relative a
caratterizzazione geotecnica, definizione della geometria e dello
spessore della copertura detritica, definizione della geometria e
della profondita' del tetto del substrato roccioso, comportamento
della falda freatica, valutazione della risposta sismica locale,
valutazione della stabilita' del versante.
Si evidenzia inoltre che la Conferenza programmatica, tenutasi il
9/4/2008, ha ritenuto che non sussistono allo stato attuale le
condizioni per approvare il Progetto di variante in oggetto,
proponendo all'Autorita' di Bacino di non proseguirne l'iter di
approvazione (verbale Allegato B).
Si richiama infine il punto 2 del deliberato del presente atto in cui
si propone all'Autorita' di Bacino di predisporre conseguentemente ed
in via tempestiva una revisione della perimetrazione dell'area a
rischio di frana denominata Spinello, contenuta nell'elaborato del
P.A.I. "Perimetrazione delle aree a rischio di frana in scala 1:5.000
e 1:10.000", sulla base dei risultati degli studi in corso, da
concludersi entro il corrente anno.
Osservazione diversamente risolta
Osservazione n. 2 - Daniele Zattoni e Emanuela Proni
Sulla base degli studi effettuati e delle conoscenze fino ad ora
acquisite si espongono le seguenti considerazioni, che tengono conto
anche di quanto affermato nella relazione tecnica:
1) l'area oggetto di osservazione e' situata su un corpo di frana
quiescente e dal sondaggio S4D ubicato in prossimita' dell'area si
rileva uno spessore della coltre detritica di circa 20,5 m;
2) le letture piezometriche, effettuate dall'8/11/2005 all'8/6/2007,
nel sondaggio S4D indicano una oscillazione del livello della falda
compreso tra -2,64 e -3,65 dal p.c., decisamente superiore ai -7/8 m.
citati nella relazione tecnica; inoltre le letture hanno una cadenza
trimestrale e non si puo' escludere che il livello della falda possa
raggiungere valori prossimi al p.c. non rilevati dalle letture;
3) le verifiche di stabilita' hanno evidenziato condizioni di precario
equilibrio statico, effettivo o potenziale, con acqua prossima al
piano campagna praticamente su tutto il versante indagato, dimostrando
che non e' possibile individuare aree sufficientemente stabili per
poterle scorporare da quelle indicate come frana, attiva o quiescente;
inoltre la stabilita' di un versante va considerata nel suo insieme e
non per singoli lotti;
4) nelle verifiche di stabilita' sono state individuate varie
superfici di potenziale scorrimento oltre alla superficie tra detrito
e substrato.
Si evidenzia inoltre che la Conferenza programmatica, tenutasi il
9/4/2008, ha ritenuto che non sussistono allo stato attuale le
condizioni per approvare il Progetto di variante in oggetto,
proponendo all'Autorita' di Bacino di non proseguirne l'iter di
approvazione (verbale Allegato B).
Si richiama infine il punto 2 del deliberato del presente atto in cui
si propone all'Autorita' di Bacino di predisporre conseguentemente ed
in via tempestiva una revisione della perimetrazione dell'area a
rischio di frana denominata Spinello, contenuta nell'elaborato del
P.A.I. "Perimetrazione delle aree a rischio di frana in scala 1:5.000
e 1:10.000", sulla base dei risultati degli studi in corso, da
concludersi entro il corrente anno.
Osservazione diversamente risolta
Osservazione n. 3 - Comune di Santa Sofia
La "Relazione geologico-tecnica pro veritate sull'assetto
geomorfologico della frazione di Spinello, con particolare riferimento
allo stato di dissesto idrogeologico dichiarato dell'area" realizzata
dal Prof. E. Farabegoli su incarico del Comune di Santa Sofia e' stata
valutata dai Servizi tecnici competenti della Direzione generale
Ambiente, Difesa del suolo e della costa, con il contributo anche del
Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale - Sezione Geotecnica
dell'Universita' di Firenze, tale valutazione e' depositata agli atti
presso il Servizio Difesa del suolo, della costa e Bonifica.
