REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 giugno 2008, n. 1007

Valutazione di impatto ambientale (VIA) (Titolo III, L.R. 9/99) del progetto di bacino idrico "Reno Vivo" Comune di Sasso Marconi Provincia di Bologna inseriti nel Piano degli interventi urgenti per fronteggiare la crisi idrica (OPCM n. 3598 del 15/6/2007)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)	delibera:
a) la valutazione di impatto ambientale positiva, ai sensi dell'art.
16 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed
integrazioni, sul progetto al progetto per la realizzazione del bacino
idrico, nel comune di Sasso Marconi e nel comune di Bologna, provincia
di Bologna, inserito nel Piano degli interventi urgenti per
fronteggiare la crisi idrica, presentato dalla Provincia di Bologna,
poiche' il progetto in oggetto, secondo gli esiti dell'apposita
Conferenza di Servizi conclusasi il 30 giugno 2008, e' ambientalmente
compatibile a condizione che siano rispettate le prescrizioni,
indicate ai punti 1.C., 2.C. e 3.C. del rapporto conclusivo della
Conferenza di Servizi, che costituisce l'Allegato 1, di seguito
sinteticamente riportate:
 1) al fine di migliorare la compatibilita' ambientale
dell'intervento, si prescrive:
- la diversificazione delle sponde con morfologie frastagliate ed
alternanza di aree a diversa profondita' su tutto il perimetro
dell'invaso (limitatamente all'area compresa tra la sommita' arginale
e la prima banca), in modo da riproporre un ambiente il piu'
diversificato possibile atto ad accogliere un elevato numero di forme
vegetali ed animali, nonche' a migliorarne l'inserimento
paesaggistico;
- la collocazione di zattere galleggianti per la sosta e la
riproduzione dell'avifauna, a simulazione di piccoli isolotti che
interrompano la monotonia della grande superficie dell'invaso;
- la realizzazione di aree depresse lungo il contorno del perimetro
periodicamente allagate per sostenere gli anfibi e di rifugi atti a
sostenere i rettili;
 2) relativamente al rischio archeologico si prescrive che:
- nelle zone indicate nel progetto definitivo come 1 e 2, lo
sbancamento dovra' essere eseguito con modalita' che consentano di
leggere la stratigrafia delle pareti e quindi di individuare eventuali
paleo suoli antropizzati;
- nella zona 3, non intaccata da precedenti lavori, l'autorizzazione a
procedere sara' subordinata al risultato di indagini archeologiche
preventive consistenti in trincee esplorative da realizzare con metodi
che consentano di individuare eventuali successioni stratigrafiche e/o
paleo suoli. In caso di individuazione di questi ultimi l'intera area
dovra' essere indagata con le tecniche dello scavo stratigrafico fino
a raggiungere la profondita' prevista dal progetto. Sia indagini
preventive che scavi dovranno essere corredate della relativa
documentazione grafica e fotografica. Tutte le operazioni
sopraelencate dovranno essere affidate ad archeologi professionisti al
cui coordinamento questa Soprintendenza si rende disponibile, secondo
tempi e modalita' da concordare;
 3) i possibili sollevamenti di polveri durante i lavori dovranno
essere contenuti da periodiche bagnature dei percorsi carrabili ed
eventualmente dei cumuli di terreno che si formeranno durante i lavori
nell'area del cantiere;
 4) in sede di progetto esecutivo dovra' essere progettata l'opera di
immissione del rio d'Eva nell'invaso;
 5) la gestione e la manutenzione di tutte le opere (di presa, di
accumulo e di rilascio) saranno a totale carico della Provincia di
Bologna (o del concessionario);
 6) la Provincia di Bologna e' tenuta ad installare apposito
misuratore delle portate derivate dal rio Eva. Prima dell'entrata in
esercizio la Provincia di Bologna dovra' produrre al competente
Servizio Tutela e Risanamento risorsa acqua della Regione
Emilia-Romagna per l'approvazione, documentazione inerente le
soluzioni tecniche adottate;
 7) i dati provenienti dalla succitata strumentazione dovranno essere
trasmessi con cadenza annuale, al Servizio Tecnico di Bacino del Fiume
Reno, per il computo del canone di concessione a norma dell'art. 3
della L.R. 4/07;
 8) dal realizzando invaso dovra' essere lasciato defluire (mediante
il manufatto di scarico) quale DMV la portata di 50 l/s;
 9) qualora in determinati periodi l'obbligo suddetto pregiudichi
l'uso funzionale dell'invaso, ovvero comporti il suo svuotamento senza
che abbia assolto le funzioni per cui e' progettato, la portata che
dovra' essere rilasciata a valle dello sbarramento non potra' essere
inferiore alla portata in arrivo da monte;
10) a tal fine la Provincia di Bologna dovra' installare appositi
dispositivi di monitoraggio;
11) analogamente ai dispositivi per la misurazione delle portate
derivate, prima dell'entrata in esercizio, la Provincia di Bologna
dovra' produrre, anche per il soprarichiamato monitoraggio, al
competente Servizio Tutela e Risanamento risorsa acqua della Regione
Emilia-Romagna per l'approvazione, documentazione inerente le
soluzioni tecniche adottate;
12) per quanto riguarda l'impatto acustico dovra' essere richiesta
autorizzazione per lo svolgimento delle attivita' di cantiere nel
rispetto dei limiti della DGR 45/02, allo Sportello unico, almeno 20
giorni prima dell'inizio dell'attivita';
13) nel caso in cui le attivita' di cantiere, per motivi eccezionali,
contingenti e documentabili, non garantiscano il rispetto dei limiti
contenuti nella DGR 45/02, dovra' essere richiesta specifica deroga;
14) ai fini della sicurezza, l'invaso deve restare intercluso al
pubblico;
b) di dare atto che ARPA Sezione di Bologna, ha depositato nella
seduta conclusiva della Conferenza di Servizi, il proprio parere di
competenza, acquisito agli atti d'ufficio, che costituisce l'Allegato
n. 2, parte integrante della presente deliberazione;
c) di dare atto che il Ministero per i Beni e le Attivita' culturali
Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici
dell'Emilia-Romagna non ha partecipato alla seduta conclusiva della
Conferenza di Servizi, ma ha provveduto a far pervenire il proprio
parere di competenza, visto il parere espresso dalla Soprintendenza
per i Beni architettonici e per il Paesaggio e il parere espresso
dalla Soprintendenza per i Beni archeologici dell'Emilia-Romagna,
acquisito agli atti d'ufficio, il proprio parere, che costituisce
l'Allegato n. 3, parte integrante della presente deliberazione;
d) di dare atto che l'Azienda Unita' sanitaria locale Bologna, non ha
partecipato alla seduta conclusiva della Conferenza di Servizi, ma ha
provveduto a far pervenire, il proprio parere di competenza, acquisito
agli atti d'ufficio, che costituisce l'Allegato n. 4, parte integrante
della presente deliberazione;
e) di dare atto che il Servizio Tecnico di Bacino Reno, ha provveduto
a far pervenire il provvedimento di propria competenza, (determina n.
