COMUNE DI LUGO (Ravenna)

COMUNICATO

Titolo II - Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il progetto di nuovo fabbricato commerciale

Il Comune di Lugo (Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna)
comunica la decisione relativa alla procedura di verifica (screening)
concernente
- il progetto: nuovo fabbricato commerciale;
- il progetto e' presentato da: SIF Societa' Immobiliare Forlivese Srl
con sede in Via Innocenzo Golfarelli n. 123 Forli' (FC);
- il progetto e' localizzato: in Lugo (RA), Via Piratello angolo Via
Brignani, foglio di mappa n. 97, particelle 37 - 64 - 67 - 57 - 662 -
663.
Il progetto interessa il territorio del comune di Lugo (RA) e della
provincia di Ravenna.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente
Comune di Lugo con atto deliberazione G.C. n. 346 del 27/12/2007 ha
assunto la seguente decisione:
- di concludere positivamente il procedimento di verifica (screening)
relativo al progetto di cui in premessa presentato dalla SIF
Immobiliare Forlivese Srl, escludendolo da ulteriore procedura di VIA
e imponendo il rispetto e l'attuazione delle seguenti prescrizioni per
la mitigazione degli impatti e per il loro monitoraggio nel tempo, in
sintonia con il parere tecnico di ARPA che si allega al presente atto
quale parte integrante e sostanziale ad ogni effetto di legge:
1.1) Progetto definitivo
Ai fini del rilascio delle autorizzazioni per la realizzazione e
l'esercizio degli impianti oggetto del presente screening si deve
provvedere alla implementazione del progetto definitivo di dettaglio
integrato con:
a) il dettaglio tecnologico illustrante le strutture necessarie per
l'alloggiamento dei pannelli fotovoltaici, che potranno essere
installati in seguito, al quale dovra' essere allegato un conteggio
dimostrativo della percentuale di copertura, tramite i pannelli
fotovoltaici, del fabbisogno di energia elettrica della struttura
(bilancio energetico semplificato) cosi' come richiesto al successivo
punto 1.6;
b) sistema di raccolta delle acque meteoriche derivanti dai tetti e
dalla dispersione a terra nei due bacini di laminazione per il loro
riutilizzo come risorsa idrica per l'irrigazione delle aree verdi di
pertinenza dell'intervento in oggetto e di quelle pubbliche previo
accordo con il Comune di Lugo. In alternativa proporre un sistema che
non produca impatti negativi sulla risorsa idrica ottimizzando il
riciclo/recupero di acque.
1.2) Attivita' di cantiere
In fase di realizzazione dell'opera, dovranno essere adottati tutti i
provvedimenti atti a contenere gli effetti ambientali prodotti
dall'attivita' di cantiere (ad esempio le emissioni diffuse e puntuali
di polveri, derivanti dalla movimentazione dei mezzi, possono essere
contenute attraverso l'umidificazione dei depositi dei materiali
temporanei, la bagnatura e copertura con teloni del materiale
trasportato, nonche' la pulizia dei camion). Le macchine piu' rumorose
potranno essere utilizzate ad una distanza dai ricettori non inferiore
a quella calcolata nello studio di impatto acustico. In caso di
modifiche al parco macchine individuato nel presente studio e di
modifiche alle modalita' di realizzazione dell'intervento, si dovra'
prevedere un adeguato aggiornamento della documentazione previsionale
di impatto acustico in questa sede presentata. Dovranno comunque
essere rispettate le disposizioni indicate dall'art. 11, comma 1 della
L.R. 9 maggio 2001, n. 15 e della delibera della Giunta regionale
45/02 recante disposizioni in materia di inquinamento acustico ed
eventuali provvedimenti comunali (vedi regolamento di polizia urbana e
rurale in vigore, art. 53, che detta ulteriori restrizioni orarie),
ovvero:
a) le macchine in uso dovranno operare in conformita' alle direttive
CEE in materia di emissione acustica ambientale cosi' come recepite
dalla legislazione italiana;
b) all'interno del cantiere dovranno essere utilizzati tutti gli