Si sintetizzano di seguito i principali punti della suddetta
valutazione.
1. Erano gia' noti i limiti dei dati su cui e' stata basata la
perimetrazione di Spinello approvata nel P.A.I. e proprio per questo
l'Autorita' dei Bacini Regionali Romagnoli ha commissionato alla
Geomerid lo studio del 2004 e la Regione sta attualmente conducendo
ulteriori studi di approfondimento, che andranno tra l'altro anche a
colmare la mancanza di dati contestata al punto D4 di pag. 76 della
Relazione Farabegoli.
2. La certezza del dato in ambito geologico non esiste, in particolare
vi e' un apporto soggettivo intrinseco nella cartografia geologica,
che comunque viene condivisa e validata prima di ogni pubblicazione e
che e' una base conoscitiva fondamentale per la pianificazione.
Altrettanto si puo' affermare per l'ingegneria geotecnica, infatti due
concetti imprescindibili per qualunque applicazione ingegneristica
sono la variabilita' e l'incertezza, richiedere la certezza come
condizione irrinunciabile a fini applicativi e' un non senso.
3. Il DPCM 27 febbraio 2004, citato a pag. 5 della Relazione
Farabegoli in relazione alla certezza del dato, al punto 2 riconosce
piuttosto la incertezza nella valutazione degli scenari di rischio e
afferma un principio di precauzione. Il principio di precauzione e'
uno dei principi su cui si basa la politica ambientale della Comunita'
Europea, su esso devono basarsi l'attivita' e gli atti di una
amministrazione pubblica e deve essere applicato anche nel campo del
rischio idrogeologico.
4. Una vasta area di frana quiescente sul versante di Spinello e'
stata introdotta per la prima volta nella Carta Geologica
dell'Appennino emiliano-romagnolo 1:10.000, sezione 265080 - Spinello,
pubblicata nel 1991, rilevata dal dott. A. Benini negli anni
1988-1989, avente come Direttore del Rilevamento il prof. E.
Farabegoli; tale frana e' stata confermata e suddivisa in piu' corpi
nella cartografia degli anni seguenti compreso lo studio della
Geomerid (2004). L'attribuzione di tale corpo a frana quiescente nei
documenti tecnici e nelle cartografie di pianificazione non e' un
"grave fraintendimento" (pag. 75 Relazione Farabegoli) ma la soluzione
piu' ragionevole che trova il suo fondamento principale proprio nella
successione di rilievi e studi effettuati sull'area.
In sintesi la Relazione geologico-tecnica del prof. Farabegoli non
fornisce alcun dato nuovo e lascia inalterato il quadro conoscitivo
esistente sulla coltre detritica che ricopre il versante di Spinello.
Tale coltre detritica e' in parte interessata da fenomeni di
riattivazione e permangono i fattori predisponenti ad ulteriori
rimobilizzazioni, quali le caratteristiche intrinseche della coltre
stessa in quanto originata da frane, le condizioni strutturali del
substrato e la frequente ed elevata sismicita' dell'area. Considerato
che le conoscenze attuali dell'area d'interesse non possono essere
considerate sufficienti ed omogenee, si conferma, anche alla luce
della relazione in oggetto, la necessita' di acquisire nuovi dati ad
integrazione di quelli esistenti, poiche' un'eventuale revisione della
perimetrazione richiede conoscenze dettagliate e omogenee del
territorio.
La Regione Emilia-Romagna sta gia' effettuando nuove indagini
geotecniche e geofisiche in sito e saranno realizzate anche nuove
prove di laboratorio, sulla cui base saranno effettuate ulteriori
verifiche della stabilita' del versante e uno studio di microzonazione
sismica dell'area.
