REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 luglio 2008, n. 1024

Valutazione di impatto ambientale (VIA) sul progetto per la derivazione di acque sotterranee tramite 10 pozzi esistenti in golena del fiume Po a servizio della centrale di potabilizzazione di Stellata nel comune di Bondeno (FE) presentato da ATO 6

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)	delibera:
a) la valutazione di impatto ambientale positiva, ai sensi dell'art.
16 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed
integrazioni, sul progetto per la derivazione di acqua pubblica dalle
falde sotterranee tramite 10 pozzi esistenti a servizio della centrale
di potabilizzazione di Stellata nella golena del fiume Po in comune di
Bondeno in provincia di Ferrara, poiche' il progetto in oggetto,
secondo gli esiti dell'apposita Conferenza di Servizi conclusasi il
giorno 28 febbraio 2008, e' realizzabile a condizione che siano
rispettate le prescrizioni, indicate ai punti 1.C., 2.C. e 3.C. del
rapporto conclusivo della Conferenza di Servizi, che costituisce
l'Allegato 1, di seguito sinteticamente riportate:
 1) ATO6 per quanto di propria competenza dovra' ottemperare a quanto
previsto all'art. 94 del DLgs 152/06 ed in particolare per le
attivita' vietate dal comma 4 dell'articolo medesimo, prevedere, ove
possibile, la messa in sicurezza;
 2) tutti i pozzi golenali attivi dovranno essere delimitati mediante
recinzione che ne permetta l'accesso al solo personale autorizzato;
come previsto dal citato art. 94 del DLgs 152/06, la recinzione dovra'
avere un raggio di 10 m attorno al pozzo e sostenuta da pali in
legno;
 3) al fine di evitare l'accumulo contro le recinzioni di materiale
vegetale trasportato dalle piene, si ritiene inoltre necessario che le
aree incolte circostanti i pozzi vadano sottoposte a periodici
interventi di manutenzione della vegetazione spontanea
erbaceo-arbustiva che puo' determinare intralcio al deflusso delle
acque;
 4) in caso di eventi di piena eccezionale che danneggino le
recinzioni, il gestore dell'impianto dovra' provvedere al ripristino
dei manufatti nel minor tempo possibile, ossia non appena le
condizioni idrauliche lo permettano;
 5) ai fini di garantire il rispetto delle disposizioni previste per
le aree di tutela assoluta dall'art. 94 del DLgs 152/06, ed in
particolare al fine di assicurare una adeguata protezione statica
delle opere di captazione nei confronti dei fenomeni di inquinamento
derivanti da infiltrazione di acque superficiali lungo le verticali
dei pozzi, si ritiene che debba essere presente una adeguata
cementazione delle teste pozzo e/o sigillatura degli interstizi tra
tubazione di rivestimento e perforazione, provvedendo alle eventuali
opere di adeguamento necessarie;
 6) si ritiene necessario che nell'area golenale, compresa tra
l'impianto delle Pilastresi e foce Panaro, dovra' essere vietata
qualsiasi tipo di trattamento periodico con prodotti fitosanitari;
 7) la variante urbanistica necessaria al recepimento nel PRG del
Comune di Bondeno della disciplina relativa alle aree di tutela
assoluta e di rispetto dei pozzi golenali, secondo le perimetrazioni
fornite dal proponente nell'ambito della presente procedura, dovra'
essere ratificata mediante assenso del Consiglio comunale entro 30
giorni dalla conclusione della presente procedura a pena di decadenza,
come previsto dall'art. 17, comma 3 della L.R. 9/99 e successive
modifiche ed integrazioni;
 8) deve essere garantito, sia in fase esecutiva che a regime, il
rispetto delle prescrizioni e raccomandazioni delle direttive del
Piano di Bacino del Fiume Po volte a ridurre la vulnerabilita' dei
beni esposti a rischio, ed in particolare deve essere garantito che le
strutture civili, gli impianti elettrici, gli impianti termici e le
attrezzature elettromeccaniche siano protette dal danneggiamento
durante eventi di piena;
 9) dovranno essere predisposte misure volte a ridurre gli effetti