accorgimenti tecnici e gestionali, sia con l'impiego delle piu' idonee
attrezzature, sia tramite idonea organizzazione dell'attivita', al
fine di minimizzare l'impatto acustico verso l'esterno;
c) gli avvisatori acustici potranno essere utilizzati solo se non
sostituibili con altri di tipo luminoso e nel rispetto delle vigenti
disposizioni in materia di sicurezza e salute dei lavoratori;
d) l'attivita' del cantiere dovra' essere svolta nei giorni feriali
dalle ore 7 alle ore 20;
e) l'esecuzione di lavorazioni disturbanti (es. escavazioni e
demolizioni) e l'impiego di macchinari rumorosi (es. martelli
demolitori, flessibili, seghe circolari, ecc.) dovra' essere
effettuata dalle ore 8 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19 evitando
concomitanza di lavorazioni, rispettando il limite LAeq (livello
continuo equivalente ponderato A) di 70 dBA con tempo di misura TM di
10 minuti, rilevato in facciata ad edifici residenziali; in questi
orari il valore limite di immissione differenziale non viene
applicato; nei rimanenti orari nell'arco della giornata dovranno
essere rispettati i limiti di immissione assoluti e differenziale
previsti dal DPCM 14/11/1997;
f) per l'esecuzione di lavorazioni disturbanti e l'impiego di
macchinari rumorosi dove non sara' possibile rispettare i limiti del
punto precedente di orario o di LAeq in facciata, andra' richiesta
all'Amministrazione comunale deroga previa dimostrazione che si sono
messi in atto tutti gli accorgimenti tecnici per il contenimento delle
emissioni sonore;
g) venga data preventiva informazione alle persone potenzialmente
disturbate dalla rumorosita' del cantiere su tempi e modi di
esercizio, su data di inizio e fine lavori.
Si ricorda che deve essere presentata la domanda di autorizzazione per
l'attivita' di cantiere 20 gg prima dell'inizio dell'attivita'.
1.3) Scarichi idrici
Nel progetto definitivo, dovra' essere allegata la planimetria di
dettaglio dell'assetto fognario autorizzato in adeguamento alle
seguenti prescrizioni:
a) indicare il dimensionamento dei sistemi di trattamento delle acque
reflue domestiche riferito agli abitanti equivalenti considerati
afferenti a tale impianto.
1.4) Rumore
a) Dovra' essere previsto nel progetto esecutivo l'installazione di
UTA e/o altre sorgenti sonore, con caratteristiche di potenza sonora
pari o inferiore a quelle prese in considerazione nel presente
studio;
b) eventuali modifiche (posizione, modello, potenza sonora superiore,
modalita' e tempi di funzionamento) al sistema impiantistico
analizzato, comprendendo anche le possibili modifiche d'assetto
conseguenti all'insediamento delle attivita' commerciali, dovranno
essere conseguenti a preventiva redazione di nuova valutazione di
impatto acustico che ne certifichi la compatibilita' acustica;
c) dovra' essere effettuata una verifica acustica strumentale post
operam tesa a dimostrare il rispetto dei limiti di legge in materia di
inquinamento acustico, in coerenza con le stime previsionali prodotte
nella presente analisi acustica, presso i ricettori;
d) nel caso in cui si inseriscano delle attivita' all'interno del
centro commerciale che svolgono la loro attivita' nel periodo notturno
(22 - 6), devono essere valutate preventivamente presentando una
valutazione di impatto acustico delle nuove attivita' che si andranno
ad insediare.
1.5) Consumi energetici
Per quanto riguarda gli aspetti ambientali legati ai consumi
energetici, si chiede in fase di permesso di costruire di presentare
un bilancio energetico che consideri i consumi del centro commerciale
in relazione alle azioni compensative previste.
1.6) Energia alternativa
Si auspica l'implementazione del sistema di predisposizione per i
pannelli fotovoltaici esteso per la massima superficie possibile
utilizzabile.
Come gia' indicato al punto 1.1) comunque dovranno essere realizzate
le strutture necessarie per l'alloggiamento dei pannelli fotovoltaici,
che potranno poi essere installati in seguito.