Si evidenzia inoltre che la Conferenza programmatica, tenutasi il
9/4/2008, ha ritenuto che non sussistono allo stato attuale le
condizioni per approvare il Progetto di variante in oggetto,
proponendo all'Autorita' di Bacino di non proseguirne l'iter di
approvazione (verbale Allegato B).
Si richiama infine il punto 2 del deliberato del presente atto in cui
si propone all'Autorita' di bacino di predisporre conseguentemente ed
in via tempestiva una revisione della perimetrazione dell'area a
rischio di frana denominata Spinello, contenuta nell'elaborato del
P.A.I. "Perimetrazione delle aree a rischio di frana in scala 1:5.000
e 1:10.000", sulla base dei risultati degli studi in corso, da
concludersi entro il corrente anno.
Osservazione diversamente risolta
ALLEGATO B
Conferenza programmatica Provincia di Forli'-Cesena
Verbale della Conferenza del 9 aprile 2008 svoltasi presso la Sala ex
Consiglio della Provincia di Forli'-Cesena - Piazza Morgagni n. 9 -
Forli'
Sono presenti in rappresentanza dell'Ente di appartenenza:
- Marioluigi Bruschini
Assessore alla Sicurezza Territoriale. Difesa del suolo e della costa.
Protezione civile - Regione Emilia-Romagna
- Stenio Naldi
Segretario generale dell'Autorita' dei Bacini Regionali Romagnoli
- Alessandro Biondi
Servizio Pianificazione Territoriale - Provincia di Forli'-Cesena
- Flavio Foietta
Sindaco del Comune di Santa Sofia.
Sono inoltre presenti:
- Piermario Bonotto
Responsabile del Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica -
Regione Emilia-Romagna
- Giorgio Gullotta
Responsabile del Servizio Tecnico di Bacino Fiumi Romagnoli - Regione
Emilia - Romagna.
- Roberto Cimatti
Responsabile del Servizio Ambiente e Sicurezza del Territorio -
Provincia di Forli'-Cesena
- Renzo Ragazzini
Servizio Tecnico di Bacino Fiumi Romagnoli - Regione Emilia -
Romagna.
- Bruno Raggi
Servizio Tecnico di Bacino Fiumi Romagnoli - Regione Emilia - Romagna
- Franco Ghiselli
Servizio Difesa del suolo, della costa e Bonifica - Regione
Emilia-Romagna
- Luca Martelli	
Servizio Geologico, Sismico e dei suoli - Regione Emilia-Romagna
- Stefano Quagliere
Servizio Difesa del suolo, della costa e Bonifica - Regione
Emilia-Romagna
- Oscar Zani
Autorita' dei Bacini Regionali Romagnoli
- Enzo Farabegoli
Dipartimento di Scienze della Terra e Geologico-Ambientali -
Universita' degli Studi di Bologna
- Doretta Mambrini
Responsabile del Servizio Tecnico - Comune di Santa Sofia.
La riunione e' presieduta dal prof. Bruschini, Assessore alla
Sicurezza territoriale. Difesa del suolo e della costa. Protezione
civile della Regione Emilia-Romagna.
L'Assessore Bruschini apre i lavori della Conferenza, che ha come
oggetto Parere in merito alla proposta di variante cartografica
all'area a rischio di frana (art. 12) denominata Spinello, in Comune
di Santa Sofia, Provincia di Forli'-Cesena, adotta con deliberazione
n. 3/1 del 27 luglio 2007 del Comitato Istituzionale dell'Autorita'
dei Bacini Regionali Romagnoli, e passa la parola al dott. Ghiselli,
del Servizio Difesa del suolo, della costa e Bonifica della Regione.
Ghiselli introduce precisando che non ritiene necessario ripetere il
contesto normativo di riferimento attualmente vigente in cui deve
essere inquadrato l'iter della variante in oggetto, in quanto esso e'
stato gia' illustrato nella conferenza programmatica appena conclusasi
nello stesso luogo, che aveva per oggetto il Parere in merito alla
"Proposta di variante Normativa al Titolo III - Assetto idrogeologico"
del Piano Stralcio per il Rischio Idrogeologico dell'Autorita' dei
bacini Regionali Romagnoli, adottata con deliberazione n. 4/1 del 27
luglio 2007 del Comitato Istituzionale, e alla quale hanno partecipato
i presenti.
