REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 8 settembre 2008, n. 1342

Determinazione dei criteri e delle modalita' per l'anno 2008 per la concessione dei contributi previsti all'art. 15, comma 1, lettera b) della L.R. 24/03

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la L.R. 4 dicembre 2003, n. 24 "Disciplina della Polizia
amministrativa locale e promozione di un sistema integrato di
sicurezza" ed in particolare il Capo I "Principi generali" ed il Capo
III "Polizia amministrativa locale";
richiamato all'interno del Capo III "Polizia amministrativa locale"
l'art. 15 recante "Contributi regionali" il quale prevede al comma 1
lettera b) che "la Regione concede contributi agli Enti locali e loro
associazioni per la realizzazione di progetti volti alla
qualificazione del servizio di polizia locale, con priorita' per
quelli nei quali e' costituito un corpo di polizia locale" e al comma
2 che "i contributi di cui al comma 1 sono concessi secondo i criteri
e le modalita' definiti dalla Giunta regionale, nel rispetto
dell'articolo 12 della L.R. n. 11 del 2001, anche sulla base di
specifici accordi di programma, in misura non superiore al cinquanta
per cento delle spese ritenute ammissibili";
considerato che l'art. 15 al comma 3 prevede che i contributi
sopraddetti siano concessi per spese di progettazione e di attuazione,
con esclusione delle spese di personale;
richiamato l'art. 14, comma 1, della citata L.R. 24/03 secondo cui la
Regione promuove e sostiene la costituzione di corpi di polizia
locale, anche a carattere intercomunale, operanti secondo comuni
standard minimi di servizio, al fine di dotare tutto il territorio
regionale di qualificati servizi di polizia municipale e provinciale;
vista la propria deliberazione n. 1179 del 21 giugno 2004 recante
"Definizione degli standard essenziali e degli standard raccomandati
di servizio delle strutture di polizia locale, ai sensi della L.R.
24/03", dalla quale risultano in particolare anche gli standard dei
corpi a carattere intercomunale;
ritenuto di stabilire con il presente provvedimento i criteri e le
modalita' di concessione dei suddetti contributi per l'anno 2008;
richiamati:
- la L.R. 26 aprile 2001, n. 11 concernente "Disciplina delle forme
associative e altre disposizioni in materia di Enti locali";
- l'art. 12 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, recante "Nuove norme in
materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi", il quale stabilisce che la concessione di
contributi finanziari e' subordinata alla predeterminazione e
pubblicazione, da parte delle Amministrazioni procedenti, dei criteri
e modalita' cui le stesse debbono attenersi;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Responsabile dell'Agenzia Informazione e Ufficio Stampa della Giunta,
dott. Roberto Franchini, in sostituzione del Capo di Gabinetto del
Presidente della Giunta, on. Bruno Solaroli, ai sensi della nota del
Capo di Gabinetto prot. n. NP/2008/14126 del 31 luglio 2008, dell'art.
46, comma 1, della L.R. 43/01 e delle deliberazioni della Giunta
1529/03 e 450/07;
su proposta del Presidente della Giunta regionale;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di determinare per l'anno 2008, per la concessione dei contributi
previsti all'art. 15 comma 1 lett. b) della L.R. 24/03, i criteri e le
modalita' specificati nell'Allegato A e di approvare i relativi moduli
di presentazione delle domande di cui agli Allegati B e C, parti
integranti e sostanziali della presente deliberazione;
2) di pubblicare integralmente il testo e gli Allegati A, B e C della
presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna.
ALLEGATO A
Criteri e modalita' per la concessione dei contributi previsti
all'art. 15, comma 1 lett. b), della L.R. 24/03
1) Destinatari dei contributi
La Regione concede contributi agli Enti locali e loro associazioni per
la realizzazione di progetti volti alla qualificazione del servizio di
polizia locale, con priorita' per quelli nei quali e' costituito un
corpo di polizia locale (art. 15, comma 1 lettera b), della L.R. 4
dicembre 2003, n. 24).