La predisposizione dovra' essere integrata dal punto di vista
architettonico con la sistemazione della copertura del parcheggio; si
dovra' valutare la possibilita' di utilizzare i pali per la pubblica
illuminazione del parcheggio pertinenziale come strutture portanti e
di poter usufruire dell'ombreggiamento prodotto dai pannelli stessi.
Le strutture portanti dovranno permettere in futuro la connessione con
i pannelli, gli inverter e tutto quello che si rendesse necessario per
il completamento dell'impianto fotovoltaico, senza ulteriori oneri di
adeguamento.
Il proprietario e l'utilizzatore dell'immobile dovranno rendere
possibile, nel caso in cui non valutassero opportuno procedere
direttamente all'attivazione dei pannelli fotovoltaici, che terzi,
interessati alla possibilita' di investimento, possano accordarsi al
fine di realizzare l'impianto fotovoltaico usufruendo del luogo e
della predisposizione.
1.7) Rotatoria tra Via Piratello e Via Brignani
La realizzazione della rotatoria ridurra' le emissioni di inquinanti
in atmosfera come indicato anche nello studio del proponente poiche'
rendera' il traffico piu' fluido e la velocita' di percorrenza della
rotonda sara' piu' bassa rispetto alla condizione attuale con
semaforo.
L'intervento e' pertanto condizionato alla realizzazione della rotonda
che sara' oggetto di separato atto di impegno propedeutico al rilascio
del permesso di costruire.
1.8) Viabilita' in relazione all'inquinamento acustico/atmosferico
a) In sede di progetto definitivo dovra' essere valutato con i Servizi
competenti del Comune di Lugo la possibilita' di limitare il traffico
su Via del Limite per limitare le emissioni inquinanti prodotte dal
traffico indotto dall'intervento. Pertanto l'accesso principale al
centro commerciale sara' lungo Via Brignani;
b) in sede di progetto definitivo dovra' essere valutato con i Servizi
competenti del Comune di Lugo la proposta di interdire il traffico
pesante nel tratto stradale tra la rotonda su Via Rambelli e Via Tomba
sia per inadeguatezza della sede stradale di quest'ultima sia perche'
lungo questo tratto sorgera' una nuova area residenziale; pertanto i
mezzi pesanti dovranno unicamente utilizzare la rotonda per
l'inversione di marcia e uscire su Via Brignani.
1.9) Gestione area pubblica
Si rimandano ad una fase successiva gli accordi che il Comune di Lugo
vorra' definire in merito al modo in cui verra' gestita la vasca di
accumulo posta sotto al parcheggio pubblico e la vasca di laminazione
presente nell'adiacente area verde pubblica.
- Di dare atto che ai sensi dell'art. 10 c. 4 della L.R. 9/99 le
prescrizioni qui indicate obbligano il proponente a conformare il
progetto alle stesse e sono vincolanti per tutte le Amministrazioni
competenti al rilascio di intese, concessioni, autorizzazioni,
licenze, pareri, nulla osta, assensi, comunque denominati, necessari
per la realizzazione del progetto in base alla vigente normativa;
- di determinare la quantificazione delle spese di istruttoria secondo
le modalita' previste dalla direttiva approvata con deliberazione G.R.
1238/02, sulla base della quantificazione fatta dal legale
rappresentante della SIF Immobiliare Forlivese Srl del costo di
realizzazione del progetto, in Euro 820,00, che il proponente e'
tenuto a versare ai sensi dell'art. 28 della L.R. 9/99;
- di demandare la ripartizione con ARPA delle spese di istruttoria ai
sensi della convenzione Rep. 6326 del 4/5/2004, citata in premessa, ad
un successivo atto dirigenziale;
- di pubblicare per estratto ai sensi dell'art. 10 comma 3 della L.R.
9/99 e successive modificazioni la presente deliberazione nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
La Giunta, inoltre, sempre ad unanimita' di voti  delibera di rendere
la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art.
134 - IV comma - del DLgs n. 267 del 18/8/2000.

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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