Ghiselli passa quindi ad illustrare i contenuti della proposta di
variante, senza entrare nei dettagli in quanto tutti i presenti ne
sono gia' debitamente a conoscenza. La proposta di variante e' sia
cartografica che normativa. La variante cartografica, rappresentata
nella tavola "Proposta zonizzazione Spinello", consiste in una nuova
zonizzazione ove sono individuate 3 aree: Zona 1, Zona 2 e Zona 2 bis.
Rispetto alla perimetrazione vigente vengono modificati
significativamente i perimetri della Zona 1 e della Zona 2 e viene
introdotta una nuova Zona 2 bis con una propria specifica normativa,
contenuta nella "Proposta Norme Zona 2 bis" che Ghiselli legge in
dettaglio.
Ghiselli di seguito illustra il parere dei Servizi tecnici regionali
che hanno effettuato l'istruttoria della proposta di variante in
oggetto, copia di tale parere istruttorio e' stata distribuita ai
presenti.
Viene posta dapprima l'attenzione sulle ultime due frasi della
proposta normativa che la Regione ritiene opportuno eliminare, in
quanto sono state gia' correttamente inserite nello specifico Progetto
di Variante relativo alle norme del Titolo III, cha ha un carattere
piu' generale ed e' stato discusso nella sopra citata Conferenza
Programmatica appena conclusasi.
Sempre riguardo alla proposta di modifica normativa Ghiselli esamina
il passaggio mal formulato relativo alla possibilita' di ampliamento
del 10% degli impianti sportivi; l'intento della norma era di
consentire l'ampliamento per tutti gli edifici esistenti e non solo
per gli impianti sportivi, viene quindi letta la seguente correzione
alla normativa che la Regione propone:
"l'intervento di ampliamento di tutti gli edifici esistenti e delle
attrezzature utilizzate per impianti sportivi o al servizio dello
sport nel limite del 10% del volume esistente fuori terra,
esercitabile una sola volta.".
Ghiselli prosegue illustrando i principali motivi che hanno portato
alla proposta di Variante. L'area di Spinello e' stata specificamente
studiata a partire dal 2004 con una nuova campagna di studi e di
indagini geognostiche commissionata alla ditta Geomerid Srl. Sulla
base dei nuovi dati acquisiti dagli studi della Geomerid la Segreteria
tecnica dell'Autorita' di bacino ha elaborato una nuova proposta di
variante presentata nel luglio 2006 al Comitato Tecnico, che i
rappresentanti regionali in quella sede non hanno condiviso. La
Regione ha ritenuto necessario un ulteriore approfondimento di studio
che ha portato alla proposta di variante oggetto di parere, redatta
dal Servizio Difesa del suolo, della costa e Bonifica, dal Servizio
Geologico, Sismico e dei Suoli e dal Servizio Tecnico Bacino Fiumi
Romagnoli e approvata dal Comitato Istituzionale dell'Autorita' di
Bacino.
Ghiselli precisa che il parere istruttorio presentato e' ovviamente di
condivisione della proposta di variante con le correzioni normative
discusse in precedenza. La proposta di variante contiene un
miglioramento rispetto alla perimetrazione vigente in quanto introduce
una Zona 2 bis in cui sono consentiti alcuni interventi quali
ristrutturazione e ampliamento degli edifici esistenti, prima non
ammessi all'interno della perimetrazione dalla normativa della Zona
2.
Conclude affermando che, per la complessita' del versante di Spinello
dal punto di vista geologico e geomorfologico, la Regione ritiene che
gli studi esistenti non siano esaustivi e quindi, data l'importanza
socio-economica dell'area, ha valutato necessario individuare le
risorse nel bilancio del 2007 per continuare l'approfondimento di
studio sull'area tramite indagini che sono in corso di realizzazione.