Per le Unioni e le Associazioni intercomunali la condizione per poter
accedere ai contributi e' che il servizio o la funzione di polizia
locale siano stati conferiti alla forma associativa con convenzioni
sottoscritte entro la data di presentazione delle domande di
contributo.
Per le Comunita' Montane si precisa che la concessione dei contributi
e' subordinata alla conclusione di convenzioni fra la Comunita'
Montana ed i Comuni che ne fanno parte o all'adozione di atti di
delega della funzione/servizio di polizia locale da parte dei Comuni
aderenti, o di quelli appartenenti a una zona della Comunita' Montana,
entro la data di presentazione delle domande di contributo.
2) Requisiti di ammissibilita'
Ogni Ente locale o forma associativa non potra' presentare piu' di un
progetto riferito alla medesima struttura di polizia locale. Per le
forme associative prive di corpo intercomunale ed i Comuni ad esse
riferite potra' essere presentato un solo progetto.
Tutti i progetti dei quali si chiede il finanziamento dovranno
contenere:
1) una descrizione dettagliata del progetto di qualificazione delle
attivita' di polizia locale che si vuole attuare indicando:
a) la specifica attivita' di polizia locale che si intende
qualificare;
b) gli obiettivi specifici del progetto e modalita' di realizzazione
(nel caso di interventi di videosorveglianza, oltre ad una
dichiarazione generale di conformita' alle disposizioni emanate dal
Garante per la privacy, dovranno essere esplicitate: le problematiche
specifiche riferite ad un dato territorio per le quali si ritiene
indispensabile ricorrere alla videosorveglianza, la competenza
dell'Ente su tali problematiche, le modalita' di informazione ai
cittadini);
c) le modalita' organizzative di realizzazione (tempi, fasi,
metodologia);
d) i soggetti, pubblici e/o privati, eventualmente coinvolti nel
progetto;
e) il prospetto contenente l'elencazione dettagliata delle singole
voci di spesa ed il relativo preventivo di costo;
f) le modalita' di valutazione previste per misurare i risultati
dell'intervento;
2) l'individuazione del responsabile di progetto e degli altri
responsabili dei settori che collaborano alla realizzazione del
progetto. A questo proposito occorrera' che il progetto venga
controfirmato da tutti i responsabili dei settori interessati
dell'Ente proponente, oltreche' dal responsabile di progetto.
Considerata l'attivazione del sistema di radiocomunicazione regionale
a standard digitale denominato R/3, realizzato dalla Regione
Emilia-Romagna, i progetti che prevedono interventi relativi a sistemi
o apparati radiotrasmittenti devono altresi' prevedere:
1) l'acquisto di strumenti compatibili con le caratteristiche della
rete regionale;
2) tempi di acquisto e caratteristiche di dettaglio degli apparati da
concordarsi con la Regione in relazione allo sviluppo della rete.
Nel caso in cui, per motivi non dipendenti dagli enti locali, nei 18
mesi di durata massima dei progetti non fosse possibile giungere alla
loro ultimazione, la Regione potra' valutare, con riferimento agli
apparati radio, eventuali proroghe dei termini o una diversa
destinazione delle risorse assegnate.
Rientrano tra i "sistemi o apparati radiotrasmittenti" anche eventuali
dispositivi atti a contribuire al potenziamento della rete nel
territorio di competenza dei singoli Enti. Tali interventi, che
dovranno essere aderenti alle specifiche tecniche stabilite dalla
Regione e formalmente concordati con la Direzione Lavori del Progetto
regionale R3 o altro soggetto che ne assumera' le competenze, potranno
interessare l'implementazione della struttura di rete attraverso la
realizzazione di "siti con estensore di cella per ambienti chiusi",
"siti con estensore di cella in area aperta" o "siti SRB per
miglioramento locale di copertura". La documentazione tecnica di
dettaglio e l'indicazione di massima dei costi e' stata resa
disponibile dal Servizio Sviluppo Piano telematico e Infrastrutture di
rete della Regione Emilia-Romagna ed e' possibile prenderne visione
presso il Servizio Politiche per la sicurezza e la polizia locale.
