PROVINCIA DI PARMA

COMUNICATO

Titolo III - Decisione relativa alla procedura di VIA concernente la modifica sostanziale di impianto di recupero rifiuti pericolosi in comune di Parma

L'Autorita' competente Provincia di Parma, comunica la decisione
relativa alla procedura di VIA concernente la modifica sostanziale di
impianto di recupero rifiuti pericolosi in comune di Parma.
Il progetto e' presentato da Ditta Chibo Ambiente Srl.
Il progetto interessa il territorio del comune di Parma e della
provincia di Parma.
Ai sensi del Titolo III della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente
Provincia di Parma, con atto determinazione del Dirigente n. 2822
dell'8/8/2008, ha assunto la seguente decisione:
1) sulla base delle valutazioni conclusive della Conferenza di
Servizi, che la Valutazione di Impatto ambientale e' positiva, per
quanto di competenza e salvo diritti di terzi, in quanto, nel
complesso, compatibile dal punto di vista ambientale, a condizione che
vengano rispettate le seguenti prescrizioni:
a) possono essere ritirati per la messa in riserva (R13) e successivo
avvio ad altre attivita' di recupero autorizzate esclusivamente i
rifiuti appresso elencati:
Codice CER 160215*, descrizione: componenti pericolose rimosse da
apparecchiature fuori uso, attivita' di recupero: R13;
Codice CER 160216, descrizione: componenti rimossi da apparecchiature
fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce 160215, attivita' di
recupero: R13;
Codice CER 080318, descrizione: toner per stampa esauriti, diversi da
quelli di cui alla voce 080317, attivita' di recupero: R13;
Codice CER 170401, descrizione: rame, bronzo, ottone, attivita' di
recupero: R13;
Codice CER 170402, descrizione: alluminio, attivita' di recupero:
R13;
Codice CER 170411, descrizione:  cavi, diversi da quelli di cui alla
voce 170410, attivita' di recupero: R13;
nel rispetto delle seguenti condizioni:
capacita' massima istantanea di stoccaggio del CER 160215*: 0,2 t;
capacita' massima istantanea di stoccaggio del CER 160216: 3,6 t;
capacita' massima istantanea di stoccaggio del CER 080318: 3,6 t;
capacita' massima istantanea di stoccaggio dei CER 170401 - 170402
-170411: 7,2 t.
Per un quantitativo complessivo annuo non superiore a 81,4 ton. e un
quantitativo massimo depositabile non superiore a di 14,6 ton.
b) Sono conferibili, per l'attivita' di messa in riserva (R13) e
successivo recupero dei componenti riciclabili (R5) esclusivamente i
seguenti rifiuti riconducibili ai RAEE di cui al DLgs 151/05:
Codice CER 160213*, descrizione: apparecchiature fuori uso, contenenti
componenti pericolosi diversi da quelli di cui alle voci 160209 e
160212, attivita' di recupero: R13-R5;
Codice CER 200135*, descrizione: apparecchiature elettriche ed
elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alla voce 200121 e
200123, contenenti componenti pericolosi, attivita' di recupero: R13 -
R5;
Per un quantitativo complessivo annuo non superiore a 1760 ton. cosi'
suddiviso:
160213* = 880 t/anno e capacita' massima di stoccaggio =
81 ton.;
200135* = 880 t/anno e capacita' massima di stoccaggio =
40 ton.;
nel rispetto delle seguenti prescrizioni:
l'attivita' di recupero R5 consiste in: cernita manuale sui rifiuti
depositati per il recupero di parti riutilizzabili e residui non
pericolosi da avviare alle successive fasi di recupero e verifica
della funzionalita' delle apparecchiature e dei singoli componenti e
la loro eventuale riparazione per la successiva vendita quali parti di
ricambio;
l'attivita' di recupero (R5) dei rifiuti identificati con il CER
160213* e 200135* non puo' superare le 9 ton/giorno.
c) Sono conferibili, per l'attivita' di messa in riserva (R13) e
successivo recupero (R4) esclusivamente i seguenti rifiuti
riconducibili ai RAEE di cui al DLgs 151/05:
Codice CER 160214, descrizione: componenti rimossi da apparecchiature
fuori uso, diversi da quelle di cui alle voci da 160209 a 160213,
attivita' di recupero: R13 - R4
Codice CER 200136, descrizione: apparecchiature elettriche ed
elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci 200121,