Ghiselli passa la parola al dott. Martelli del Servizio Geologico,
Sismico e dei Suoli della Regione, che illustra la nuova campagna di
indagini in programma per il 2008.
Martelli afferma che la Regione ha ritenuto necessario un supplemento
di indagini poiche' e' stato verificato che nei dati a disposizione vi
sono alcune incongruenze tecniche e una distribuzione disomogenea sul
territorio, con zone non coperte da dati. E' stato deciso di infittire
i dati e riverificare quelli esistenti. Inoltre, e' stata nel
frattempo emanata la direttiva regionale in merito alla microzonazione
sismica (Atto di indirizzo e coordinamento tecnico ai sensi dell'art.
16, comma 1, della L. R. 20/00 per "Indirizzi per gli studi di
microzonazione sismica in Emilia-Romagna per la pianificazione
territoriale e urbanistica" approvato in allegato alla deliberazione
dell'Assemblea legislativa 112/07) la quale prevede che, in
determinati contesti geologici, gli strumenti di pianificazione
debbano analizzare la risposta sismica locale e che le scelte di
pianificazione siano compatibili con i risultati di tale analisi. Uno
studio di microzonazione sismica nell'area di Spinello non e' mai
stato realizzato. Si tratta quindi di un nuovo studio che, secondo i
disposti normativi, deve essere realizzato dal Comune. Infatti la
specifica situazione del Comune di Santa Sofia per l'area di Spinello
e' che il PSC vigente non e' adeguato alla nuova normativa, in quanto
approvato prima della sua entrata in vigore, per cui lo studio della
risposta sismica locale dovra' essere effettuato in fase di
realizzazione del prossimo POC. Piu' precisamente il caso del Comune
di Santa Sofia ricade in quanto previsto nel Capitolo 5 e nel punto 2
del Capitolo 4 dell'Atto di indirizzo sopracitato. Visto inoltre che
la Comunita' Montana dell'Appennino Forlivese, incaricata di elaborare
i POC associati dei comuni che ricadono nel territorio della
Comunita', ha richiesto nel 2007 al Servizio Geologico, Sismico e dei
Suoli di collaborare alla realizzazione della cartografia di
microzonazione sismica, la Regione ha deciso di investire risorse
nelle zone in cui mancavano i dati, tra cui l'area di Spinello che,
tra l'altro, e' stata scelta come area test per studi di
microzonazione sismica in zone potenzialmente instabili.
Martelli quindi ricorda che la campagna gia' avviata, prevede
sondaggi, installazione di inclinometri e piezometri, profili sismici
e altre prove geofisiche, con conclusione prevista entro il 2008, la
Regione quindi conta di avere entro tale data la microzonazione
sismica dell'area di Spinello, che potra' fornire elementi utili anche
ai fini della revisione della perimetrazione e della zonizzazione
dell'area per il PAI.
Ghiselli comunica che in data 7 aprile c.a. e' giunto alla Regione, da
parte del Comune di Santa Sofia, una relazione geologico-tecnica
sull'area di Spinello a firma del Prof. Enzo Farabegoli. Dato che gli
studi della Regione sono gia' in corso di realizzazione e che non c'e'
stato il tempo necessario per valutare il nuovo contributo fornito dal
Comune di Santa Sofia, si ritiene opportuno terminare gli studi gia'
avviati e nel frattempo valutare il contributo inviato dal Comune, per
decidere quindi sulla base di questi elementi se esistono le
condizioni per una nuova perimetrazione dell'area in oggetto. Nel
frattempo si propone di "un'approvazione provvisoria" della proposta
di variante oggi in discussione. Ghiselli invita quindi i presenti ad
intervenire.