Il progetto puo' prevedere al suo interno diverse azioni specifiche,
purche' coordinate e coerenti tra di loro, tutte finalizzate al
raggiungimento del medesimo e specifico obiettivo di qualificazione
delle attivita' della struttura di polizia locale.
Le informazioni di cui ai punti precedenti dovranno essere desumibili
dalla scheda di progetto (vedi Allegato C).
3) Termini e modalita' di presentazione delle richieste di contributo
Le domande di contributo, redatte in carta libera utilizzando
l'apposita modulistica allegata al presente provvedimento, e
sottoscritte a pena di inammissibilita' dal legale rappresentante
dell'Ente locale richiedente, dovranno pervenire al Servizio
"Politiche per la sicurezza e della polizia locale", del Gabinetto del
Presidente della Giunta, Viale Aldo Moro n. 64 - 40127 Bologna.
Le domande dovranno essere presentate entro il termine perentorio del
10 ottobre 2008, tramite una delle seguenti modalita':
- consegna a mano alla Segreteria del Servizio suddetto, Viale Aldo
Moro n. 64 - V piano - Bologna, entro le ore 13,00 del 10/10/2008;
oppure
- invio a mezzo raccomandata postale entro lo stesso termine; in
questo caso fa fede la data del timbro postale di spedizione.
Viene individuato quale responsabile del procedimento di concessione
dei contributi il dott. Gian Luca Albertazzi, Responsabile dell'Area
"Programmazione e Organizzazione della polizia locale", del Servizio
Politiche per la sicurezza e della polizia locale.
4) Decorrenza e termine delle attivita' di progetto
Le attivita' relative ai progetti dovranno avere inizio non oltre tre
mesi dalla data di approvazione della delibera di concessione dei
contributi. Gli Enti locali dovranno dare comunicazione alla Regione
dell'avvio dei progetti entro il predetto termine.
Decorsi nove mesi dall'avvio del progetto, qualora questo non sia gia'
concluso, gli Enti locali dovranno far pervenire, entro 15 giorni, un
elenco schematico delle attivita' di progetto gia' svolte.
I progetti dovranno terminare entro i diciotto mesi successivi alla
data di approvazione della delibera di concessione dei contributi.
Entro i sei mesi che seguono la suddetta data di conclusione del
progetto, gli Enti locali dovranno obbligatoriamente presentare la
rendicontazione finale, comprensiva dell'esito della valutazione dei
risultati, descritta al successivo punto 9).
5) Istruttoria e valutazione dei progetti
Le domande presentate, che dovranno essere complete di tutte le
informazioni ed i documenti richiesti, pena l'esclusione, saranno
istruite ed esaminate dal Servizio Politiche per la sicurezza e della
polizia locale. Al termine dell'istruttoria e delle valutazioni verra'
predisposto l'elenco dei progetti ammissibili ai contributi con
l'indicazione dell'importo che si propone di accordare.
6) Criteri di priorita'
Ai fini dell'ammissione ai contributi, verra' data priorita' ai
progetti:
 1) presentati dagli Enti locali nei quali e' costituito un corpo di
polizia locale, ai sensi dell'art. 14 della L.R. 24/03. Per questa
priorita' vengono assegnati 7 punti;
 2) in alternativa alla priorita' n. 1, che siano presentati dalle
Unioni di Comuni, dalle Comunita' Montane e dalle Associazioni
intercomunali. Per questa priorita' vengono assegnati 2 punti;
 3) in alternativa alla priorita' n. 1, che siano presentati da forme
associative con corpo unico intercomunale. Per questa priorita'
vengono assegnati 2 punti;
 4) in alternativa alla priorita' n. 1, che siano presentati e
sviluppati da una Amministrazione provinciale al fine di qualificare
il servizio erogato dalla polizia provinciale. Per questa priorita'
vengono assegnati 2 punti;
 5) che prevedano la collaborazione concreta espressa mediante azioni
definite, per la realizzazione del progetto, fra le strutture di
polizia locale di piu' Amministrazioni caratterizzate da una
sostanziale contiguita' territoriale. Per questa priorita' vengono
assegnati 2 punti. In alternativa, se la collaborazione avviene tra
Polizia provinciale e Polizia municipale, vengono assegnati 3 punti.