indotti dai livelli idrici e dall'azione erosiva della corrente sulle
strutture;
10) al proprietario degli impianti spettano la manutenzione, la
redazione del piano di emergenza, il rispetto delle condizioni di
sicurezza previste, gli opportuni interventi e qualunque altra azione
atta ad evitare problemi di sicurezza, sanitari ed ambientali in caso
di piena;
11) per quanto concerne i materiali da utilizzare nella realizzazione
delle opere di captazione, emungimento e condotte di adduzione,
ancorche' per le acque prelevate sia successivamente previsto un
trattamento di potabilizzazione fisico-chimico spinto con disinfezione
finale prima della distribuzione all'utenza, si ritiene indispensabile
che gli stessi rispondano - sotto il profilo igienico-sanitario - ai
requisiti di sicurezza previsti delle normative vigenti in materia. In
particolare:
- per i materiali metallici, leghe e/o rivestimenti metallici, nonche'
per i materiali a base di leganti idraulici valgono le disposizioni
relative alla legislazione sui materiali destinati al contatto con gli
alimenti previste dal DPR 777/82 cosi' come modificato dal DL 108/92 e
dal decreto 6 aprile 2004, n. 174;
- per le materie plastiche, gomme ecc. valgono le regolamentazioni di
cui alla Circ. Min. della Sanita' n. 102/78 e del DM 21 marzo 1973 e
successive modifiche e integrazioni;
12) altresi', in base del principio di precauzione, per ciascuna
tipologia di materiale utilizzato, il proponente dovra' acquisire e
mantenere a disposizione degli organi di vigilanza specifica
certificazione/dichiarazione di conformita', nonche' le schede
tecniche identificative delle sostanze e/o additivi eventualmente
utilizzati nella realizzazione di manufatti a contatto diretto con
l'acqua edotta e/o trasportata alla centrale di trattamento. Lo stesso
dovra' assicurare che le miscele di perforazione utilizzate non
contengano sostanze che potrebbero compromettere, alterandola, la
qualita' dell'acqua edotta e comunque interferire con il successivo
processo di potabilizzazione;
13) qualora si rendesse necessaria la realizzazione di nuove opere di
derivazione mediante perforazione ex novo, in sostituzione di quelle
esistenti, i pozzi non piu' attivi andranno dismessi in modo
definitivo mediante cementazione, le cui modalita' andranno concordate
con i competenti Servizio Tecnico Bacino Po di Volano e Agenzia
Interregionale per il Fiume Po;
14) il proponente dovra' adeguare la tratta di tubazione lato campagna
in occasione di un eventuale sostituzione della tubazione per vetusta'
ovvero per il miglioramento della funzionalita' dell'impianto;
l'eventuale adeguamento dovra' quindi essere realizzato, previo
adattamento della sagoma secondo le indicazioni che verranno in quella
occasione impartite dall'Ufficio A.I.PO competente;
15) ATO6 dovra' mantenere le opere di prelievo in modo che non si
sollevino acque eccedenti il quantitativo legittimamente utilizzabile
di moduli 1 (l/s. 100);
16) ATO6 dovra' procedere alla chiusura dei pozzi dismessi nel
rispetto delle norme tecniche per lo scavo, la perforazione, la
trivellazione e la riapertura dei pozzi (redatte ai sensi del DLgs
2/2/2001, n. 231) e del R.R. 41/01, art. 35.
In particolare si richiede:
- un'estrazione dei manufatti di emungimento (pompa, colonna di
emungimenti e accessori);
- se vi sono ostruzioni, queste devono essere eliminate, l'eventuale
camicia deve essere rimossa o forata per assicurare anche il
riempimento in ogni cavita', camicia/terreno;
- riempimento dei pozzi mediante ricostruzione della stratigrafia con
materiale granulometricamente compatibile a quello identificato nella
stratigrafia fino a circa - 4,00 m. dal piano di campagna;
- realizzazione di uno strato di almeno h = 4 m. di malta cementizia o
di miscela bentonitica nel tratto superiore del pozzo e fino a piano
di campagna;
- realizzazione di una soletta superficiale in cemento.