L'ing. Bonotto, Responsabile del Servizio Difesa del suolo, della
costa e Bonifica della Regione, sottolinea il passaggio finale
dell'intervento di Ghiselli, per cui si potra' nuovamente valutare la
perimetrazione sulla base dei risultati dei nuovi studi di
microzonazione sismica e delle indagini geognostiche, che si
concluderanno entro la fine del corrente anno. Bonotto precisa che
questa intenzione di revisione della perimetrazione e' espressa nelle
conclusioni del parere istruttorio regionale pur senza una chiara
indicazione temporale, per cui conclude affermando che entro il 31
dicembre avremo delle valutazioni tecniche che ci consentiranno di
ridefinire o meno la perimetrazione di Spinello.
Prende la parola il dott. Naldi, Segretario generale dell'Autorita'
dei Bacini Regionali Romagnoli, e si rammarica che a livello tecnico
non ci sia stata condivisione da parte della Regione sulle conclusioni
degli studi fatti dall'Autorita' di bacino. L'Autorita' di bacino ha
invece condiviso in Comitato Tecnico e in Comitato Istituzionale la
perimetrazione proposta dalla Regione, percorso possibile pur sapendo
di tutti gli approfondimenti ancora in corso. Naldi esprime inoltre
preoccupazione per i consistenti approfondimenti sull'area di Spinello
a fronte di altre realta' nel territorio dell'Autorita' di bacino che
hanno situazione idrogeologiche piu' gravi, per cui occorrerebbero
altri fondi e determinazioni diverse.
Naldi prosegue sottolineando l'inamissibilita' dell'espressione
"approvazione provvisoria" di una perimetrazione utilizzata da
Ghiselli.
Ghiselli si scusa per essersi espresso non correttamente e chiarisce
che intendeva richiedere l'approvazione della proposta di
perimetrazione in oggetto, basata sui dati ad oggi disponibili, che
restera' in vigore dalla sua approvazione fino presumibilmente
all'inizio del prossimo anno quando sara' rivista, sulla base dei
nuovi dati. Ritiene questa approvazione un vantaggio perche' da' la
possibilita' di eseguire interventi prima non ammessi quali la
ristrutturazione e l'ampliamento.
A tale proposito Bonotto ribadisce l'impegno a realizzare la revisione
della perimetrazione dopo il 31 dicembre 2008.
Naldi evidenzia un altro aspetto ovvero che la campagna di studi in
corso puo' fornire nuovi dati o anche confermare i precedenti, ma il
monitoraggio dovra' continuare per almeno cinque anni. Si deve
valutare attentamente il percorso di gestione dell'area per questi
cinque anni, tenendo conto che la programmazione gestionale di un
territorio deve basarsi non solo sulle istanze ambientali ma anche
sulle sue esigenze politico-sociali. Si deve pertanto prevedere,
compatibilmente con i dati via via forniti dal monitoraggio, di non
bloccare tutte le possibilita' di intervento sull'area e cercare di
individuare una sequenza temporale che preveda di operare delle
scelte, per cui dopo due anni si concedono certi interventi, dopo tre
altri e cosi' via.
Interviene l'ing. Cimatti, Responsabile del Servizio Ambiente e
Sicurezza del Territorio della Provincia di Forli'-Cesena, per
chiedere un chiarimento su come concludere il procedimento
amministrativo. Ritiene che dal punto di vista amministrativo non e'
corretto approvare la proposta di perimetrazione senza aver valutato
il contributo del Comune di Santa Sofia, in quanto la Legge 241/90 ci
obbliga a valutare tutti i contributi proposti. Se e' possibile e'
bene valutarlo, se non e' possibile perche' e' arrivato fuori dai
termini deve essere chiaramente specificato perche' altrimenti dal
punto di vista amministrativo puo' essere oggetto di ricorso.