La collaborazione dovra' essere adeguatamente descritta nella scheda
di progetto e potra' consistere, a titolo esemplificativo, in
interventi congiunti, procedure integrate, ecc..;
6) che prevedano un beneficio diretto per l'utenza. Questa priorita'
verra' valutata secondo tre parametri: il carattere diretto o
indiretto dei vantaggi, la dimensione quantitativa dell'utenza
coinvolta, la problematicita' dell'utenza coinvolta, intendendo come
"problematiche" quelle fasce di utenza per le quali l'accessibilita'
ai servizi pubblici o la fruizione del territorio richiede la
predisposizione di strategie mirate. Questa priorita' potra' essere
valutata secondo una scala che va da 0 a 3 punti;
 7) che prevedano la collaborazione per la realizzazione del progetto
di altre Forze nazionali di polizia. La collaborazione e' intesa come
condivisione dei principi del progetto e compartecipazione
formalizzata nella sua realizzazione o in alcune fasi. La natura,
l'intensita' e la coerenza di tale inserimento organico (moduli
operativi o piani di lavoro comuni, investimenti in attrezzature
coordinati, ecc.) dovra' essere adeguatamente descritta nella scheda
di progetto e sara' valutata secondo una scala che va da 0 a 4 punti.
Qualora il progetto di collaborazione preveda l'attivazione di
collegamenti in fibra ottica o con altre tecnologie similari tra le
centrali operative della Polizia municipale e le sedi delle sale
operative delle Forze di polizia statali, come previsto dall'intesa
sottoscritta tra la Regione Emilia-Romagna e il Dipartimento della
Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno il 16/6/2004, verranno
assegnati ulteriori 2 punti;
 8) che prevedano la collaborazione, per la realizzazione del
progetto, di altri soggetti, diversi dal proponente, quali, per
esempio, associazioni di volontariato, ASL, sistema scolastico, ecc.
La collaborazione e' intesa come condivisione dei principi del
progetto e compartecipazione nella sua realizzazione o in alcune fasi.
Non si intendono come collaborazioni le prestazioni remunerate rese da
eventuali soggetti partecipanti all'attuazione del progetto. Per ogni
soggetto diverso, e di diversa tipologia, che partecipa al progetto
viene riconosciuto 1 punto, fino a un massimo di 3 punti;
 9) che prevedano la collaborazione, per la concreta realizzazione
delle azioni del progetto, di diversi settori dell'Ente, o degli Enti
coinvolti. Per ogni servizio di diversa tipologia che partecipa al
progetto viene riconosciuto 1 punto, fino a un massimo di 3 punti,
purche' il progetto sia controfirmato da tutti i responsabili dei
settori interessati;
10) che prevedano, nell'ambito del progetto per cui si chiede il
finanziamento, la realizzazione di specifici corsi di aggiornamento a
favore degli operatori di polizia locale coinvolti, con esclusione del
mero addestramento all'uso degli apparati acquisiti. L'attivita'
formativa, che dovra' essere adeguatamente descritta nella scheda di
progetto, potra' essere valutata fino ad un massimo di 3 punti con
riferimento alla pertinenza e all'adeguatezza rispetto agli obiettivi
del progetto;
11) che prevedano una efficace modalita' di valutazione dei risultati.
Il sistema sara' considerato efficace quando risulta completo e
dettagliato; vengono riportati in maniera chiara e dettagliata gli
indicatori, gli strumenti metodologici e le modalita' di rilevazione
utilizzati per la valutazione; il sistema complessivamente previsto e'
coerente con gli obiettivi prefissati dal proponente e con la natura
delle misure che si intendono avviare. Questa priorita' potra' essere
valutata secondo una scala che va da 0 a 3 punti;
12) che preveda una dettagliata cronologia degli interventi e/o azioni
di progetto, sotto forma di tabella recante per ciascun
intervento/azione almeno la data di termine ed una sintetica
descrizione. Per questa priorita' viene assegnato 1 punto;
13) che risultino innovativi, sotto il profilo tecnologico, in
funzione delle finalita', procedure e strumentazioni utilizzate.
Questa priorita' potra' essere valutata tenendo conto delle
caratteristiche del progetto, secondo la seguente scala:
1 punto - progetti relativi all'informatizzazione di base;
2 punti - progetti relativi all'implementazione di procedure
informatiche in sostituzione di procedure cartacee, eventualmente con
coinvolgimento di banche-dati esterne;
3 punti - progetti di eccellenza sia in termini di strumentazione
informatica che di soluzione organizzativa;
5 punti - per progetti che prevedano l'implementazione di "siti con
estensore di cella per ambienti chiusi", "siti con estensore di cella
in area aperta" o "siti SRB per miglioramento locale di copertura",
che siano aderenti formalmente alle specifiche tecniche stabilite
dalla Regione e con essa preventivamente concordate.
7) Concessione dei contributi
Sulla base dell'istruttoria e valutazione effettuata come previsto al
punto 5), la Giunta regionale provvedera' all'approvazione dell'elenco
dei progetti ammessi a contributo, alla quantificazione e concessione
dei contributi, nonche' alla contestuale assunzione dell'impegno di
spesa.
A tal fine, con la L.R. 25 luglio 2008, n. 13 "Assestamento del
Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio
2008 e del Bilancio pluriennale 2008-2010 a norma dell'art. 30 della
L.R. 15 novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento generale di
variazione", e' stata prevista per l'anno 2008, sul capitolo di
bilancio regionale n. 02698, una disponibilita' finanziaria di Euro
1.000.000,00 da destinare esclusivamente a spese di investimento.
I contributi per spese di investimento sono concessi in misura non
superiore al 50% dell'importo delle spese ritenute ammissibili e per
un massimo di Euro 40.000,00.
I contributi sono cumulabili con altri contributi concessi dalla
Regione o da altri Enti pubblici a qualsiasi titolo per la medesima
iniziativa, fino al raggiungimento del limite contributivo complessivo
dell'80%.
Per le azioni previste dal presente provvedimento, i contributi
potranno essere concessi per interventi iniziati a partire dalla data
di esecutivita' del presente bando (di conseguenza la data di
emissione della prima fattura non potra' essere anteriore a tale
termine).
Poiche' il costo complessivo delle iniziative ammissibili a contributo
potrebbe superare la disponibilita' di bilancio (nel qual caso la
Regione si vedrebbe costretta ad escludere taluni progetti ovvero a
ridurre in misura consistente l'entita' del proprio contributo) si
rende necessario che, nella scheda di progetto di cui all'Allegato C,
venga dichiarato l'impegno a realizzare il progetto medesimo anche in
caso di riduzione della quota percentuale di cofinanziamento regionale
e venga altresi' indicata la percentuale minima al di sotto della
quale gli Enti locali rinunciano all'attuazione dell'iniziativa.
8) Revoca
Il diritto al contributo decade quando l'Ente non avvia il progetto
entro tre mesi dalla data di approvazione del progetto stesso e/o non
lo conclude entro i diciotto mesi successivi alla stessa data ovvero
non presenti, entro i termini previsti al quarto capoverso del
precedente punto 4) del presente allegato, la documentazione richiesta
in fase di rendicontazione del progetto.
Infine si potra' procedere alla revoca nel caso in cui il progetto
realizzato non sia conforme al progetto presentato e ammesso a
finanziamento regionale.
9) Liquidazione ed erogazione dei contributi. Rendicontazione finale
La liquidazione dei contributi e' disposta come di seguito indicato:
- un anticipo del 50% da corrispondersi secondo le seguenti
modalita':
occorre distinguere se le spese di investimento si riferiscono a
lavori oppure ad acquisti/forniture. Se vi sono entrambe le tipologie
di spese di investimento, il progetto dovra' indicare l'ammontare
distinto delle voci di spesa previste per i lavori e per gli
acquisti/forniture.
Per ottenere la corresponsione dell'anticipo del 50% bisognera' quindi
distinguere:
Lavori:
a) per lavori dati in appalto a terzi soggetti occorrera' la delibera
di approvazione del progetto esecutivo con indicazione dei mezzi di
copertura finanziaria e il verbale consegna lavori;
b) per lavori in economia o amministrazione diretta occorrera' la
delibera di approvazione del progetto esecutivo con indicazione dei
mezzi di copertura finanziaria e la comunicazione/dichiarazione di
inizio lavori.
Acquisti/forniture:
- La delibera/provvedimento di impegno della spesa relativa agli
acquisti/forniture indicante i mezzi di copertura finanziaria;
- il saldo del 50% a conclusione dell'intervento e a presentazione:
1) dell'attestazione di avvenuta conclusione del progetto corredata
dalla documentazione di seguito indicata, distinguendo se si tratta di
lavori o di acquisti/forniture:
Lavori:
a) per lavori dati in appalto a terzi soggetti occorrera' il
certificato di regolare esecuzione/collaudo approvato dall'Ente
indicante l'ammontare delle spese sostenute;
b) per lavori in economia o amministrazione diretta occorrera' la
determina di approvazione relativa al rendiconto della spesa sostenuta
o certificato di regolare esecuzione debitamente sottoscritto dal
direttore dei lavori, regolarmente approvato.
Acquisti/forniture:
la determina/provvedimento di avvenuta fornitura/acquisto indicante
l'importo della spesa sostenuta e copia della relativa fattura;
2) della relazione conclusiva contenente informazioni sulle attivita'
realizzate, i tempi di realizzazione, il livello di raggiungimento
degli obiettivi del progetto;
3) dell'esito della valutazione dei risultati.
Qualora, in fase di rendicontazione, le spese documentate risultassero
inferiori a quelle previste nel progetto approvato con la delibera
della Giunta regionale, l'ammontare del contributo sara'
proporzionalmente ridotto.
In caso di varianti al progetto in corso di realizzazione, l'Ente
locale dovra' presentare una breve relazione che evidenzi e motivi le
difformita' tra il progetto originario e quello in corso di
realizzazione; in ogni caso dovranno rimanere inalterati gli
obiettivi, l'oggetto dell'intervento e l'impianto complessivo del
progetto ammesso originariamente a finanziamento. Il Servizio
Politiche per la sicurezza e della polizia locale valutera' le
variazioni e ne verifichera' la loro ammissibilita', dandone
tempestiva comunicazione all'Ente locale.
In fase di rendicontazione, tenuto conto anche delle eventuali
variazioni del progetto autorizzate, e' ammessa la possibilita' di
apportare all'interno di ogni singolo progetto, variazioni di spesa,
in aumento o diminuzione, di importo non superiore al 20%, da una voce
all'altra, purche' non vengano modificate ne' le tipologie di spesa
originariamente previste, ne' le finalita' del progetto nel suo
insieme.
10) Verifiche
La Regione si riserva di richiedere la documentazione che ritiene
opportuna per verificare lo sviluppo del progetto e potra' svolgere
sopralluoghi al fine di controllare la conformita' degli interventi
realizzati in relazione al progetto ammesso a contributo.
11) Tutela dei dati personali
Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione regionale venga in
possesso in occasione dell'espletamento del procedimento verranno
trattati esclusivamente per le finalita' del presente bando e nel
rispetto del DLgs 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di
protezione dei dati personali".
12) Informazioni
Per le informazioni relative al presente bando e' possibile rivolgersi
a:
- Servizio Politiche per la sicurezza e della polizia locale
tel. 051/283339 (Gianluca Albertazzi)
051/283302 (Alberto Sola)
051/283525(Susy Marcheggiani)
051/283072 (Segreteria del Servizio)
E-mail: Galbertazzi@regione.emilia-romagna.it -
Cittasicure@regione.emilia-romagna.it.
(segue allegato fotografato)

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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