I lavori di cui sopra dovranno essere effettuati, previo avviso
scritto della data di esecuzione degli stessi, alla presenza del
funzionario del Servizio Tecnico di Bacino Po di Volano, sede di
Ferrara;
17) per quanto concerne il controllo analitico delle fonti di
approvvigionamento, si prescrive all'Ente gestore, ai sensi di quanto
previsto dal decreto 26 marzo 1991 - Allegato III Controllo di
qualita' - punto 2 - lettera A - comma a), e dall'Allegato IV - punto
3 lettera b) della circolare R.E.R. n. 9/2004, di provvedere
all'esecuzione per ogni punto di captazione di n. 2 controlli/anno,
nei periodi marzo/aprile e ottobre/novembre, con determinazione dei
parametri previsti dalla tipologia di controllo "Verifica completa"
specifica per acque sotterranee;
18) visto l'areale d'influenza dei prelievi idrici definito nelle
integrazioni al SIA calcolato dal proponente, dovra' essere definito
un piano di monitoraggio degli abbassamenti verticali del suolo, da
convalidare da parte della Regione Emilia-Romagna, che preveda
l'istituzione di una livellazione geometrica locale di precisione
agganciata alla rete di livellazione per il controllo della subsidenza
della Regione Emilia-Romagna; il piano dovra' stabilire la frequenza
delle misure da effettuare;
19) al fine di ottemperare a quanto stabilito dall'art. 95 comma 3 del
DLgs 152/06 dovranno essere installati idonei dispositivi per la
misurazione delle portate e dei volumi derivati sia sui singoli punti
di derivazione (pozzi) sia sulla condotta adduttrice dell'intero campo
pozzi. Il progetto relativo a detto monitoraggio dovra' essere
trasmesso per approvazione al Servizio Tutela Risanamento risorsa
acqua e all'Autorita' di Bacino del Fiume Po, soggetti questi a cui
compete inoltre la fissazione degli obblighi e delle modalita' di
trasmissione dei risultati delle misurazioni;
20) utilizzare i necessari accorgimenti al fine di contenere
l'inquinamento acustico, cosi' da arrecare minore disturbo possibile
alle specie faunistiche presenti nell'area;
21) prevedere una gestione naturalistica dell'area del campo pozzi;
22) evitare il taglio o il danneggiamento della vegetazione arborea ed
arbustiva presente nell'area del campo pozzi, fatte salve le esigenze
di sicurezza idraulica;
23) preservare ed escludere da qualsiasi tipo di intervento l'habitat
92A0 "Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba", adiacente
all'area del campo pozzi;
24) considerato l'alto rischio archeologico dell'area, che gia' in
passato e' stata luogo di importanti ritrovamenti, e' necessario, in
caso di nuove escavazioni, di effettuare accertamenti preventivi da
affidare a ditte specializzate nel settore; tali operazioni andranno
concordate preventivamente con la competente Soprintendenza per i Beni
archeologici;
25) al fine di garantire nel tempo la funzionalita' dei pozzi golenali
e di limitare gli abbassamenti piezometrici indotti dagli emungimenti,
si ritiene inoltre che debbano essere periodicamente verificate le
condizioni di efficienza delle opere (intasamento dei filtri) mediante
la misura della portata specifica dei pozzi, previa autorizzazione del
Servizio Tecnico di Bacino Po di Volano sede di Ferrara, che valutera'
i lavori richiesti, e le azioni di manutenzione opportune (pulizia
mediante interventi di insuflaggio, pistonaggio, ecc.) qualora si
verifichi una significativa riduzione della portata specifica;
b) di dare atto che il Comune di Bondeno ha rilasciato
l'autorizzazione paesaggistica con nota, a firma del Responsabile
Settore Tecnico, ing. Carlo Poli, acquisita dalla Regione
Emilia-Romagna al prot. n. 2008.0148241 del 16 giugno 2008 e che
costituisce l'Allegato n. 2 della presente delibera;
c) di dare atto che il Servizio Parchi e Risorse forestali non ha
partecipato alla seduta conclusiva della Conferenza di Servizi, ma ha
rilasciato la valutazione d'incidenza con nota prot. n. 2008.3801 del
25 febbraio 2008 a firma del Responsabile del Servizio Parchi dott.
Enzo Valbonesi che costituisce l'Allegato n. 3 della presente
delibera;
d) di dare atto che l'Autorita' di Bacino del Fiume Po non ha
partecipato alla seduta conclusiva della Conferenza di Servizi, ma ha
rilasciato il parere alla derivazione con nota, a firma del Dirigente
delegato, dott. Francesco Puma, con nota prot. n. 4730 dell'8 novembre
2007, acquisita agli atti della Regione Emilia-Romagna con prot. n.