200123 e 200135, attivita' di recupero: R13-R4
Per un quantitativo complessivo annuo non superiore a 2656 ton cosi'
suddiviso:
160214 = 1600 t./anno e capacita' massima di stoccaggio
= 443 ton.
200136 = 1056 t/anno e capacita' massima di stoccaggio =
227 ton.
d) la ditta e' tenuta a svolgere la propria attivita' di trattamento
RAEE in conformita' alle prescrizioni tecniche stabilite dagli
Allegati 2 e 3 del DLgs151/05;
e) il deposito delle apparecchiature RAEE deve essere eseguito con
l'ausilio di tutti gli accorgimenti atti ad evitare la
fuoriuscita/perdita dei componenti che rendono il rifiuto pericoloso;
f) lo stoccaggio dei RAEE pericolosi puo' avvenire solo in aree dotate
di copertura fissa e su area pavimentata avente idonee caratteristiche
di impermeabilita', resistenza alla fessurazione e resistenza
all'attacco chimico dei rifiuti;
g) lo stoccaggio dei RAEE non pericolosi in ingresso puo' avvenire
nelle aree indicate in planimetria con i numeri 1 e 1bis; suddette
aree dovranno essere pavimentate e avere idonee caratteristiche di
impermeabilita', resistenza alla fessurazione e resistenza all'attacco
chimico dei rifiuti. Suddetti rifiuti dovranno inoltre essere sempre
protetti dagli agenti atmosferici: dovranno essere sempre
completamente incellophanati e coperti da teloni in caso di
precipitazioni, in modo tale da evitare qualsiasi problema di
lisciviazione;
h) i rifiuti identificati con CER diversi devono essere conservati
separatamente tra loro;
i) i rifiuti derivanti dallo smontaggio dovranno essere conservati e
depositati su superfici impermeabili;
j) la ditta deve mantenere la chiusura con new gersey anche del
lato-siepe dell'area di stoccaggio 1 bis (rifiuti non pericolosi);
k) la ditta deve provvedere alla:
l) redazione di protocollo operativo che preveda l'utilizzo dell'area
di cernita e selezione distintamente per codice CER, al fine di
evitare commistioni tra rifiuti pericolosi e non pericolosi e diverse
tipologie di rifiuti tra loro;
m) redazione di protocollo operativo che preveda l'utilizzo del banco
di lavoro in giorni diversi per i rifiuti non pericolosi e per quelli
pericolosi;
n) installazione di apposita cartellonistica che indichi le aree di
cernita dei rifiuti pericolosi e non pericolosi e le aree di
stoccaggio di ciascun tipo di rifiuto;
o) i pozzetti di raccolta delle acque meteoriche presenti in
corrispondenza dell'area di scarico rifiuti, devono essere sempre
dotati di copri-caditoia in gomma;
p) con riferimento allo stoccaggio di "rifiuti da selezionamento e
disassemblaggio", che come indicato in relazione tecnica dalla ditta
avverra' in contenitori di plastica con coperchio e disposti su
scaffali, e' necessario che su ogni contenitore venga posta
un'etichetta con il CER relativo al rifiuto stoccato, al fine di una
migliore gestione dell'area. Sempre in riferimento a questa tipologia
di rifiuti, la ditta dovra' verificare se in questi contenitori
possono essere presenti rifiuti che contengono qualche liquido chimico
e verificare che questi non vadano ad intaccare anche la plastica;
q) lo stoccaggio dei rifiuti di cui al CER 160216 (stoccati nelle aree
indicate in planimetria con i numeri 6, 7 e 9) dovra' avvenire
all'interno di cassoni di plastica dotati di coperchio;
r) dovra' essere prestata particolare attenzione al momento del
ricevimento di rifiuti classificati con "codice specchio" (contenenti
nella voce descrittiva la frase diversi da . . .) per i quali dovra'
essere certificata e dimostrata, prima della loro accettazione
nell'impianto e presa in carico, la non pericolosita';
s) l'impianto dovra' essere condotto con modalita' e mezzi tecnici
atti ad evitare pericoli per l'ambiente e per il personale addetto;
t) i rifiuti in ingresso all'impianto per i quali viene autorizzata la
sola messa in riserva (R13), dovranno provenire esclusivamente da
ditte che producono effettivamente il rifiuto medesimo e non da ditte
detentrici del rifiuto, gia' a loro volta autorizzate o iscritte per
la sola fase R13;
u) tutti i rifiuti in ingresso all'impianto in parola, per i quali