7604, che costituisce l'Allegato n. 5 parte integrante della presente
delibera) comprendente:
- autorizzazione all'invaso (Legge 183/89, art. 10 comma 4; Legge
584/94; DPR 1363/59, delibera del Consiglio regionale 3109/90);
- concessione per l'utilizzo di aree demaniali (R.D. 523/04);
- concessione alla derivazione e utilizzazione di acque pubbliche
(R.R. 41/01);
f) di dare atto che la Provincia di Bologna si e' espressa
favorevolmente all'interno del rapporto, di cui al punto 3.6, che
costituisce parte integrante della presente deliberazione, circa:
- la valutazione d'incidenza ai sensi del DPR 357/97;
- l'autorizzazione ai sensi dell'OPCM n. 3598 del 15 giugno 2007;
g) di dare atto che il parere della Autorita' di Bacino Reno, previsto
per la concessione alla derivazione e utilizzazione di acque pubbliche
(R.R. 41/01), nonche' in riferimento alla conformita' con il P.S.A.I.,
e' espresso all'interno del Rapporto, di cui al punto 3.6, che
costituisce parte integrante della presente deliberazione;
h) di dare atto che il parere della Regione Emilia-Romagna, Servizio
Tutela e Risanamento risorsa acqua, previsto per la concessione alla
derivazione e utilizzazione di acque pubbliche (R.R. 41/01) e'
espresso all'interno del Rapporto, di cui al punto 3.6, che
costituisce parte integrante della presente deliberazione;
i) di dare atto che il parere del Comune di Bologna, previsto sia per
la valutazione ambientale dell'invaso, sia per l'annessa attivita'
estrattiva, e' espresso all'interno del Rapporto, di cui al punto 3.6,
che costituisce parte integrante della presente deliberazione;
j) di dare atto che il Comune di Sasso Marconi ha partecipato alla
seduta conclusiva della Conferenza di Servizi, con un rappresentante
non legittimamente delegato, per esprimersi in merito al Parere di
competenza:
- valutazione ambientale, sia dell'invaso che dell' annessa attivita'
estrattiva;
- autorizzazione paesaggistica DLgs 42/04;
- parere in materia di variante al PAE;
trova quindi applicazione il disposto dell'art. 14-ter, comma 9, della
Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni;
k) di dare atto che HERA SpA non ha partecipato alla seduta conclusiva
della Conferenza di Servizi per esprimersi in merito al parere di
competenza trova quindi applicazione il disposto dell'art. 14-ter,
comma 9 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni;
l) di dare atto che l'approvazione del progetto, dichiarato
indifferibile, urgente e di pubblica utilita', nonche' di interesse
prevalente rispetto ad ogni altro uso, ai sensi dell'OPCM 15 giugno
2007, nonche' la conclusione positiva della procedura di VIA,
costituira' variante agli strumenti urbanistici del Comune di Sasso
Marconi compreso il Piano delle attivita' estrattive (PAE) ed
apposizione al vincolo preordinata all'esproprio;
m) di dare atto che per la realizzazione del fossato di scarico
ricadente nel territorio del comune di Bologna, e' necessaria
l'autorizzazione ad eseguire movimento di terreno, essendo in area
soggetta a vincolo idrogeologico che sara' rilasciata successivamente
sulla base del progetto esecutivo;
n) di dare atto che l'autorizzazione all'attivita' estrattiva, ai
sensi della L.R. 17/91 sara' rilasciata successivamente dal Comune di
Sasso Marconi al cavatore avente titolo;
o) di trasmettere, ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, copia della
presente deliberazione al proponente alla Provincia di Bologna, con
sede in Bologna, Strada Maggiore n. 80;
p) di trasmettere, ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, per opportuna
conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza, copia della
presente deliberazione a: Amministrazione comunale di Sasso Marconi;
Amministrazione comunale di Bologna; ARPA Sez. provinciale di Bologna;
Azienda Unita' sanitaria locale Distretto di Bologna; Ministero per i
Beni e le Attivita' culturali Dir. gen. Beni architettonici e
Paesaggio; Autorita' di Bacino; Hera SpA;
q) di stabilire, ai sensi dell'art. 17, comma 9 della LR 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, che l'efficacia
temporale della presente valutazione di impatto ambientale e' fissata
in anni 3 (tre);
r) di pubblicare, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente partito
di deliberazione.

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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