2007.0287676 del 13 novembre 2007 e che costituisce l'Allegato n. 4
della presente delibera; inoltre ha rilasciato la conformita' alla
pianificazione dell'Autorita' di Bacino vigente con nota, a firma del
Dirigente delegato, dott. Francesco Puma, con prot. n. 692/CM del 12
febbraio 2008, acquisito dalla Regione con prot. n. 2008.0052343 del
22 febbraio 2008 e che costituisce l'Allegato n. 5 della presente
delibera; il parere ai sensi dell'art. 38 e 38 bis delle norme di
attuazione del PAI verra' espresso una volta completato l'esame delle
verifiche degli elaborati integrativi prodotti dal proponente;
e) di dare atto che la Direzione regionale per i Beni culturali e
paesaggistici dell'Emilia-Romagna, non ha partecipato alla seduta
conclusiva della Conferenza di Servizi, ma con nota prot. n. 1477 del
7 febbraio 2008 acquisita dalla Regione Emilia-Romagna al prot. n.
2008.0038361 del 7 febbraio 2008, ha espresso il proprio nulla osta al
progetto ed esso costituisce l'Allegato n. 6 della presente delibera;
f) di dare atto che l'ARPA Sez. Prov. di Ferrara, non ha partecipato
alla seduta conclusiva della Conferenza di Servizi, ma con nota prot.
n. PGFE/2008/956 del 8 febbraio 2008 acquisita dalla Regione
Emilia-Romagna al prot. n. 2008.0044985 del 14 febbraio 2008, ha
espresso il proprio parere al progetto ai sensi della L.R. 31/02 ed
esso costituisce l'Allegato n. 7 della presente delibera;
g) di dare atto che il Servizio Tecnico di Bacino Po di Volano ha
rilasciato la concessione di derivazione all'acqua pubblica e
dell'utilizzo delle aree demaniali ai sensi del R.R. 41/01 con
determina n. 6343 del 4 giugno 2008, prot. n. GFE/08/0138194 e che
costituisce l'Allegato n. 8 della presente delibera;
h) di dare atto che il Comune di Bondeno e la Provincia di Ferrara
hanno espresso il proprio parere ai sensi dell'art. 17, comma 2 della
L.R. 9/99 all'interno del Rapporto ambientale che costituisce
l'Allegato 1 alla presente delibera;
i) di dare atto che l'Azienda Unita' sanitaria locale di Ferrara ha
espresso il proprio parere ai sensi della L.R. 31/02 all'interno del
Rapporto ambientale che costituisce l'Allegato 1 alla presente
delibera;
j) di dare atto che il Servizio Tutela e Risanamento risorsa acqua
della Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Ferrara e l'Azienda
Unita' sanitaria locale di Ferrara hanno espresso il proprio parere
sulla concessione di derivazione di acqua pubblica ai sensi del R.R.
41/01 all'interno del Rapporto ambientale che costituisce l'Allegato 1
alla presente delibera;
k) di dare atto che negli elaborati depositati per la procedura di VIA
in oggetto sono stati presentati adeguati elaborati al fine della
variante allo strumento urbanistico vigente del Comune di Bondeno; ai
sensi dell'art. 17, comma 3 della L.R. 9/99 la variante dovra' essere
ratificata mediante l'assenso dell'Amministrazione comunale di Bondeno
entro 30 giorni dalla data di approvazione del progetto espressa con
delibera di Giunta regionale, a pena di decadenza;
l) di trasmettere, ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, copia della
presente deliberazione al proponente ATO6;
m) di trasmettere, ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, per opportuna
conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza, copia della
presente deliberazione alla Provincia di Ferrara, al Comune di
Bondeno, al Servizio Tecnico di Bacino Po di Volano della Regione
Emilia-Romagna, al Servizio Risanamento e Tutela risorsa acqua della
Regione Emilia-Romagna, al Servizio Parchi e Risorse forestali della
Regione Emilia-Romagna, alla Direzione regionale per i Beni culturali
e paesaggistici dell'Emilia-Romagna, all'ARPA Sezione provinciale di
Ferrara, all'Azienda Unita' sanitaria locale di Ferrara, all'A.I.P.O,
all'Autorita' di Bacino del Fiume PO;
n) di stabilire, ai sensi dell'art. 17, comma 9 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, che l'efficacia
temporale della presente valutazione di impatto ambientale e' fissata
in anni 4 (quattro);
o) di pubblicare, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente partito
di deliberazione.

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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