viene svolta la sola attivita' di messa in riserva, debbono essere
avviati ad idoneo impianto di recupero, avvalendosi di mezzi e/o ditte
autorizzate al trasporto e mediante regolare emissione di formulario
in conformita' a quanto stabilito dall'art. 193 del DLgs 152/06 e
s.m.i. Resta fatta salva la possibilita' di avviare ad impianto di
smaltimento autorizzato, se non recuperabile, la frazione minima che
residua dalla cernita effettuata presso il vostro centro;
v) la ditta intestataria del presente provvedimento e' responsabile di
ogni danno derivante dall'attivita' ed e' tenuta a proprie spese agli
eventuali risanamenti;
w) nel caso di mancata accettazione di un rifiuto dovra' esserne data
comunicazione al produttore, all'Amministrazione provinciale ove ha
sede lo stesso e all'Amministrazione provinciale di Parma;
x) la presente autorizzazione si riferisce esclusivamente ai soli
rifiuti sopra elencati. Per ogni variazione dovra' essere presentata
una nuova formale domanda di autorizzazione;
y) dovra' essere comunicata tempestivamente alla Provincia l'eventuale
variazione del nominativo dei responsabili dell'impianto e le
eventuali modifiche societarie;
z) il presente atto e' soggetto e subordinato a tutte le altre norme e
regolamenti, anche regionali, piu' restrittive esistenti e che
dovessero intervenire in materia di smaltimento rifiuti, di tutela
delle acque, di tutela dell'aria e del suolo, di tutela ambientale e
di tutela igienico sanitaria e dei lavoratori;
aa) in caso di utilizzo totale o parziale della garanzia finanziaria
da parte della Provincia, la stessa dovra' essere ricostruita a cura
della ditta autorizzata nella stessa misura di quella originariamente
determinata;
bb) la Ditta autorizzata dovra' provvedere al ripristino finale
dell'area in caso di chiusura dell'attivita'. Il ripristino del sito
ove insiste l'impianto deve essere effettuato in conformita' alle
previsioni contenute nello strumento urbanistico vigente. Le modalita'
esecutive del ripristino finale e del recupero ambientale dovranno
essere attuate previo nulla osta del Servizio Ambiente e Difesa del
suolo della Provincia di Parma;
cc) entro il 30 aprile di ogni anno, contestualmente all'invio della
dichiarazione MUD alla Camera di Commercio di Parma, dovra' essere
presentata, su supporto informatico, copia di tale dichiarazione anche
allo scrivente Servizio;
dd) entro il 30 aprile di ogni anno il gestore dell'impianto dovra'
produrre alla Provincia una relazione sull'attivita' svolta durante
l'anno solare precedente, che dovra' riportare:
- i quantitativi di rifiuti ricevuti, suddivisi per codice;
- il quantitativo dei rifiuti non pericolosi destinati alle successive
fasi di recupero;
- il quantitativo delle apparecchiature funzionanti recuperate e/o
riparate reimmesse sul mercato come parti di ricambio;
- il quantitativo e la destinazione dei rifiuti pericolosi residuali
dall'attivita' di gestione autorizzata;
2) di trasmettere il seguente atto a Chibo Ambiente Srl, Comune di
Parma, AUSL SIP e SPSAL Distretto di Parma, ARPA - Distretto
territoriale Parma, Comando Prov.le Vigili del Fuoco di Parma;
3) di quantificare, ai sensi dell'art. 28 della L.R. 9/99 e s.m.i., le
spese istruttorie in Euro 1.500,00. La cifra da corrispondere
all'Autorita' competente, entro e non oltre 30 giorni dalla data di
ricevimento della presente determinazione, su C/C n. 16390437
(intestato a: Amministrazione provinciale di Parma - Servizio
Tesoreria, causale spese istruttorie procedura di VIA ai sensi del
DLgs 152/06 e smi della variante sostanziale allo stabilimento Chibo
Ambiente Srl), e' pertanto di Euro 1.500,00;
4) avverso il presente atto e' possibile proporre ricorso
giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale, entro sessanta
giorni dall'avvenuta pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della
Regione;
5) di pubblicare.per estratto, nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 16 comma 3 della L.R. 9/99 e
s.m.i., il presente atto.

Azioni sul documento

ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina