REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 21 ottobre 2008, n. 190

Programma regionale di informazione ed educazione ambientale (INFEA) 2008-2010, ai sensi della L.R. n. 15/1996 e in attuazione del "Nuovo Quadro programmatico Stato-Regioni e Province autonome per l'educazione all'ambiente e alla sostenibilita'" e del "Decennio per l'educazione allo sviluppo sostenibile" (DESS UNESCO Italia). (Proposta della Giunta regionale in data 28 luglio 2008, n. 1217)

L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA
Vista la deliberazione della Giunta regionale progr. n. 1217 del 28
luglio 2008, recante in oggetto "Approvazione programma regionale di
informazione e educazione ambientale (INFEA) 2008-10 (L.R. 15/96;
Nuovo Quadro programmatico Stato-Regioni per l'educazione all'ambiente
e alla sostenibilita'; decennio per l'educazione allo sviluppo
sostenibile - DESS UNESCO Italia. Proposta all'Assemblea legislativa)"
e che qui di seguito si trascrive integralmente:
"LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso che:
- l'educazione ambientale in Emilia-Romagna, che ha le sue radici
nelle prime esperienze sviluppate negli anni ottanta, ha conosciuto
una fase di sviluppo e consolidamento a seguito della approvazione
della L.R. 15/96, con la quale la Regione Emilia-Romagna ha inteso
dare sistematicita' e organicita' alle esperienze di informazione ed
educazione ambientale dentro la scuola e nel territorio, definendo un
sistema di regole, strumenti e risorse tramite i quali promuovere lo
sviluppo di comportamenti positivi nei confronti dell'ambiente,
raccogliere e favorire l'accesso alle informazioni sullo stato
dell'ambiente, promuovere il coordinamento di tutti i Centri di
educazione ambientale (CEA) che operano sul territorio;
- dall'approvazione della L.R. 15/96 il contesto orientativo e la
strategia in cui si muovono le politiche di educazione ambientale sono
cambiati e in rapida evoluzione;
- a livello internazionale l'importanza del rilancio di specifiche
strategie educative integrate con le politiche di sostenibilita',
ribadita dalla Conferenza di Johannesburg 2002, ha portato alla
proclamazione del Decennio dell'educazione per lo sviluppo sostenibile
2005-2014 da parte dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite
(dichiarazione n. 57/257 del 20 dicembre 2002), che ha individuato
nell'UNESCO l'organismo responsabile della promozione del decennio;
- nel contesto sopra richiamato si inserisce la strategia UNECE
(United Nation Economic Commission for Europe) per l'educazione allo
sviluppo sostenibile (ESS), che si pone come quadro di riferimento e
di orientamento per le politiche dei vari Paesi aderenti, volto a
supportare l'introduzione del concetto di sviluppo sostenibile nei
vari sistemi educativi (formale, informale e non formale) e a
sviluppare metodologie, strumenti e competenze adeguate;
- la strategia UNECE definisce l'ESS come "un processo permanente che
interessa l'individuo lungo l'intero arco della vita" e precisa che
l'ESS e' un concetto ampio che trae origine dall'educazione
ambientale, ma che non si limita ad essa e, inglobandola, rafforza
quell'approccio integrato che mette in relazione diverse tematiche da
affrontare sia a livello locale che globale, come la cittadinanza
attiva, la pace, la democrazia, i diritti umani, lo sviluppo equo e
solidale, la tutela della salute, quella delle pari opportunita' e
quella culturale, la protezione dell'ambiente e la gestione
sostenibile delle risorse naturali;
- in sintesi si puo' affermare che obiettivo strategico generale della
educazione alla sostenibilita' e' porsi al centro dei processi di
cambiamento, diffondersi nel territorio, creare nuova cittadinanza,
essere anticipatrice, sperimentatrice, palestra per praticare futuri
sostenibili possibili;
- a livello italiano la strategia UNECE viene promossa dal Ministero
dell'Ambiente e della Tutela del territorio;
- in attuazione delle strategie sopra richiamate e' stato costituito
il Comitato nazionale italiano per il decennio dell'educazione allo
sviluppo sostenibile (DESS UNESCO Italia), al quale la Regione
Emilia-Romagna ha aderito e contribuisce partecipando al Comitato
scientifico;
- il Comitato UNESCO Italia sviluppa un programma annuale di
attivita', anche in collaborazione con le Regioni e i Sistemi
regionali INFEA riconosciuti come interlocutore per l'attuazione del
decennio sui rispettivi territori, per la cui attuazione verra'
prossimamente sottoscritto un "Protocollo d'intesa per lo sviluppo
delle attivita' per il decennio ONU per l'educazione allo sviluppo
sostenibile, tra la C.N.I. UNESCO e le singole Regioni", secondo lo
schema approvato dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni il 28
febbraio 2008;
- a livello nazionale, dove a partire dal 2000 una intensa attivita'
delle Regioni ha consentito di mantenere ed evolvere programmi
coordinati di attivita' sul territorio, nell'ultimo biennio si e'
registrato un rinnovato interesse per le politiche ambientali ed
educative che ha portato le istituzioni centrali, regionali e locali a
condividere nuove strategie e linee d'azione, contenute e descritte
nei documenti "Orientamenti e obiettivi per il nuovo quadro
programmatico per l'educazione all'ambiente e allo sviluppo
sostenibile", approvato dalla Conferenza Stato-Regioni in data 15
marzo 2007, e "Nuovo Quadro programmatico Stato-Regioni e Province
autonome per l'educazione all'ambiente e alla sostenibilita'",
approvato dalla Conferenza Stato-Regioni in data 1 agosto 2007 (n.
rep. 161/CSR);
- il documento "Nuovo Quadro programmatico" sopracitato prevede
diversi livelli integrati di azione (nazionale, interregionale e
regionale) e per ciascuno individua specifici servizi e attivita' di
competenza;
- contestualmente all'approvazione del documento sopracitato la
Conferenza Stato-Regioni ha sancito un Accordo (n. rep. 162/CSR) che
impegna i sottoscrittori a rilanciare il processo di concertazione in
materia di INFEA e di ESS, mediante la sottoscrizione di specifici
Accordi di Programma sostenuti finanziariamente da entrambe le
istituzioni e riferibili alle annualita' 2007-2009;
- a livello regionale, in attuazione della sopracitata L.R. 15/96,
sono stati adottati, quali strumenti programmatici di riferimento e di
raccordo nel settore, Programmi regionali di durata triennale
(1999-2001, 2002-2004, 2005-2007) predisposti dalla Giunta regionale
con il concorso dei soggetti interessati;
- nel 2006, per fare un bilancio delle attivita' e orientare la futura
programmazione, e' stata realizzata la Ricerca EA 10+, una complessa
indagine che ha messo a fuoco gli esiti di dieci anni di esperienze di
educazione ambientale in Emilia-Romagna, sondando diversi aspetti e
diversi punti di vista (attivita', strutture, saperi, investimenti,
bisogni, aspettative, ecc.);
- la Ricerca consente di disporre, oltre che di un quadro di sintesi
delle attivita' sviluppate in Emilia-Romagna in attuazione della L.R.
15/96 (oltre 500 progetti realizzati dalle strutture del territorio e
100 azioni di sistema promosse dai Servizi regionali, circa 10 milioni
di Euro investiti complessivamente da Regione, Stato ed Enti
pubblici), anche di un quadro delle attivita' realizzate articolato
per programmazione triennale, per tipologia di attivita', per tipo di
utenza, ecc.;
- i diversi report in cui si articola la Ricerca EA 10+ rappresentano
la documentazione di riferimento per la costruzione del Programma
regionale dell'informazione ed educazione ambientale (INFEA) per il
triennio 2008-2010;
- il Programma regionale INFEA 2008-2010, si basa sull'assunzione
degli obiettivi generali definiti dai documenti internazionali e
nazionali dedicati all'ESS (DESS UNESCO, strategia UNECE, indirizzo
nazionale per l'ESS Stato-Regioni) in precedenza richiamati e si
coordina con le programmazioni regionali in materia di sostenibilita'
e in particolare con il Piano d'azione ambientale "Per un futuro
sostenibile" 2008-2010, in corso di approvazione;
considerato che:
- il suddetto Programma ha a fondamento la consapevolezza che il
problema epocale del surriscaldamento del pianeta rappresenta la
principale emergenza attuale e dei prossimi decenni, che i trend e i
fenomeni globali hanno ripercussioni a scala locale e regionale, che
affrontare tali problematiche richiede un impegno coerente di lunga
durata da parte di tutti gli attori sociali, economici e istituzionali
e che sono necessarie misure strutturali, cosi' come un investimento
educativo e culturale, continuamente rinnovati;
- le politiche di sviluppo delle attivita' di informazione ed
educazione ambientale sono inserite coerentemente nel quadro delle
politiche regionali attivate per il perseguimento di uno sviluppo
sostenibile;
- all'interno di tale quadro regionale si e' sviluppata una ampia
consultazione per la definizione delle priorita' programmatiche per il
settore INFEA per il prossimo triennio;
- in particolare, per giungere ad una costruzione partecipata del
nuovo Programma regionale INFEA per il triennio 2008-2010, il
competente Servizio regionale Comunicazione; Educazione alla
sostenibilita' ha:
- promosso diversi incontri della Commissione regionale L.R. 15/96;
- promosso tre incontri specifici con i rappresentanti delle Province
in seno alla sopraccitata Commissione;
- pubblicato sul sito regionale la documentazione di base relativa
alla Ricerca EA 10+ quale stato di fatto su cui basare la discussione
e attivato uno specifico Forum on-line "Verso il programma INFEA
2008-2010" sul sito: ermesambiente.it/infea per raccogliere le
osservazioni e le proposte di tutte le componenti del sistema
regionale INFEA (che ha registrato la partecipazione di 32
interventi);
- promosso un incontro aperto a tutti gli attori del sistema INFEA
(che ha registrato la partecipazione di n. 52 persone in
rappresentanza di 37 soggetti del sistema) finalizzato ad approfondire
con tutti i protagonisti gli esiti delle attivita' fin qui realizzate,
nonche' le iniziative e priorita' da inserire nel Programma regionale
INFEA 2008/2010 (1 luglio 2008);
- sottoposto il Programma alla discussione in sede di "Cabina di regia
del Piano di azione ambientale per un futuro sostenibile" (seduta del
15 luglio 2008);
- promosso un incontro con i rappresentanti di tutte le Direzioni
generali della Regione per discutere la bozza del Programma e
raccogliere contributi specifici finalizzati in particolare a
sviluppare forme di coordinamento tra le educazioni alla
sostenibilita' di tutti i settori regionali e raccordare la L.R. 15/96
e il Programma INFEA 2008-2010 con altre norme e strumenti di
programmazione attinenti l'educazione e l'ambiente quali:
• L.R. 27/94 "Disciplina dello smaltimento dei rifiuti", art. 3;
• L.R. 26/95 "Modifiche all'art. 6 della L.R. 27 aprile 1990, n. 35, e
all'art. 6 della L.R. 20 luglio 1992, n. 30 - comitato tecnico -
Osservatorio per l´educazione stradale e la sicurezza";
• L.R. 29/02 "Norme per l'orientamento dei consumi e l'educazione
alimentare e per la qualificazione dei servizi di ristorazione
collettiva";
• L.R. 12/03 "Norme per l'uguaglianza delle opportunita' di accesso al
sapere, per ognuno e per tutto l'arco della vita, attraverso il
rafforzamento dell'istruzione e della formazione professionale, anche
in integrazione tra loro", artt. 22 e 41;
• L.R. 10/04 "Partecipazione della Regione Emilia-Romagna alla
costituzione della Associazione nazionale italiana 'Citta' amiche
dell'infanzia e dell'adolescenza' (CAMINA)";
• L.R. 6/05 "Disciplina della formazione e della gestione del sistema
regionale delle aree naturali protette e dei siti della rete natura
2000";
• L.R. 14/08 "Norme in materia di politiche per le giovani
generazioni", artt. 2 e 10;
- sulla base dell'analisi del lavoro fin qui svolto con le precedenti
programmazioni (Ricerca EA 10+), nonche' delle indicazioni emergenti
dai citati documenti nazionali e regionali, e' possibile definire,
all'interno della articolata serie di tipologie e di azioni previste
dall'art. 2 della L.R. 15/96, cosi' come del citato documento
approvato dalla Conferenza Stato-Regioni in data 1 agosto 2008, il
Programma INFEA 2008/2010, articolato in 10 "Aree di intervento" cosi'
come riportato in Allegato A, parte integrante della presente
deliberazione;
dato atto che la Commissione regionale di coordinamento istituita con
la L.R. 15/96, art. 6 avente, tra l'altro, il compito di indirizzare
la elaborazione delle linee guida e i criteri per la predisposizione
dei programmi INFEA, nella seduta dell'1 luglio 2008 ha espresso
parere favorevole in merito al Programma di cui all'Allegato A di cui
al punto precedente;
considerato altresi' che all'attuazione del Programma di cui
all'Allegato A potranno contribuire anche eventuali risorse messe a
disposizione:
- dal Ministero dell'Ambiente e Tutela del territorio sulla base del
documento "Nuovo Quadro programmatico Stato-Regioni e Province
autonome per l'educazione all'ambiente e alla sostenibilita'",
approvato dalla Conferenza Stato-Regioni in data 1 agosto 2007;
- dall'Unione Europea per il finanziamento di eventuali progetti
presentati ed ammessi a finanziamento;
- da altri settori regionali, per il cofinanziamento di progetti
comuni;
- da altri soggetti pubblici e privati a cofinanziamento e sostegno di
progetti condivisi;
richiamata la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e
successive modificazioni;
richiamate le proprie deliberazioni, esecutive ai sensi di legge:
- n. 1057 del 24 luglio 2006, concernente "Prima fase di riordino
delle strutture organizzative della Giunta Regionale. Indirizzi in
merito alle modalita' di integrazione interdirezionale e di gestione
delle funzioni trasversali";
- n. 1150 del 31 luglio 2006, concernente "Approvazione degli atti di
conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza
1/8/2006)";
- n. 1663 del 27 novembre 2006 recante "Modifiche all'assetto delle
Direzioni generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente";
- n. 1720 del 4 dicembre 2006 relativa a "Conferimento degli incarichi
di responsabilita' delle Direzioni generali della Giunta regionale";
- n. 450 del 3 aprile 2007 recante "Adempimenti conseguenti alle
delibere 1057/06 e 1663/06. Modifiche agli indirizzi approvati con
delibera 447/03 e successive modifiche" e s.m.;
- n. 1151 del 27 luglio 2007 recante "Adeguamenti della struttura
organizzativa regionale";
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale all'Ambiente e Difesa del suolo e della costa,
dott. Giuseppe Bortone, ai sensi della deliberazione dell'art. 37,
comma 4 della L.R. 43/01 e della propria deliberazione 450/07 e s.m.;
su proposta dell'Assessore all'Ambiente e Sviluppo sostenibile;
a voti unanimi e palesi, delibera:
di proporre all'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna il
seguente partito di deliberazione:
1) di approvare, ai sensi della L.R. 15/96, sulla base delle
motivazioni espresse in premessa, il Programma regionale
dell'informazione ed educazione ambientale (INFEA) per il triennio
2008-2010, riportato nell'Allegato A, parte integrante della presente
deliberazione;
2) di dare atto che la Giunta, sulla base degli obiettivi, delle linee
guida, degli strumenti, delle tipologie di azione di cui all'Allegato
A, nonche' delle risorse finanziarie disponibili, provvedera' a
predisporre annualmente i programmi operativi in attuazione della
presente deliberazione;
3) di dare atto che alla realizzazione del programma di iniziative per
il 2008 si provvedera' con i fondi stanziati agli appositi capitoli di
spesa del Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2008;
4) di dare atto che, per i programmi operativi delle successive
annualita' 2009 e 2010, le risorse necessarie saranno individuate
nell'ambito delle apposite autorizzazioni di spesa che verranno
disposte in sede di approvazione annuale del bilancio di previsione
regionale;
5) di delegare l'Assessore all'Ambiente e Sviluppo sostenibile alla
sottoscrizione dell'Accordo di Programma Stato-Regioni in materia di
INFEA, previsto dall'Accordo intercorso in sede di Conferenza
Stato-Regioni in data 1 agosto 2008 (rep. n. 162/CSR);
6) di delegare l'Assessore all'Ambiente e Sviluppo sostenibile alla
sottoscrizione del "Protocollo d'intesa per lo sviluppo delle
attivita' per il decennio ONU per l'educazione allo sviluppo
sostenibile, tra la C.N.I. UNESCO e le singole Regioni", previsto a
seguito della approvazione dello Schema del suddetto protocollo da
parte della Conferenza dei Presidenti delle Regioni (28 febbraio
2008);
7) di pubblicare l'atto assembleare sul Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.
(segue allegato fotografato)
visto il favorevole parere espresso al riguardo dalla Commissione
referente "Territorio Ambiente Mobilita'" di questa Assemblea
legislativa, giusta nota prot. n. 21367 del 26 settembre 2008;
previa votazione palese, a maggioranza dei presenti,
delibera:
di approvare le proposte formulate dalla Giunta regionale con
deliberazione in data 28 luglio 2008, progr. n. 1217, riportate nel
presente atto deliberativo.

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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