Prende la parola l'ing. Foietta, Sindaco di Santa Sofia, per esprimere
una forte preoccupazione per come si sono svolte le cose e per come si
prospetta che si svolgeranno in futuro, precisando che il Comune ha
sempre dato la massima disponibilita' alla collaborazione visto che la
situazione di Spinello e' molto delicata e molto importante dal punto
di vista socio-economico. Afferma, inoltre, che la popolazione e'
consapevole del territorio su cui vive, dei disagi e dei rischi che
corre, specialmente dopo il terremoto, e ritiene la proposta di
perimetrazione una ingiusta penalizzazione molto molto cautelativa,
evidenziata anche dalla diversa sensibilita' mostrata dall'Autorita'
di bacino rispetto agli organi regionali.
Afferma che il Comune ha cercato di dare il suo contributo e si e'
reso disponibile, se fosse stato necessario, a partecipare alla spesa
della campagna di indagini della Geomerid e ha fatto in modo che a
tale spesa contribuissero altri soggetti quali la societa' "Il
Villaggio" e l'Istituto per il Credito Sportivo, proprietario del
Centro Sportilia. Valuta che la Regione, nonostante i numerosi
incontri, ha avuto una posizione di chiusura totale introducendo un
vincolo drastico sull'area. Per questo il Comune ha deciso di dare
l'incarico al Prof. Farabegoli che e' arrivato a conclusioni diverse
da quelle proposte oggi.
Il Sindaco prosegue sostenendo che dal punto di vista formale la
conferenza odierna, anche se si chiama conferenza programmatica, puo'
essere trattata alla stregua di una conferenza dei servizi, pertanto
possono essere portati nuovi documenti e quindi devono essere prese in
considerazione da subito le indicazioni date dal prof. Farabegoli.
Farabegoli ha utilizzato i dati che gia' oggi ci sono e sarebbero
sufficienti senza aspettare i risultati previsti per la fine dell'anno
o chissa' quando, visto l'esempio di Corniolo. Propone un confronto
serio con i dati gia' oggi esistenti e ritiene che sia ingiusto ed
illegittimo non prendere in considerazione la relazione del Prof.
Farabegoli.
Il Sindaco afferma che il Comune di Santa Sofia si oppone in maniera
netta alle conclusioni contenute nella proposta di perimetrazione
della Regione e chiede all'Assessore Bruschini di organizzare degli
incontri di natura tecnica, senza che il Comune interferisca dal punto
di vista politico, in cui i tecnici della Regione si confronteranno
con il prof. Farabegoli per trovare un punto d'incontro. Considera
inaccettabile, in un contesto democratico, un'imposizione dall'alto
della Regione, ritiene necessario confrontarsi e trovare una giusta
soluzione, individuando anche una parte terza se non sono sufficienti
le due parti.
Il Sindaco conclude chiedendo di far parlare il prof. Farabegoli per
illustrare le ragioni tecniche per cui e' arrivato a conclusioni molto
diverse da quelle della Regione.
L'Assessore Bruschini precisa che si tratta di una riunione di
carattere istituzionale e che sara' trovata un'altra sede per il
confronto tecnico. Chiede quindi di chiarire la differenza tra
Conferenza dei Servizi e Conferenza programmatica.
Ghiselli propone di rivolgersi agli esperti giuridici della Regione
per chiarire se la Conferenza Programmatica puo' essere trattata alla
stregua di una Conferenza di Servizi. Chiarisce che la conferenza
esprime il parere sulle varianti del PAI, quindi non entra nel merito
tecnico, ma da' un parere sugli atti amministrativi oggi proposti.
Precisa che quanto proposto oggi dalla Regione non e' un rifiuto di
valutare il contributo del Comune e ribadisce l'opportunita' di
approvare un atto che permette di sbloccare una situazione bloccata da
troppo tempo e che offre una possibilita' in piu' al Comune.
Interviene il Sindaco Foietta senza microfono, (per cui nella
registrazione non tutte le parole sono comprensibili) ripetendo
sostanzialmente quanto gia' detto, ovvero che e' necessario
incontrarsi e discutere dal punto di vista tecnico sulle possibilita'
per l'area di Spinello, che considera la proposta della Regione come
un inaccettabile blocco in quanto valuta il 10% di ampliamento degli
edifici esistenti non rispondente alle esigenze del Comune. Chiede
inoltre perche' il 10% e non per esempio il 20% e teme che il percorso
di approfondimento abbia tempi troppo lunghi e ritiene inammissibile
che ci vogliano otto mesi per valutare la relazione presentata dal
Comune che il prof. Farabegoli ha redatto in due mesi, da quando ne e'
stato incaricato.
Ghiselli ripete che i tempi che la Regione si e' data per concludere
gli studi e' la fine dell'anno, mentre la relazione sara' valutata
prima e sara' opportunamente coinvolta anche l'Universita' di Firenze
in quanto parte in causa.
Prende la parola l'Assessore Bruschini che reputa gli otto mesi
restanti alla fine dell'anno necessari ad acquisire i risultati della
microzonazione sismica, di fondamentale importanza, e si dispiace che
una zona come Spinello, in cui ci sono effetti di amplificazione di
sito delle onde sismiche dovuti alla particolare conformazione
geologica, ne sia ancora priva.
L'Assessore si assume quindi l'impegno politico di completare entro
l'anno gli studi ulteriori che devono essere realizzati. Dichiara la
sua contrarieta' a studi che si aggiungono a studi e che si
protraggono per tempi indefiniti, con spreco di denaro pubblico, in
quanto un'alea di incertezza in campo scientifico, e ancor piu'
geologico, ci sara' sempre ma alla fine una decisione va presa; porta
quindi ad esempio il suo intervento su un caso analogo dell'Autorita'
di Bacino del Reno.
L'Assessore prosegue evidenziando due punti importanti per gli esiti
della Conferenza Programmatica in oggetto:
- il primo aspetto e' la microzonazione sismica di Spinello che
ritiene di fondamentale importanza per assumere qualsiasi decisione,
con l'impegno tassativo di finire i nuovi studi entro l'anno;
- l'altro aspetto e' la proposta di variante in oggetto che non e'
opportuno approvare, se al Comune non interessa questa relativa
liberatoria degli ampliamenti del 10% che invece la Regione reputa uno
sforzo per andare incontro alle esigenze del Comune stesso.
L'Assessore propone, in accordo con il Sindaco, di non proseguire
l'iter di approvazione della proposta di perimetrazione in oggetto.
L'Assessore riconosce che e' piu' che legittima la richiesta di un
confronto tecnico sulla base del nuovo contributo del Comune con tutti
gli attori, Autorita' di bacino, autore dello studio del Comune,
Universita' di Firenze, Servizio Tecnico di bacino, Provincia. Pone il
dubbio se l'incontro portera' ad una conclusione condivisa, in quanto
un margine ermeneutico rimane sempre, e ricorda un confronto gia'
avvenuto con il prof. Farabegoli, nel caso di Castiglione dei Pepoli,
su una frana o copertura detritica diversamente interpretata.
L'Assessore si impegna quindi a programmare un incontro tecnico entro
un mese per avere il tempo di studiare la documentazione del prof.
Farabegoli.
Interviene il Sindaco Foietta senza microfono, (per cui nella
registrazione non tutte le parole sono comprensibili) chiedendo di non
arrivare alla fine dell'anno per approvare una nuova perimetrazione.
L'Assessore Bruschini risponde che si prende gli impegni che e' in
grado di sostenere con correttezza e serieta', ripete che ritiene
fondamentale concludere gli studi di microzonazione sismica e ritiene
che il percorso proposto consenta che proseguano tutti i processi
necessari, facendo salva tutta la democrazia del caso. Chiede infine
chi si prenda l'impegno di convocare una riunione una volta esaminata
la relazione presentata dal Comune.
L'ing. Bonotto si prende questo impegno.
L'Assessore Bruschini ringrazia i presenti per i contributi.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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